La storia di Mameha - Candida

La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Mameha » mar mag 06, 2014 11:02 pm

Mi scuso innanzitutto del papiro che mi appresto a scrivere, purtroppo è difficile sintetizzare 3 anni senza cadere in un racconto lungo e noioso!
Ci tengo inoltre a precisare che ho la licenza superiore, anche se da questo scritto non si direbbe affatto (spero di non commettere terribili errori grammaticali dovuti alla gran mole di cose da dire)!
Ultimo ante scriptum: l’inizio della mia storia, che risale all’estate 2011 non sarà molto dettagliata, in quanto ormai è passato un po’ di tempo. Spero che a mano a mano che ci avviciniamo ai giorni nostri il racconto possa essere più lineare e dettagliato.
Detto questo, iniziamo!

Mi chiamo Marta, ho 22 anni, abito nell’entroterra savonese, sono impiegata e da ormai tre anni vivo con un fantasma silenzioso che molte di voi purtroppo conoscono bene, la candida.

La mia storia con la candida inizia ad Agosto 2011, una ventina di giorni dopo essermi fidanzata con il mio attuale ragazzo.
Ad una gita con amici ho avvertito inizialmente un fastidio intenso nella zona vaginale, che si è presto trasformato in un bruciore interno talmente forte che mi portava ad avere addirittura difficoltà a camminare.
Spaventata, appena tornata dalla gita prendo un appuntamento con un ginecologo di Genova, che operava anche nel mio paese nel savonese.
Per lui ho un’infiammazione, sia interna che esterna alla vagina e mi consiglia la crema antimicotica Meclon. Finito il ciclo di crema avrei dovuto inserire i normogin ovuli.
Inoltre mi faccio prescrivere la pillola, per essere sicura durante i rapporti (beata ignoranza!) e lui mi fa la ricetta senza problemi.
Ovviamente non conoscevo i rischi che la pillola comporta, soprattutto per la salute di noi donne.
Mi sono lasciata abbindolare dai commenti positivi delle mie amiche che la assumevano, e la assumono tutt’ora, senza riscontrare apparenti problemi alla propria salute.
Il calvario va avanti, subito con gli antimicotici sento un miglioramento, ma poco dopo la cura i fastidi si ripresentano, con diverse intensità.
Il ginecolo a questo punto inizia a fare diverse prove su di me, manco fossi una cavia, prescrivendomi antimicotici di diverse marche (ab300 ovuli, crema sertacream 2%, vagonate di meclon, sertadis ovuli, micostop lavande e ovuli, oltre ai normogin ovuli per riparare ai danni arrecati dagli stessi antimicotici).
La situazione non migliora, siamo già a inizio 2013.
A questo punto mi rivolgo ad una ginecologa della mia zona, consigliatami da diverse amiche e presentatami come una donna che sa ascoltare le sue pazienti.
Innanzitutto la visita: la sua “diagnosi”, se così si può chiamare, è quella di candida albicans recidiva, che va combattuta, a suo avviso, con i seguenti antimicotici: per via orale zoloder 200 compresse, per via vaginale: ab300 avuli.
Inoltre mi consiglia intimo di cotone, di evitare di abusare di zuccheri e farinacei, oltre a darmi un detergente (il Vea, carissimo!!!) a suo avviso molto delicato.
La mia routine, nell’estate 2012, è quella di andare quasi ogni venerdì dalla ginecologa: una volta a fare il tampone, il venerdì dopo a portare le analisi, quello dopo a farle vedere se la mia situazione stava migliorando…insomma, un incubo.
Durante le sue visite parliamo di sessualità.
Le dico che io e il mio ragazzo non usiamo preservativo, che assumo solo la pillola come metodo anticoncezionale.
Mi prescrive, perciò, antimicotici da prendere per via orale, sia per me che per il mio fidanzato (zitromax e diflucan 150).
Ok, mi sono detta, sarà una cosa che ci stiamo continuando a trasmettere tra di noi, sarà per questo che non guarisco!
E invece niente, la candida si affievolisce, ma dopo poco ritorna.
Penso che fosse più o meno a questo punto che inizio a ragionare con la mia testa (miracolo!!), che inizio a far quadrare i conti e un dubbio mi assale: potrebbe essere l’assunzione della pillola che mi può aver portato a una situazione recidivante?
Espongo questo quesito alla mia ginecologa. La sua risposta, non la dimenticherò mai, è stata: “Assolutamente no, anzi la pillola aiuta!!” (aiuta, che? ma aiuterà a far guadagnare te!).
Ok, ora il mio cervello ragiona, il tarlo rimane, provo a cambiare ginecologo.
Ovviamente, mi faccio come sempre consigliare da una amica, c’è un ginecologo di Savona, a suo avviso molto competente e disponibile.
Vado alla visita accompagnata dal mio fidanzato, il ginecologo mi fa una serie di domande e poi mi visita. La solita routine per me, insomma.
La sua diagnosi (ma si può considerare diagnosi?!?): candida recidiva. Nulla di nuovo.
Cura: diflucan 200 per me e per il mio ragazzo. Sempre antimicotici (che io ovviamente prendo senza fiatare).

Apro una piccola parentesi sulla mia situazione psicologica: sono sempre stata una ragazza spensierata, sì, il termine giusto è proprio spensierata. Nella mia giovane vita non avevo mai avuto problemi, né di salute né di nessun altro tipo, se non i soliti problemucci da adolescente.
Mi divertivo, uscivo spesso, non avevo pensieri e, anche se sono sempre stata una tipa dal carattere nervosetto, non ho mai sofferto di nessuna ansia particolare.
Ora il mio quadro si presentava diverso: ero sempre ansiosa, paurosa, avevo il terrore di essere lasciata sola dal mio ragazzo, in quel momento il mio unico appiglio.
Una cosa che mi ha molto scosso è il mio rapporto con gli alcolici.
Premetto che non sono mai stata una beona, giusto una birretta in compagnia con le amiche o al massimo un bicchiere di vino. Notavo però che se bevevo, anche se ero sobria, iniziavo ad avvertire un’ansia pazzesca, una paura folle di perdere il controllo.
Stavo davvero male. Questo stato di ansia si è andato ad amplificare sempre più nel corso del tempo: ad oggi, se sento l’odore degli alcolici, inizio ad irrigidirmi e se non sono sicura che un cibo è stato cotto senza alcool non lo mangio.
Ho provato a cercare su internet se ci fosse qualche correlazione tra candida e alcool, ma ahimè non ho trovato nulla di esaudiente.

