gio31: la mia scelta

[gio31]

sapevo che queste cose avrebbero smosso, ma non pensavo che la prima a rispondere fossi tu, Ros! Cosa succede? Vuoi che metta solamente questa faccina o vuoi parlarne?.

[Ceychan]

Hai fatto una bellissima analisi. E mi piace tanto quando scrivi che sei pronta a donarti ma non vuoi essere invasa, forse ho sempre sentito le persone che amo nella pancia proprio perchè permetto a tutti d'invadermi. Non mi succede tanto con la cistite, anche se indubbiamente la mia contrattura e i piedi all'indentro sono un modo che aveva il mio corpo di impedire all'altro di entrare, di proteggermi chiudendomi tipo un piccolo porcospino, quanto succedeva con la gastrite. Io quando succede qualcosa di bello o brutto mi tocco lo stomaco con la mano, e so che sembro pazza ma lui fa dei movimenti che sono una conferma di quello che sto provando. Le persone mi entrano nello stomaco. Però hai ragione non si può far entrare tutti e dire sempre di sì perchè è più facile paradossalmente, anche perchè di gente che entra e ti calpesta ce n'è parecchia [o la trovo io, Fab dice che sono una calamita per casi umani] e poi ti lasciano a ricostruire delle macerie e tu sei ancora lì che sorridi perchè ti hanno dato anche delle cose belle e sticazzi potevano dartele senza farti così male, senza entrare così tanto. Io non so ancora scendere a patti con questo mio modo di essere, non ho ancora imparato a selezionare chi far entrare e da chi farmi invadere e come farlo. Ho paura di chiudermi, ho paura di diventare un riccio e non far entrare nessuno [ Fab non fa entrare nessuno, sono 4 anni e non so quanto ancora sono entrata] perchè non so se poi sono capace di tornare indietro. Però mi rendo conto che la malattia si è sempre manifestata nelle fasi acute dopo che qualcuno mi aveva fatto a pezzettini, non durante perchè lì ero forte e sorridente e cazzuta, ma dopo. Appena smettevo di reggermi e mi mettevo a raccogliere i pezzi dell'invasione il mio corpo crollava. La prima cistite da adulta, una delle due batteriche, è venuta quando sono arrivata a Milano dopo un anno in cui mia madre minacciava di suicidarsi se me ne andavo, è arrivata appena ho potuto tirare il fiato e il mio corpo ha messo la bandierina bianca. La seconda cistite, quella da cui poi è degenerato tutto, è arrivata in Giappone dopo un anno in cui mi capitava una sfiga al mese e in cui stavo riprendendomi dalla perdita di quella che pensavo fosse la mia migliore amica. Penso di aver troppo spesso dato per scontato che il mio corpo riuscisse a tener duro quanto volevo tener duro io.
Ma adesso voglio imparare, voglio tener molle, voglio donarmi e far entrare le persone ma piano piano. E se devo raccogliere i pezzi di quello che lasciano beh devono aver anche dato qualcosa di davvero speciale. Spero di poter imparare da te. Scusa se ho usato la tua storia e la tua riflessione per farla anche mia, però è vero ti sento molto simile. Solo che tu sei la mia versione intelligente quindi mi metto nell'angolino e imparo. Imparo e cresco. Lo dico sempre a Fab, piano piano ci arrivo anche io a crescere..

[Natina]

Ecco il bello di questo forum.. ci mette a nudo, ci permette di analizzare ogni minima parte della nostra anima, cogliere ciò che non va e farlo diventare un qualcosa che va e vedrete ragazze che piano piano andrà alla grande! il confronto che facciamo ogni giorno l'una con l'altra ci fa crescere, hai ragine Chey, e secondo me stai iniziando a crescere davvero, stai diventando grande, padrona di te stessa e vedrai che pian pianino imparerai anche a conoscere le persone e a dare il "pass" solo a chi lo merita!!
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[giulietta]

Credo sempre più che la mia malattia abbia origini marcatamente psicologiche

Lo credo anch'io della mia, e forse riguarda un po' tutte. Mi sono ritrovata a pensare di nuovo al raduno, e guardandolo dall'inizio alla fine mi sembra che nelle prime ore abbiamo più che altro scherzato, giocato, ecc., e nessuna di noi, almeno non in mezzo alle altre, nominava l'INNOMINABILE, che però era il motivo per cui il forum e il gruppo si era formato.
Quindi pian piano la sera sono nati e cresciuti discorsi più personali, ho cominciato a sentire le parole della cistite, abbiamo cominciato a nominarla, ma era logico. Man mano l'atmosfera si è sempre più rilassata, approfondita, e il giorno dopo secondo me era diverso, più tranquillo, più toccante, non era importante vicino a chi stavi, ci guardavamo negli occhi e sorridevamo e dicevamo in un certo senso: "Merda, siamo state colpite da una bella rogna, tutte in modo diverso ma più o meno devastante, questo ci ha cambiato la vita, ma capisco tutte e tutte capiscono me."
Questa settimana io ho avuto quattro giornate intere a scuola, e la mattina il pavimento pelvico lo sa già Anch'io però e a volte lo frego, e se non si mette tranquillo gli do le gocce, si addormenta e basta.
Questo per dire a Giovanna nel suo spazio che siamo tutte collegate al nostro interno, vescica e testa, laringe e testa, e che se sappiamo perché impariamo anche a volerci bene, a dire no grazie, a scioglierci, a guarire. .

