Le ho risposto:
Cara Francesca,
in allegato l'articolo.
Spero vada bene così. Nel caso così non fosse chiedo che ogni eventuale modifica apportata venga concordata con me.
Non mi sono dilungata nella descrizione del meccanismo di azione del mannosio perchè ho immaginato che lo farà il medico che scriverà di fianco al mio articolo e ho quindi dato maggior spazio alla mia storia.
Ho visto infatti che di solito le storie delle lettrici sono sempre affiancate da un trafiletto in cui il medico (giustamente) conferma e spiega le terapie che vengono nominate dalla Paziente.
A questo scopo mi è venuto in mente il nominativo di un famoso neuro-urologo che tra l'altro già collabora con ok salute e leiweb: il Dr Francesco Pesce. Io lo conosco bene poichè mi ha permesso (in quanto infermiera) di assistere (per apprenderle) alle terapie manuali che effettua sulle sue pazienti e da lì si è poi offerto per supervisionare il libro dedicato alla cistite, che sto scrivendo (e che non so se riuscirò mai a finire! Avrei bisogno di qualcuno che mi segua dal punto di vista stilistico/letterario). Così mi son permessa di chiedergli se fosse stato disponibile ad apparire al mio fianco virtuale anche in questa esperienza. Lui ha accettato più che volentieri. Ora non so se ciò è fattibile, oppure avete altre necessità. E' solo un'umile proposta senza pretese.
Altra umile proposta (con qualche pretesa in più questa volta) è quella che nell'articolo venga nominato l'indirizzo al mio sito: http//cistite.info (ribadisco: assolutamente privo di pubblicità, ha solo la funzione sociale di fornire educazione igienico/sanitaria nella prevenzione della cistite) ed il nome del prodotto a base di d-mannosio (D-Mannosio della ditta ditta).
Le spiego.
La ditta è una piccolissima ditta farmaceutica di 2 anziani 76enni (marito e moglie) che hanno dato retta alle mie suppliche (gli unici a credermi nel 2007, quando avevo contattato innumerevoli ditte). Ora che il loro prodotto sta avendo un successo incredibile (perchè ovviamente funziona), le stesse ditte che non mi avevano dato ascolto, come avvoltoi, stanno immettendo prodotti simili, ma non altrettanto efficaci e con costi nettamente superiori. Infatti per andare incontro alle esigenze economiche delle clienti i coniugi De Angelis hanno dato la possibilità di acquisto diretto dalla loro ditta bypassando il guadagno del grossista e del farmacista. Così se in farmacia Auslium costa 23 euro, da loro solo 10,55. La forte concorrenza non farà altrettantto (non l'ha mai fatto. Troppo grossi per preoccuparsi del fruitore finale). Purtroppo questa concorrenza è costituita da case farmaceutiche grandi, che possono permettersi pubblicità, divulgazione e comparaggio medico, impossibili per i De Angelis, se si pensa che prima che comparissi io sulla loro strada, gli unici articoli che producevano erano i cosmetici galenici per la clientela locale della loro parafarmacia). Infine Il Dr De Angelis è sempre aperto ad ascoltare le nostre esigenze terapeutiche ed ha già creato creme vaginali, lavande ed antinfiammatori naturali proprio sulla base delle nostre indicazioni (l'esperienza e il confronto di/tra 1000 donne affette dalla stessa patologia non è un indice da poco per la creazione di un prodotto ad hoc). Essendo la concorrenza più potente economicamente riuscirà tramite pubblicità, gadjet e lussuosi convegni a sostituirsi nel tempo alla ditta e chi ci rimetterà (oltre ai due coniugi, che però hanno sempre la possibilità del meritato pensionamento), saremo proprio noi pazienti che per curarci dovremo spendere il doppio e che perderemo l'opportunita di richiedere l'attuazione di prodotti specifici per noi.
Noi donne stiamo cercando di fare di tutto per difendere la ditta dai bolidi farmaceutici, ma purtroppo non abbiamo alcun mezzo per resistere alla dura legge del mercato.
Lei però potrebbe rappresentare la nostra arma di attacco e migliaia di donne le saranno grate per aver dato il suo enorme contributo in favore di quella fratellanza (sorellanza in questo caso?) residua, offuscata sempre più dall'ambizione commerciale.
Chiedo anche al Direttore di chiudere un occhio per questa volta sulle regole pubblicitarie e di aprire l'altro sul suo cuore.
Noi non abbiamo denaro per poter pagare la pubblicazione del nome di questo integratore sulla sua rivista, ma potremmo sdebitarci con mille e ancora mille click all'articolo on line e mille e ancora mille vendite della rivista cartacea in primavera, oltre che con enorme stima e profonda gratitudine.
Rosanna