Storia di Nephelai

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Storia di Nephelai

Messaggioda Nephelai » sab ott 22, 2016 3:41 pm

Ciao Ragazze e Ragazzi,

dopo aver sbirciato il forum per oltre un anno senza mai intervenire direttamente ma cercando di fare tesoro dei vostri consigli e delle vostre esperienze, penso sia finalmente giunta l’ora di presentarmi :ciao: .

La mia storia di cistite ha inizio alla fine del 2014 e da allora si è evoluta trasformandosi o meglio intrecciandosi ad una storia di contrattura pelvica (e probabile vestibolite vulvare).

Antefatto: alla fine del 2014 rivedo uno storico ex –l’ex dei 16 anni per capirsi, il primo vero, grande amore- per gli auguri di Natale. Nonostante siano passati 11 anni dall’esserci lasciati (durante i quali ci siamo rivisti forse 3 o 4 volte, visto che lui vive all’estero), tra noi c’è sempre stata una grande attrazione mentale e fisica.
Ci vediamo e riscatta la scintilla: dovevamo aggiornarci sulle nostre vite tra una cioccolata calda alberi di Natale, e invece ci troviamo avvinghiati a fare l’amore per ore e ore :--P .
Niente di male, non fosse che, essendo single da 3 anni, non ho rapporti da 3 anni.
Indovinate? Il risultato è una cistite, la prima cistite della mia vita. Fino ad allora sapevo cosa fosse la cistite dalle esperienze delle amiche, per “sentito dire”.
I sintomi non sono particolarmente forti, spero che la soluzione Schoum che campeggia perennemente nel mio frigo basti, ma dopo alcuni giorni sono ancora li.
Vado dal medico, che mi prescrive monuril con tanti auguri di Buon Natale. Lo prendo e mi passa tutto.. almeno per alcune settimane.
A Febbraio conosco il mio attuale ragazzo (il mio ex è ripartito per l’estero…adios amigo, ci vediamo altri tra 11 anni !) e comincio ad avere rapporti più o meno regolarmente. A distanza di qualche settimana dall’inizio della nuova storia e di un paio di mesi dal monuril, ecco tornare la cistite.

La seconda volta non ho un medico sotto mano, vado diretta in farmacia e mi faccio consigliare: ne esco con neofuradantin in una mano e un integratore al mirtillo nell’altra. Faccio la cura e di nuovo sembra tutto passato. Passano parecchie settimane, ma dopo Pasqua ecco tornare i fastidi! Richiamo il mio medico che mi prescrive Ciproxin: lo assumo diligentemente e di nuovo passa tutto. Per non saper ne leggere ne scrivere, nel frattempo faccio anche una ecografia uro vescicale: tutto nella norma, forse un po di renella. Bevo molto e mi imbottisco di succo di cranberry perché si dice in giro che “il mirtillo rosso fa bene per la cistite(!!!)” (mannaggia a me!) :ss .

Poi nuovo, si avvicina il caldo ed eccola qui un’altra volta la stronza! E ancora, la stessa trafila: di nuovo medico, di nuovo Ciproxin.. questa volta il doppio della dose! Lo prendo e di nuovo passa tutto. L’estate passa tranquilla e la cistite pare solo un ricordo. Vado anche dalla ginecologa, tutto in ordine: mi consiglia di prendere Acidif per la cistite e ovuli AB 300 perché dal pap test risultano genericamente "lieviti e batteri" (lei sosteneva si trattasse di candida, io non ne ho mai avuto i sintomi però).
Mi accorgo però di un nuovo problema: durante tutta l’estate però il mio intestino pare ribellarsi. Feci mai ben formate, alvo sempre più strambo, e sempre una grande stanchezza in corpo. Sarà il caldo? Saranno tutti quegli antibiotici nel giro di una manciata di mesi? Decido mia sponte di prendere dei fermenti per integrare la mia flora batterica ormai allo stremo.

Tutto bene fino a quando arrivano l’autunno e i primi freddi: ecco che torna quella maledetta sensazione di avere degli spilloni conficcati nell’uretra, la sensazione di urgenza, la pipì sempre più frequente.
Di antibiotici però mi sono stufata: cerco su internet e trovo il sito Cistite.info. Scopro il mannosio e faccio il mio primo ordine.
Inizio a prendere il mannosio (un po’ a casaccio in verità), e i sintomi si placano. Purtroppo all’epoca sono stata superficiale nella lettura, il che mi ha portato a usare il mannosio come avrei usato un antibiotico: lo prendevo fino alla cessazione dei sintomi, forse qualche giorno in più e poi basta... fino a che non dopo un nuovo sbalzo di temperatura o un rapporto un po’ più intenso non si ripresentavano i fastidi. Ad ogni modo, la cistite ero riuscita a tenere la cicliste sotto controllo! Mi sento vittoriosa nella battaglia, chi avrebbe mai detto che bastava quella polverina dolce? Ho il mannosio nella borsa, nel cassetto, tra un po’ anche sotto il cuscino.. e posso finalmente tornare a vivere!

Passiamo all'inizio del 2016, a un anno dalla mia prima vera, maledetta cistite. Pratico attività fisica in casa da ormai diversi anni e subito dopo Natale inizio a sentire un fastidioso doloretto sotto il gluteo.
Avrò fatto troppa attività fisica? Qualche movimento strano? Cerco di stare a riposo ma non passa, anzi peggiora, il dolore corre come un cordone bruciante lungo il retro della gamba destra. Che sia sciatica? Anche di lei –come per la cistite- fino a quel momento sapevo per “sentito dire”.

Vado dal medico, che “ conferma” la mia autodiagnosi: dolore di tipo sciatalgico e mi prescrive antidolorifici a palla almeno 3 vv al giorno per settimane e settimane e una bella radiografia del rachide lombare. Dalla radiografia non emerge nulla di particolare, la riporto al medico dicendo che nel frattempo il dolore è sempre li e mi prescrive contramal, un oppioide. Lo prendo per settimane, ma la soluzione non mi piace per nulla. Faccio massaggi, uso creme antiinfiammatorie locali, anticontratturanti....ma nulla, il dolore si attenua ma non passa mai del tutto.

Sono stanca di imbottirmi di antidolorifici così decido di vedere un osteopata, mi riscontra una probabile sindrome del piriforme. Tratta i trigger point attivi e la situazione migliora. In tutto questo, mi accorgo che avere rapporti diventa sempre più difficile, ma non ci do peso, o meglio: penso sia una questione di “testa”. Vivo una situazione sentimentale stressante, il lavoro non va sempre al meglio e nella mia vita personale si susseguono momenti di grande tensione e mi dico “sarà quello”.
A maggio passo un we fuori città e vado un pomeriggio alle terme, faccio bagno turco e sauna: il giorno dopo mi sento una persona nuova, e per qualche giorno è come se non avessi mai avuto nulla. Non penso all’effetto benefico del calore sulla muscolatura contratta, ma ingenuamente lo riconduco al fatto di aver dormito su un materasso migliore rispetto al mio: compro un nuovo materasso (un genio!!)

