fbpx

Le novità dei prossimi mesi!

 Abbiamo in programma novità entusiasmanti

SCOPRI QUALI


Automassaggio vaginale

L'automassaggio vaginale consente una graduale dilatazione del canale vaginale e della muscolatura contratta attorno ad esso.

La dilatazione dell'introito vaginale e il rilassamento muscolare contribuiranno alla salute delle vie urinarie  e dell'apparato genitale, facilitando la guarigione da cistiti croniche, infezioni vaginali, infezioni da candida, neuropatie pelviche, vulvodinia, dispareunia (dolore ai rapporti) e cistiti post coitali.

Questo tipo di massaggio si esegue inserendo le dita in vagina, stirando il fascio muscolare contratto e massaggiando i trigger point dolorosi.

Approfondimento
I trigger point sono delle piccole contratture che manifestano sintomi lontano dal muscolo in cui si sono formate (inspiegabili dolori pelvici, dolori ai rapporti, peso vescicale, dolore vulvare, dolore rettale, ecc). Il trigger point è un'area molto dolente se toccata. Al tatto può sembrare un piccolo grumo o una fascia tesa di tessuto muscolare. Questi muscoli tesi possono schiacciare i nervi adiacenti alterandone il messaggio che trasportano e provocando dolore, bruciore, prurito e ipersensibilità nelle aree da essi innervate.

L'uso di un automassaggiatore può ridurre lo sforzo consentendoti di trattare punti più profondi irraggiungibili con le tue dita. A questo scopo sarebbe ancora meglio se fosse il partner ad effettuare questi "stiramenti" anche perché non essendo impegnata nell'automassaggio ti consentirebbe un maggior rilassamento di tutto il corpo e il massaggio sarebbe più efficace.

Per evitare microtraumi sulla mucosa genitale è consigliabile l'uso di un lubrificante vaginale delicato da applicare sulle dita o sull'automassaggiatore prima dell'inserimento in vagina.

Il massaggio andrebbe eseguito a giorni alterni fino a quando si percepisce minore tensione del muscolo. A questo punto sarà sufficiente un "richiamo" settimanale fino alla risoluzione della sintomatologia.

Il massaggio deve essere relativamente breve. Utilizza brevi e ripetute pressioni in una sola direzione cercando di raggiungere (senza superare) un livello di dolore 7 (in una scala da 0 a 10) e ripetendo fino ad un massimo di 12 pressioni per ogni trigger point o punto di tensione rilevato.

 

La Dr.ssa Elia Bassini, fisioterapista esperta in riabilitazione pelvi-perineale, nel seguente video spiega l'importanza pratica dell'automassaggio dandoci consigli ed evidenziando gli errori da evitare per non peggiorare la situazione.

 

 

Nel video che segue fatto da Laura69, una donna associata a Cistite.info APS onlus, mostra l'effettuazione di un automassaggio vaginale  (Grazie Laura!)