cerco di darvi qualche info in più sul metodo grinberg e comunque vi invito, se siete interessate, ad andare sul sito http://www.grinbergmethod.com e http://www.raffaellacicogna.com (che è la mia operatrice

Il metodo (copiando dalla sua presentazione) "insegna a fermare le reazioni alla paura e al dolore, risposte automatiche apprese nel corso della nostra infanzia, adolescenza ed esperienze di vita e che modellano il nostro corpo e impongono importanti autolimitazioni e conseguenti malesseri fisici, dolori cronici, stati d'animo ripetitivi. Attraverso il lavoro sul corpo, esercizi e allenamento dell'attenzione si insegna a fermare la ripetizione degli schemi per recuperare benessere a tutti i livelli".
Lei dice "il mio desiderio è insegnare alle persone a stare bene, ad espandersi. Ogni volta in cui abbattiamo un limite, che sia di movimento o di pensiero, recuperiamo spazio nel nostro corpo, diventiamo più grandi, ci espandiamo. Più grandi siamo, più il nostro cuore, la nostra volontà e il nostro spirito trovano spazio per esprimersi e la vita diventa più bella per noi e per quelli che ci stanno intorno".
Per quello che sono riuscita ad apprendere nelle sedute fatte finora (che tecnicamente sono degli "insegnamenti", quindi, unico neo, il costo delle sedute, a voler essere rigorosi, non può essere detratto (

Cerco di spiegare meglio ogni cosa.
Se ci riflettete ognuno di noi, con un'interazione continua tra testa e corpo, reagisce agli stimoli esterni per qualsiasi situazione viva. La vita è una continua reazione del cervello e del sistema nervoso tutto agli stimoli esterni, mediata dai percorsi neurologici, che non sempre sono lineari.
Può capitare che nell'infanzia o in una particolare situazione della vita "la testa" (ossia quel complesso costituito da recettori, neurotrasmettitori e cervello) di una persona abbia intrapreso una certa strada che, in quella situazione, la ha "salvata" , facendola reagire positivamente ad una situazione di disagio (per es. una forte paura, un dolore, una emozione negativa). La ripetizione di quello schema, da parte di quella persona, in diverse occasioni può esser stata registrata come positiva dalla sua testa, tanto da generare uno schema quasi automatico di reazione agli eventi.
Ora può capitare, ed a me è capitato, che quegli automatismi (che sono prima tutto di pensiero) siano limitanti piuttosto che salvifici. In pratica, invece di valutare una situazione e reagire di conseguenza seguendo quello che si sente dentro (chiamiamolo pure "cuore" o anche "anima"), la testa reagisce in automatico portandoci in un "porto sicuro" piuttosto che facendoci affrontare la situazione che la vita ci riserva.
Di fatto quell'automatismo mentale ingabbia i pensieri (limitando le potenzialità della persona), la fa sentire frustrata, intrappolata da una situazione da cui non sa uscire, ma in cui lui stesso si caccia, e che solitamente si ripercuote sul corpo con tensioni, posture sbagliate, contrazioni di muscoli e organi, che inevitabilmente portano contratture, dolori cronici e malattie.
Purtroppo mi devo fermare (fine della seconda puntata).
Spero vivamente che ci stiate capendo qualcosa

a presto