Dopo l’osteopata la situazione è migliorata ma mi sento sempre strana, sbilanciata, irrigidita, ho sempre un dolore sordo e vagante a livello pelvico e il tutto nonostante lo yoga che pratico ormai da parecchi mesi: sembra quasi che il mio corpo sia diviso in due parti distinte. Nei mesi la sensazione e i fastidi peggiorano :-tt : ora non è più dolore sciatico (il nervo sciatico mi tira solo quando starnutisco o piego la testa in avanti di slancio... e già li avrei dovuto farmi delle domande), ma ci sono dolori alla giuntura sacro iliaca, una perenne stanchezza, quando alzo la gamba per fare le scale o avvicino le gambe al busto, sembra sempre che una forza invisibile opponga resistenza tra la parte alta e bassa del mio corpo.
A distanza di un paio di mesi torno dall’osteopata e gli spiego la situazione: mi visita e mi trova il bacino “disassato” con le pelvi una più alta e una più bassa. Mi raddrizza, mi tratta eseguendo thrust articolari e disattivando i numerosi trigger point presenti. Torno anche la settimana dopo, perché non mi sento ancora del tutto “a posto”. Esegue delle nuove manovre ed esco dallo studio arzilla come un grillo.
Questo fino al giorno dopo, quando ha inizio un dolore al coccige che mi rende dolorossimo stare seduta e quindi lavorare. Vorrei tornare dall’osteopata, ma nel frattempo ho fissato una seduta dal fisioterapista sempre su suggerimento dell’osteopata, che ritiene che il mio problema nasca da uno sbilanciamento muscolare tra muscolatura addominale e degli arti inferiori: mi spiega che forse la soluzione stia proprio in esercizi di allungamento e bilanciamento muscolare. Mi tengo il mio coccige dolorante fino alla settimana successiva, quando vado dal fisioterapista, che mi suggerisce alcuni esercizi da praticare con regolarità.

Proprio mentre eseguo gli esercizi, ecco la rivelazione: la strana forza che si oppone, il “ cordone “ che sento nella pancia mentre tento di avvicinare le gambe al busto.. è il mio pavimento pelvico! Mi rendo conto che il mio pavimento pelvico è totalmente contratto, la mia patata è serrata come le poste quando per sbaglio arrivi all’una e cinque.
Idem dicasi per la muscolatura anale: mi rendo conto che non riesco neppure a controllarla tanto il tutto è serrato. Ora mi si accende la lampadina: capisco gli improvvisi episodi di stitichezza, nonostante la mia dieta ricca di frutta e verdura, le cacchette filiformi e quel perenne, fino ad allora incomprensibile peso anale. Io riconducevo sempre il tutto allo stress del lavoro, a una questione psicologica. Sono un po' spaventata, oltre al fatto che sto discretamente male: stare in piedi a lungo è una tortura perché sento come se avessi un macigno poggiato a livello anale che mi "tira verso il basso". Comincio ad usare la crema antrolin per cercare di decontrarre la muscolatura anale e lo associo all'uso del dilatan.

Cerco su internet “contrattura pelvica” e di nuovo mi trovo su Cistite.info. Scarico tutti gli esercizi per la contrattura pelvica, cerco di mettere in pratica gli accorgimenti sulla respirazione e nel giro di qualche giorno riprendo almeno il controllo dello sfintere anale esterno… ma se da un lato il tutto si sta “rilassando, dall’altro il risultato immediato è un nuovo “senso di cistite” ... insomma, per mesi ho stretto per mesi come una pazza senza neppure accorgermene, trattendo pipiì e batteri, arrivando al punto di dover spingere per riuscire a fare la pipì.
Il tutto senza neppure accorgermi di avere il problema.
E' estate e di li a pochi giorni andare in viaggio: spaventata da questo nuovo senso di cistite prenoto urgentemente una visita dall'urologo.
Gli spiego che ho un "doppio" problema, contraggo il pavimento pelvico e che ho un "senso di cistite", dicendogli che non capisco se sia nata prima la cistite o la contrattura, chi derivi da cosa, e cerco di essere il più precisa possibile nel ricostruire il percorso di cistite/contrattura. Il suo verdetto è testualmente "vedo che lei lavora molto di testa" (....un bel guadagno si fa a cercare di essere il più dettagliati possibile nell'anamnesi!), e dopo avermi sommariamente visitata, palpeggiandomi la pancia e i reni, mi prescrive esami del sangue -parecchio generici peraltro-, urocultura e visita ginecologica.

In viaggio prendo mannosio e cerco di fare KR, sono al mare e forse la sabbia calda e il relax contribuiscono a far si che la situazione non peggiori.
Torno faccio gli esami, sangue tutto a posto, urine sempre i soliti maledetti 100.000 e.coli (anche nelle precedenti uroculture ero positiva a e.coli), che però non mi provocano mai vera cistite, solo fastidi ogni tanto e pipì più puzzolenti della norma.

Vado dal ginecologo a cui cerco di spiegare -sia pur con meno dettaglio, per non sentirmi dare di nuovo della pazza visionaria- quanto già detto all'urologo, la giustapposizione cistite/contrattura, il dolore nei rapporti, il fatto che anche mettere l'assorbente interno mi provoca fastidio, che il getto di pipi è sempre fiacco e 9 vv su 10 faccio pipi "a rate", come se non ci fosse sufficiente pressione per svuotare la vescica tutta insieme.
Gli dico che vorrei sospendere la pillola che prendo da due anni. Mi dice che si, posso iniziare a sospenderla per 6 mesi e che sicuramente il dolore nei rapporti è legato alla scarsa lubrificazione causata dalla pillola, di toglierla e vedere come va, mi suggerisce di soffermarmi molto sui preliminari (ma va???).

Gli porto anche i risultati dell'urocultura e mi dice che assolutamente devo prendere un antibiotico perché non posso stare con questa batteruria: mi da da prendere noroxin per due settimane, due vv al gg e ovuli normogin. Nella visita interna non riscontra nulla di anomalo, dice lui: parla solo di una "vescica gonfia" e con un residuo di pipì (eppure l'avevo svuotata 10 minuti prima), e mi trova il colon gonfio, colite spastica dice lui (il suo verdetto finale è che somatizzo a livello del colon e che devo cercare di rilassarmi di più). Mi conferma che ho un ipertono perineale ma aggiunge che "per quello sa, non è che ci si possa fare niente. Cerchi di rilassarsi".
Non mi parla di possibile riabilitazione, quando gli dico che sto cercando di fare i KR, contraendo poco e rilassando molto, mi guarda come una mucca guarderebbe passare un treno. Gli lascio i suoi bei 150 euro ed esco di li tra lo sconfortato e l'incazzato :-zzz Ma come per il mio pavimento pelvico non si può fare niente??? Ho letto sul sito che delle strade ci sono.

Sono stanca, scoraggiata, ma decido di prendere sto altro, nuovo, maledettissimo antibiotico (sbagliando di grosso, e me ne renderò conto a distanza di neppure un mese). Alla fine, lui è un medico, ha studiato 10 anni, voglio dire: mi ha dato una terapia, ha insistito molto sul fatto che probabilmente io tutto questi batteri me li porto dietro dal 2015 e che non posso andare avanti così... insomma, mi fido.
Inizio noroxin a fine agosto e per metà settembre ho finito la cura. Nel frattempo approfondisco ulteriormente il sito e mi iscrivo al forum -la mia vera salvezza- e capisco che ho fatto una emerita cagata.
Inizio a fare gli automassaggi con più costanza (qualcosa avevo già fatto durante le vacanze, ma sempre in maniera sparsa e non sapendo se stavo facendo male o bene) e sopratutto decido finalmente di vedere una specialista. Per vicinanza in base alle testimonianze del sito, scelgo la dott. ssa Gariglio. Nel frattempo grazie a quanto letto sul sito, inizio ad assumere pelvilen e etinerv, applico saginil e inizio a prendere mannosio con regolarità due vv al giorno anche se non ho problemi evidenti (del resto ho appena finito l'antibiotico...)