[gio31]

Solo che tu sei la mia versione intelligente quindi mi metto nell'angolino e imparo. Imparo e cresco. Lo dico sempre a Fab, piano piano ci arrivo anche io a crescere.

no, non è vero! Io sono solo più vecchia e ho cominciato prima di te cey, tu sei tosta. Gentilmente tosta. E cresci benissimo

Naty, tu sei dolcissima, ma sei pure tosta! Me piaci

se sappiamo perché impariamo anche a volerci bene

vacca boia se è difficile sapere perchè! Ma non potevano farci più facili? Con il libretto delle istruzioni, magari... .

[Greta]

Leggo con piacere tutte le vostre riflessioni con ammirazione e poi penso.. e penso.. ma ci credete che faccio una fatica pazzesca ad esternerare i miei di pensieri ed emozioni? nonostante io sia di carattere molto socievole ed estroversa è una difficoltà che da un po' di tempo a questa parte mi appartiene. La pt mi ha suggerito di fare la stessa cosa attraverso la scrittura e tenere un diaro di sintomi e pensieri.. all'inizio l'ho fatto.. ma poi mi sono improvvisamente bloccata.
Non capisco se sono solo stanca di parlare di me stessa o se c'è qualcos'altro che non va.
Una cosa è certa, sto crescendo insieme a tutte voi..

[sweetlady80]

Giò la tua riflessione mi ha colpita molto, così come le parole di Ros,anch'io sono sempre stata troppo disponibile,tendo a darmi sempre molto, il problema nasce quando le altre persone fanno razzia dei tuoi sentimenti, ne esci devastato...i miei rapporti famigliari e le mie storie d'amore ne sono l'emblema..
Grazie al confronto con voi nel forum ho avuto modo di riflettere e condividere pensieri ed emozioni, di dire l'indicibile e di provare l'impensabile ( a livello emotivo), ora mi sento più matura rispetto a dua anni fa al momento dell'iscrizione, sto imparando a mettere dei pass d'ingresso per evitare invasioni indesiderate..magari ci riesco ma poi il mio corpo si sfoga per fortuna in questo momento non sulla vescica o sul pavimento pelvico ma sullo stomaco con dolori e inappetenza o sull'ansia immotivata; il raduno mi ha dato tanto e sapere che voi ci siete mi rassicura sempre, riusciremo a stare meglio sia a livello fisico che interiore.
Un abbraccio Giò .

[Stefania 69]

sto meditando. Bello spunto Gio! .

[Ceychan]

Gre effettivamente dal vivo sei un bellissimo concentrato di energia, sei socievolissima, una di quelle persone d'incontro ma questo mica vuol dire, non dico che sia una facciata la tua perchè si vede che sei così, però penso che siano due parti che possano convivere, quella più socievole e caciarona e quella più chiusa a cui fai fatica anche tu ad arrivare, dove lasci le emozioni pi complicate. Mi ricordo che avevi avuto di recente un piccolo attacco d'ansia, magari è per quello che ti sei bloccata, magari è solo stanchezza o sei invece a un punto di svolta.
Magari invece dico cagate -_-.

[Laura69]

Ho letto Gio.
Non ho nulla di intelligente da dire quindi non commento... per ora!

Però posso sempre chiedere:

magone indescrivibile .... era sgomento doloroso, lacrime represse

Spiegare meglio, please... chi non tira fuori le lacrime deve pagare pegno e tirar fuori le parole... perché sgomento?.

[gio31]

riuscirò mai a leggere tutto il forum e rispondere? ho bisogno di giornate da 48 ore almeno!!!!
Lau, finchè scrivevi qui io leggevo lì http://cistite.info/forum/viewtopic.php?f=112&t=3042 che stavi leggendo questo http://www.jacopofo.com/node/2311 che oltretutto è interessantissimo e dovrei leggere benissimo pure quello certe volte mi sento come una pallina da ping pong dentro al forum .

[Laura69]

Gio mi raccomando... la foto è solo un esempio.
Non farlo eh?... cioè, non così!
Comunque sì, ho postato altri link nella mia storia perché li avevo letti tanto tempo fa, prima ancora di scoprire il forum e mi erano parsi particolari, interessanti. Ma poco realistici. Invece...!

Vado a nanna! 'notte .

