La storia di Mameha - Candida

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Mameha » mer ago 20, 2014 9:42 am

Buongiorno Ragazze!
Eccomi dopo un'assenza abbastanza lunga :oops:

Vi riporto un piccolo aggiornamento circa la visita con il Dott. Pesce.
Mi ha trovata migliorata, per lui i muscoli, soprattutto quelli in prossimità dell'interno della vagina, sono più rilassati rispetto alle prime visite, anche se all'interno della vagina alla pressione del suo dito sentivo ancora dolore.
Data la mia difficoltà ad assumere molti farmaci, mi ha detto che dati i miglioramenti avuti posso proseguire su questa strada, aumentando solo se ne sento la necessità.
Le future visite, secondo lui, saranno solo di controllo, per cui per lui può bastare anche un solo giorno a Bologna.
Prossima visita fissata dunque tra ottobre/novembre!!! :::::

Fin qui tutto bene, rapporti ne abbiamo, ma sempre con molta calma e delicatezza, diciamo che ci concentriamo sempre di più sui preliminari :oops: :oops:

L'unico problema è stato il rientro anticipato a lavoro dalle ferie..la forte dose di stress a fatto si che la scorsa settimana abbia avuto fastidi e pruriti che da un po' non avvertivo..diciamo che per me la componente psicologica è fondamentale..se non sono rilassata di testa somatizzo subito tutto nella mia povera vaggy :cry:

Spero che vi abbia fatto piacere questo mio post, non vi ringrazierò mai abbastanza, anche perchè nonostante non sia ancora al 100% ora sono molto più razionale e comprendo meglio i segnali che il mio corpo mi manda!

:love1:
Chi legge vive mille vite prima di morire" disse Jojen. "Chi non legge mai, ne vive una sola." [cit. George R. R. Martin]

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Xiaowei » mer ago 20, 2014 10:10 am

Ma ciao Mameha! Sono felicissima per te, vai così! :::::

p.s. ora che sei blu, vai nella sezione apposita a prenderti la mia email, mi piacerebbe sentirti anche quando c'è la chiusura del forum :ciao:

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Mameha » mer ago 20, 2014 3:16 pm

Grazie, ti ho appena mandato una email :love1: :love1:
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Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Ondina88 » mer ago 20, 2014 3:56 pm

Direi che è andata molto bene la visita, continua così :coool:

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Aliruna » gio ago 21, 2014 7:39 pm

Aggiornamento da 10 e lode! :::::

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda flo67 » gio ago 28, 2014 4:36 pm

Mameha ha scritto:diciamo che per me la componente psicologica è fondamentale..se non sono rilassata di testa somatizzo subito tutto nella mia povera vaggy :cry:

eh, magari fosse semplice ma per tutte è così purtroppo. Hai letto l'articolo che consigliava Laura69 qualche tempo fa sui pensieri positivi/negativi come controllarli?

Bene per la visita con Pesce :ciao:

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Mameha » mer set 24, 2014 10:05 am