A metà Settembre (questo settembre 2016) vado da lei e finalmente sento di parlare con qualcuno che capisce quello di cui stai parlando
Le racconto tutto nel modo più dettagliato possibile: le cistiti pregresse, il dolore pelvico durante i rapporti e quello quotidiano, la contrattura perineale e anale, le uroculture, le visite dall'urologo e dal ginecologo, dall'osteopata, l'ultimissimo, malefico antibiotico, la pillola che ho deciso di sospendere, .... Finalmente dall'altro lato della scrivania non c'è uno sguardo di chi ti guarda come una malata immaginaria, ma c'è compassione, nel senso più positivo del termine.

Mi fa uno swab test e mi riscontra una probabile vestibolite vulvare (quando appoggia il cotton fioc in alcuni punti del vestibolo mi sembra mi abbiano poggiato due pezzi di brace...), poi approfondisce la visita col massaggio intravaginale e anche li trova diversi punti contratti. Controlla il coccige ed è li che trova la situazione peggiore: un coccige completamente fisso attorniato da strutture muscolari infiammate e contratte.
Mi confessa che pensa che la mia situazione di contrattura potrebbe essere partita proprio da lui, dal coccige e da un trauma magari avuto senza rendermi conto.
Ci ripenso e subito mi torna in mente una caduta sul ghiaccio avuta nel gennaio del 2015 (all'epoca della mia primissima cistite, tra l'altro), il cui risultato era stato una gran sederata che mi aveva fatto molto male li per li ma a cui non avevo più ripensato.
Mi dice anche che una visita da Pesce potrebbe essere molto utile per definire la mia diagnosi soprattutto in relazione alla probabile vestibolare: le dico che avevo già pensato ad una visita da Pesce, ma sapendo che ha liste di attesa lunghissime e non potendone davvero più della mia situazione, avevo pensato di cominciare rivolgendomi a lei ed eventualmente passare da lui.
Mi dice che possiamo cominciare a lavorare insieme e vedere se le cose migliorano soprattutto lavorando sul coccige. Inizia subito a lavorare sul coccige e anche se durante la prima manipolazione vorrei piangere dal male, quando esco sento un senso di libertà muscolare che non sentivo da mesi.

Una settimana fa ho fatto la seconda seduta con lei, e devo dire che le cose piano piano vanno davvero meglio, almeno sul piano della contrattura. Faccio con regolarità i gli autolavaggi e di lavorare sulla respirazione

Per la cistite beh, li si apre un capitolo a parte: era dall' inizio agosto che non avevo un rapporto "vero" col mio ragazzo però, incoraggiata dai miglioramenti avuti con la Gariglio, questa settimana ho finalmente deciso di "ributtarmi". Li per li il rapporto è andato bene, solo qualche fastidio "in ingresso" (il mio vestibolo forse non è ancora proprio in forma).

Dopo neanche 24 ore però eccola li, sta stronza di cistite!! Per quanto il rapporto non sia stato "violento" penso si tratti del classico caso di cistite da luna di miele. Tra l'altro è stato un attacco bello forte, come forse non mi veniva da un anno e mezzo. Questo a dimostrazione che l'antibiotico fatto solo una ventina di giorni prima non è servito a nulla, se non a scassarmi ancora di più lo stomaco e le difese immunitarie. :wc: :wc:

Ora sto curando l'attacco solo con mannosio, e sto seguendo lo schema per la fase acuta con d-mannosio e antinfiammatorio. L'attacco mi è venuto di mercoledì (rapporto avuto martedì sera) e oggi, sabato, non ho quasi più fastidi, se non una lieve pesantezza dopo aver fatto pipì. Gli stick per le urine dicono però che ci sono nitriti -quindi batteri, suppongo sempre e.coli dal tipico odore della pipi che sento- e ovviamente leucociti. Il resto dei parametri è nella norma, a parte qualche lievissima traccia di sangue e proteine ( ma credo rientri tutto nella norma del quadro infiammatorio). Solo stamani, che ho fatto lo stick due volte (la prima appena sveglia, e la seconda dopo essermi riaddormentata e aver preso 2 cps di d-mannosio e antinfiammatorio) ho visto il parametro del ph più alto del dovuto (credo verso il 7).

Insomma, questa è la mia storia dagli albori fino ad oggi. Mi scuso per aver scritto tanto ma ho voluto condividere con vuoi il mio percorso nella speranza che possa essere utile a qualcuno come per me sono state utili le vostre storie. Sotto a questo post aggiungerò le mie risposte al questionario, anche perché sennò questo diventa un poema omerico.

Mi sento di concludere questa mia presentazione ringraziando tutte voi, in particolare Rosanna, perché senza di voi starei ancora brancolando nel buio in balia di medici ignoranti e concentrando tutte le mie energie fisiche e mentali sul dolore. Ora invece piano piano sto ricominciando a vivere la mia vita in modo normale, e se ancora manca qualche pezzo (attività sportiva come un tempo, rapporti come un tempo, ..) sento che la strada è quella giusta.

Grazie di cuore a tutte voi!!

Re: Storia di Nephelai

Messaggioda Nephelai » sab ott 22, 2016 6:31 pm

Come promesso, ecco le risposte al questionario!
E scusate sempre la sbrodolata, ma spero che in futuro questo rimanga anche per me un "diario" in questo viaggio verso una ritrovata libertà:

Quali sono i tuoi sintomi principali? Dove sono localizzati di preciso? Con che frequenza si manifestano?
Per fortuna non ho avuto molti attacchi acuti di cistite, i miei escherichia coli si sono sempre mossi nell'ombra, in modo più subdolo. Durante gli attacchi "veri" il sintomo principale era il bruciore, localizzato principalmente a livello del meato uretrale, la sensazione di non poter trattenere la pipi pur avendola appena fatta. Mai febbre o sangue nelle urine (almeno non visibile a occhio nudo..ora che uso le strisce ne vengono rilevate tracce).

Tra un attacco e l'altro stai bene o hai comunque fastidi? Quali?
Uno dei fastidi più evidenti per me, anche in assenza di altri sintomi, era il perenne odore delle urine. Un odore che non riconduco a nulla di noto per l'olfatto umano (non il mio almeno), ma nonostante questo così caratteristico che ormai ho preso a definirlo "odore di cistite".
Per lungo tempo ho sentito una sensazione di urgenza-frequenza anche al di fuori degli attacchi veri e proprio, e penso fosse causata in parte dalla presenza batterica e dall'altra esacerbata dalla contrattura pelvica. La sensazione di urgenza/frequenza/pesantezza vescicale si è attenuata ora con le sedute di riabilitazione pelvica e gli automassaggi, rimangono ogni tanto quelle "punturine" all'uretra e ogni tanto dei piccoli spasmi uretrali/vulvari.
Per un certo periodo ho fatto pipì "a rate" a causa di un getto debolissimo, ma credo fosse più dovuto alla contrattura che alla cistite: ora va meglio per quanto il mio flusso non sia certo paragonabile al pre-cistite e contrattura.

