La mia storia

Ciao a tutte,
Sono Arianna e ho 20 anni.
Anche io come molte ero dubbia sul condividere o meno la mia esperienza, ma nel momento in cui ho visto che le persone hanno cominciato a ritenere che fosse tutto nella mia testa sono esplosa e finalmente ho deciso di aprirmi con voi.
In realtà non ho mai sofferto di cistite se non una volta l'estate scorsa e questa di cui sto per parlarvi. Il 22 mi hanno operata di tonsille, di conseguenza mi hanno bombardato di amoxillicina prima dopo e durante. Dopo circa 10 giorni dall'intervento mi appaiono tutti i sintomi tipici della cistite: stimolo ad urinare frequentemente, pesantezza vescicale, dolore pelvico, ma mai bruciore ad urinare se non dopo, ma come sensazione di spilli nell'uretra che peggiora se spingo coi muscoli.
A questo punto inizia il calvario, il medico di base mi fa sospendere augmentin per il post operazione e mi prescrive Ciproxin per 5 giorni, ma non funziona, allora mi da unidrox per 10. I dolori post minzione sono sempre più forti come se oltre agli spilli mi tirassero dei pugni in pancia, al ché vado in pronto soccorso il 16 dicembre e la ginecologa mi sospende la pillola (che assumevo per ovaio micropolocostico, dato che a causa di un borderline due anni fa mi hanno asportato un ovaio) e mi prescrive pelvilen per 14 giorni, actigel 3 volte al giorno e fermenti lattici VSL per 20 giorni(che hanno davvero fatto moltissimo), in più vengo a sapere di questo sito e comincio con d-mannosio 6 volte al giorno. Dopo capodanno i sintomi sono molto migliorati e quindi decido di calare la dose man mano. Sembra tutto bene, i dolori post minzione ci sono ancora, ma sopportabilissimi. Nel frattempo vado dalla ginecologa che nonostante tampone vaginale negativo e urinocoltura negativa (fatti il 4 gennaio) trova una piccola infezione che curo con Macmiror ovuli x 6 GG e poi dicoflorelle x 14 GG. Cosa succede però?! Comincia il preciclo e i dolori post minzione aumentano, per fortuna non come la prima volta, ma mi danno comunque alla testa e mi provocano crolli emotivi, c'è sempre questa sensazione di spilli dopo aver urinato. La ginecologa mi prescrive acidif che aumenta ancora un pochetto i sintomi. Di testa mia decido di smettere dopo 5 giorni l'acidif e alzo di nuovo la dose di D-mannosio a 6 al giorno, faccio la manovra del dito (la quale è essenziale perchè migliora i sintomi di non poco) e ricomincio con pelvilen, in più il medico di base di mia mamma, molto più umano del mio e di larghe vedute, mi suggerisce di andare da un'osteopata perché trova il mio addome molto teso (dalla quale ho il primo trattamento il 1/02) mi rincuora anche dicendomi che secondo lui, dato che sono molto migliorata, non è più cistite, ma bensì un'infiammazione residua che è derivata anche da tutti gli antibiotici che mi hanno somministrato, e mi raccomanda di continuare con D-mannosio; mi da anche una crema anestetica se il dolore dovesse essere troppo insopportabile (Luan gel, che sinceramente non vorrei arrivare ad usare).
Ci tengo anche a dire che uso mutande di cotone bianco da sempre e assorbenti di cotone, in più fin da piccola mia mamma mi ha sempre fatto lavare con il bicarbonato.
Volevo anche sottolineare il fatto che soffrivo di stipsi da circa 1 mese prima dell'operazione, e che nonostante io l'abbia fatto presente che non mi scaricassi da 10 giorni, prima dell'anestesia totale non mi hanno fatto alcun tipo di peretta o somministrato lassativi.
In ogni caso con D-mannosio e VSL ho regolarizzato l'intestino.
Spero tanto di uscire presto da questo incubo e grazie a questo sito sto cominciando a vedere la luce in fondo al tunnel permettendomi (forse) di non ripercorrere i calvari che alcune di voi sono state costrette a vivere prima di me.
Grazie davvero per questo bellissimo strumento che avete creato.