Buongiorno Ragazze!
Mi spiace molto di non essere stata molto attiva sul forum ultimamente, ciò dovuto al fatto che sono rientrata in un periodo di "stallo" soprattutto mentale..un periodo in cui forse ho fatto fin troppo finta di esserne fuori, di essere sulla strada giusta verso la guarigione, ma mi sbagliavo.
Ovviamente da quando ho iniziato a seguirvi e ho iniziato la terapia non posso più parlare dei dolori lancinanti che mi colpivano, anche solo un annetto fa'.
Ora che so effettivamente che non ho sofferto di candida, ma c'era qualcosa di più, ho capito come devo comportarmi, posso dire con felicità di aver fatto enormi progressi.
Voi direte ottimo no?
Eppure dal punto di vista mentale mi sento regredire al punto di partenza, al punto in cui tutto è iniziato e questo colpisce soprattutto la stima nella mia guarigione ma, soprattutto, i rapporti con il mio ragazzo.
Da qualche settimana non riusciamo più ad avere rapporti sessuali e questo è causato solo da me e dal mio comportamento.
Prima di conoscervi e di iniziare la terapia con il Dott. Pesce i nostri rapporti sessuali si limitavano ai miei momenti dove non avvertivo dolore e, dato che prendevo la pillola, si univa anche la mia condizione umorale (la pillola mi creava una sorta di calma piatta nella libido). Inoltre avendo paura del dolore stesso che avrei provato, molte volte mi agitavo e anche se apparentemente stavo bene avvertivo una sorta di fastidio e bruciore.
Vi lascio dunque immaginare (ma penso che molte di voi la condizione fisica ma soprattutto psicologica la conosciate bene) quanto era difficile avere rapporti sessuali sani e soddisfacenti.
In questi periodi, ovviamente parliamo di un ragazzo e una ragazza di 20 anni che sono privati dal piacere di fare l'amore, problema che i propri coetanei non hanno, mi trovavo spesso ad attaccarlo, a umiliarlo, come se riversando il mio odio per la condizione su di lui io mi sarei sentita meglio..ma nulla di più sbagliato.
Capitava che provassimo, entrambi consci della situazione, ad avere rapporti ma che io provassi un enorme disagio e fastidio mentale, che mi bloccavano e mi davano degli scatti d'ira assurdi, che riversavo non troppo bellamente su di lui.
Lui ne ha sempre sofferto molto e ciò lo ha molto "calmato" da punto di vista sessuale (ovviamente aveva paura a provare un approccio sessuale con me se ciò ne avrebbe scaturito rabbia da parte mia, anche nei periodi in cui mi sentivo bene).
Dal canto mio avevo paura, sempre quando stavo bene, ad avere un approccio sessuale con lui, perchè avevo il terrore che la mia mente si inclinasse all'aggressione psicologica nei suoi confronti.
Poi arriva il giorno in cui vi conosco e inizio a leggervi, ancor prima di iscrivermi e prendere appuntamento con Pesce.
Penso che sia stato proprio per tutto il male che stavo facendo anche a lui che ho voluto correre ai ripari, e ho cercato e cercato fino a che non vi ho trovate!
Dopo la prima visita con Pesce abbiamo aspettato un po’ ad avere rapporti, un po’ per il fatto che non capivo bene cosa mi stava succedendo..era tutto così nuovo e assurdo, un po’ perché non mi sentivo ancora pronta psicologicamente..e se lo avessi di nuovo aggredito e umiliato?
Poi ci abbiamo provato..preliminari all’inizio e poi via via verso rapporti completi, in cui lui si dimostrava delicato e attento alla mia persona.
Finalmente stavo bene e ho pensato che potessimo tornare ad una normale vita sessuale da normali ventenni quali siamo.
Finalmente avevo sconfitto, o credevo di aver sconfitto la mia ira, la mia rabbia di non essere come una persona normale, e invece mi sbagliavo.
Sarà stata la mia condizione psicologica di queste ultime settimane, molto simile a quella di solo un annetto fa, che mi ha fatto ricadere nell’ira ed è successo..durante il rapporto l’ho aggredito e umiliato, come facevo prima..
Fastidi, dolori, pruriti sono tornati, non riesco neppure più a rilassare la muscolatura come mi ha insegnato Pesce..sono tornata al punto di partenza senza nemmeno rendermene conto..
E dal momento in cui l’ho aggredito ho iniziato ad aggredirlo anche nel nostro rapporto di vita normale, trattandolo male, insultandolo, sfogo la mia rabbia e i miei nervi su di lui, che mi sta vicino e mi sopporta da tre anni, nei tre anni peggiori della mia vita..