[Rosanna]

Che dire Laura? Ho rimesso piede in casa dopo due giorni di raduno, di serenità, di rottura del solito tran tran e subito mi ha assalita questa morsa allo stomaco. Non mi piace la vita che conduco, non mi piace dovermi costantemente adattare agli altri accontentandomi del tempo che rimane, quando magari sono troppo stanca io per poterne fruire al meglio. I miei spazi iniziano sempre dove gli altri terminano di utilizzare i loro. L'invasione costante dei miei spazi e dei miei tempi, il mio vivere sempre in relazione a, il mio continuo adattamento senza sosta, il mio soffocare le mie esigenze e i miei bisogni, mi soffoca.
Tornata a casa ho sentito benissimo quanto la vita familiare incida direttamente sui miei problemi di laringite, esofagite e gastrite. Ho sentito prorompente la disperazione, la depressione per una situazione che non mi sta più bene.
Voglia di libertà, di fuga, di me stessa, solo di me stessa. ...Ma non posso. Ciò da cui vorrei tanto allontanarmi è contemporaneamente ciò che più amo al mondo. Così reprimo i miei peccaminosi desideri sotto un velo diaframmatico bloccato, mando giù la rassegnazione con un boccone che duole al suo passaggio in esofago, soffoco i miei indicibili pensieri sotto spessi strati di muco gastrico acido, blocco le mie urla tra due corde vocali afone....

[Natina]

eppure deve esserci un modo per star bene, che non sia la fuga.. o l'isolamento..
Non ci si può rassegnare ad uno stato di malessere interiore.. a tutto c'è rimedio bisogna solo trovarlo..
o magari hai bisogno solo di tempo...

[Stefania 69]

I miei spazi iniziano sempre dove gli altri terminano di utilizzare i loro. L'invasione costante dei miei spazi e dei miei tempi, il mio vivere sempre in relazione a, il mio continuo adattamento senza sosta, il mio soffocare le mie esigenze e i miei bisogni, mi soffoca.

Lo so che e' un discorso che ciclicamente si ripropone e credo che sia un riproporsi salutare... sei tu che ti autolimiti, Rosanna, o sono gli altri? E fino a che punto? Sei sicura di partire da presupposti corretti?.

[Rosanna]

Già! Si ripropone ciclicamente e continuerà a riproporsi finchè non risolverò il problema. Ma come?
Limiti imposti o inconsciamente autoimposti? E chi lo sa? Forse entrambi. A volte mi chiedo: ma se non avessi questi limiti esterni sarei felice? Oppure me ne creerei altri perchè in fondo sono a me funzionali e magari mi servono da capro espiatorio per oscurare quei miei stessi limiti che non ho il coraggio di ammettere?
Non lo so. Non ne vengo a capo. Da anni. E intanto non sono felice.

Giò, perdona l'invasione del tuo spazio (fai i Kegel, così non ti irrigidisci! )..

[gio31]

rilassatissima! E poi è un'invasione che mi aiuta, non è negativa! La accolgo bene .

[Rosanna]

Giusto te! Ma tu come cacchio fai con 3 figli?!
Quando penso a te mi convinco che il problema non sono gli impegni familiari, ma il mio approccio non solo alla famiglia, ma alla vita intera..

[gio31]

Ma tu come cacchio fai con 3 figli?!

Enorme bacheca in cucina con tutti (TUTTI) gli impegni di tutti i membri della tribù. Compresi quelli del tempo libero. E i miei e quelli di Franco (pochissimi) sono inamovibili, scolpiti nel marmo. La legge ferrea, visto che i ragazzi più grandi sono oramai grandi, è che chi dà, ha. Ovvero non puoi pretendere di avere in misura diversa da quello che dai. E questo tentiamo di farlo valere anche nelle relazioni. Mi spiego. Se i ragazzi se ne escono per i fatti loro devono tenere conto che è un diritto che deve poter essere anche di noi genitori o del fratello più piccolo, quindi DEVONO tener conto di dedicare un poco del loro tempo agli altri membri della tribù.Se tu oggi hai bisogno di me, sappi che io posso aver bisogno di te domani. O tra tre minuti. Alessandro, il più piccolo, sa che non può fare capricci per uscire di casa al mattino per prolungare il suo tempo di gioco perchè altrimenti "ruba" il mio tempo dedicato al lavoro. Io sò che non posso lavorare tutto il giorno senza dedicargli, ad es. un poco di tempo di gioco. Per l'organizzazione dei lavori svolti nella famiglia non possiamo dedicare il sabato o la domenica allo stare insieme, xkè i turni di Franco non ce lo permettono. Insomma, è tutto un grande lavoro di incastro dove spesso tutti vincono e nessuno perde libertà. O almeno ci proviamo. Più realisticamente combatto ogni giorno perchè i miei spazi e i miei tempi vengano rispettati tanto quanto quelli degli altri Ed è quello che fanno anche tutti gli altri
Insomma, qui non ci si annoia! .

[Ceychan]

Sei un fottuto genio .