La mia storia-Martina

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La mia storia-Martina

Messaggioda MartiA » mer nov 16, 2016 10:55 pm

Ciao a tutte!
Sono appena approdata qui e mi chiamo Martina, ho 28 anni e scrivo da Crema.
Il mio primo incontro con la cistite è stato a Giugno 2013, poco dopo l'operazione in laparoscopia per la rimozione di una cisti endometriosica.
Ricordo che ero a casa, già ripresa dall'operazione perché ricordo che mi alzavo da sola e bene, anzi, forse era già luglio. Era sera e sentivo lo stimolo alla minzione costante ma ogni volta che andavo in bagno, zero pipì. Però oltre allo stimolo non sentivo altri dolori. Il caso volle che il giorno dopo fosse giorno di ambulatorio del mio medico di base (una donna) e andai a esporre il mio problema. Feci l'esame delle urine, presi l'antibiotico e tutto tornò come prima. Fino a quel giorno io non avevo nemmeno quasi mai sentito parlare della cistite ed ho sempre frequentato palestre, piscine e docce pubbliche senza avere il minimo problema. Ne parlai con la ginecologa e lei mi disse che capita spesso dopo l'ospedalizzazione, l'operazione e il catetere. Comunque, andai in vacanza e non ricordo di aver avuto altri problemi fino all'autunno inoltrato. Us(av)o Nuvaring in continuato (menopausa farmacologica per "prevenire" lo sviluppo di eventuale altra endometriosi) e ogni tanto mi si alternavano la candida e la cistite. Non so cosa desse inizio a cosa perché erano più le volte che arrivavano indipendenti (cioè non il ciclo cistite-antibiotico-candida) l'una dall'altra ma cominciavo a notare che la candida sembrava essere più conseguenza dell'abuso di dolci e carboidrati in generale e la cistite conseguenza di malessere più che altro emotivo (ad esempio quando l'estate scorsa al lavoro la capa mi mancava di rispetto, ho fatto due cistiti di fila). Ho cominciato anche ad accorgermi che il cambio di stagione mi dava fastidio e soprattutto lo scoppiare del freddo e del caldo portava rispettivamente cistite e candida. Anche i rapporti mi portavano cistite, circa due-tre giorni dopo lo stesso, e candida (per lei si sospettava che il colpevole fosse l'anello, anche se la ginecologa lo ha sempre categoricamente escluso nonostante io trovassi sempre dei "residui bianchi opachi" intorno all'anello ad ogni suo cambio). Ho passato dei periodacci, ricordo una cistite emorraggica davvero da paura, curata con l'antibiotico. Ricordo che però poche volte mi erano stati consigliati fermenti per la flora vaginale né in ovuli né per os. Comunque, stavo precipitando nella disperazione anche perché poi l'essere sempre tesa come una corda di violino mi portava ad affrontare male tutto, anche cose non c'entravano con la cistite/candida. Ah, la ginecologa mi fece fare dei cicli di Acidif ma al secondo giro mi venne il sospetto che questo concentrato di frutti rossi mi faceva venire la cistite. Nella disperazione (ero attenta a tutto: alimentazione, niente luoghi pubblici, biancheria solo bianca di cotone, scottex dopo il bidè, lavaggi dopo ogni rapporto, lubrificazione con olio di karitè e tutto il resto), mollo tutto, antibiotici, lavande (me ne ricordo una al betadine che ho ancora intatta a casa), pevaril, acidif e comincio a cercare su internet. Sinceramente non mi ricordo se qui, ma probabilmente si, vengo a conoscenza del D-Mannosio che però purtroppo non sembrava essere