Storia di una patata da cambiare

Buonasera a tutti!
Mi chiamo Lisa, ho 26 anni e abito in provincia di Pisa.
Sono qui per raccontarvi la storia della mia patata veramente da cambiare.
Inizio col dirvi che all’età di 18 anni, quando ancora la mia patata era gentile e collaborativa, mi è stata diagnosticata la sindrome del colon irritabile con annessa intolleranza al lattosio, condizione con cui ho imparato a convivere e a gestire abbastanza tranquillamente.
I problemi sono cominciati qualche anno dopo, precisamente ad inizio 2016, quando dopo aver utilizzato un assorbente interno è cominciato il mio calvario con le infezioni vaginali recidive.
Per due anni ho vissuto tra candida, gardnerella, ureaplasma urealyticum e chi più ne ha più ne metta.
Ho incontrato molti medici, fatto miliardi di tamponi e assunto una quantità di antibiotici che non so nemmeno definire.
Ero arrivata al punto di non avere più una vita sessuale e di sentirmi una donna sbagliata, rotta, malfunzionate.
Si era ribellato pure il mio ciclo mestruale, saltando dei mesi e prolungandosi a dismisura (anche fino a 48gg).
I sintomi che avvertivo erano sempre gli stessi: predite vaginali dalle tipologie più svariate (bianche ricottose, giello/verdognole, cremose, liquide, etc.), prurito interno, bruciore e un dolore/bruciore lancinante durante i rapporti. A volte mi dava fastidio persino camminare.
Poi, ad un certo punto, grazie ad una ginecologa-omeopata sono riuscita a intravedere uno spiraglio di luce. Con il suo aiuto infatti la sintomatologia è andata a scomparire e sono riuscita a riprendere in mano la mia vita intima.
Ovviamente non era tornato tutto come prima. Anche se i sintomi più forti se ne erano andati avevo ancora qualche difficoltà ad approcciarmi con serenità alla vita sessuale.
Non provavo più bruciore, riuscivo a lubrificarmi di più, non dovevo più interrompere il mio ragazzo a metà rapporto. Ero felice.
Però un sintomo che non se ne era andato c’era: alla fine di ogni rapporto (anche se non doloroso) avvertivo un fastidio all’altezza del vestibolo vulvare/perineo come se la mia pelle fosse poco elastica e con l’atto si fosse stirata provocandomi dolore (al tatto). Questo sintomo veniva sempre accompagnato da un gonfiore interno tale da non riuscire ad inserire neanche un dito fino alle 24h successive.
Come era apparso scompariva insieme al dolore.
Voi direte: come hai fatto a non dargli peso? Io ero talmente felice di riuscire a fare sesso che questo proprio non lo ritenevo importante. Dopo anni riuscivo a sostenere di nuovo un rapporto completo, il resto non mi importava.
Tutto questo fino a settembre 2020, mese in cui ho avuto il mio primo caso di cistite.
Ahimè ho sempre bevuto molto molto poco trattenendo spesso la pipì, per cui quando si è presentata la cistite ho attribuito la causa a queste abitudini scorrette. Ho chiamato il mio medico di famiglia il quale mi ha prescritto un antibiotico. Con un po’ di scetticismo l’ho preso e dopo una settimana tutto sembrava tornato alla normalità.
La mia vita era la stessa, anche quella intima.
A dicembre 2020, dopo un periodo di squilibrio intestinale e un rapporto sessuale eccola tornare: cistite, ancora.
Contatto subito il mio ginecologo (dal quale ero andata anche a settembre, dopo il primo attacco, per un semplice controllo) il quale mi prescrive un integratore e un altro tipo di antibiotico.
Da qui il gioco cambia. Questa volta la cistite non se ne va come è venuta.
I sintomi che provavo erano: urgenza minzionale e un fortissimo bruciore uretrale al termine della minzione che perdurava nel tempo.
Dopo una settimana i sintomi si sono alleviati ma io continuavo a sentire che qualcosa non andava.
Avvertivo fastidì sia a livello uretrale sia a livello vescicale. Fastidì difficili per me da comprendere e localizzare che però credo fossero sensazione di peso vescicale e talvolta di incompleto svuotamento, accompagnati anche a dei crampi/spasmi.