Hai individuato qualche causa scatenante in particolare? Rapporti sessuali, stress, caldo, freddo, alimentazione, periodi particolari del ciclo, altro?
Con certezza il mio primo attacco di cistite è stato causato da un rapporto sessuale avuto dopo 3 anni di "stop". Col senno di poi, gli attacchi successivi si sono innestati in un contesto di mucosa vaginale indebolita e sono probabilmente sempre legati ai rapporti, anche se all'epoca non sono stata così "furba" da correlare le cose (anche perché magari dal rapporto ai sintomi passavano anche due o tre giorni..).
Il freddo si, purtroppo influisce pure lui, sopratutto ora che la mia mucosa è un mezzo colabrodo e la flora vaginale buona è pressochè assente (il tampone vaginale riporta alla voce "lattobacilli" un sonoro: NEGATIVO).


Hai un esame urine ed un'urinocoltura recenti? Cosa riportano?
L'ultima urocultura recita:
Carica batterica (UFC/mL) > = 100.000
Microrganismo: Escherichia coli
sensibile a tutti gli antibiotici riportati nell'antibiogramma

Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione?
Si, li ho comprati grazie al forum ed è stato uno dei migliori acquisti recenti. Per scrupolo ho usato gli stick nelle settimane passate, prima dell'episodio di cistite acuta che ho correntemente in corso, e i parametri erano nella norma.
Li sto usando adesso con l'attacco in corso e le finestrelle che si "accendono" sono quelle dei nitriti e dei leucociti, si colorano leggermente sangue e proteine, una sola volta il PH era sballato (più alto del dovuto).

Quante volte al giorno fai pipì e quanto bevi?
Purtroppo non sono mai stata abituata a bere molto. Dopo le prime cistiti avevo aumentato molto l'introito di acqua, riabbassandolo poi mano a mano che mi sentivo meglio. Ora con l'episodio acuto in corso bevo circa due litri al gg, buona parte dei quali rappresentati da tisana di malva ed equiseto (non ho ancora trovato la gramigna!!). Voglio impegnarmi a mantenere questo apporto anche una volta passata la crisi.
Cerco di fare pipì ogni due ore al massimo e comunque a non meno di una ora dall'assunzione di mannosio.

Il flusso della pipì è stentato e doppio oppure ha un getto unico e abbondante? Devi spingere per urinare o l'urina esce spontaneamente?
Il flusso è, ahime!, non particolarmente abbondante, alle volte è più stentato, altre più normale, mai però abbondante e liberatorio come in passato. Alle volte il getto è doppio e tipo "spray", credo sia legato alla contrattura. Nei mesi scorsi, mi sono resa conto che non riuscivo a svuotare la vescica totalmente, se non facendo la pipì a più riprese... addirittura (e l'ho capito solo leggendo il forum), avevo preso a spingere per fare la pipi, perché la contrattura era così serrata che la pipì non sarebbe mai uscita sola. Ora la cosa è nettamente migliorata! Sto comunque sempre un attimo di più sul water e non ho fretta di rialzarmi, magari faccio un paio di respirazioni diaframmatiche per cercare di buttare fuori tutto, cercando sempre di non spingere con gli addominali.


Durante i rapporti hai dolori e/o la penetrazione è difficoltosa?
Ora il mio dolore ai rapporti è essenzialmente localizzato all'ingresso della vagina. L'inizio della penetrazione è quello più fastidioso, alle volte doloroso, ma le cose vanno meglio . Prima dell'inizio della riabilitazione avere rapporto era diventato un vero incubo, avevo la sensazione che ad ogni spinta le ovaie mi sarebbero salite fino alla gola, mi sembrava di sentire il coccige andare avanti e indietro come un uncino, probabilmente il tutto era legato all'ipertono pelvico, e al fatto che ormai sentendo dolore, mi contraevo ancora di più inconsciamente quando sapevo che dovevo avere un rapporto.

Soffri anche di candida? Quali sono i sintomi che hai durante un'attacco di candida?
Negli anni passati non ho mai sofferto di candida, o almeno non ho mai realizzato sintomi che mi riconducessero alla candida. La ginecologa dell'anno scorso mi aveva detto che dal pap test erano emersi lieviti e batteri e ritenendo si trattasse di candida mi ha prescritto i famigerati ab300. Io non avevo mai notato perdite di nessun tipo.
Facendo gli automassaggi di recente, ho cominciato a trovarmi le dita piene di pezzettini bianchi ricottosi e così ho deciso di fare un tampone vaginale (che peraltro in tutte le mie visite ginecologiche, urologiche, generiche nessuno ha mai pensato di farmi fare) ma è risultato negativo a tutto. Quando l'ho fatto erano passati 20 gg dalla fine dell'antibiotico, spero non fosse falsato da quello.


Cistiti e candide sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali?
Ho fatto diverse uroculture a partire dal mio primo episodio di cistite nel 2015, e in ogni urocultura è sempre stata riscontrato e.coli, di solito con carica batterica >100.000.
Il mio unico tampone vaginale l'ho fatto -mia sponte- poche settimane fa anche perché non ho mai avuto perdite strane (ecco, ora a ripensarci anche la totale assenza di perdite sulle mutandine -anche quelle fisiologiche- a un certo punto mi ha fatto insospettire e ha rafforzato la mia tesi di contrattura, poi confermata dalla Gariglio.)


Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano?
Il tampone non ha riportato NULLA. In pratica non c'è vita nella mia patata: è clinicamente morta :D Non c'è candida, non c'è tricomonas, ne altri agenti patogeni, ma non ci sono manco lattobacilli e nessuna crescita colturale in genere.

Hai bruciore quando usi i jeans, quando indossi biancheria sintetica o quando usi gli assorbenti?
Bruciore coi jeans di norma no, anche se questo ultimo attacco più forte degli altri mi è venuto mentre indossavo per la prima volta dei jeans nuovi particolarmente stretti, e non credo sia una pura coincidenza.
Da mesi uso ormai solo biancheria di cotone, con rare eccezioni. Sono passata agli assorbenti di puro cotone e mi sono chiesta "ma come ho fatto a stare senza tutti questi anni?" Sono cento mila volte meglio dei classici assorbenti pubblicizzatissimi. Ho smesso anche con gli interni, di cui ero una grande fan per la notte.
Vorrei fare l'upgrade alla coppetta mestruale (faccio il filo alla lily cup) ma aspetterò un po per capire come si evolve la contrattura (la Gariglio mi ha detto, visitandomi, che ho l'utero retroverso e che forse questo potrebbe andare in parte a spiegare le mie pipì rateali e stentate. In soldoni, se di norma avere l'utero retroverso non è nulla di più di una caratteristica intima, nel caso di contrattura l'utero retroverso potrebbe andare ad appoggiarsi e strozzare leggermente l'uretra, essendo il tutto imbrigliato e impacchettato bello stretto dall'ipertono).

Che metodo contraccettivo usi?
Negli ultimi due anni ho usato la pillola Yasmin. Era già qualche mese che meditavo di sospenderla, ma leggere le vostre testimonianze mi ha dato la spinta decisiva. Ho ufficialmente messo la pillola a metà settembre e ora vorrei orientarmi sul Pearly (ma prima di comprarlo devo fare un po' di austerity, che tra sedute di riabilitazione e ordini di mannosio, le mie finanze vacillano :D). In pratica da quando l'ho sospesa ho avuto un solo rapporto "vero" (seguito da cistite) con coito interrotto, che peraltro non considero nemmeno un metodo contraccettivo vero e proprio... fino al Pearly, dovremmo armarci di profilattici.

