Assenza di desiderio e di orgasmo vaginale

[Rosanna]

Non te ne pentirai!.

[Metamorfosi]

Ciao ragazze! è la prima volta che scrivo in questa sezione...e mi vergogno un pò tanto!
La prima volta che ho "provato" a fare l'amore avevo 17 anni e mezzo, ma abbiamo lasciato perdere: sentivo un dolore atroce e "non entrava"... eppure lui aveva già avuto diverse esperienze... Poi ho letto qualcosa su internet (esempio: "bucare" l'imene con un cotton fioc, poi con due ecc... per allargare ed elasticizzare il tutto). Dopo qualche settimana abbiamo riprovato e non ho sentito dolore. Da lì ho avuto una storia di quasi 3 anni con questo ragazzo ma non sono mai arrivata all'orgasmo vaginale (tutt'ora non so cosa sia).
La situazione è sempre stata la stessa con tutti i partner: orgasmo vaginale mai provato, orgasmo clitorideo raramente e solo ed esclusivamente se "ci metto io le mani", altrimenti niente. Con la masturbazione lo raggiungo in pochissimo tempo e quando sono con un uomo invece è un impresa. Non so perchè... Nel sesso sono sempre stata molto libera mentalmente, non ci sono cose che "mi facciano schifo" e non tendo ad avere una mentalità chiusa. La persona che ho a fianco non è sicuramente la causa, anzi: lo amo, tanto, tantissimo ed è molto bravo in quello che fa. Provo molto piacere, ma non arrivo all'orgasmo.
Inoltre, anche quando sono da sola, non tocco mai direttamente il clitoride perchè mi da fastidio, procedo sempre per stimolazione indiretta.
Nonostante questo l'assenza di desiderio non mi ha mai colpito (tranne sul finire della mia storia precedente, ma lì è un'altra storia...) ma vorrei tanto avere dei rapporti con una "conclusione" normale....

[patrina]

sto lavorando...non dovrei essere qui...eppure sono qui!
peccato aver scoperto solo adesso questo topic..im copnfronto risale a un bel pò di tempo fa.
Comunque volevo dire solo una cosa per ora.
L'"orgasmo onirico" che dice Lau mi capita spesso e volentieri...è del tutto uguale a quello clitorideo (quindi con soalita, acme e plateau seguente) e non mi costa alcuna fatica o alcun movimento. A volte magari non sono nemmeno bagnata.
E' un fenomeno esclusivamente cerebrale direi neurologico e si basa sulla "memoria dell'esperienza di orgasmo" una traccia neuronale che risulta stabile in quanto spesso riattivata o per la sua forte salienza.
E' un fenomeno che capita anche agli animali e anche alle persone mielolese che hanno sperimentato in altri momenti l'esperienza di orgasmo.

Questo mi dice che conta moltissimo quanto il cervello e, in senso più ampio, la mente si lascia andare a quello che ha già dentro di sè...
il condizionamento psicologico è la chiave spesso della frigidità. (non dirò certo una novità...mipiaceva ricordarlo in virtù dell'orgasmo onirico)

un'altra volta vi racconto della mia visione orgasmo vaginale vs clitorideo....

[Rosanna]

vorrei tanto avere dei rapporti con una "conclusione" normale...

Non esiste "normalità" in campo sessuale. E' un campo così particolare e così intimo che è difficile riuscire a standardizzare i comportamenti sradicandoli dal contesto, dall'ambiente, dagli attori coinvolti e dal loro vissuto. Impossibile uniformare la modalità con cui un orgasmo si manifesta, anche perchè è raro che le donne ne parlino tra loro e quel che si crede una "normalità" in realtà è l'eccezione. E' proprio la cultura maschile a stravolgere la realtà sessuale femminile. Difficile convincere la categoria maschile che la maggior parte delle donne raggiunge il piacere non per merito del suo pisello (centro del mondo maschile), ma grazie all'automasturbazione (questo è "normale", comune e frequente), al rapporto orale o alla stimolazione con le dita. Sarebbe un po' come dirgli: "L'attrezzo di cui vai tanto fiero ed orgoglioso, più che metter al mondo figli, non ha grandi altri vantaggi: non mi fa raggiungere l'orgasmo e mi provoca pure dolore il giorno dopo!". Meglio far credere alle donne che non raggiungono l'orgasmo vaginale o che hanno bisogno di autostimolazione, di essere frigide. Solo così il loro ego ne esce integro.
Ma è ora di riprenderci la nostra sessualità, di parlarne apertamente e di confrontarci per capire davvero come siamo fatte senza l'influenza dell'orgoglio maschile.
E già leggendo le 9 pagine precedenti ci si sente molto più normali di quanto han sempre voluto farci credere!.