Sono andata avanti così per 3 settimane, ho avuto anche il ciclo ma questi rimanevano sempre li con me a giorni più forti a giorni meno.
Così a gennaio ho deciso di contattare nuovamente il ginecologo il quale mi ha detto di fare un’urinocoltura e di prendere successivamente degli integratori.
L’urinicoltura è risultata negativa, con Ph perfettamente nella norma, niente nitriti, un po’ di globuli bianchi e cellule epiteliali.
Il dottore mi disse che andava tutto bene. Cercai quindi di tranquillizzarmi prendendo l’integratore ma la situazione rimase invariata tant’è che a marzo prenotai una visita con lui per valutare meglio la situazione.
Durante la visita il medico mi disse che ero perfetta, belle ovaie, niente rossori o perdite strane e dall’ecografia interna la vescica sembrava sana. Mi disse di stare tranquilla e, siccome non avevo più avuto rapporti da dicembre, di prendere una bustina di integratore (Utiprof) la sera stessa in cui avrei avuto un nuovo rapporto ed un altro tipo di integratore da prendere tutti i giorni della settimana antecedente la mestruazione. Tutto questo per 2-3 cicli.
Così ho fatto, ho seguito il suo consiglio, assunto gli integratori ma nel momento in cui sono riuscita ad avere dei nuovi rapporti la mia patata aveva fatto un passo indietro rispetto a come l’avevo lasciata. I bruciori infatti erano tornati, diversi da quelli causati dalle infezioni, questi più strani a volte localizzati in punti più interni, a volte sull’area vulvare, a volte apparivano con la penetrazione, a volte dopo aver iniziato da un po’.
Ho provato ad utilizzare dei lubrificanti, ad attuare tecniche differenti con il mio ragazzo per rilassarmi di più, a non pensarci, ma la situazione non è cambiata.
Siamo a giugno e mi tormenta ancora.
I fastidì quotidiani a vescica ed uretra ci sono ancora, sempre altalenanti, a volte più forti a volte meno.
I rapporti costituiscono nuovamente un problema, sento dolore/bruciore e non riesco a proseguire.
La mia idea è che ci possa essere una contrattura di mezzo, anche se per alcune cose mi ritrovo anche nella vulvodinia.
Sono molto molto molto confusa e per questo non vorrei tirare le somme da sola ma farmi seguire da un professionista.
Ho visto la lista dei medici consigliati però non saprei proprio da quale figura andare, a chi chiedere aiuto.
Quindi sono qui a chiederelo a voi. Da chi andreste per primo?
Vi ringrazio per avermi letto e per tutto quello che fate per tutte le facenti parte del team #patatadacambiare come me.
Di seguito rispondo alle domande del questionario:
Quali sono i tuoi sintomi principali? Dove sono localizzati di preciso? Con che frequenza si manifestano?
I miei sintomi principali sono tenesmo, fastidì uretrali simili a pizzicori, crampetti/piccoli spasmi vescicali, dolore/bruciore ai rapporti. I sintomi legati alla minzione non mi abbandonano mai, ci sono sempre quando più quando meno.
Tra un attacco e l'altro stai bene o hai comunque fastidi? Quali? Da dicembre non ho attacchi di cistite, solo sintomi quotidiani come sopra.
Hai individuato qualche causa scatenante in particolare? Rapporti sessuali, stress, caldo, freddo, alimentazione, periodi particolari del ciclo, altro? Alcune volte ho pensato al mio colon irritabile / alimentazione sbagliata ma non credo sia questa la causa principale.
Hai un esame urine ed un'urinocoltura recenti (se soffri di cistite)? Cosa riportano? Urino cultura effettuata a gennaio negativa.
Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione? No.
Quante volte al giorno fai pipì e quanto bevi? Bevo circa 2 litri di acqua e faccio pipì 6/7 volte al giorno. Niente di notte se non 1 volta perché bevo subito prima di andare a letto.
Il flusso della pipì è stentato e doppio oppure ha un getto unico e abbondante? Devi spingere per urinare o l'urina esce spontaneamente? Il getto è quasi sempre unico e abbondante, talvolta un po’ debole. Di solito l’urina esce spontaneamente ma mi capita di dover spingere per fare uscire fino all’ultima goccia.
Durante i rapporti hai dolori e/o la penetrazione è difficoltosa? Si, dolore ai rapporti. La penetrazione non mi da quasi mai problemi.