Utilizzi lubrificante durante i rapporti?
Di norma si, gia un annetto fa avevamo comprato un lubrificante durex ma non credo sia proprio il massimo per affinità con la mucosa, visto che ha propilene glicolico... poi ne ho usato uno chiamato clairmax. Ora vorrei prendere lo xanagel!

Hai notato se le cistiti ti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto?
Si, nel mio caso è l'evento scatenante principale. Mentre agli inizi passavano più giorni tra il rapporto all'attacco (probabilmente la mia mucosa non era ancora così mal messa), ora l'attacco insorge il giorno successivo... immagino che su una mucosa molto provata i batteri ci mettano molto meno a farsi strada.

Utilizzi detergente intimo?
Con orgoglio dico che HO SMESSO! :D Sempre seguendo le vostre testimonianze e consigli è ormai un mese che uso solo acqua sulla zona vulvare (mentre continuo usare un detergente delicato per la zona anale) e mi trovo benissimo.


L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni?
Di norma si, mentre ho avuto in passato periodi di feci mal formate -penso dovute alla moria di flora intestinale provocata dagli antibiotici- ed episodi di stitichezza/cacchette filiformi -penso legati alla contrattura anale-. Ho una dieta molto varia e sana: sono una gran consumatrice di verdura e frutta, amo legumi e cereali integrali, sono una grande fan dell'avena a colazione e in genere di penso di assumere un buon apporto di fibra.


Riesci a riconoscere il muscolo pubococcigeo e a contrarlo/rilassarlo?
Si. Purtroppo mi rendo conto che in situazioni di stress lo contraggo involontariamente, ma con la riabilitazione la cosa sta migliorando.


Hai mai provato a fare qualche automassaggio?
Si, e credo siano una parte determinante nella cura della contrattura. Personalmente cerco di fare automassaggi vaginali che anali. Non sono la cosa più divertente del mondo da fare ma, soprattutto questi ultimi, hanno avuto un gran ruolo nell'aiutami a decomprimere il nervo sciatico e pudendo, che si trovavano da mesi in sofferenza, provocandomi sovente dolore nevralgico alle gambe e nell'interno coscia.


Il calore ti aiuta?
Moltissimo! Ho comprato le mutandine calida con l'arrivo dei primi freddi e credo siano un ottimo acquisto. Spesso mi addormento con la borsa dell'acqua sulla zona pelvica per la contrattura, ma ne ho notato i benefici soprattutto durante questo ultimo forte attacco di cistite.


Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo?
Purtroppo si, e sembra confermato anche dalla visita oggettiva della Gariglio.
Nel mio caso mi riconosco in quasi tutti i sintomi della sindrome vulvo-vestibolare, e per quanto riguarda la contrattura anche li, mi riconosco nella maggior parte dei sintomo urologici, rettali e genitali anche se con le manipolazioni mi pare che le cose vadano migliorando.


Stai seguendo qualche accorgimento tra quelli che suggeriamo?
Di quali altre patologie soffri?

Soprattutto negli ultimi mesi, e a seguito della lettura più approfondita del forum, sto cercando di mettere in pratica tutti i vostri consigli, sia per la cistite, che per contrattura/vulvodinia.
Soffro di psoriasi, localizzata sul cuoio capelluto principalmente, ma in genere non ho mai avuto evidenti problemi di salute (neanche a livello intimo) prima delle mie cistiti recidivanti e di tutto quello che ne è conseguito.

Re: Storia di Nephelai

Messaggioda Vln » sab ott 22, 2016 7:42 pm

Ciao cara e benvenuta!
Grazie per averci letto e dato fiducia, grazie per aver approfondito e per averci raccontato la tua storia. Hai iniziato benissimo e vedrai che le cose andranno sempre meglio.
Ecco i miei consigli:
1-continua tutti gli accorgimenti per la contrattura, dai il comando rilascia ogni volta che ti ricordi e fai stretching.
2-ora continua con lo schema per l'attacco acuto ma lunedì io porterei le urine in laboratorio per capire bene la situazione. In ogni caso ricordati che 100. 000 è al limite della negatività, sono proprio pochini insomma.
3-occorre sapere il tuo ph vaginale e rimpolpare i lattobacilli.
4-lo xanagel va bene per i massaggi ma non come lubrificante, perché tende a asciugarsi in fretta, leggi la sezione dedicata per vedere quali alternative stiamo provando.

Io credo che i tuoi problemi derivino solo dalla contrattura e che i batteri siano una conseguenza secondaria. Quindi punta tutto sul rilassamento e avrai la meglio.

Mi sembri una ragazza in gamba e sveglia, riuscirai a ottenere ottimi risultati! :flower:

Re: Storia di Nephelai

Messaggioda Brighid88 » dom ott 23, 2016 11:30 am

Ciao Nephelai! :welcome:
Sono molto contenta che grazie al forum hai intrapreso la strada giusta e che la Gariglio ti sta aiutando !Vale ti ha gia detto tutto,continua con tutti gli accorgimenti e andrà sempre meglio !tienici aggiornate ! :ciao:

Re: Storia di Nephelai

Messaggioda michiamoMaddalena » dom ott 23, 2016 11:56 am

Ciao Nephelai! Benvenuta, e grazie per le risposte al questionario. Il tuo percorso di riabilitazione è già bello che avviato e sono felice che ti abbiamo dato una mano in questo. Se ti va aggiornarci sugli sviluppi, a noi fa molto piacere poterti seguire.

Io sono d'accordo con Vln sull'importanza della contrattura nei tuoi disturbi, per il prossimo rapporto oltre agli altri accorgimenti come lubrificante, mannosio ecc, ti consiglio di focalizzarti moltissimo sul rilassamento nei giorni successivi, fai tutto quello che conosci essere utile, applica calore e fai mille esercizi di kegel reverse per tutta la giornata costantemente, bevi molto e cerca di fare la pipì rilassando moltissimo, anche a costo di metterci un quarto d'ora per farla tutta. Okay queste cose valgono sempre, ma dopo un rapporto, che è il tuo fattore di rischio, diventano veramente fondamentali per evitare una ricaduta.

Un abbraccio :ciao:

Re: Storia di Nephelai

Messaggioda signo » dom ott 23, 2016 11:56 am

:welcome: Nephelai!

Complimenti per aver assimilato le tante informazioni presenti sul forum. Hai fatto tutto da sola: :clap: Questo dimostra che approfondire la lettura del forum è fondamentale per arrivare alla guarigione.

Nephelai ha scritto:Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano?
Il tampone non ha riportato NULLA. In pratica non c'è vita nella mia patata: è clinicamente morta :D Non c'è candida, non c'è tricomonas, ne altri agenti patogeni, ma non ci sono manco lattobacilli e nessuna crescita colturale in genere.


Al fine di ripristinare i lattobacilli ti consiglio invece di fare una bella cura di fermenti lattici per 2/3 mesi, puoi alternare Xflor e Nutriflor.
A livello locale potresti inserire a sere alterne yoghurt greco nature con siringhe ben lubrificate da 3/4 ml.
Tienici aggiornate :ciao:

Re: Storia di Nephelai

Messaggioda Stefania 69 » dom ott 23, 2016 9:45 pm

Benvenuta.
Anche io concordo, responsabilità batteri 10, contrattura 90.
Troppo bassa la carica, troppo rapido l'insorgere dei fastidi dopo i rapporti.
Ad ogni rapporto, segui tutti gli accorgimenti che ti ha suggerito signo e se possibile da subito: resta un po nel letto bella rilassata e applica subitissimo calore, tanto calore locale che rilassa, kr e un po di stretching.