Ritorniamo alle mie visite.
Iniziavo a stancarmi di questi dottori che ti guardano e vedono solo una ragazza a cui “brucia la patata” (che volgarità), senza capire che sotto a tutto ciò c’era una ragazza che a 19 anni si è trovata a non poter avere rapporti sessuali felici con il suo ragazzo, una ragazza che non poteva andare al mare o in vacanza senza avere il terrore di stare male, una ragazza che era sempre nervosa, piena di ansia e di paura, che non sapeva più cosa fare.
Inizio dunque a cercare qualche informazione su internet e mi imbatto nel numero di telefono di un ginecologo omeopata di Savona.
Ok, mi dico, sono stufa di dottori che mi imbottiscono di medicinali, possiamo provare un approccio diverso, l’alternativa, al massimo mi darà da prendere qualcosa di naturale, sicuramente meno invasivo delle cure precedenti.
Prendo un appuntamento con lui.
Parliamo un po’, gli racconto tutto il mio calvario, da quel dannato agosto 2011 in avanti.
Gli porto tutti i fogli delle visite precedenti e dei medicinali che ho preso; non guarda niente di tutto ciò.
Mi visita, sempre la stessa diagnosi: candida recidiva (ma un tampone no?).
Mi prescrive cantharis in granuli per via orale e cantharis crema per via locale, oltre a ovuli candinorm da mettere alla sera. Il tutto accompagnato da fermenti femelle, 3 al giorno prima dei pasti e, dopo i candinorm, mi prescrive i bactocin per ripristinare la flora.
Mi spiega che non sono antimicotici, sono cure naturali che servono per debellare la candida ma, al contempo, i fermenti presi per bocca e per via vaginale, aiutano a ricostruire la flora, sia intestinale che vaginale.
Mi si apre un mondo: cosa centra l’intestino? E’ stato il primo a spiegarmi che la candida è un fungo che risiede nell’intestino e che gli antimicotici mi avevano rovinato drasticamente, portandomi ad avere ricadute su ricadute (e ci credo non avevo più difese immunitarie!!).
Inoltre discuto con lui sulla mia volontà di smettere con la pillola. Secondo lui è una scelta saggia, la pillola per lui ha acuito la mia situazione, sicuramente la sospensione non poteva che giovarmi.

Con la pillola la mia situazione era la seguente: nelle ricadute nella recidiva non potevo fare l’amore perché stavo male, quando stavo meglio non potevo fare l’amore perche non ne avevo voglia (e a 20 anni è normale non avere impulso sessuale?!?!?!). Per cui, che prendevo la pillola a fare?

Inizio la cura dell’omeopata, il bruciore nel giro di una quindicina di giorni sparisce del tutto, sto meglio, anche psicologicamente!
Il mio ragazzo vede subito un cambiamento: sono meno nervosa, ho più voglia di sorridere e di fare l’amore.
Lo facciamo per la prima volta, da quando siamo fidanzati, con una carica bellissima, ci amiamo e ce lo dimostriamo, finalmente, anche sessualmente.
Proviamo i profilattici senza lattice, dato che quelli in lattice mi danno fastidio durante il rapporto.
Sembrava finita, era quasi pronta a dichiarami vincitrice…e invece una giornata alle terme, regalataci a Natale da alcuni parenti, mi porta una bella vaginite!
Chiamo l’omeopata, mi dice di prendere apis in granuli, senza una visita.
Li prendo, nulla, non passa. Vado da lui, dice che ho la vaginite (a naso lo deduci?) mi prescrive i granuli di belladonna.
Li prendo, il bruciore passa, sto meglio.
Siamo a inizio di quest’anno, il 2014, sembra ieri che è iniziato il calvario, ma vedo che ormai sono quasi 3 anni.

In questi 3 anni ho effettuato una trasformazione a cui non avrei mai pensato, mi sono trasformata in qualcosa che non sono io, la candida mi ha trasformata in qualcosa che non sono la vera io.
Da qualche parte ci sono ancora, ma dove sono?
Dov’è finita la ragazza spensierata che ero? Tornerà mai a presentarsi?