Ora mi sento in dovere di rimediare e magari accenno a riprovare ad avere un rapporto, nonostante so di non sentirmi pronta fisicamente e mentalmente, ma ovviamente lui mi allontana.. penso che non voglia più essere umiliato da me.
E io di questo ci rimango male, perché nonostante la colpa sia solo mia nella mia testa una vocina mi dice che lui non è più attratto da me, che non prova più piacere nel fare l’amore con me.
Ma la mia parte razionale sa che non è colpa sua, che se io venissi trattata come io tratto lui probabilmente non gli starei manco più vicino.

Ora capisco la sfumatura di Dottor Jekkyl e Mr Hile, perché incarna perfettamente quello che sono, due entità, una razionale e una no, che lottano e cercano di comandare le mie emozioni e i miei comportamenti.

Ho voluto aprire questo paragrafo, che non è un vero e proprio aggiornamento, ma perché so che è arrivato il momento di parlarne con qualcuno e so che voi siete le persone che più mi potete capire.
Una persona di 20 anni che non ha avuto questi problemi pensa che siano cose assurde, da malato di mente e dunque le mie amicizie mi possono capire fino ad un certo punto, ma per loro è facile, perché non si sentono pervasi da quella scarica di odio e frustrazione quando hanno davanti la persona che amano.

Non so se sia del tutto normale ciò che da anni mi accade, ho notato che se sto meglio psicologicamente io tutto questo non accade, ma basta che qualcosa nella mia vita privata di tutti i giorni mi alteri la calma che torno al punto di partenza, sia fisicamente che psicologicamente.

Mi spiace avervi rubato qualche minuto, ma dovevo sfogarmi, ho paura di non riuscire ad uscirne mai.
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Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Xiaowei » mer set 24, 2014 10:15 am

Marta, non tenerti tutto dentro così.
Leggiti la mia storia, vedrai quanto ho rotto le scatole alle povere anime che mi hanno sempre risposto...purtroppo dobbiamo, a un certo punto, renderci conto che la guarigione non è immediata ma è una malattia fatta di alti e bassi.
Ma sono sicura che non è possibile che tu sia tornata alla stessa identica condizione di partenza! Sarà un peggioramento, momentaneo. Magari prova a rivedere quello che fai, gli accorgimenti che applichi, prova a cambiare qualcosa e vedi se ne trovi beneficio.
Purtroppo si sa che la mente gioca brutti scherzi (ma lo fa sia a noi che a chiunque altro credo), quindi il minimo che bisogna fare è imparare a farsi scivolare addosso condizioni potenzialmente stressanti e magari concentrarsi sulle cose più piacevoli.

Secondo me il tuo ragazzo ti capisce perfettamente, e se ti allontana non è perché non vuole sentirsi umiliato, ma perché ti vede giù e non vuole farti del male, perché sa che un rapporto in queste condizioni peggiorerebbe le cose. Pensaci :potpot:

Re: R: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Stefania 69 » mer set 24, 2014 12:46 pm

Dirò una banalità ma perché non ne parli con lui?
Invece di fare tutto da sola nella tua testa ed esternare le tue decisioni e i tuoi momenti in termini di approccio-non approccio, perché non gli fai per esempio leggere quello che hai scritto?
Perché anche lui immagino che abbia grosse difficoltà ad interpretare i pensieri e le sensazioni che stanno dietro a questo tuo dualismo, se non sei tu ad aiutarlo.

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Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Xiaowei » mer set 24, 2014 1:19 pm

Lo sai Stef che stavo pensando proprio la stessa cosa poco fa? Mi sembra un'ottima idea.

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Rossa » mer set 24, 2014 1:34 pm

Sì, anche secondo me dovresti proprio fargli leggere ciò che hai scritto, che forse esprime ancora meglio ciò che magari non riusciresti a dirgli parlando.
Se il rimedio c'è, perché te la prendi?
Se il rimedio non c'è, perché te la prendi?