L'atteggiamento è quello giusto vedrai che ne usciamo.

Re: Storia di Nephelai

Messaggioda Nephelai » lun ott 24, 2016 11:53 am

Grazie mille Ragazze del benvenuto e dell'incoraggiamento!

Anche io ho la netta sensazione che i batteri ( o meglio la loro continua presenza nelle mie urine) sia fortemente legata, anzi, CAUSATA dalla contrattura, che fa si che quell'ultimo goccino malefico di pipì rimanga imprigionato li, stagnante, lasciando i miei e.coli a sguazzare e riprodursi. E penso anche io che sia sempre la contrattura che durante i rapporti mi provoca uno sfregamento eccessivo, martoriando le mie povere mucose già provate.

Vln ha scritto:4-lo xanagel va bene per i massaggi ma non come lubrificante, perché tende a asciugarsi in fretta, leggi la sezione dedicata per vedere quali alternative stiamo provando.

Hai ragione, in realtà quello che mi vorrei procurare è lo Xerem per i rapporti e per i massaggi ( sopra ho scritto Xanagel, ma in effetti pensavo allo Xerem), ma sono confusa rispetto alla compatibilità col preservativo (ho letto di si, poi no, poi boh). Tra l'altro lo usa pure la Gariglio quando mi fa i massaggi, quindi l'ho anche già testato e non mi ha provocato ne bruciori nè nulla.
Senza contare che, soffrendo di psoriasi, sarebbe davvero prendere due piccioni con una fava (ero cosi stufa di applicare cortisone sul cuoio capelluto che ormai da mesi lascio la mia psoriasi allo sbando.. che poi -paradossalmente - proprio ora che non uso cortisone da mesi la mia psoriasi va un pò meglio rispetto a prima... forse perchè dopo anni di unghie lunghe ho finalmente deciso di tagliarle cortissime per fare gli automassaggi e quindi mi gratto la testa con meno "impeto"..).

Per ora per i massaggi vaginali uso un olio di Weleda, che in teoria è pensato per il massaggio perineale preparto (con olio mandorla e germe di grano in teoria), mentre per quelli anali sto usando l'olio di arnica, sempre weleda. Con quest'ultimo mi trovo molto bene, mentre il primo non credo lo riprenderò perchè è "poco unto" e costa uno sproposito.

Vln ha scritto:2-ora continua con lo schema per l'attacco acuto ...

Ho mantenuto lo schema d'attacco acuto da martedì a ieri, che era domenica, scalando leggermente la dose di mannosio.. già da qualche giorno non ho più sintomi evidenti di cistite a parte ieri qualche sparuta pulsazione all'uretra e pipì puzzolentissime (più che altro quelle della mattina, o quando le trattengo per più di un paio di ore)... con oggi sospendo il antinfiammatorio (anche perchè l'ho finito elo devo riordinare :-:::: ) e penso passerò a d-mannosio + daily (Che giusto stamani ho dimenticato a casa :? però ho con me al lavoro il d-mannoro, quindi credo che non dovrei avere problemi di "copertura").

Vln ha scritto:..ma lunedì io porterei le urine in laboratorio per capire bene la situazione. In ogni caso ricordati che 100. 000 è al limite della negatività, sono proprio pochini insomma.


Domani spero proprio di riuscire a portare un campione al laboratorio.
Anche stamani ho fatto uno stick combiscreen e i parametri fuori norma erano i soliti: nitriti, leucociti, tracce di sangue e proteine. Ph apparentemente ok. Tra l'altro pensavo che forse nell'esecuzione dei test casalinghi non sono stata proprio accuratissima, perchè non ho mai scartato il primo getto di pipì (cosa che invece faccio sempre quando lo porto al laboratorio). In ogni caso domani con la pipì "di avanzo" dal campione vorrei provare a fare uno stick e segnarmi i risultati per cercare di confrontarli con quelli che poi mi darà il laboratorio.

Vln ha scritto:3-occorre sapere il tuo ph vaginale e rimpolpare i lattobacilli.

Pur avendo scritto un papiro sopra, mi sono dimenticata di dirvi qualcosa sul ph. Siccome nel tampone non era riportato, mi sono in seguito procurata i bastoncini per il ph vaginale da ND, e l'ho misurato due volte nei giorni passati (nei giorni successivi all'attacco di cistite, per l'esattezza) e in entrambi i casi la striscetta si colorava di una bel giallo intenso, che dovrebbe appunto corrispondere a un ph 4-4.5, quindi quello ottimale.

Vi riporto anche esattamente cosa c'è scritto sul tampone effettuato in data 22 settembre 2016 (avevo finito l'antibiotico il 1 Settembre):

COLTURALE TAMPONE VAGINALE NESSUNA CRESCITA
DIFTEROIDI (flora non patogena) NEGATIVO
LATTOBACILLI NEGATIVO
MICETI: CANDIDA spp NEGATIVO
TRICHOMONAS VAGINALIS NEGATIVO
STREPTOCOCCUS AGALACTIE NEGATIVO
GARDNERELLA VAGINALIS NEGATIVO

Appena riesco a trovare un laboratorio che indichi PH e faccia la conta dei lattobacilli a Torino vorrei ripetere il tampone...
Io ero assolutamente convinta che mi avrebbero riscontrato candida, perchè la mia patata produce - almeno da dopo la fine dell'antibiotico...prima non avevo mai notato nulla eppure già facevo gli automassaggi- una copiosa quantita di granuli bianchi... :bleha: Tra l'altro non posso manco parlare di "perdite" perchè... non li perdo! Se ne stanno li nella mia vagina e se ne escono solo quando faccio gli automassaggi. Hanno una consistenza strana, abbastanza secca e quasi spugnosa, sono bianchicci e pressochè inodori.. a vederli sembrano proprio granuli di kefir, forse solo più secchi! Non ho prurito nè perdite di nessun tipo sulle mutandine, però sono davvero molto fastidiosi perchè colonizzano la mia patata in modo così massiccio che creano un grande attrito quando metto il dito per massaggiarla.
Ne avevo parlato con la Gariglio e li ha detto di non preoccuparmi, ma di mettere femelle in vagina per 10 gg. e assumere 2cprs di enterelle la mattina e 2 di femelle la sera.. nonostante questi accorgimenti mi pare che la cosa non sia cambiata per niente, anzi .. la produzione casearia della mia papata è solo che aumentata!
Io vorrei provare col protocollo Miriam, secondo voi è una buona idea o combino un pasticcio?
E anche fare qualche lavanda di mannosio, che ancora non ho mai fatto...

Grazie mille ancora di tutti i vostri consigli!!

Re: Storia di Nephelai

Messaggioda Brighid88 » lun ott 24, 2016 2:04 pm

Nephelai ha scritto:mentre per quelli anali sto usando l'olio di arnica, sempre weleda.

Quindi non ho ben capito ,fai pure automassaggio anale ?no perché la cosa mi interessa visto che pure io ho contrattura anale e non saprei come fare ,oppure ho capito male io e usi l olio per lubrificare i dilatan?pure io li uso e uso pure l antrolin
Nephelai ha scritto:vorrei provare a fare uno stick

Allora vediamo cosa dirà lo stick ,ora come sei messa a sintomi ?comunque su naturadiretta trovi gli stick urina
Nephelai ha scritto:Appena riesco a trovare un laboratorio che indichi PH e faccia la conta dei lattobacilli a Torino vorrei ripetere il tampone...