Arriviamo a quasi due mesetti fa, la mia situazione è la seguente: bruciori e fastidi, soprattutto esterni, nella zona del “sellino della bici”, per intenderci.
Cerco su internet, ormai ho capito che se vuoi risolvere i tuoi problemi devi essere la prima ad informarti, ed approdo sul vostro sito.
Leggo le vostre storie, le testimonianze di guarigione, le vostre cure, sbircio nelle vostre vite, leggo il più possibile di voi, di quello che fate, dell’aiuto che date, senza compenso, senza riscontro economico, solo con la voglia di aiutare chi, come voi prima di noi, ha vissuto queste malattie sulla propria pelle.
Leggo di Rosanna, della sua determinazione, vedo che, sia per cistite, sia per candida, si può uscire da questo stato in cui i dottori ti mantengono, perché forse, non hanno una grossa convenienza nel guarirti.
Leggo anche del X-flor, del protocollo miriam, dei vostri consigli, faccio uno screen e lo mando al ginecologo (premetto che in quei giorni si stava ripresentando un certo fastidio esterno, nella zona del pireneo).
Lo chiamo, è spazientito, lui è 20 anni che fa questo mestiere, non gli sembra il caso che io gli mandi una cura di dubbia provenienza.
Prendo un appuntamento da lui.
Ero distrutta fisicamente e soprattutto psicologicamente.
Da inizio anno sono dimagrita molto, sia perché cercavo di eliminare zuccheri, lieviti, farine, latticini, sia perché la mia condizione di ansia dovuta alla paura dell’alcool mi rendeva guardinga nell’ingerire qualsiasi cosa non cucinata da me medesima.
Mi vede bianca, smagrita, stanca.
Mi fa la visita, candida (e qui la voglia di chiedergli un tampone era enorme, perché non avevo le perdite ricottose come le altre volte).
Mi prescrive serplus, gocce di PC310e (cosa fossero non ho ben capito, avrei dovuto farmele arrivare tramite internet da una farmacia austriaca) e granuli di sale marino, per aumentare la mia vitalità (ma dirmi semplicemente assumi più sale no?).
Vado via poco convinta e a terra.
Anziché comprare ciò che lui mi ha prescritto vado in farmacia e ordino il X-flor.
Ora sono alla seconda confezione di X-flor, ne assumo una compressa alla mattina a stomaco vuoto e una al pomeriggio, sempre a stomaco vuoto.
Assumo i fermenti femelle, sempre 3 prima dei 3 pasti principali.
Internamente uso 8 giorni prima delle mestruazioni e per i 10 giorni dopo i lactonorm (prima usavo o bactocin, troppo grossi, o le siringhe sterili di yogurt).
La mia situazione ora è ok, ma avverto ancora pruriti e fastidi nella zona del sellino bici (perdonatemi il termine ma ormai è nel mio idioma).
Inoltre trovo difficoltosi i rapporti sessuali con il mio ragazzo. Già i fastidi esterni, vicino all’ingresso della vagina, mi bloccano un po’, inoltre avverto come una mancanza di lubrificazione, che rende più difficile il tutto.
L’inizio del rapporto sessuale è doloroso, nonostante lui cerchi di essere molto delicato in entrata.
Leggendo sul vostro forum e su quello di Aida sono venuta a conoscenza di vestibolite e vulvodinia e dell’esistenza del Dottor Pesce.
Domani ho proprio la visita a Bologna con il Dottor Pesce, spero che con lui io possa approfondire meglio i miei fastidi, scongiurando una possibile vestibolite (ma preferisco andare da un serio professionista anziché fare conclusioni affrettate su cosa ho o non ho).

In tutta questa storia c’è una nota positiva e sono grata alla candida per avermi aperto gli occhi sulle persone che realmente ti sono vicine e che ti sostengono nei momenti più duri.
La forza più grande molte volte è più vicina di quanto non sembri e questa forza l’ho trovata in mia madre, che in questo ultimo periodo ha saputo davvero starmi accanto e che ogni giorno, come solo una madre amorevole sa fare, cerca di tenere alto il mio morale.

La nota più negativa di tutto ciò non è stata solo la condizione di male che in questi anni ho avvertito, che mi ha radicalmente cambiata, che mi ha fatta a suo modo crescere, è stata soprattutto lo spreco di energie, tempo e denaro impegnato per mettersi nelle mani di professionisti che tali non sono, che illudono le tue aspettative, che ti prendono in giro facendosi scherno della tua buona fede.
La mia ignoranza in materia mi ha portato a tre anni di sofferenze, ma ora dico basta, e lo dico grazie a voi e a Rosanna, che mettete la vostra conoscenza a disposizione di tutte quelle donne che sono state vittime di persone incompetenti, che non solo non ci hanno curato anzi, ci hanno peggiorato!

Spero di non aver tediato nessuno con la mia storia e ringrazio chi è giunto fino alla fine del mio racconto, già questo per me vuol dire davvero tanto.

Un abbraccio.

Mameha.
Chi legge vive mille vite prima di morire" disse Jojen. "Chi non legge mai, ne vive una sola." [cit. George R. R. Martin]

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Aliruna » mar mag 06, 2014 11:17 pm

Ciao Mameha (ti piace Memorie di una Geisha?)! Benvenuta! :welcome:
Prima di tutto, ottimo inizio di storia. Anzi, non è un inizio. Hai già fatto molta strada da sola. Domani avrai una visita che chiarirà molti dei tuoi dubbi. Sono in cura anche io da Pesce, vedrai che sarà l'inizio della fase positiva del tuo percorso.
Parto con qualche domanda.
Quali accorgimenti del forum stai applicando oltre al protocollo miriam? Hai provato anche a seguire i consigli per l'igiene intima, l'abbigliamento, il rilassamento, il calore? Ti riconosci negli articoli in home page su vulvodinia e contrattura (ma tanto domani i dubbi avranno una risposta!)? Direi che sarebbe importante avere un tampone che indichi ph e lattobacilli. Mi pare di aver capito che la candida l'abbiano diagnosticata con la vista a raggi x e non con un tampone.
Complimenti per tutta la strada che hai fatto. Non arrenderti. E fai presente al dottore che sei del forum, così ti fa lo sconto!

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Cles » mar mag 06, 2014 11:24 pm

Benvenuta!

Partendo dalle cose più recenti: in bocca al lupo per la visita, come dici tu meglio affidarsi a mani esperte piuttosto che girare a caso, vedrai che finalmente avrai una diagnosi corretta che ti aiuterà a stare meglio.

Per i fastidi ai rapporti potete risolvere il problema utilizzando un lubrificante.
L'intestino è regolare? Anche questo aspetto è molto importante per ristabilire un equilibrio che ci faccia riconquistare il benessere.

Per quanto riguarda quello che descrivi...ti capisco. Nella tua storia ho riletto la mia (se vuoi leggere l'inizio della mia storia capirai perchè), a 18 anni una candida che non finiva più (e che forse non era nemmeno candida) che mi accompagnava ogni giorno, in ogni posto, mi spaventava, mi impediva di avere una vita sessuale sana e serena. MI sentivo uno schifo, mi sentivo come dici tu. Leggi l'ultimo post nella mia storia, vedrai che ti sentirai meglio ;)

La consapevolezza che stai acquisendo è l'arma più importante che ti accompagnerà verso il percorso di guarigione!

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Mameha » mer mag 07, 2014 10:17 am

Grazie per il benvenuto ragazze! Sono molto contenta che abbiate letto tutta la mia storia e che siate state così gentili da aver lasciato un vostro commento.

