da Rosanna » ven mag 01, 2009 11:07 am
"Evidenze cliniche della maggiore efficacia della Lattoferrina per os rispetto al Solfato ferroso (Ferro-grad, per esempio) nell’ipoferremia e anemia da carenza di ferro in gravidanza
L’ipoferremia e l’anemia da carenza di ferro rappresentano in gravidanza un serio problema ed un rischio per la salute della madre e del neonato. È stato condotto uno studio clinico randomizzato, in aperto, con l’obiettivo di valutare l’effetto terapeutico della somministrazione orale della Lattoferrina ( Lattoglobina ) rispetto a quella con Solfato ferroso nella prevenzione e cura dell’ipoferremia e anemia da carenza di ferro in donne in gravidanza.
Sono state arruolate e randomizzate 143 donne con gravidanza non complicata, affette da ipoferremia ed anemia da carenza di ferro, e divise in modo casuale in 3 gruppi:
Gruppo 1: trattamento per os con 100 mg di Lattoglobina, due volte al giorno lontano dai pasti;
Gruppo 2: trattamento per os con una tavoletta contenente 520 mg di solfato ferroso una volta al giorno;
Gruppo 3: gruppo di controllo, comprendente donne che rifiutavano qualsiasi terapia.
In tutte le donne, prima e dopo 30 giorni di trattamento, è stato controllato il numero dei globuli rossi, la concentrazione dell’emoglobina, del ferro serico totale e della ferritina sierica.
Come atteso, nelle donne che hanno rifiutato il trattamento, dopo 30 giorni i valori di tutti i parametri considerati sono risultati diminuiti, anche se con diversa significatività.
Nelle donne trattate per 30 giorni con Solfato ferroso è aumentata significativamente solo la concentrazione dell’emoglobina, mentre il numero dei globuli rossi e la concentrazione del ferro serico totale non sono risultati modificati.
La ferritina sierica, invece, è diminuita significativamente.
Nelle donne trattate per 30 giorni con Lattoglobina, i valori dei globuli rossi, dell’emoglobina, del ferro sierico totale e della ferritina sierica sono aumentati in modo altamente significativo ( p<0.0001 ).
Riguardo alla valutazione della tollerabilità, le donne trattate con Solfato ferroso hanno lamentato i classici eventi avversi di questa terapia e 8 di esse hanno abbandonato lo studio, mentre nessun effetto indesiderato è stato riferito dalle donne trattate con Lattoglobina.
La Lattoglobina somministrata per os in gravidanze associate a stati di ipoferremia ed anemia da carenza di ferro, ha mostrato di essere molto efficace senza indurre alcun effetto indesiderato. La sua potente azione nel contrastare sia l’ipoferremia che l’anemia da carenza di ferro non può essere attribuita solo alla quantità di ferro apportato dalla Lattoglobina somministrata, peraltro molto inferiore a quella somministrata via Solfato ferroso, ma ad un più complesso meccanismo che coinvolge tutti i fattori chiave dell’omeostasi sistemica del ferro."
( Xagena_2008 )
Paesano R et al, Il Ginecologo, 2008
Ed ancora:
"Lattoferrina
La LATTOFERRINA è una proteina minore presente nel colostro, nel latte materno maturo e nel latte bovino che per le sue caratteristiche chimico-fisiche può essere impiegata con successo nel campo dell’integrazione alimentare,dietetica e sportiva
Caratteristiche chimico-fisiche
La Lattoferrina è una glicoproteina legante del ferro presente nel latte e in piccole quantità nei fluidi come bile,saliva e lacrime. Consiste in una singola catena di polipeptidi con due lobi globulari ed è relativamente resistente alla proteolisi
Omologia tra Lattoferrina umana e bovina
E’ stato dimostrato che la parte attiva delle tante funzioni biologiche della Lattoferrina è situata nei primi 52 aminoacidi. Questo peptide, originato dal latte umano (1) e bovino (2), sembra essere identico.
Presenza della Lattoferrina
Questa proteina rosa salmone può essere contenuta in quasi tutti i fluidi corporei:
URINE 1,50 ng/ml
LATTE BOVINO 200 ng/ml
SALIVA 5-11 ng/ml
LATTE UMANO 2000 ng/m
LACRIME 1000 ng/ml
COLOSTRO 7000 ng/ml
Modo d’azione
Principale caratteristica della Lattoferrina è quella di avere una conformazione molecolare tale da accogliere al suo interno due ioni-ferro permettendo cosi di regolarne il trasporto e l’assorbimento, oltre ad incrementarne la biodisponibilità.
La Lattoferrina è una proteina adibita al trasporto del ferro della famiglia delle transferrine, necessarie per veicolare il ferro dal sangue alle cellule tramite un ricettore transferrico posto sulla superficie della membrana. Si ritiene che questo sia l’unico sistema per integrare il ferro in ogni cellula del corpo umano e l’utilizzo della Lattoferrina ne permette l’introduzione in dosaggi molto più bassi di quelli utilizzati fino ad oggi, in quanto ne aumenta la biodisponibilità e quindi l’assorbimento.
Funzioni Biologiche
ATTIVITA’ ANTIMICROBICA ED ANTIVIRALE
E’ stato recentemente dimostrato che la Lattoferrina inibisce la crescita dei batteri Gram+ e Gram-, anche se è ancora da verificare se il meccanismo d’azione sia legato alla capacità di sequestro del ferro o alla facilità di interazione con la superficie della cellula,riuscendo la Lattoferrina a penetrare facilmente la membrana esterna.
