Il bruciore è sia interno che esterno, diciamo come un mezzo dito urente infilato lì anche se, personalmente, faccio fatica a volte a distinguere tra vagina e uretra, quando ho fastidio all'una, l'altra risponde. Ultimamente i miei problemi però sono stati sempre più uretrali e ciò mi è stato confemato anche all'ultima visita con la Spano: il tracciato nevoso più brutto è quello uretrale, quello esterno invece è quasi normalizzato. Sintomi: peso sulla vescica, flusso urina più debole dopo i rapporti per qualche giorno, bruciore post pipì. Faccio pipì spesso ma bevo molto, anche 3 litri e, misurando la capacità urinaria, di solito sono sui 250-300 ml ma alcune volte arrivo a 500 ml e una volta fino a 800 ml.
Ripensando a ritroso alla mia storia, il tutto credo si sia innescato dopo un'operazione alle emorroidi, credo che l'anestesia spinale mal fatta e il forte dolore locale post operatorio che è durato a lungo abbiano dato il via alla neuropatia.
Spero che la terapia della Spano possa essere sufficiente ma altrimenti prenderò altre vie.
Tornando però al problema attuale, ho bisogno di un consiglio