di facile reperibilità- Infatti non ne trovavo se non in minime quantità e sempre associato ai frutti rossi che però avevo capito non andare bene per me. Mi sono impuntata, ho girato tutte le farmacie del circondario e ne ho trovata una che me ne ha procurati 100 gr per 56€! Dall'estate scorsa ho fatto le dosi di mantenimento che ho trovato scritte qui (ho cominciato senza avere la cistite) per un bel po' (perché comunque alla fine avevo lasciato il lavoro da schiavista ma era subentrato lo stress di trovarne un altro) e sono stata così bene da aver imparato ad autogestirmi con le dosi (una sempre dopo i rapporti e per almeno il giorno seguente e almeno una dose se capivo di aver mangiato/bevuto troppi dolci) e quest'estate sono partita per una settimana di vacanza senza nemmeno ricordarmi di portarmelo dietro! E' andato tutto bene fino appena dopo il mio compleanno, domenica 23 ottobre. Ho cominciato a sentire che mi stava arrivando la cistite perché cominciava a bruciarmi la vagina da dentro ed ho preso il d-mannosio, dose d'attacco e non avevo nemmeno mangiato una briciola di dolce perché il sabato sera ero stata male (avevo cambiato l'anello, cosa che mi ha sempre scombussolato lo stomaco e forse avevo mangiato del cibo contaminato dal latte di mucca, mio allergene dal 2012). Ho tirato per un paio di giorni, ma poi mi sono arresa perché mi era venuta anche la febbre e la dottoressa mi ha dato l'amoxicillina. Credevo di aver sistemato tutto, invece il mercoledì dopo ho avuto uno spotting pauroso, improvviso e molto doloroso che mi ha indotta a togliere l'anello al suo undicesimo giorno su 21 e fare il ciclo, credendo che quello spotting fosse dovuto all'esigenza dell'utero di "ripulirsi" dopo undici anelli ininterrotti. Il problemone è che mi torna anche la cistite. Resisto, vado di D-Mannosio e camomilla calda come unico sostentamento intanto che aspetto il risultato dell'urinocoltura: Escherichia Coli. La mia prima cistite da E.Coli! Comincio Tavanic (amoxicillina) per dieci giorni (l'ultimo domani), prendo D-Mannosio solo la mattina nel the caldo deteinato. Tra l'altro il ciclo cominciato settimana prima non si ferma, quindi prendo pure tranex per tre volte (quindi un giorno e mezzo). Sabato scorso la visita dalla ginecologa. Mi dice di continuare tranquillamente anche il D-mannosio in concomitanza con l'antibiotico e mi dà anche il Normogin (sono alla terza sera oggi). Dalla transvaginale non si vedono tracce di endometriosi ma ho qualcosa nell'utero che la ginecologa ritiene essere-per il suo aspetto-un coagulo di sangue o un fibroma (un polipo no perché dice che non ne ha l'aspetto). Adesso attendo di finire i 21 giorni dell'anello che ho dal 7, lo tolgo, faccio il ciclo e spero che durante questo ciclo venga espulso quello che si spera essere un coagulo. Ho altro controllo il 3 Dicembre. Speriamo bene.
Scusatemi se forse non ho risposto bene alle domande suggerite, ma quando ho cominciato a scrivere mi è uscito tutto questo fiume in piena ed ora mancano 5 minuti alle 22, quindi posto così la mia storia ed eventualmente la correggo settimana prossima.
Per ora vi ringrazio tanto per tutto quello che fate per ogni donna e per me in particolare, perché se voi non aveste deciso di condividere tutto questo, io credo sarei ancora alle prese con milioni di cistiti e candide!
Grazie davvero!! Buona serata. :ciao: :flower:

Re: La mia storia-Martina

Messaggioda Vln » gio nov 17, 2016 10:03 am

Ciao Martina, benvenuta!
Come prima cosa ti chiedo di rispondere al questionario per le nuove iscritte: copia e incollalo qui e rispondi a tutte le domande, sono fondamentali per noi, anche alcuni minuscoli particolari.

Secondo punto: l'anello. Ti invito a leggere la sezione del forum dedicata ai contraccettivi. Scoprirai che l'anello nn va affatto bene. Devi pensare bene a questa cosa, perché è una causa scatenante importante.

Ti aspettiamo per le risposte e per definire meglio la situazione. Coraggio che insieme troviamo una soluzione!

Re: La mia storia-Martina

Messaggioda Brighid88 » gio nov 17, 2016 12:21 pm

Ciao Martina! Benvenuta anche da parte mia ! :welcome:
ti invito anche io a dare un occhiata alla sezione relativa ai contraccettivi ormonali e alle numerose testimonianze sui loro effetti disastrosi .aspettiamo le risposte del questionario, vedrai che risolviamo tutto ! :ciao:

Re: La mia storia-Martina

Messaggioda MartiA » mer nov 23, 2016 5:59 pm

Ciao ragazze e grazie mille dell'accoglienza!! (ma come si fà a fare un "cita" multiplo??)
Avevo letto già nella settimana di sola lettura della sezione del Nuvaring e mi è anche preso un colpo. Io l'anello l'ho messo a Luglio 2013 dopo la laparoscopia per togliere una cisti endometriosica (risultata incapsulata) e mezzo ovaio sinistro "accozzato" dall'endometriosi. Pensandoci oggi, l'inizio dell'avventura cistite è in effetti concomitante con l'utilizzo dell'anello ma a me la ginecologa ai tempi disse che fare una cistite dopo un'ospedalizzazione ed aver avuto il catetere era del tutto normale e si stupì pure che io provassi la mia prima cistite alla veneranda età di 24 anni nonostante avessi sempre fatto sport che contemplavano l'acqua, le docce in comune e così via. Me l'hanno dovuta spiegare la cistite perché non sapevo cosa fosse! Dell'anello e della pillola non sapevo niente nel senso che finché avevo potuto, non avevo preso niente, ma io un dolore come quello dovuto all'endometriosi non lo avevo mai provato in tutta la mia vita e non esagero quando vi dico che per l'endometriosi, quasi non camminavo più perché mi era doloroso appoggiare la gamba sinistra, quindi dopo l'operazione, quando la ginecologa mi disse di mettere l'anello continuativamente per tenere tutto a riposo, mi applicai da brava paziente. Allo scorso appuntamento, gioia delle gioie, dalla transvaginale non si vede traccia di endometriosi (quindi anello bye-bye)!! certo, non sono ancora tranquilla perché si vede invece un qualcosa proprio al centro dell'utero che la ginecologa esclude essere un polipo (per il profilo) e se mi và bene sarà un coagulo che spero di espellere con il prossimo ciclo naturale a fine novembre e se mi và male potrebbe essere un fibroma. Ma ci penso dopo il ciclo. Adesso vi rispondo alle domande!
Quando ho la cistite ho dei segnali d'allarme che sono la pressione esagerata sulla vescica e il moltiplicarsi degli stimoli alla minzione che però all'inizio non è dolorosa. Appena sento il bruciore capisco di essere già in fase acuta e lì ho dolore alla minzione e a volte ho anche sanguinato, ho un dolore espanso a tutta la zona pancia-pelvi e mi seno al sicuro solo seduta sul water dove ho la sensazione di avere la patata costantemente aperta. In genere poi il fastidio alla vescica mi resta fino alla fine della cistite praticamente. La frequenza è altalenante nel senso che secondo me i fattori scatenanti essendo diversi, non sono sempre costanti. L'ultima volta ho fatto una cistite il giorno del mio compleanno, il 23 Ottobre e il 7 Novembre ero già in ballo con un'altra cistite. Fortunatamente nessuna delle due era emorragica.