Parto subito col rispondere a Aliruna.
Sì, il mio nickname deriva dal meraviglioso libro Memorie di una Geisha, letto da ragazzina ma che mi è rimasto dentro come uno dei libri più belli che io abbia mai letto.
Poi..ho scritto un solo post e ho già commesso un errore! :hurted: La visita dal Dott. Pesce sarà domani (inteso come giovedì 8).
Sono sia molto speranzosa sia molto spaventata!
La speranza è comunque predominante...spero davvero che si possa fare chiarezza sulla mia condizione e spero di trovare in lui un professionista serio e capace, che possa prendermi per mano e accompagnarmi nel percorso che, da ora in avanti, si fa' anche da parte mia più serio e consapevole.

Per l'igiene intima sto usando, grazie ai vostri preziosi consigli, solo acqua, con l'eccezione del detergente intimo (bio) dopo la defecazione.
Purtroppo lavorando in un ufficio sono ogni giorno a contatto con un bagno che viene utilizzato da più persone e, la mancanza di bidet, mi porta a dovermi lavare in pausa pranzo a casa, nonostante abbia defecato magari di prima mattina.
Come dicevo nel mio primo post utilizzo mutande di cotone, di notte dormo senza intimo e, se sono in casa, indosso i pantaloni della tuta senza nulla sotto.
Quando sono a lavoro o esco uso leggins comodi o nell'eventualità i jeans (sbagliatissimi lo so, in più ne ho alcune paia che sono molto stretti e quindi non li indosso praticamente mai).
Gonne nada, non mi sento a mio agio.
Per quanto riguarda il rilassamento e il calore saranno per me, da ora in avanti, argomento di studio (quando penso di avere già una buona conoscenza delle argomentazioni del forum mi accorgo che il materiale è sempre più vasto e che ho ancora molte cose da imparare!).
Per i tamponi: i vari ginecologi, a parte l'omeopata, mi avevano fatto fare diversi tamponi. Tutti negativi (e qui si apre di nuovo un dibattito sulla mia competenza, penso che negativo stesse per "no, non hai candida al momento") tranne uno che dichiarava candida albicans.
Il ginecologo omeopata era invece dotato di una potentissima vista a raggi x.

Per Cles:
Ringrazio anche te per il benvenuto.
Ho dato un'occhiata alla tua esperienza personale..52 pagine...bene, so cosa fare fino a mercoledì prossimo!! :lol:
Per quanto riguarda il lubrificante abbiamo usato diverse volte quello della durex (ok, insultatemi!), poi dopo la conversione ho provato il lubrigyn.
In realtà lo provato solo su di me, per inserire gli ovuli (l'ho acquistato nell'ultimo periodo in cui avevo fastidi esterni che non mi permettevano di avere rapporti sessuali tranquilli), ma mi ha provocato un grande bruciore. Ora la confezione mi guarda dal comodino, ma mi sa che proverò a rifilarla a qualcun'altro!
Ora ho acquistato la confezione di prova del lubrificante yes (trovato su un sito bio) sia a base d'acqua, per i rapporti, sia a base d'olio, per i massaggi.
So che non è un lubrificante da voi consigliato, ho trovato chi ne parlava sul sito di Aida e, dato che su quel sito stavo facendo un ordine per altre cose, mi sono detta "proviamolo!".
P.S. Sul sito di Aida ho trovato anche testimonianze di ragazze che con questo lubrificante a base d'acqua non si sono trovate bene, perchè si asciuga troppo velocemente. Nel dubbio io provo, sono sempre in tempo non mi trovassi bene a provare anche altro!
Per il mio intestino...ho una regolarità che farebbe invidia alla Marcuzzi :risatona:

Inoltre, ho fatto fare due settimane fa' circa un urinocoltura (oddio si scrive cosi?!) e un esame delle feci...risultati negativi.
Spero che il Dott. Pesce possa illuminarmi su altri esami da fare (tamponi, lattobacilli, ph ....). Tutto ancora un pò Austroungarico per me!

Per il momento questo è tutto! :thanks:
Chi legge vive mille vite prima di morire" disse Jojen. "Chi non legge mai, ne vive una sola." [cit. George R. R. Martin]

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Aliruna » mer mag 07, 2014 10:41 am

E vedo anche che sei una fan del Trono di Spade! Oh, niente spoiler eh! ;)
Mameha ha scritto:Sono sia molto speranzosa sia molto spaventata!

Credo sia un mix normale! Però è davvero un medico competente e sa mettere la pazienti a proprio agio. Ti assicuro che uscirai con tante risposte e rinnovata fiducia.
Mameha ha scritto: la mancanza di bidet, mi porta a dovermi lavare in pausa pranzo a casa

Potresti portarti una bottiglietta d'acqua e farti una sorta di bidet artigianale!
Mameha ha scritto:Come dicevo nel mio primo post utilizzo mutande di cotone, di notte dormo senza intimo e, se sono in casa, indosso i pantaloni della tuta senza nulla sotto.
Quando sono a lavoro o esco uso leggins comodi o nell'eventualità i jeans (sbagliatissimi lo so, in più ne ho alcune paia che sono molto stretti e quindi non li indosso praticamente mai).

Perdonami se mi era sfuggita qualche informazione che avevi già dato. Tutto quello che dici va bene. Poi è un periodo abbastanza fortunato con la moda. Ci sono tanti pantaloni in giro con cavallo basso e di tessuto morbido.
Mameha ha scritto:mi avevano fatto fare diversi tamponi. Tutti negativi

Probabilmente perché i tuoi problemi hanno una causa più profonda. Resta il fatto che, appunto, sarebbe meglio sapere con certezza come sei messa a ph e lattobacilli.
Questione lubrificante: i più consigliati qui sono Crema D-Mannosio e Xerem. So che sull'altro sito ormai sono sconsigliati per questioni di inci (mi pare). Ti consiglierei di approfondire su questo forum la questione del bodizionario e poi di farti una tua opinione e valutare quindi quale prodotto faccia maggiormente al caso tuo. Comunque facci sapere come ti trovi con questo Yes.
Per quanto riguarda invece l'alimentazione, a parte la questione degli alcolici, stai ancora seguendo qualche dieta particolare?