Sono Arianna e ho 20 anni.
Anche io come molte ero dubbia sul condividere o meno la mia esperienza, ma nel momento in cui ho visto che le persone hanno cominciato a ritenere che fosse tutto nella mia testa sono esplosa e finalmente ho deciso di aprirmi con voi.
In realtà non ho mai sofferto di cistite se non una volta l'estate scorsa e questa di cui sto per parlarvi. Il 22 mi hanno operata di tonsille, di conseguenza mi hanno bombardato di amoxillicina prima dopo e durante. Dopo circa 10 giorni dall'intervento mi appaiono tutti i sintomi tipici della cistite: stimolo ad urinare frequentemente, pesantezza vescicale, dolore pelvico, ma mai bruciore ad urinare se non dopo, ma come sensazione di spilli nell'uretra che peggiora se spingo coi muscoli.
A questo punto inizia il calvario, il medico di base mi fa sospendere augmentin per il post operazione e mi prescrive Ciproxin per 5 giorni, ma non funziona, allora mi da unidrox per 10. I dolori post minzione sono sempre più forti come se oltre agli spilli mi tirassero dei pugni in pancia, al ché vado in pronto soccorso il 16 dicembre e la ginecologa mi sospende la pillola (che assumevo per ovaio micropolocostico, dato che a causa di un borderline due anni fa mi hanno asportato un ovaio) e mi prescrive pelvilen per 14 giorni, actigel 3 volte al giorno e fermenti lattici VSL per 20 giorni(che hanno davvero fatto moltissimo), in più vengo a sapere di questo sito e comincio con d-mannosio 6 volte al giorno. Dopo capodanno i sintomi sono molto migliorati e quindi decido di calare la dose man mano. Sembra tutto bene, i dolori post minzione ci sono ancora, ma sopportabilissimi. Nel frattempo vado dalla ginecologa che nonostante tampone vaginale negativo e urinocoltura negativa (fatti il 4 gennaio) trova una piccola infezione che curo con Macmiror ovuli x 6 GG e poi dicoflorelle x 14 GG. Cosa succede però?! Comincia il preciclo e i dolori post minzione aumentano, per fortuna non come la prima volta, ma mi danno comunque alla testa e mi provocano crolli emotivi, c'è sempre questa sensazione di spilli dopo aver urinato. La ginecologa mi prescrive acidif che aumenta ancora un pochetto i sintomi. Di testa mia decido di smettere dopo 5 giorni l'acidif e alzo di nuovo la dose di D-mannosio a 6 al giorno, faccio la manovra del dito (la quale è essenziale perchè migliora i sintomi di non poco) e ricomincio con pelvilen, in più il medico di base di mia mamma, molto più umano del mio e di larghe vedute, mi suggerisce di andare da un'osteopata perché trova il mio addome molto teso (dalla quale ho il primo trattamento il 1/02) mi rincuora anche dicendomi che secondo lui, dato che sono molto migliorata, non è più cistite, ma bensì un'infiammazione residua che è derivata anche da tutti gli antibiotici che mi hanno somministrato, e mi raccomanda di continuare con D-mannosio; mi da anche una crema anestetica se il dolore dovesse essere troppo insopportabile (Luan gel, che sinceramente non vorrei arrivare ad usare).
Ci tengo anche a dire che uso mutande di cotone bianco da sempre e assorbenti di cotone, in più fin da piccola mia mamma mi ha sempre fatto lavare con il bicarbonato.
Volevo anche sottolineare il fatto che soffrivo di stipsi da circa 1 mese prima dell'operazione, e che nonostante io l'abbia fatto presente che non mi scaricassi da 10 giorni, prima dell'anestesia totale non mi hanno fatto alcun tipo di peretta o somministrato lassativi.
In ogni caso con D-mannosio e VSL ho regolarizzato l'intestino.
Spero tanto di uscire presto da questo incubo e grazie a questo sito sto cominciando a vedere la luce in fondo al tunnel permettendomi (forse) di non ripercorrere i calvari che alcune di voi sono state costrette a vivere prima di me.
Grazie davvero per questo bellissimo strumento che avete creato.