In generale tra una cistite e l'altra sto bene nel senso che per me la zona pancia è un po' il mio tallone d'Achille da sempre e ancor di più da dopo la laparoscopia perché ho praticamente un fastidio quasi costante all'altezza dell'ovaio sinistro (passatemi la descrizione, è per dire che è un dolore che da sotto viene fin verso la pelle ed è proprio sul lato sinistro della pancia, poco sopra la pelvi). Poi io ho da sempre avuto particolarità del tipo che al primo freddo, devo correre a fare la pipì, se non faccio pipì per tanto tempo o la tengo troppo per cause di forza maggiore, devo impegnarmi e spingere per "farla tutta", oppure mi capita di dover correre a fare pipì anche se l'avevo fatta dieci minuti prima e nel frattempo non ho bevuto. Non sono però sintomi perenni e sempre concomitanti, quindi non li ritengo preoccupanti anche perché una volta un ottimo ecografo che mi stava visitando per altre cose, si accorse che nell'eco del post pipì, avevo un minimo residuo nonostante io credevo di essermi completamente svuotata e mi disse che è normale in soggetti che hanno avuto infezioni alla vescica e non è preoccupante. In ogni caso non sono sintomi dolorosi.
La causa più certa per me è il rapporto sessuale ed il mio timer è di 48 ore. Altre cause in ordine di importanza (ma difficilmente validabili scientificamente) secondo me sono: emotività, freddo, cambio di stagione, alimentazione.
L'ultima urinocoltura risale al 7-11-2016 e dice: ESCHERICHIA COLI >=100.000 UFC/ML (la mia prima cistite da E. Coli).
Non ho gli stick per le urine ma ho la cartina tornasole avanzatami dai laboratori!
Ad adesso (ho cominciato durante la cistite che ho appena finito) mi impongo di bere di più e mi viene più sete e faccio pipì anche 5 o 6 volte al giorno. Ho superato ogni tipo di inibizione ed ora -con le dovute precauzioni- faccio pipì anche nei bagni pubblici.
Ad adesso non fatico a fare pipì ma a volte, anzi, raramente devo spingere (mai durante un attacco di cistite, anzi, in questo caso mi vien quasi da trattenerla-ma ho imparato da voi che sbagliato-per il bruciore) per farla tutta perché è come se non mi si aprisse il buchino (che spiegazione tecnica, scusatemi). Il flusso però mi pare di averlo sempre visto unico, anche in corso di cistite.
Durante i rapporti avevo dolore in alcune posizioni, scoprii che era li ciste. Dopo la laparoscopia non ho avuto dolori fino all'altra settimana, quando nelle stesse posizioni riavvertivo il dolore e quindi ho chiamato la ginecologa per l'eco. La penetrazione più che difficoltosa, per me è fastidiosa perché io sento le mie pareti interne come se fossero sempre rugose, non contratte ma proprio di natura rugosa ma non spigolosa. Il mio ragazzo dice invece di sentirle bene, liscissime e umide.
Soffrivo, nel senso che è dalla fine dell'estate 2015 che non ho un attacco di candida (tocco ferro), però ho passato dei periodi davvero ricchi di candida! I miei sintomi erano fastidio alle labbra, prurito, rossore, nei casi gravi anche gonfiore e perdite rotonde di colore variabile tra il bianco-verde-giallo-grigio e la consistenza appiccicosina. A volte le perdite precedevano il prurito.
Tranne un paio di casi di cistiti emorragiche davvero irresistibili per le quali ho preso il Bactrim che mi ha dato la mia farmacista del tirocinio (la prima che mi abbia affiancato all'antibiotico anche i fermenti, vaginali e/o per bocca), ho sempre fatto tamponi e esami.
Tampone vaginale recente non ne ho perché sto bene, credo che l'ultimo risalga a Marzo 2015 e se ricordo bene riportava Klebisella. Comunque dopo a casa controllo!
No, non ho bruciore quando porto i jeans perché anche se sono elasticizzati non sono attillati. Tra l'altro prima ero solita portate più pantaloni di cotone che jeans, adesso devo rimettermi in forma perché non mi vanno più!!! :-:::: Biancheria sintetica praticamente non ne ho mai usata perché...mi suda il sedere. Scusatemi, è un po' imbarazzante e ilare, però è sempre stato così, mi suda il sedere, quindi l'intimo sintetico non lo sopporto, solo cotone. Certo, non sempre bianco (il bianco non mi piace, mi fà ospedale e lo tengo per i periodi di candie/cistiti). In sintetico ho solo dei perizomi di quelli superfighi da mettere sotto i vestitini ma comunque hanno il tassello in cotone e li uso giusto per l'occasione.