Per il ph no problem perché ci sono gli stick appositi sempre su naturadiretta, io il tampone lo avevo fatto al sant anna e i lattobacilli li rilevano ..comunque dall ultimo tampone che hai fatto non hai batteri ma nemmeno lattobacilli quindi urge intervenire per ripristinare le difese ,partirei col protocollo miriam .
Le perdite di cui parli possono anche essere dovute all infiammazione causata da un eventuale contrattura e vulvodinia, non te ne preoccupare :):

Re: Storia di Nephelai

Messaggioda Nephelai » lun ott 24, 2016 3:37 pm

Brighid88 ha scritto:Quindi non ho ben capito ,fai pure automassaggio anale ?no perché la cosa mi interessa ...

Yess!
Per tutto agosto, mese in cui mi sono finalmente resa conto che non riuscivo più a controllare la mia muscolatura pelvica e anale, ho usato dilatan+ antrolin più o meno regolarmente, quasi tutte le sere per una decina di minuti/quarto d'ora. Poi sono passata alle sole applicazioni di antrolin.
A inizio settembre ho iniziato timidamente ad applicare la tecnica del massaggio vaginale anche all'ano: entro, premo, stop, premo, stop, "tiro" leggemente. All'inizio era parecchio fastidioso, per non dire doloroso a tratti, però da subito ho trovato un netto giovamento.
Di fatto, già alla prima seduta la Gariglio ha confermato che la mia contrattura è sopratutto concentrata a livello anale (mi riservo di scrivere presto della mia esperienza con lei nella sezione apposita): probabilmente è proprio da un vecchio e trascurato trauma al coccige che tutto ha avuto inizio, e la contrattura a livello vaginale non è che una conseguenza. Non a caso, anche quando faccio i massaggi vaginali e premo sulle pareti della patata (soprattutto a ore 3 e 9), io percepisco lo stimolo doloroso e i fastidi proprio a livello anale, come si trattasse di un dolore riferito.

Ho anche chiesto alla Gariglio se secondo lei poteva essere utile praticare l'automassaggio non solo a livello vaginale ma anche anale e mi ha detto ASSOLUTAMENTE SI, soprattutto nel mio caso che il problema sono proprio i fasci muscolari che imbrigliano il coccige.
Come scrivevo sopra, io sto usando da un pò l'olio di arnica per questo tipo di massaggi e mi trovo molto bene. Quando prenderò lo xerem, vorrei provare con quest'ultimo (lo usa anche la Gariglio).
Per quanto riguarda la posizione, ho preso spunto da come mi fa mettere la Gariglio quanto mi fa le manipolazioni al coccige: su un fianco, con le ginocchia un pò piegate (tipo in posizione fetale ma non troppo raggomitolata, per intenderci) e con il busto leggermente sollevato (io metto un paio di cuscini).

Brighid88 ha scritto:Per il ph no problem perché ci sono gli stick appositi sempre su naturadiretta...


Già presi! Indicano un ph. 4 - 4.5 quindi ottimale in teoria. Ed è proprio questo, insieme al fatto che secondo il tampone non ho candida e neppure lattobacilli, che mi manda nel pallone! Se la valanga di grumi bianchi che mi trovo sulle dita quando faccio l'automassaggio non sono una conseguenza della candida, e non sono neppure l'esito di citolisi batterica (se non ho eccesso di lattobacilli come posso andare incontro a citolisi?) allora.... cosa diavolo sono??? :O.O:
Però se mi dite che potrebbero in ogni caso essere "normali", mi sento leggermente più tranquilla...

Tra l'altro, scusate, ho una domanda forse scema: io per fare la lavanda al mannosio ho preso la soluzione salina (quella sterile che si usa per sciacquare le lenti o per i piercing, per capirci), poi mi è venuto il dubbio che in realtà la soluzione fisiologica sia un'altra cosa (tipo acqua di sirmione o cose così).... dite la salina va bene lo stesso? :help:

Re: Storia di Nephelai

Messaggioda flo67 » lun ott 24, 2016 7:18 pm

Ciao benvenuta,
per le perdite bianche che trovi durante l'automassaggio se ne parla continuamente nel forum, e si, mi sento di tranquillizzarti perchè sono comunissime. Possono derivare dalla neuropatia anche se lieve voglio dire, niente di preoccupante, smollati bene muscoli, i nervi si riossigenano e le perdite spariscono.
Invece per la mancanza di lattobacilli stai facendo qualcosa? Perchè suppongo che da settembre che hai fatto il tampone la situazione sia rimasta pressochè invariata. Farei un ciclo di fermenti sia vaginale che orale perchè il ph è ottimale come giustamente hai detto. Al termine di due cicli di fermenti invece un tampone lo ripeterei. Prenderei in considerazione anche l'assunzione di Immunodefend.

Re: Storia di Nephelai

Messaggioda Frens » lun ott 24, 2016 7:46 pm

Ciao e benvenuta, la soluzione fisiologica è quella sterile in bottigliette o boccettine concentrata allo 0,7% di NaCl. Non credo che quelle per le lenti abbiano questa caratteristica,prova a controllare, comunque se risponde alle caratteristiche che ti ho detto, allora va bene. L'acqua di Sirmione è simile ma ha anche altri minerali disciolti.

Re: Storia di Nephelai

Messaggioda signo » lun ott 24, 2016 10:07 pm

signo ha scritto: Al fine di ripristinare i lattobacilli ti consiglio invece di fare una bella cura di fermenti lattici per 2/3 mesi, puoi alternare Xflor e Nutriflor.
A livello locale potresti inserire a sere alterne yoghurt greco nature con siringhe ben lubrificate da 3/4 ml

Re: Storia di Nephelai

Messaggioda Nephelai » mer ott 26, 2016 12:04 pm

signo ha scritto: Al fine di ripristinare i lattobacilli ti consiglio invece di fare una bella cura di fermenti lattici per 2/3 mesi, puoi alternare Xflor e Nutriflor. A livello locale potresti inserire a sere alterne yoghurt greco nature con siringhe ben lubrificate da 3/4 ml


Hai ragione signo!! Non so perchè il mio cervello si era settato sul protocollo Miriam, ma visto che pare non ci sia candida, forse ha più senso cominciare con un percorso un pò più blando!! A giorni faccio scorta di mannosio e fermenti.. sto prenendo in considerazione di assumere anche immunodefend come consiglia Flo!!
Lo yogurt invece l'ho gia preso, greco nature e stasera comincio con la prima applicazione!

Frens ha scritto:..comunque se risponde alle caratteristiche che ti ho detto, allora va bene.

no :( quella che ho preso contiene sodio edatato.. vaaaabbe! tanto usando le lenti non avrò problemi a riciclarla
io ho trovato solo queste di bottigliette, sono loro? però sono tutte concentrate allo 0,9 e non allo 0,7, sarebbero le classiche soluzioni da endovena.. dite che possono andare?

per il resto, qualche aggiornamento:
ieri ho portato il campione di urine al laboratorio e a giorni avrò i risultati. Con la pipì che non è entrata nel campione ho fatto uno stick combiscreen e l'ho poi fotografato, così lo confronto con i risultati del laboratorio!
Stamani ne ho fatto un altro, più per sfizio che per altro e segnalava solo nitriti e niente più leucociti: infatti non ho più dolori o bruciori, se non alle volte poco poco poco un pò dopo la pipì (mi sembra però che il dolore non sia tanto uretrale, quanto un fastidio alla mucosa del vestibolo.. infatti applicando saginil sto meglio). Ho scalato lentamente d-mannosio e iniziato con daily, che mi ha dato subito una sensazione di beneficio (sarà tutto nella mia testa???)