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Rossa » mer mag 07, 2014 10:51 am

Benvenuta! E brava, nonostante tutto hai imbroccato la strada giusta da sola!
In bocca al lupo per domani e continua con i tuoi accorgimenti. E facci sapere, ovviamente :schifezze:

Piccolissimissimo ps: su alcune cose (come i lubrificanti, per l'appunto) il forum di Ros e il forum Vulvodinia.info divergono. Vabbè, io sono di parte, ma mi sento di consigliarti di seguirne solo uno (questo :mrgreen: ), per evitare consigli e prodotti che magari Aida caldeggia e qui neanche conosciamo (tipo Yes) e non riusciremmo a darti un aiuto o consiglio specifico.
Chiaramente la scelta è tua eh, ma in patologie così pallose e con millemila complicazioni, la cosa migliore è prendere un sentiero e percorrerlo fino in fondo senza deviazioni :):
Se il rimedio c'è, perché te la prendi?
Se il rimedio non c'è, perché te la prendi?

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Cles » mer mag 07, 2014 10:52 am

Per il lubrificante è sempre soggettivo. Se brucia come quello che hai provato allora non va bene. Se ti trovi bene con lo yes tanto meglio (facci sapere che magari lo aggiungiamo ai consigliati!). L'unica è provare e trovare quello che più fa al caso proprio. Io ad esempio mi trovo benissimo con l'olio di mandorle che alla maggior parte delle utenti non piace ma per me è perfetto.

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Mameha » mer mag 07, 2014 11:31 am

Grazie ragazze, e grazie Rossa del tuo benvenuto!

Il lubrificante Yes l'ho acquistato per una ragione di inci, ma non l'ho ancora provato (non ne ho ancora avuto l'occasione!).
Da piccola cavia umana vi terrò aggiornate su eventuali pareri positivi o negativi!

Ora la mia dieta è mangiare quello che prepara mia madre!
Ovvero lei è a conoscenza delle mie ansie, quindi mi prepara pasta, minestra, carne, verdure..a mano a mano torno a mangiare tutto.
Lo ammetto sono tornata a mangiare anche il cioccolato fondente (da quando ho smesso definitivamente di fumare mi consola assaporare il suo gusto forte).
L'unico accorgimento è la frutta: la mangio lontano dai pasti, mi porto una mela e/o una banana a lavoro e mi faccio un break un'ora prima di tornare a casa a mangiare cena (lascio giusto il X-flor un'ora nello stomaco vuoto e dopo mangio la frutta).
Amo mandorle, noci, nocciole e ne mangio in abbondanza, anche vicino ai pasti.

Per il bidet artigianale, bella idea! Ci avevo già pensato ma non l'ho ancora messo in pratica. Proverò!
Ho anche acquistato delle salviette per il cambio dei bambini, con buon inci, da usare per l'ano quando sono a lavoro.
Non ho ancora provato, ho un brutto ricordo delle salviette intime (usate all'epoca dell'ignoranza anche sulla vulva), quindi sono un po' restia.
Chi legge vive mille vite prima di morire" disse Jojen. "Chi non legge mai, ne vive una sola." [cit. George R. R. Martin]

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Aliruna » mer mag 07, 2014 11:58 am

Mameha ha scritto:vi terrò aggiornate su eventuali pareri positivi o negativi!

Grazie!
Mameha ha scritto:a mano a mano torno a mangiare tutto.

E' la cosa migliore, a meno che tu non abbia qualche intolleranza o qualche cibo specifico che ti fa stare peggio. Le diete molto drastiche indeboliscono, stressano e senza effetti positivi degni di nota.
Mameha ha scritto:ho un brutto ricordo delle salviette intime

In effetti non sono il massimo. Attenzione che il "detersivo" che conotengono non venga poi a contatto con la vulva. Magari poi fai un risciacquo con acqua, per essere sicura.

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Xiaowei » mer mag 07, 2014 12:25 pm

Benvenuta anche da parte mia!

Le altre ti hanno già dato dei consigli validissimi, e vedrai che domani :fish: ti illuminerà sulla situazione. Con me è stato così. Non essere agitata :):
Anche tu come vedo hai subito prescrizioni di antimicotici a iosa...ahinoi. Se vuoi puoi dare un'occhiata alla mia storia, pensa che a me (come penso a tante altre) hanno prescritto creme e lavande appena fatto il prelievo col tampone, per poi scoprire che il tampone era assolutamente pulito. Belle cose, ma purtroppo qua sono all'ordine del giorno.

Ma vedo che sei partita bella decisa per invertire questa tendenza ;) Brava!

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Mameha » mer mag 07, 2014 3:40 pm

Grazie anche a te, Xiaowei.
Sì, le altre ragazze sono state molto carine e mi hanno già dato preziosi consigli che metterò in pratica.
Sono contenta di essere approdata in questo sito, dove posso trovare tante testimonianze, che mi fanno sentire meno sola e più compresa.

Purtroppo sono stata anche molto sprovveduta..in questi tre anni, dopo tutte le visite che ho fatto, mi sono fidata di pareri più che di fatti.
Andando alle visite con il male, mi interessava più stare bene che non capire realmente che cosa avessi.
Ora, dopo spese e dolori ho capito, sulla mia pelle, che se non si sa realmente da cosa si è affetti è impossibile trovare una cura adatta alle proprie esigenze.
Per questo ho deciso di fare la visita dal Dott. Pesce, per avere un quadro preciso sulla mia situazione e poi agire di conseguenza, con l'aiuto di un serio professionista.
Quello che ho messo in pratica io, per ora, sono le regole base, le più semplici, ma che hanno già dato i loro benefici.

La consapevolezza mi ripagherà, o almeno lo spero!
Chi legge vive mille vite prima di morire" disse Jojen. "Chi non legge mai, ne vive una sola." [cit. George R. R. Martin]

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Aliruna » mer mag 07, 2014 3:54 pm

Già il fatto che tu abbia scardinato la cecità con cui ci si fida dei dottori solo perché sono dottori (e invece, proprio perché c'è in ballo la nostra salute, devono conquistarsi la nostra fiducia) e che tu abbia capito di dover comprendere i meccanismi di ciò che ti sta succedendo è un passo enorme verso il benessere.