ATTIVITA’ ANTIINFIAMMATORIA
Per quanto riguarda la capacità antiinfiammatoria della Lattoferrina, se ne notano tracce più consistenti nella circolazione durante la fase infiammatoria, derivanti dai neutrofili attivati. Questa evidenza suggerisce che la Lattoferrina messa in circolo agisca in maniera tale da inibire l’eccessiva produzione di citochine e prevenire l’eccessivo arruolamento ed attivazione di leucociti nelle zone infiammate.
CRESCITA E PROTEZIONE GASTRO INTESTINALE
E’ stato dimostrato che il colostro, ricco in Lattoferrine, promuove la crescita cellulare dell’intestino nei neonati.
Il componente responsabile per la crescita è stato identificato nella Lattoferrina, che può stimolare l’innalzamento della timidina nel DNA delle cellule. Questa ipotesi è stata confermata da un test in cui una formula basata su latte bovino è stata comparata ad una arricchita con Lattoferrina. La formula arricchita ha dato un miglior effetto sul ricambio del DNA.
Per i neonati è altrettanto importante che il sistema immunitario funzioni al suo meglio, e questo è il motivo per cui nel colostro è presente un alta concentrazione di Lattoferrina, dimostrandone l’importante ruolo.
Il ruolo protettivo della Lattoferrina, complementare al sistema immunitario, può essere attribuito alla privazione degli organismi patogeni invasivi del ferro richiesto per la crescita.
PROMOZIONE DELLA FLORA INTESTINALE
Un altro campo in cui l’impiego della Lattoferrina è particolarmente indicato quello riguardante l’integrazione ed il supporto della flora batterica. Per le sue caratteristiche di regolazione dell’assorbimentodel ferro, la Lattoferrina contribuisce a creare una flora batterica bilanciata,inibendo la crescita di vari batteri patogeni tramite il sequestro e l’eliminazione del ferro in eccesso, spesso causa di notevoli sbilanci batterici
TAB. 1 CAMBIAMENTO NELLA FLORA FECALE NEGLI INFANTI (Kawaguchi 1989)
FAMIGLIA
STD FORMULA
LATTOFERRINE FORMULA
ENTEROBATTERI
54,3
32.9
STREPTOCOCCUS
17,1
14,7
STAPHYLOCOCCUS
0,6
0,0
LACTOBACILLUS
1,8
1,1
BIFIDOBACTERIUM
16,4
36,4
CLOSTRIDIUM
1,7
0,0
ALTRI
4,9
10,5
ANTIOSSIDANTE NATURALE
L’azione antiossidante della Lattoferrina può essere cosi schematizzata:
sequestro del ferro da parte della Lattoferrina
prevenzione della formazione dei radicali liberi
inibizione del processo di ossidazione
REGOLAZIONE DELL’ASSORBIMENTO DEL FERRO
Un grosso problema nell’integrazione del ferro è rappresentato dagli alti dosaggi necessari a causa della scarsa biodisponibilità di questi sali. Questo può causare effetti negativi quali il rischio di infezioni batteriche,intossicazione da ferro,riduzione dell’assorbimento degli altri minerali (specialmente Zn), oltre a problemi gastrointestinali.Il ferro è un elemento che ricopre un importanza fondamentale nel metabolismo cellulare ed in particolare nella produzione di energia e nella regolazione dei globuli rossi e dell’emoglobina.E’ stato dimostrato che la Lattoferrina aumenta la biodisponibilità del ferro grazie alla sua capacità di controllare l’assorbimento e l’espulsione del ferro stesso.
Descrizione del prodotto
- lega reversibilmente due ioni di ferro (ferrico) unito a due ioni di bicarbonato
- parzialmente saturo (5-30%) allo stato naturale
- massimo contenuto in ferro 1,4 mg/g LF (holoform)
- in forma APO è meno termostabile e più incline alla proteolisi
Composizione
La Lattoferrina è una proteina bio attiva isolata di color rosa salmone nella sua forma liofilizzata. Viene ottenuta tramite avanzati processi di isolamento,concentrazione e microfiltrazione del siero di latte bovino e sottoposta a liofilizzazione per una migliore conservazione,stabilità ed utilizzo del prodotto stesso.
COMPONENTI
QUANTITA’
PROTEINE TOTALI
95
PUREZZA (HPLC)
90%
LATTOFERRINA
90
CONTENUTO IN FERRO
Max 44 mg/100 g
MINERALI
2
UMIDITA’
3
Applicazioni e dosi consigliate
La notevole versatilità della Lattoferrina è dimostrata dal suo facile inserimento in tutte le forme di integratori alimentari e dietetici cosi come negli alimenti per sportivi sotto forma di bevande,tavolette,capsule,instant drinks ed in aggiunta alle formule tradizionali.
Il recente inserimento nel mercato Statunitense e Giapponese di prodotti arricchiti con Lattoferrina è un notevole indicatore delle alte valenze nutrizionali ed integrative nella difesa e stimolazione del sistema immunitario. La tendenza futura è quella di abbinare alle valenze curative specifiche dei singoli prodotti nuove sostanze con caratteristiche salutistiche a sempre più ampio spettro d’azione.
Legislazione
La Lattoferrina è da considerarsi un alimento, per cui non esiste nessun tipo di problema per l’inserimento in formule di integratori alimentari e dietetici."
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.