[Natina]

Concordo pienamente!!!
Viittorio ne è consapevole, io col suo giocattolino non raggiungo un bel nulla
però come tutte le coppie sappiamo come farci piacere e vivere una serena sessualità, che spero migliori con la mia tanto venerata e attesa guarigione! (sto pregando).

[pretty]

leggendo tutti i vostri post mi rispecchio perfettamente, e devo dire che il mio partner come i vostri è paziente, davvero sono contenta.
Volevo farvi una domanda: visto che l'orgasmo sia clitorideo che vaginale fa fatica ad arrivare, quello anale, puo sopperire? qualcuna di voi ha mai provato?
Puo' dare problemi? (naturalmente fatto 1 volta al mese, cioè quando mi viene "voglia") .

[patrina]

Guarda... Per me è stata un'esperienza agghiacciante.. Ho pianto x ore dopo.. Quindi non so aiutarti in merito.

[Laura69]

quello anale, puo sopperire?

Scusa, non so se ho capito bene quello che chiedi: intendi dire che riesci a raggiungere l'orgasmo con la penetrazione anale e chiedi se può essere dannoso farlo frequentemente?
Io credo che la muscolatura e i tessuti anali siano meno "predisposti". Ma probabilmente anche questo è in parte soggettivo.
Aspettiamo altri pareri..

[pretty]

intendevo dire se l'orgasmo anale puo sostituire quello vaginale..purtroppo quello vaginale x me è un lontano ricordo.
volevo sapere se è rischioso a livello di tessuti, ho sentito parlare anche di perdita di tono dello sfintere, ma secondo me vale x chi lo fa spesso, non chi lo fa raramente e con delicatezza..Questo pero' è solo un mio parere perchè in materia sono un po' ignorante .

[sweetlady80]

Se provi piacere col rapporto anale può essere un'alternativa a quello vaginale,tieni conto che lo sfintere anale non è così elastico come quello vaginale, secondo me alla lunga il rapporto potrebbe determinare una modificazione del tono muscolare,attendiamo anche altri pareri comunque.
Io ho provato un paio di volte ma non raggiungo il piacere, poi ho troppe paranoie perchè bisogna seguire i giusti accorgimenti per evitare di convogliare i batteri intestinali in vagina, troppa ansia meglio evitare, per me..

[Frens]

che io sappia è come dice Roby..alla lunga si può creare problemi allo sfintere e avere incontinenza. l'ho letto anni fa e magari è una bufala..anzi ricordo che lo diceva un medico alle iene commentando degli abusi sessuali ripetuti sui bambini. che lo sfintere..anzi gli sfinteri anali sono valvole che sono progettate per fare uscire le feci e non per far entrare peni o altri oggetti, alla lunga questo può indebolirli e dare incontinenza. ma forse non è così per tutti..anzi..io spero che non lo sia sopratutto per quelle persone che possono avere solo questo tipo di rapporti.

[Rosanna]

Mah, non so, io su questo ho forti dubbi. In fondo gli stiramenti previsti con lo Stanford (quelli che fa anche Pesce) sono sia vaginali che anali (e negli uomini le fa solo anali) e non creano problemi di incontinenza. Le stesse feci di chi è stitico a volte hanno una consistenza ed una dimensione maggiore di quella di un pene e di certo non creano incontinenza.
Credo invece che possa creare microlesioni (questo sì) e facilitare le infezioni uro-genitali..

[Stefania 69]

Credo che l'ambito di cui parla Frens sia tutto un altro discorso per mille motivi...
Parlando di adulti, consenzienti e non professionisti il primo dubbio che mi viene e' relativo alla contrattura pelvica: un rapporto anale e' normalmente tanto piu' semplice e poco o per nulla traumatico quanto piu' lo sfintere e' rilassato.
Riesce chi e' affetto da contrattura a raggiungere questa condizione?.