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda flo67 » mer mag 07, 2014 4:02 pm

Ciao e benvenuta anche da parte mia
in bocca a lupo per la visita con Pesce, vedrai che non ti pentirai è un dottore con i contro...fiocchi!!!
Mameha ha scritto:Purtroppo sono stata anche molto sprovveduta..in questi tre anni,

se ti può consolare ci siamo passate tutte o quasi!
Mameha ha scritto:Quello che ho messo in pratica io, per ora, sono le regole base,

a forza di leggere il forum vedrai che scoprirai un mondo di informazioni determinanti per il tuo benessere.
Mameha ha scritto:ho una regolarità che farebbe invidia alla Marcuzzi

ecco qui ti invidio!!!
Aspettiamo news :schifezze:

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Mameha » mer mag 07, 2014 4:08 pm

Grazie Flo!

Si ho sempre avuto un'ottima regolarità!
Oltre alla mia naturale predisposizone (gran bel superpotere!) mangio anche molti cereali!
Chi legge vive mille vite prima di morire" disse Jojen. "Chi non legge mai, ne vive una sola." [cit. George R. R. Martin]

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Rosanna » mar mag 13, 2014 11:15 am

Rossa ha scritto:Piccolissimissimo ps: su alcune cose (come i lubrificanti, per l'appunto) il forum di Ros e il forum Vulvodinia.info divergono.

Divergono perché prima di credere alle mode del web io uso il buon senso e mi informo attraverso studi scientifici e dimostrazioni concrete sulle basi su cui poggiano le due fazioni opposte e poi traggo le mie conclusioni. Se si parte con l'idea di voler dimostrare a se stesse che i parabeni fanno male è scontato che ogni ricerca effettuata porterà alla conferma della loro dannosità. Le mie ricerche presumibilmente conterranno parole tipo "effetti collaterali dei parabeni" o "Danni da parabeni" e che volete che vi appaia come risultato? Solo articoli che affermano quel che io stessa ho suggerito al motore di ricerca e quindi ho voluto trovare. Se ci si approccia invece in modo critico si riesce ad accedere anche alle considerazioni opposte. Ora, se qualcuna di voi volesse approfondire in maniera (davvero) obiettiva e neutrale l'argomento per il bene di se stessa in primis, la invito caldamente a leggere questo articolo nei cui commenti si confrontano vari chimici affermati (tra cui anche Zago, creatore del biodizionario e amministratore di promisland) e poi traete voi le vostre conclusioni.
http://blog.iodonna.it/a-fior-di-pelle/ ... trionfano/
Ho parlato proprio sabato faccia a faccia con Zago e si è contraddetto molte volte ritenendo addirittura che le mucose non siano così sensibili come la pelle(?!?). Come ho più volte ribadito lui fonda la sua teoria sulla nocività delle varie sostanze verso i pesci e in base alla loro possibilità di sopravvivenza stabilisce se un elemento può vantar pallino rosso, giallo o verde. Bene. Però non ha mai studiato medicina, anatomia, istologia e patologia e lui stesso ammette di essere carente in materia (ho molto apprezzato questa sua umiltà), pertanto non può sapere, per esempio, che i parabeni rappresentano la salvezza per le cellule immature ed indifese della mucosa atrofica di una vulvodinica. Le caratteristiche "negative" che il mondo bio critica ai parabeni sono esattamente quelle che a noi riescono ad affievolire la sintomatologia. Nei siti demonizzanti i parabeni vengono loro riconosciute queste caratteristiche:
- sono leggeri e non danno la stessa sensazione di untuosità dei grassi vegetali
- conferiscono un'impareggiabile tocco setoso sulla pelle
- sono resistenti al calore e all'ossidazione, e non forniscono terreno di coltura per i batteri
- abbattono la schiuma, ovvero evitano il formarsi della scia bianca mentre si spalma una crema, anche in percentuali molto basse
- non danno allergie come le sostanze naturali
- non penetrano all'interno della pelle creando uno strato tra ambiente esterno e derma.
- sono idrorepellenti.
...E scusa se è poco!!
Si condanna a priori il parabene, ma non si fa accenno alla concentrazione. Al di sotto del 2% è assolutamente accettabile. Per di più un conto è spalmarsi quotidianamente una crema per il corpo e un conto è spalmarsela su pochi centimetri di mucosa vulvare durante i rapporti. Capite bene che la quantità di principi attivi e di eccipienti -buoni e cattivi- assorbiti è molto differente! Altra considerazione: spalmatevi le creme con INCI "verde" in faccia e sul corpo, ma se avete bisogno di un prodotto che vi protegga le mucose dagli attacchi esterni (da parte di germi, acidi, sangue, sperma, ecc) non rinunciate ai parabeni.
Va benissimo salvaguardare la fauna ittica, ed io son la prima a volerlo, ma per falro basterà limitare l'uso dei detergenti domestici o passare a quelli bio, usare shampoo e bagnoschiuma ad INCI verde (che vengono eliminati direttamente nelle fogne insieme all'acqua di scarico) ma se volete salvaguardare la salute della vostra vulva usate sti cazzo di parabeni, che restano sulla vostra vulva e i pesci non li vedono proprio! Usate il buon senso e non prendete per assioma ogni dato che vi viene inculcato dagli affabulatori del web. Mettete in dubbio anche quel che vi sto dicendo io, non prendetelo per oro colato. Quel che vi chiedo è di informarvi obiettivamente prima di prendere posizioni, su qualsiasi argomento, che siano i parabeni o la farina di carrube.

Purtroppo la ditta ha tolto i parabeni dallo Xerem perché a causa della moda anti-parabeni ne vendeva sempre meno e ha dovuto assecondare le richieste di un mercato impecorito dal terrore ingiustificato da pallino rosso.
Un peccato.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Rosanna » mar mag 13, 2014 11:42 am

Mameha ha scritto:Mi prescrive, perciò, antimicotici da prendere per via orale, sia per me che per il mio fidanzato (zitromax e diflucan 150).