Soffri anche di candida e/o infezioni vaginali? Quali sono i sintomi che hai durante un'attacco? Ne ho sofferto 3 anni fa per 2 anni consecutivi. I miei sintomi erano perdite di vario genere, bruciore interno e dolore/bruciore ai rapporti.
Cistiti e vaginiti sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali? Si, quasi sempre.
Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano? No.
Hai bruciore quando usi i jeans, quando indossi biancheria sintetica o quando usi gli assorbenti? No.
Che metodo contraccettivo usi? Nessuno.
Utilizzi lubrificante durante i rapporti? Si, Vidermina Gel.
Hai notato se le cistiti ti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto? È successo una volta.
Utilizzi detergente intimo? Si, una volta al giorno per la vagina. Talvolta utilizzo acqua e bicarbonato, quando mi sento più irritata.
L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni? Si, scarico tutti i giorni. A causa del colon irritabile ho spesso attacchi di diarrea. L’alimentazione potrebbe migliorare.
Riesci a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo? Non lo so.
Hai mai provato a fare qualche automassaggio? Si.
Il calore ti aiuta? Non ho notato differenze.
Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo? Si, in entrambe per alcune cose. Per la vulvodinia mi rivedo specialmente nella dispareunia e sensibilità vulvare in prossimità delle ghiandole di Bartolini che mi sono accorta di avere a volte.
Stai seguendo qualche accorgimento tra quelli che suggeriamo? Quali? Per ora nessuno.
Di quali altre patologie soffri? Colon irritabile + intolleranza al lattosio.
Che sport pratichi? Nessuno.
Mi chiamo Lisa, ho 26 anni e abito in provincia di Pisa.
Sono qui per raccontarvi la storia della mia patata veramente da cambiare.
Inizio col dirvi che all’età di 18 anni, quando ancora la mia patata era gentile e collaborativa, mi è stata diagnosticata la sindrome del colon irritabile con annessa intolleranza al lattosio, condizione con cui ho imparato a convivere e a gestire abbastanza tranquillamente.
I problemi sono cominciati qualche anno dopo, precisamente ad inizio 2016, quando dopo aver utilizzato un assorbente interno è cominciato il mio calvario con le infezioni vaginali recidive.
Per due anni ho vissuto tra candida, gardnerella, ureaplasma urealyticum e chi più ne ha più ne metta.
Ho incontrato molti medici, fatto miliardi di tamponi e assunto una quantità di antibiotici che non so nemmeno definire.
Ero arrivata al punto di non avere più una vita sessuale e di sentirmi una donna sbagliata, rotta, malfunzionate.
Si era ribellato pure il mio ciclo mestruale, saltando dei mesi e prolungandosi a dismisura (anche fino a 48gg).
I sintomi che avvertivo erano sempre gli stessi: predite vaginali dalle tipologie più svariate (bianche ricottose, giello/verdognole, cremose, liquide, etc.), prurito interno, bruciore e un dolore/bruciore lancinante durante i rapporti. A volte mi dava fastidio persino camminare.
Poi, ad un certo punto, grazie ad una ginecologa-omeopata sono riuscita a intravedere uno spiraglio di luce. Con il suo aiuto infatti la sintomatologia è andata a scomparire e sono riuscita a riprendere in mano la mia vita intima.
Ovviamente non era tornato tutto come prima. Anche se i sintomi più forti se ne erano andati avevo ancora qualche difficoltà ad approcciarmi con serenità alla vita sessuale.
Non provavo più bruciore, riuscivo a lubrificarmi di più, non dovevo più interrompere il mio ragazzo a metà rapporto. Ero felice.
Però un sintomo che non se ne era andato c’era: alla fine di ogni rapporto (anche se non doloroso) avvertivo un fastidio all’altezza del vestibolo vulvare/perineo come se la mia pelle fosse poco elastica e con l’atto si fosse stirata provocandomi dolore (al tatto). Questo sintomo veniva sempre accompagnato da un gonfiore interno tale da non riuscire ad inserire neanche un dito fino alle 24h successive.
Come era apparso scompariva insieme al dolore.
Voi direte: come hai fatto a non dargli peso? Io ero talmente felice di riuscire a fare sesso che questo proprio non lo ritenevo importante. Dopo anni riuscivo a sostenere di nuovo un rapporto completo, il resto non mi importava.