Uso il preservativo, sempre. E beh, poi avevo il Nuvaring, ma non era per contraccezione. Usavo comunque il preservativo perché nonostante io stessi bene, avevamo il sospetto che l'anello facesse venire rossori e prurito (e in alcuni casi anche candida) al mio ragazzo, quindi sempre sempre preservativo! La ginecologa comunque ha sempre smentito l'ipotesi che l'anello fosse il responsabile di quei sintomi ma non mi ha mai convinta.
Lubrificanti non ne uso, non ne abbiamo mai avuto bisogno. Per i massaggi hot usiamo olio di karitè puro privo di profumi e a volte io lo passo sulle grandi labbra se mi sento proprio secca. In alternativa ha questo una volta ho usato il burro di karitè perché avevo finito l'olio ma anche quello era puro, senza profumi o colori.
Il mio timer della cistite post-rapporto è 48 ore. Ma non mi frega più, da quando vi conosco, D-Mannosio dopo il rapporto!!
Da una settimana da quando l'ho letto qui, non uso più saponi intimi. Già prima, direi da due anni, però ero passata da tutte quelle cose che mi prescriveva la ginecologa per le candide (tipo Pevaryl e Betadine) a saponi naturali e delicati-ecobio-perché ero davvero al limite della sopportazione psicologica perché faticavo ad affrontare una cosa che per me era sempre stata normale e naturale come il bidè come invece un'operazione chirurgica manco fossi un'appestata!
L'intestino adesso è altalenante. Prima dell'operazione, per tutta la mia vita, sono stata decisamente stitica ma per me non è mai stato un problema nel senso che così ci sono nata e così ci vivevo bene. Non avevo davvero alcun tipo di problema, cioè, clinicamente mi si poteva passare per stitica, ma per me io ero normale. Solo il giorno dell'arrivo del ciclo mi scaricavo tantissimo. Dopo l'operazione la stitichezza era diventata un problema e mi infastidiva i tagli, da lì ho provato ad essere più regolare ma posso dire che il cambio di stagione incide tantissimo. Ultimamente sono un po' più regolare, giornaliera fino a ieri.
Credo si aver riconosciuto il muscolo pubococcigeo e secondo me lo controllo...dopo ricontrollo!
Niente automassaggio, conosco solo l'autopalpazione al seno per le cisti! :lol: Era per sdrammatizare!!
Il calore è il mio migliore amico, in caso di cistite e/o di ciclo poi diventa indispensabile ed insostituibile. Ho una boulle elettrica personale che custodisco gelosamente!!
Credo di non soffrire di contratture e vulvodinia.
Certo che seguo i vostri accorgimenti, siete la mia bibbia! Uso il D-Mannosio (in polvere però perché lo reperisco velocemente da una farmacia vicino casa), uso solo il cotone, ho appeso in cucina la lista dei cibi si e dei cibi no (e la seguo e la segue pure il mio ragazzo porello!!), niente sapone, niente cose strette, niente Nuvaring, prestare attenzione alla flora batterica (per la quale ho comprato gli yogurt ma stavo finendo prima il Normogin) etc...
Altre patologie non credo di averne, nel senso che gli altri unici due problemi per me sono la dermatite seborroica che mi infastidisce un orecchio e và e viene a seconda dei periodi di stress e l'anemia piuttosto marcata ma anche qui per me vale il discorso che io così ci sono nata e vivo bene così, cioè non percepisco l'anemia come un deficit fisico perché comunque sono sempre riuscita a fare tutti gli sport che ho fatto senza maggior fatica rispetto ai ferro normodotati ed ho sempre avuto livelli rasoterra che non si sono alzati nemmeno con i pastiglioni di ferro. Ad esempio, il limite minimo negli esami del sangue da me era11 e io l'avevo a 6. Dopo un mese di super terapia di pastiglioni di ferro con tutti gli effetti collaterali il mio valore era 7, quindi ho concordato con la mia dottoressa di smetterla di tentare di tirarla su st'anemia (tra l'altro io oltre ad avere pochi globuli rossi, quelli che ho sono pure piccoli). Magari adesso dopo 10 mesi ininterrotti di pausa dal ciclo, qualcosa si è alzato, ma dal colore della mia pelle e dalla presenza delle mie solite occhiaie io direi di no! :lol:
Ok, credo di avervi detto tutto!
Grazie per la pazienza, riconosco che la sintesi non è un mio dono!!!!!!!
Ciao!! :ciao:

Re: La mia storia-Martina

Messaggioda MartiA » mar dic 27, 2016 11:20 pm

Ciao Ragazze, scusate l'assenza ma ho fatto un'influenza boia che mi ha messa proprio ko! Ogni tanto vi leggevo, ma no riuscivo mai a beccare il giorno giusto per scrivere.
Niente, volevo dire che avevo cominciato a fare gli esercizi per il rilassamento muscolare perché sentivo ancora dolore durante i rapporti. Per un paio di giorni sono stata così male che mi sono sembrata catapultata a prima che mi togliessero la ciste endometriosica e tutto il resto.
Sono andata dalla mia gine e la visita è stata davvero un dramma, un dolore allucinante! Da qui la mia gine deduce che forse c'è dell'endo nel Douglas perché sono troppo dolorante al tatto, ma mi dice di stare comunque tranquilla e vedere cosa succede con due cicli spontanei.
Sono tornata a casa e dopo qualche giorno ho capito che non avevo alcuna voglia di fare due cicli spontanei senza sapere se e dove c'è dell'altra endometriosi. Quindi mi sono messa a cercare su internet su come si potesse scovare l'endo del Douglas e tra mille ricerche ho scoperto un gruppo chiuso su fb di donne affette da endometriosi e da lì ho scoperto di dover fare una risonanza.
Ho l'appuntamento a cremona il 9 gennaio.
Non lo so, sono un po' affranta e tanto arrabbiata. Per come stavano le cose all'inizio mi aspettavo di risolvere tutti i miei guai con la laparoscopia e invece la laparoscopia mi ha tolto la ciste, mezzo ovaio, un po' di residui vaganti nell'utero e poi il calvario cistite che già conoscete.
Non so, non credevo sarebbe andata così...o forse non me lo aspettavo...fino al 2013 non ero mai stata abituata a stare male...per descrivere il tutto mi viene in mente la scena di Aldo Giovanni e Giacomo quando viene spiegata la teoria della pallina che scorre lungo il piano inclinato.
Va beh, vedremo!
Intanto con le cistiti và molto meglio, anche in questo periodo natalizio e di stress(=suocera a cena la vigilia di natale e a pranzo a santo stefano), tracanno acqua e tisane, uso il d-mannosio, cammino e faccio comunque gli esercizi per il rilassamento e forse un pochino stanno funzionando (ma non saprei dire perché sono davvero piena di dolori e gonfiore ed ho davvero paura che sia tornata l'endo).
Comunque sto diffondendo il verbo nel gruppo dell'endometriosi!!!!!Là tante lamentano sintomi che riconducono (sia loro che i medici) all'endo, ma per esperienza, per quello che descrivono, è cistite ma nessuno glielo "diagnostica"!
Niente, buona serata!!! :)

Re: La mia storia-Martina

Messaggioda signo » mar gen 03, 2017 8:57 am

Ciao Martina, tanti auguri di buon anno!

MartiA ha scritto: Poi io ho da sempre avuto particolarità del tipo che al primo freddo, devo correre a fare la pipì, se non faccio pipì per tanto tempo o la tengo troppo per cause di forza maggiore, devo impegnarmi e spingere per "farla tutta", oppure mi capita di dover correre a fare pipì anche se l'avevo fatta dieci minuti prima e nel frattempo non ho bevuto.
Partiamo da qui: mai trattenere la pipì e mai spingere per farla.

MartiA ha scritto:La causa più certa per me è il rapporto sessuale ed il mio timer è di 48 ore. Altre cause in ordine di importanza (ma difficilmente validabili scientificamente) secondo me sono: emotività, freddo, cambio di stagione, alimentazione.
Hai letto l'articolo di Rosanna sulla cistite post coitale ? Verosimilmente si tratta anche per te di una contrattura del pavimento pelvico e dunque fai bene ad insistere con gli esercizi di rilassamento (kegel reverse, respirazione diaframmatica, stretching, scaldino, automassaggi).