In realtà ti ha dato sia antimicotici che antibiotici contemporaneamente! Un suicidio!
Mameha ha scritto:e granuli di sale marino, per aumentare la mia vitalità (ma dirmi semplicemente assumi più sale no?)

:lol: E non c'hai tutti i torti!
Mameha ha scritto:Anziché comprare ciò che lui mi ha prescritto vado in farmacia e ordino il X-flor.

Ti conviene acquistarlo on line, ti costa molto meno.
Mameha ha scritto:Assumo i fermenti femelle, sempre 3 prima dei 3 pasti principali.

Ma se prendi i X-flor son già più che sufficienti. Troppi fermenti contemporaneamente possono far male.
Mameha ha scritto:La mia situazione ora è ok, ma avverto ancora pruriti e fastidi nella zona del sellino bici (perdonatemi il termine ma ormai è nel mio idioma).

Mi spieghi esattamente quali sono i tuoi sintomi e quando insorgono?

Mameha ha scritto:La nota più negativa di tutto ciò non è stata solo la condizione di male che in questi anni ho avvertito, che mi ha radicalmente cambiata, che mi ha fatta a suo modo crescere, è stata soprattutto lo spreco di energie, tempo e denaro impegnato per mettersi nelle mani di professionisti che tali non sono, che illudono le tue aspettative, che ti prendono in giro facendosi scherno della tua buona fede.

Beh, non la vedo poi una cosa così negativa. Ora hai un nuovo approccio per affrontare le patologie, valido non solo per quelle pelviche, ma per quelle di ogni distretto corporeo.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Mameha » mer mag 14, 2014 9:34 am

Grazie Rosanna per il tuo intervento, penso che tu abbia ragione, anche se un prodotto che mi può fare bene non è propriamente “verde” credo che valga la pena provarlo comunque e poi trarre le mie conclusioni. Su questo non sono categorica, anzi! Sono capitata su questo sito di cosmesi eco bio online per acquistare un altro prodotto, ma avendo trovato anche questa marca di lubrificante mi sono detta di provarla! (infatti è una confezione prova!).
Ma al discorso lubrificante mi aggancio a fine aggiornamento.

Giovedì ho avuto l’incontro con Pesce.
La visita si è sviluppata come di routine, ovvero come ho visto nelle storie di altre ragazze: innanzitutto mi ha fatto parlare della mia storia dall’inizio e gli ho riassunto tutto quello che ho scritto a voi come primo post.
Mi ha fatto dunque accomodare sul lettino, per la visita vera e propria.
Con un coton fioc ha toccato alcuni punti della vulva su cui ho avvertito bruciore; lo stesso coton fioc sul clitoride non mi ha provocato alcun fastidio (nonostante provo ogni tanto sensazione di prurito).
Internamente ha proceduto con il dito, andando a toccare quei punti che mi fanno male durante i rapporti sessuali.
Mi ha fatto poi mettere in posizione prona e ha premuto su due punti dei muscoli del sedere, anche in questo caso ho avvertito dolore, oltre alla sensazione che le mia gambe venissero "rilasciate" (tipo quando con il martelletto ti toccano il nervo del ginocchio che ti fa rilasciare la gamba).
Mi ha inoltre toccato il coccige, trovandolo arcuato in avanti. Mi ha chiesto se avessi avuto in passato qualche contusione su quella zona. Effettivamente da bambina sono caduta due volte sull’osso sacro, con conseguente dolore per diverso tempo.
Ha dunque riscontrato ipersensibilità di discreta intensità su tutto l’ambito vestibolare, muscoli del pavimento pelvico ipertonici, doloranti alla compressione digitale, trigger point nei muscoli elevatori dell’ano, otturatori interni, coccigei, piriformi, bilateralmente (ho copiato pari pari quello che ha scritto lui).
La sua diagnosi definitiva è stata: vestibulodinia spontanea e provocata, ipertono dei muscoli del pavimento pelvico.

Mi ha insegnato, come primo esercizio, a rilasciare la muscolatura della vagina, come se dovessi fare pipì, senza sforzare e si è raccomandato di farlo almeno una volta all’ora per tre minuti consecutivi. Ci vuole davvero molta concentrazione, per cui mi riesce difficile tenere i tre minuti (anche perché mi distraggo facilmente!), ma devo dire che sto cercando di tenere il ritmo di una volta all’ora.
Si è raccomandato inoltre di sedermi senza accavallare le gambe, ma di poggiare la caviglia di una gamba sul ginocchio dell’altra, senza spingere, per allenare i nervi a distendersi (effettivamente ho sentito i primi due giorni le gambe indolenzite, sarà che si sono dovute abituare a questa nuova posizione!).
Mi ha consegnato poi alcuni fogli con su scritte le varie norme comportamentali da tenere, dall’abbigliamento (l’intimo di cotone già lo uso, provvederò ad acquistare le coulotte di lana e seta, almeno da usare nei momenti più freddi, dato che qua da me l’estate tarda ad arrivare) al calore (e qui mi ha consigliato di riscaldare la zona con un termoforo che ho personalmente reinterpretato con una borsa dell’acqua calda elettrica che avevo in casa!).
Nelle norme comportamentali, e qui riprendo il discorso lubrificante, mi ha consigliato xanagel.
Arriviamo dunque alla parte della cura, ovvero alla parte farmacologica della mia visita.
Mi ha prescritto:
- rivotril gocce, 2 alla sera e ogni 2 sere devo aumentare di una goccia, fino a un tetto massimo di 10 goccie;
- etinerv integratore, 2 capsule al giorno lontane dai pasti, per 45 giorni consecutivi, staccare per 15 giorni e ripetere il ciclo per altri 45 giorni;
- laroxyl, come il rivotril ma solo dopo aver stabilizzato la dose di quest’ultimo.
Ora, data la mia totale ansia per un’eventuale perdita di controllo, soprattutto data dalla conoscenza degli effetti collaterali, non ho ancora iniziato il rivotril, mentre ho iniziato ieri l’etinerv.
So che sia voi che il dottore mi farete un meritatissimo cazziatone (vorrei avere metà della forza che alcune utenti su questo forum dimostrano di avere!!) ma conoscendo la mia paura per la perdita di controllo ho paura di amplificarmi da sola gli effetti collaterali (tipo inizio 2 goccie, il mio corpo le può tollerare benissimo, ma da sola mi metto nella condizione di ansia che mi porta ad avvertire effetti che in realtà non ci sono).
Inoltre mi ha detto che ho bisogno di sedute riabilitative presso di lui, o una volta a settimana a Bologna o tre giorni consecutivi direttamente a Roma.
Per ora ho preso l’appuntamento per il 16 giugno a Roma e la sua segretaria mi ha dato il numero di un convento dove poter soggiornare a buon prezzo per i tre giorni.