[Rosanna]

Se non la raggiunge credo che la penetrazione sia impossibile, il dolore sarebbe decisamente insopportabile; molto più forte di quello da penetrazione in vagina contratta (questo lo si sopporta, mentre il dolore anale proprio no!).

[Eos]

Stasera sono logorroica, ma ora ho preso Rivotril e tra mezzora Laroxyl così crollerò
Ero indecisa se postare in questa sezione....perchè non so cosa dire, perchè avrei tanto da dire...

Io non ho mai avuto rapporti completi e sapendo di avere clitoralgia evitavo inconsciamente di approfondire relazioni.
Ho sempre tagliato corto dicendo tra il serio e il faceto che sono frigida e anorgasmica, che il sesso per me non conta nulla.In realtà io non ho remore morali di alcun tipo, tutto è lecito purchè condiviso...ma a parole perchè concretamente non ho orgasmi e soprattutto odori e umori mi fanno schifo...

Mi sono chiesta mille volte come questo si legasse alla vestibolodinia ma non ci sono stati traumi emotivi nè fisici, forse semplicemente avendo questo dolore fin da ragazzina ho associato il sesso al dolore.

Mi chiedo se un giorno guarirò da questo dolore potrò diventare una "donna normale"?
Il prof Pesce mi ha chiesto se mi è capitato di sognare di eccitarmi, in effetti sì ed erano sensazioni (oniriche) molto vicine all'orgasmo,più di quel che riesca a raggiungere nella realtà. Io non mi sono mai toccata direttamente ma ricordo che nella prima adolescenza mi bastava una particolare fantasia e avevo sensazioni talmente forti da paralizzarmi, da togliermi il fiato. Poi è arrivato il dolore e mi sono convinta di essere una creatura incompleta, una donna solo all'apparenza..

[Natina]

Qui per molte di noi è così.. anche io ora come ora associo un po' il sesso al dolore.. e non ti dico dell'ansia che mi viene dopo!.. molte volte mi sono sentita una "mezza donna" mi sentivo in colpa per il mio ragazzo, ma non ci potevo fare nulla il dolore ti prende prima il corpo e poi la mente.. non ho mai raggiunto un orgasmo vaginale lo raggiungo solo oralmente con la stimolazione del clito.. l'altra sera per la prima volta l'ho raggiunto con la stimolazione manuale del mio lui.. secondo me è un buon segno e lo devo al percorso che sto seguendo!
Adesso inizio un po' a vedere la luce e mi stò piano piano riappropriando della mia sessualità (moooolto piano)..
detto ciò mi sento di dirti che Sì, potrai diventare una donna normale, ma con molta pazienza e soprattutto seguendo tutti i consigli che ti vengono dati oltre che alla cura del Prof...

[Rosanna]

"Normale" è la donna che tale si sente, non quella che si conforma ad un canone di normalità.
Può essere normalissima la donna che ha 3 rapporti al giorno, come quella asessuata che non ha stimoli erotici, che ha quasi repulsione verso "umori ed odori". Tutto dipende da te e da come vivi la tua asessualità. Io la mia la vivo benissimo e mi ritengo assolutamente normale..

[Natina]

Ros, io in questo caso non mi riferivo all'anormalità delle persone che hanno pochi rapporti sessuali.. se tu stai bene (ed é così) sei una persona normalissima..
secondo me il sentirsi normali equivale al sentirsi liberi di fare ciò che si vuole ed essere felici per questo..
Io non mi sento ancora "normale" perchè purtroppo non riesco ancora a sentirmi libera, a causa della paura e delle esperienze passate, di fare ciò che sento e ciò che voglio..
Potrò considerarmi Normale quando sarò finalmente LIBERA e SPENSIERATA.. quando non dovrò rinunciare ad un rapporto per paura ma perchè non mi va!! voglio poter scegliere non essere obbligata dalla mia malattia!...

[Rosanna]

Il mio messaggio più che altro si riferiva a Eos in risposta a questa affermazione:

Mi chiedo se un giorno guarirò da questo dolore potrò diventare una "donna normale"?

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[Natina]

ah ok.. .