MartiA ha scritto:Sono tornata a casa e dopo qualche giorno ho capito che non avevo alcuna voglia di fare due cicli spontanei senza sapere se e dove c'è dell'altra endometriosi. Quindi mi sono messa a cercare su internet su come si potesse scovare l'endo del Douglas e tra mille ricerche ho scoperto un gruppo chiuso su fb di donne affette da endometriosi e da lì ho scoperto di dover fare una risonanza.
Anche qui sul forum si parla di endometriosi, usa il tasto CERCA in alto a destra.

MartiA ha scritto:Niente, volevo dire che avevo cominciato a fare gli esercizi per il rilassamento muscolare perché sentivo ancora dolore durante i rapporti
Non devi mai smettere di farli, è l'unico modo per guarire, fidati! Potresti anche valutare di prendere appuntamento dalla fisioterapista Ilaria Pina, hai letto le testimonianze in merito? Ti insegnerebbe a rilassare correttamente la zona pelvica. Pensaci

MartiA ha scritto:Comunque sto diffondendo il verbo nel gruppo dell'endometriosi!!!!!Là tante lamentano sintomi che riconducono (sia loro che i medici) all'endo, ma per esperienza, per quello che descrivono, è cistite ma nessuno glielo "diagnostica"!
Grazie mille! Sei molto gentile :flower:

Facci sapere come andrà la risonanza prevista il 9 gennaio. A presto :ciao:

Re: La mia storia-Martina

Messaggioda MartiA » mer feb 08, 2017 12:04 pm

quote="signo"]Ciao Martina, tanti auguri di buon anno!
Eccomi qui! un po' in ritardo, ma grazie mille!!! :)
Scusatemi l'assenza ma per me è proprio un periodo no e sono molto abbacchiata, sia fisicamente che mentalmente.
Alla fine la risonanza me l'hanno rinviata al 13 gennaio e la visita specialistica a Peschiera del Garda l'ho fatta il 1 febbraio.
In sostanza ho placche di endometriosi profonda di 8 e 9 mm spesse 2mm, endometriosi superficiale su tutto l'utero, adesione di utero, ovaio sinistro, sigma, ileo e foglietto della pelvi, mesentere striato sempre per colpa dell'endo e varicocele pelvico. Per carità, da quello che leggo nel gruppo dell'endo capisco di non essere il caso più grave, però a me questo risultato ogni volta sembra un gran pugno nello stomaco. Anche perché non è che io sia una che non si sia curata dopo la laparoscopia, anzi, ho sempre fatto tutti i controlli, però finchè non sono stata male e non sono stata in disaccordo con la mia gine, andava tutto bene. Sono molto demoralizzata ora. E dolorante. Alla fine sono rimasta senza anello dal 28 novembre 2016 al 1 febbraio 2017 e sono stati giorni d'inferno: ero sempre gonfia, dolorante, piena di fitte allucinanti, senza forze e con un ciclo di 13 giorni pieni tutti dolorosi con espulsione di grumi grossi quanto delle arance! Adesso che l'ho rimesso sto decisamente meglio perché il ciclo mi è durato "solo" 8 giorni ed è stato insopportabile solo i primi tre. poi mi sono subito sgonfiata un pochino e le fitte perenni si sono attenuate. Quindi anche quello che leggo qui sull'anello non so più come interpretarlo perché ad adesso io mi sento di dire che per me, senza anello, era pure peggio. Non sono ancora a posto, ho dolore ancora a sinistra che è la mia parte "marcia", però almeno riesco ad affrontare le giornate. Tra ieri e oggi poi sto sentendo un lieve bruciorino alla vagina e ho attaccato subito con le dosi dell'acuto del D-Mannosio. Non so se è lo stress o l'anello, però almeno adesso sono un pochino più preparata, grazie a voi! :)
E niente, adesso sono qui in attesa di vedere come và con l'anello fino al prossimo controllo di giugno perché lo specialista mi ha detto per prima cosa che se non mi avessero già operata, mi avrebbe operata subito per liberarmi sia dalle placche che dalle aderenze. Ma siccome ogni intervento, soprattutto successivo al primo, intacca la fertilità e può portare nuove aderenze, per ora resto con l'anello a valutare la situazione. Anche perché poi il discorso si sposta sulla gravidanza. Cosa che per la mia vita di ora è davvero fuori luogo. Tra l'altro non è che il discorso sarebbe che la gravidanza guarisce l'endo, sarebbe che se voglio dei figli, provo a farli con le mie condizioni attuali, se non vengono mi si opera per pulire l'endo e riprovarci. E dopo le gravidanze, se non riesco a stare meglio, isterectomia totale, perché tanto tutta quella roba lì non mi serve più, se ho già ottenuto tutte le gravidanze che voglio. E per me non è facile. Non so cosa decidere, sembra tutta una corsa contro il tempo per la quale io non mi ero allenata.
Tornando al post: ho prestato molta attenzione alla mia cistite post-coitale e ho sempre prevenuto con il d-mannosio (anche se, dolorante come sono, non è che ne abbia avuti di frequente i rapporti, anzi...) e me l'ero autodiagnosticata proprio dal post di Rosanna! E infatti comunque con gli esercizi andava meglio anche il rapporto (cioè i dolori profondi da endo ci sono e ci saranno sempre, ma facendo gli esercizi mi sono accorta che al momento della penetrazione ero molto tesa e lavorandoci ho notato la differenza in questo). Però ad essere sincera, poi ho mollato tutto. Un po' perché senza anello ero davvero troppo dolorante e senza forze e poi ero talmente presa male che non mi fregava più di niente. Non ho nemmeno più messo l'olio di karitè che tanto mi ha salvata per la secchezza e la lubrificazione nei rapporti.
Devo ricominciare da capo direi...