Per quanto riguarda la contrattura invece, molto male: ieri ho avuto una giornata molto pesante e la sera il mio anodo cantava vendetta!!!!! Per una serie di contingenze non sono riuscita neppure a fare il massaggio, cosi mi sono dovuta accontentare di andare a dormire con la borsa dell'acqua e l'Allay fermato con l'elastico del pantalone a livello del coccige (cosa che faccio sempre in realtà perche trovo mi dia giovamento).. Fortuna che oggi ho yoga quindi spero di rilassare e allungare un po sti poveri muscoli...

Re: Storia di Nephelai

Messaggioda flo67 » mer ott 26, 2016 1:06 pm

Nephelai ha scritto:iniziato con daily, che mi ha dato subito una sensazione di beneficio

Si vede che è quello più adatto a te in questo momento. Hai bisogno di gag e di altre sostanze presenti nel Daily.
Per la soluzione fisiologica sterile, credo che vada bene quella che indichi tu. Io la comprai in farmacia comunque, e non ricordo assolutamente la concentrazione però.
Nephelai ha scritto:cosi mi sono dovuta accontentare di andare a dormire con la borsa dell'acqua e l'Allay

Lo chiamerei piuttosto, meglio fare questo che niente. Brava Nephelai, vai alla grande perchè stai trovando da te tutte le risposte che ti servono, credimi è un grandissimo traguardo (per ora).

Re: Storia di Nephelai

Messaggioda signo » mer ott 26, 2016 2:13 pm

Nephelai ha scritto:ieri ho portato il campione di urine al laboratorio e a giorni avrò i risultati. Con la pipì che non è entrata nel campione ho fatto uno stick combiscreen e l'ho poi fotografato, così lo confronto con i risultati del laboratorio!
Ottima idea :idea:


Nephelai ha scritto:Per una serie di contingenze non sono riuscita neppure a fare il massaggio
Può capitare di non avere tanto tempo, in quei casi puoi sempre fare un paio di esercizi di stretching del video di Frizzina.

Stai andando benone! :ciao:

Re: Storia di Nephelai

Messaggioda Frens » mer ott 26, 2016 2:29 pm

Nephelai scusami tanto, ho fatto un errore di digitazione, è giusta la concentrazione che hai trovato, 0,9% non 0,7 :-zzz

Re: Storia di Nephelai

Messaggioda Nephelai » sab ott 29, 2016 12:37 pm

Frens ha scritto:Nephelai scusami tanto..


Tranquilla frens! Ora nei prossimi giorni mi procuro la boccetta, nel frattempo devo dire che ho fatto un paio di applicazioni di yogurt a giorni alterni e devo dire che le mie mucose sembrano proprio gradire! Sembrano molto più "morbide", idratate, poi nel corso della giornata non restituiscono nulla, insomma sembra che questo yogurt se lo pappino tutto!

In tutto questo ho anche ritirato la mia urocultura e il verdetto é stato: 10.000.000 colonie di e. Coli.. sul fatto che sia e.coli ero pressoché certa (il responsabile delle mie cistiti batteriche era sempre lui anche in passato) mi turba la carica batterica, perché in tutte le altre uroculture era ferma a 100.000 e ora è 100 volte superiore

Forse dipende dal fatto che ho fatto l'esame a una settimana sola dall'inizio dell'attacco mentre in passato, passavano settimane o mesi ( e con di meZzo un antibiotico anche)? A livello di sintomi non ho più fastidi o quasi, certo ogni tanto ho una sensazione di urgenza-frequenza e qualche pulsazione uretrale, ma è di solito correlata a momenti in cui sono più tesa, quindi più contratta... ogni tanto faccio la manovra del dito e intanto continuo con 4 d-mannosio (prima di andare a dormire ne prendo 2) e due misurini di daily al gg, e cerco di bere sempre i canonici 2 litri..

Ora vorrei fa passare un mesetto, proseguendo col mannosio e poi ripetere l'urocultura..può avere un senso secondo voi?


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Re: Storia di Nephelai

Messaggioda flo67 » sab ott 29, 2016 12:54 pm

Nephelai ha scritto:il verdetto é stato: 10.000.000 colonie di e. Coli.

Tutte le persone che hanno avuto questo riscontro di fatto stanno benissimo, una fra queste è Stefania69.
Quindi direi che se non hai sintomi è proprio un bel traguardo, i leucociti come stanno?
Andrei avanti come hai detto tu, l'unica cosa è la sera, prendine solo uno di puro.
Lo yogurt è proprio una mano santa, io pure quando lo mettevo veniva fagocitato in pochissimo tempo dalle mie mucose. Buon segno, si vede che ne ha bisogno. Mi raccomando sono proprio fondamentali gli esercizi decontratturanti.

Re: Storia di Nephelai

Messaggioda Nephelai » sab ott 29, 2016 8:32 pm

flo67 ha scritto: i leucociti come stanno?.


Allora, nel responso del laboratorio non era riportato alcun dato relativo ai leucociti, suppongo perché era una pura urocultura e non vera e propria analisi delle urine (infatti li per li sono rimasta sorpresa, poi ho ricontrollato la ricetta e in effetti era corretto così).
In compenso i combiscreen dicono che non ho più leucociti da qualche giorno (ho fatto gli stick per tre mattine consecutive e i leucociti non si coloravano mai)

flo67 ha scritto: Andrei avanti come hai detto tu, l'unica cosa è la sera, prendine solo uno di puro.


Chissà perché ero convinta che prenderne due la sera fosse meglio, perché trattenendo poi la pipì per un tempo più lungo (anche 7 o 8 ore) i batteri avrebbero trovato mannosio per le loro lectine, sopratttutto ora che la carica batterica è ancora così alta.. però se mi dici che uno va meglio, mi fido!

flo67 ha scritto:Mi raccomando sono proprio fondamentali gli esercizi decontratturanti.


Mentre sui massaggi sono piuttosto diligente, devo essere sincera: su KR e varianti spesso sgarro credo sia perché quando li faccio ho la sensazione di non riuscire a respirare correttamente, è come mi si bloccasse il respiro e la cosa un po' mi spaventa, soprattutto ora che sono appena riuscita a ripristinare una respirazione "normale" .. nei mesi scorsi infatti avevo iniziato inconsapevolmente ad utilizzare una respirazione inversa (buttavo fuori la pancia quando espiravo, tiravo in dentro la pancia quando inspiravo, l'esatto contrario di come dovrebbe essere) e quindi profondamente disfunzionale..in pratica non riuscivo neanche più a coordinare la pancia con il respiro, quando inalavo dovevo farlo a più riprese perché era come se l'aria si fermasse a metà gola e non riuscisse ad andare più giu! é stata proprio una delle primissime cose che ha notato la gariglio quando mi ha vista la prima volta! Ora sono tornata -non con poca fatica- a respirare normalmente e faccio spesso profonde respirazioni diaframmatiche, ma quando contraggo volontariamente il pubococcigeo per i KR è come se mi si bloccasse tutto! Forse è tutta questione di pratica e di concentrazione...



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