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Mameha » mer set 24, 2014 4:01 pm

Grazie ragazze :love1:
Sapere che avete letto il mio sfogo mi fa' già sentire meglio e un grosso "masso" sullo stomaco pare essere scivolato via..

Il mio ragazzo è semplicemente una persona fantastica..nei suoi 23 anni ha già passato davvero tanto tanto dolore, con una sorella e un padre malati, una famiglia da portare avanti, un lavoro duro e, purtroppo, una ragazza che non gli rende la vita facile.
E' una persona che si tiene tutto dentro e che soffre in maniera silenziosa, ma non perde mai il sorriso e la voglia di andare avanti.

E poi ci sono io..la depressione fatta a persona, colei che se sente un dolorino va' in paranoia e con la fobia dei medicinali.
Che lo insulta e lo umilia solo perchè non sa' controllare le sue emozioni e i suoi dolori.
Una persona che non riesce a tenersi tutto dentro, che deve esternalizzare il più possibile..ma non per farsi compatire..ma per liberarsi di questi pesi che in silenzio mi trascinerebbero ancora più giù.

Insieme abbiamo già affrontato il problema e lui non mi fa nessuna pressione in merito, mi è solidale, mi perdona, mi ama.
Attendiamo i momenti in cui io sto meglio, ma lui attende soprattutto la mia guarigione completa per tornare ad essere come prima, ma io la "data" non gliela so dare.
Così proviamo, alcune volte va bene e ci sentiamo sollevati, ma se va male sono una bestia..non sono più razionale e scarico tutto su di lui.

Forse la mia è solo voglia di essere all'altezza di una ragazza normale, che può avere rapporti senza problemi..e nella mia voglia di normalità vado a cercare un rapporto sessuale dove so che non potrebbe esserci (in quanto magari quel dato giorno ho fastidi e bruciori).
In questi casi, quando voglio avere un rapporto con il corpo ma non con la testa ho un rigetto del corpo stesso..e chi sa se la contrattura non me la vado a stimolare io dato che so di non essere all'altezza di un rapporto..
(oddio che ragionamento contorto, spero capiate il succo del discorso!!!)
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Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Ondina88 » mer set 24, 2014 4:58 pm

Purtroppo qui mi sembra che tanto parta dalla testa. Finchè con la testa sei tesa e preoccupata per forza di cose anche il rapporto prenderà la piega sbagliata e tu ti sentirai frustata scaricando la tua rabbia su di lui.
E se valutassi l'idea di intraprendere un percorso di psicoterapia? Secondo me sarebbe utile avere di fianco una figura professionale che ti aiuta a gestire meglio la situazione dal punto di vista emotivo e a scaricare la tua rabbia in altri modi meno dannosi per te, per lui e per il vostro rapporto.
Pensaci. :potpot:

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Stefania 69 » mer set 24, 2014 5:02 pm

Hai usato due volte il termine 'essere all'altezza'.
Secondo me questo approccio non puo' farti bene, non ha senso colpevolizzarsi o sminuirsi sebbene magari solo inconsciamente.
Hai un problema fisico, come potrebbe essere l'influenza o una gamba rotta. Questo non diminuisce di un millimetro il valore tuo come persona, devi solo risolverlo piano piano e il piu' serenamente possibile; tutto si aggiustera'.

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Mameha » mer set 24, 2014 5:23 pm

Ho preso parecchie volte in considerazione l'idea di uno psicoterapista...e molte volte sono andata vicina a cercarne uno valido.
Tutte queste volte sono stata trattenuta dal mio ragazzo, che mi ha sempre detto che possiamo risolvere tutto assieme e che sono solo castelli miei..mie paranoie..che non mi devo preoccupare di nulla perchè lui mi è vicino e mi aspetterà sempre..
Sua sorella dopo ripetuti tumori in giovane età è seguita tutt'ora da uno psicoterapista, quindi mi sembra anche un insulto al dolore suo e della sua famiglia se io ci andassi per un male che si provoca dolore, fisico e psichico, ma che sicuramente non porta alla morte.
O Forse la realtà è che ho paura che la diagnosi sia: pazza.