I due giorni consecutivi all’appuntamento con Pesce sono stati come la quiete prima della tempesta, come se non avessi ancora recepito pienamente l’esito della visita o della cura che avrei dovuto svolgere.
Mi sono resa conto di quello che mi sta succedendo solo quando ho acquistato il rivotril. E’ come se mi avessero dato uno schiaffo in piena faccia e mi fossi svegliata di botto..non mi ero ancora resa conto che la strada per la guarigione inizia ora e che devo fare ancora tanto prima di dire: “ne sono uscita”.

Per finire di rispondere a Rosanna, io il X-flor ora l’ho smesso, per far spazio alla cura di Pesce.
Lui mi ha detto che va benissimo se continuo a inserire gli ovuli di fermenti (io ora uso lactonorm) 8 giorni prima e 10 giorni dopo le mestruazioni, così da scongiurare un possibile attacco di candida (dato che soprattutto a cavallo delle mestruazioni i bruciori si accentuavano).
Non mi ha però specificato se i fermenti per bocca devo continuarli o sospenderli, io per ora ho ancora poco meno di metà confezione di femelle.

Inoltre mi chiedi quali sono i miei sintomi: sento semplicemente bruciore e prurito nella zona poco sotto all’ingresso della vagina, sia a destra che a sinistra.
Prima avevo dei periodi in cui, tra una cura e l’altra, questi bruciori non c’erano.
Ora da circa tre mesi, indicativamente, questo fastidio è sempre presente (ma non c’è un qualcosa che faccio che sento possa “scatenarmi” il prurito).
Noto però che, in questi giorni in cui ho iniziato a riscaldare la zona tramite la borsa dell’acqua calda elettrica, e usando solo acqua calda per i lavaggi, il prurito si è un po’ affievolito.
Chi legge vive mille vite prima di morire" disse Jojen. "Chi non legge mai, ne vive una sola." [cit. George R. R. Martin]

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Xiaowei » mer mag 14, 2014 11:12 am

Ciao Mameha,
ti rispondo per tranquillizzarti sulla terapia. Capisco la sensazione dello "schiaffo in piena faccia", ma cerca di vederlo in questo modo: dopo la botta iniziale, ora finalmente sai come agire e non puoi che migliorare!
Venendo ai farmaci veri e propri, io ho iniziato la terapia con un'altra dottoressa e poi proseguito con Pesce, quindi ad esempio, non ho assunto il Laroxyl insieme al Rivotril, bensì ho iniziato a prendere prima il Laroxyl (insieme a Lyrica, che almeno su di me, non ha dato nessun effetto collaterale).

La voglio dire in termini spicci, modalità "schiaffo", però con lieto fine :grin: L'effetto si sente, ma non voglio spaventarti: i primi giorni di terapia (ottobre dell'anno scorso) alcune mie amiche mi chiedevano se avessi dormito poco o male, mi dicevano che avevo la faccia stanca. A volte decidevo di rimanermene a casa se possibile.
Ma mi sono laureata a pieni voti a dicembre ed ho iniziato e completato la tesi parallelamente alla cura, senza più sentire l'effetto sonnolenza la mattina dopo (e di gocce ne prendevo 15) :zzz:

Ora il Laroxyl l'ho smesso, l'ho sostituito con altro, ma prendo il Rivotril, che almeno sulla mia pelle, in quanto a effetto sonnolenza...è acqua fresca.
Sii fiduciosa e dai il tempo al tuo corpo di abituarti, e vedrai che già a breve i sintomi spontanei spariranno.

:ciao:

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Mameha » mer mag 14, 2014 12:13 pm

Grazie Xiaowei :)
Sei gentilissima per avermi compresa e per il tuo interesse a tranquilizzarmi!

Una domanda: quanto dura più o meno l'effetto stordimento?

Mamma mia...mi rendo conto che mi agito anche solo a parlarne...
Chi legge vive mille vite prima di morire" disse Jojen. "Chi non legge mai, ne vive una sola." [cit. George R. R. Martin]

Re: La storia di Mameha - Candida

Messaggioda Xiaowei » mer mag 14, 2014 12:47 pm

Guarda, è molto soggettivo...io però cercavo di prenderlo almeno a 8-10 ore di distanza dal risveglio, in modo di smaltire la maggior parte dello stordimento dormendo! Però ecco non voglio sostituirmi ad un medico, puoi chiedere tu stessa al professore. Risponde alle mail, a volte subito, a volte dopo qualche giorno ;)


Prossimo

Torna a Storie di Candida

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 8 ospiti


ATTENZIONE! Cistite.info propone contenuti a solo scopo informativo e divulgativo. Spiegando le patologie uro-genitali in modo comprensibile a tutti, con attenzione e rigore, in accordo con le conoscenze attuali, validate e riconosciute ufficialmente.
Le informazioni riportate in questo sito in nessun caso vogliono e possono costituire la formulazione di una diagnosi medica o sostituire una visita specialistica. I consigli riportati sono il frutto di un costante confronto tra donne affette da patologie urogenitali, che in nessun caso vogliono e possono sostituire la prescrizione di un trattamento o il rapporto diretto con il proprio medico curante. Si raccomanda pertanto di chiedere il parere del proprio medico prima di mettere in pratica qualsiasi consiglio o indicazione riportata


CISTITE.INFO aps Onlus - Associazione costituita ai sensi del Decreto Legislativo 4 dicembre 1997 n.460 - CF: 94130950218 - p.IVA: 02906520214