poi: Partiamo da qui: mai trattenere la pipì e mai spingere per farla. Ma se sento di non essere vuota, come devo fare? Ah, mi sono dimenticata, dalla risonanza la vescica risulta distesa e pulita e puliti anche gli ureteri, quindi almeno questo direi che và bene!!!!! :::::

Anche qui sul forum si parla di endometriosi, usa il tasto CERCA in alto a destra. si si, ho cercato, ma-senza offesa-è un po' scarno l'argomento, almeno per me, per le risposte che cercavo io.

Non devi mai smettere di farli, è l'unico modo per guarire, fidati! Potresti anche valutare di prendere appuntamento dalla fisioterapista Ilaria Pina, hai letto le testimonianze in merito? Ti insegnerebbe a rilassare correttamente la zona pelvica. Pensaci ecco, qui, mea culpa, devo davvero riprendere. Magari adesso mi leggo anche della fisioterapista, grazie, non avevo ancora letto!

Poi io nel gruppo dell'endo continuo a mandarle di qua le ragazze, ma qualcuna proprio non ce la fa!!!Io non so più come fare!!!Ci sono due giusto ieri sera che lamentano vulvuvaginite e ho suggerito il sito per gli esercizi e una mi ha risposto che prende lo zitromax e la spuma di Tiagin... :-pc Io per altro mi limito a indicare il vostro sito e far sapere cosa ci si può trovare, però non elenco io gli esercizi anche perché non mi sembra giusto nei vostri confronti che avete fatto tanto lavoro per raccoglierlo tutto qui. E poi in più che glielo dico, invece di stare su facebook, potrebbero pure venire a controllare!! O no??
L'unica cosa che mi è riuscita è stata convertire qualcuna all'olio puro di karitè per la secchezza. Che traguardo!!Ahahahahahahahah!!!!
Vi aggiornerò, spero con notizie migliori.
Buona giornata!! :): :flower:

Re: La mia storia-Martina

Messaggioda MartiA » mer feb 08, 2017 2:43 pm

Aaaaaaaaah!!!Vi ho trovati su FB!Sembra buffo ma non vi avevo mai cercato!!!!!E niente, vi suggerisco anche su FB, posso?

Re: La mia storia-Martina

Messaggioda signo » mer feb 08, 2017 4:01 pm

Martina mi sono bevuta il cervello: la fisioterapista si chiama Ileana Luglio. Ilaria Pina è la fisio che dà consigli qui sul forum. Io non so nulla di endometriosi, aspettiamo le altre. Posso solo consigliarti di non abbatterti, vedrai che troverai una soluzione. Grazie per fb: certo che puoi! Un abbraccio.



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