Per la questione "essere all'altezza"...si non mi sento alla sua altezza..o all'altezza dello standard di una normale ragazza ventenne..
Insomma lui potrebbe avere una ragazza normale senza questi problemi..ma ha scelto me..e quindi mi sento anche in dovere di dargli meno problemi possibili.

Lo so che sono paranoie mie..ma è brutto avere questi scatti d'ira..quest'odio..e riversarlo tutto sull'unica persona che mi sta vicino e su cui non vorrei aggiungere altro dolore..
Per questo oggi sono crollata e ho voluto raccontarvi tutto..
Perchè io questo spazio nel forum l'ho preso più come una sorta di diario..dove si vi aggiorno, ma dove riverso anche le mie paure..che forse ingigantisco io..

Grazie ragazze che mi state a sentire in questa giornata delirante, ma oggi avevo proprio bisogno di sfogarmi!!
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Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Stefania 69 » mer set 24, 2014 5:42 pm

Mameha ha scritto:Ho preso parecchie volte in considerazione l'idea di uno psicoterapista...e molte volte sono andata vicina a cercarne uno valido.
Tutte queste volte sono stata trattenuta dal mio ragazzo, che mi ha sempre detto che possiamo risolvere tutto assieme e che sono solo castelli miei..mie paranoie..che non mi devo preoccupare di nulla perchè lui mi è vicino e mi aspetterà sempre..


Sbaglia. Sbaglia per amore e per giovane eta', ma sbaglia. Certamente che sono castelli tuoi e tue paranoie e ora non sentirti inferiore, tutti ne abbiamo; solo che a volte come nel tuo caso e in questo momento ci danno piu' fastidio che in altri momenti o ad altre persona. Ma non e' facile uscire da certi circoli viziosi con le proprie sole forze e senza gli strumenti appropriati di cui dispone un professionista che ha studiato anni per questo. Si rischia seriamente di non farcela e in compenso di sprecare tempo ed energie nervose.
Io credo che la discriminante sia se tu ne senti il bisogno o meno. Se lo senti, come sembra, la psicoterapia puo' portarti effettivamente ad ottimi risultati.
Non fare paragoni con la gravita' delle cause che spingono gli altri ad andare in terapia, ci sono anche quelli che ci vanno perche' hanno il naso storto o il pisello piccolo, e allora? Il punto e' il disagio che senti, non la causa che lo provoca.

Mameha ha scritto: O Forse la realtà è che ho paura che la diagnosi sia: pazza.


Ma vala', vah. :potpot:

Mameha ha scritto: Per la questione "essere all'altezza"...si non mi sento alla sua altezza..o all'altezza dello standard di una normale ragazza ventenne..
Insomma lui potrebbe avere una ragazza normale senza questi problemi..ma ha scelto me..e quindi mi sento anche in dovere di dargli meno problemi possibili.



Lui ha scelto tete perche sei tu che l'hai fatto innamorare; non e' una scelta che si fa ragionando, e' una scelta che non propone alternative. Che vuol dire che con la tua sola esistenza gia' gli dai qualcosa di estremamente importante che quelle altre che tu vedi 'piu' all'altezza' non hanno saputo comunicargli. Vedi bene che invece sei all'altezza eccome. Per il discorso di dargli meno problemi possibili la cosa migliore e' cercare di risolvere questi che hai e che sei gia' stata molto brava a isolare, riconoscere e descrivere


Mameha ha scritto:
Perchè io questo spazio nel forum l'ho preso più come una sorta di diario..dove si vi aggiorno, ma dove riverso anche le mie paure..che forse ingigantisco io..


E noi siamo qui.

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Mameha » mer set 24, 2014 5:54 pm

Grazie Stefania, mi hai scaldato il cuore..e mi hai anche fatto sorridere (la parte del naso storto e del pene piccolo!! :lol: ).
Una risposta come la tua da' sicurezza...sarebbe da stampare e da appendere sopra il comodino..rileggerla ogni mattina appena sveglia e ogni notte prima di coricarsi..perchè ciò che mi hai appena scritto è davvero bellissimo!!

Noi ci siamo scelti con i nostri problemi e con i nostri casini.
Io non mi sono scelta..sono così, ma posso e voglio migliorarmi!

Non sai quanto sia utile e illuminante questo confronto con te e con le altre ragazze oggi!
Dopo questa "chiacchierata" virtuale ho di nuovo voglia di mettermi in gioco e di lottare..cosa che da più di due settimane rimandavo..
Ogni tanto mi intorpidisco mentalmente e non capisco cosa devo fare..divento spaesata..
Ora so cosa voglio fare..voglio provare a rientrare nel discorso con lui, anche a costo di fargli leggere ciò che ho scritto..
E non voglio più buttarmi in un rapporto sessuale senza essere pronta al 100%, anche perchè se no mi farei più male che bene..
Ma soprattutto ora voglio essere per lui quello che lui è da 3 anni per me..una persona presente..senza egoismi..senza vittimismi!!!!

Grazie :love1: :love1: :love1:
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Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda flo67 » mer set 24, 2014 7:00 pm

Ecco, questo è l'atteggiamento giusto Mameha.
Sai una cosa? Io non credo di essere pazza e faccio psicoterapia da quasi un anno. Non sono gli altri, lui, le persone che stanno peggio di me il problema. La questione sono IO. Ci vado per parlare di me, per capirmi meglio, per potermi meglio relazionare con il mondo esterno, è un percorso fatto di alti e bassi, ma la finalità è quella di riuscire ad essere più sereni, più consapevoli, più forti.
Tutti meritiamo di essere felici, anzi diventa una pretesa se ci pensi.
In bocca a lupo e non essere vittima della tua vita ma protagonista. ;)

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Natina » ven set 26, 2014 1:32 pm

E se per te l intimità è importante non è detto che tu debba sentirti sotto esame, e obbligata a concludere il rapporto con la penetrazione. Ci sono molti modi per condividere l intimità e sentirsi uniti. :)

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Mameha » mer ott 08, 2014 3:34 pm

Buongiorno ragazze,
Oggi non ho particolari aggiornamenti da fare..
Purtroppo i fastidi e i bruciori non sono ancora del tutto passati, sono riuscita ad avere un attimo di sollievo i primi due giorni di mestruazione (ieri e l'altro ieri).
Già da stamattina bruciori in concomitanza con l'ingresso della vagina e al clitoride..
Va' già bene che sto utilizzando la coppetta (ormai sono tre mesi) e grazie a lei almeno riesco a tollerare i giorni di mestruazione!

Per la parentesi rapporti sessuali..non ho ancora esternalizzato al il mio ragazzo ciò che ho confidato a voi negli scorsi post..forse non voglio andare ad infierire ancora..forse voglio fare finta che il problema non esista, sperando di sentirmi meglio anche se so' che sprofondo sempre più giù.
Ho davvero voglia di fare l'amore, una voglia assurda, ma solo a pensarci mi sento bruciare..se sto con lui da sola sembra farlo a posta ma torna il dolore..
Perchè il mio corpo mi sta bloccando? Sembra fatto davvero apposta..se per un giorno o due sto un po' meglio basta che io stia una sola serata con il mio ragazzo, da soli, e mi torna il fastidio..il bruciore..
Adesso a pensare che ho voglia di fare l'amore sento fastidio..
Lui mi dice che mi aspetta..aspetta che io stia meglio..ma non mi sembra nemmeno più piacevole pensare a limitarsi ai preliminari..anche quelli sono intolleranti ora come ora..
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