Tutto questo fino a settembre 2020, mese in cui ho avuto il mio primo caso di cistite.
Ahimè ho sempre bevuto molto molto poco trattenendo spesso la pipì, per cui quando si è presentata la cistite ho attribuito la causa a queste abitudini scorrette. Ho chiamato il mio medico di famiglia il quale mi ha prescritto un antibiotico. Con un po’ di scetticismo l’ho preso e dopo una settimana tutto sembrava tornato alla normalità.
La mia vita era la stessa, anche quella intima.
A dicembre 2020, dopo un periodo di squilibrio intestinale e un rapporto sessuale eccola tornare: cistite, ancora.
Contatto subito il mio ginecologo (dal quale ero andata anche a settembre, dopo il primo attacco, per un semplice controllo) il quale mi prescrive un integratore e un altro tipo di antibiotico.
Da qui il gioco cambia. Questa volta la cistite non se ne va come è venuta.
I sintomi che provavo erano: urgenza minzionale e un fortissimo bruciore uretrale al termine della minzione che perdurava nel tempo.
Dopo una settimana i sintomi si sono alleviati ma io continuavo a sentire che qualcosa non andava.
Avvertivo fastidì sia a livello uretrale sia a livello vescicale. Fastidì difficili per me da comprendere e localizzare che però credo fossero sensazione di peso vescicale e talvolta di incompleto svuotamento, accompagnati anche a dei crampi/spasmi.
Sono andata avanti così per 3 settimane, ho avuto anche il ciclo ma questi rimanevano sempre li con me a giorni più forti a giorni meno.
Così a gennaio ho deciso di contattare nuovamente il ginecologo il quale mi ha detto di fare un’urinocoltura e di prendere successivamente degli integratori.
L’urinicoltura è risultata negativa, con Ph perfettamente nella norma, niente nitriti, un po’ di globuli bianchi e cellule epiteliali.
Il dottore mi disse che andava tutto bene. Cercai quindi di tranquillizzarmi prendendo l’integratore ma la situazione rimase invariata tant’è che a marzo prenotai una visita con lui per valutare meglio la situazione.
Durante la visita il medico mi disse che ero perfetta, belle ovaie, niente rossori o perdite strane e dall’ecografia interna la vescica sembrava sana. Mi disse di stare tranquilla e, siccome non avevo più avuto rapporti da dicembre, di prendere una bustina di integratore (Utiprof) la sera stessa in cui avrei avuto un nuovo rapporto ed un altro tipo di integratore da prendere tutti i giorni della settimana antecedente la mestruazione. Tutto questo per 2-3 cicli.
Così ho fatto, ho seguito il suo consiglio, assunto gli integratori ma nel momento in cui sono riuscita ad avere dei nuovi rapporti la mia patata aveva fatto un passo indietro rispetto a come l’avevo lasciata. I bruciori infatti erano tornati, diversi da quelli causati dalle infezioni, questi più strani a volte localizzati in punti più interni, a volte sull’area vulvare, a volte apparivano con la penetrazione, a volte dopo aver iniziato da un po’.
Ho provato ad utilizzare dei lubrificanti, ad attuare tecniche differenti con il mio ragazzo per rilassarmi di più, a non pensarci, ma la situazione non è cambiata.
Siamo a giugno e mi tormenta ancora.
I fastidì quotidiani a vescica ed uretra ci sono ancora, sempre altalenanti, a volte più forti a volte meno.
I rapporti costituiscono nuovamente un problema, sento dolore/bruciore e non riesco a proseguire.
La mia idea è che ci possa essere una contrattura di mezzo, anche se per alcune cose mi ritrovo anche nella vulvodinia.
Sono molto molto molto confusa e per questo non vorrei tirare le somme da sola ma farmi seguire da un professionista.
Ho visto la lista dei medici consigliati però non saprei proprio da quale figura andare, a chi chiedere aiuto.
Quindi sono qui a chiederelo a voi. Da chi andreste per primo?
Vi ringrazio per avermi letto e per tutto quello che fate per tutte le facenti parte del team #patatadacambiare come me.
Di seguito rispondo alle domande del questionario:
Quali sono i tuoi sintomi principali? Dove sono localizzati di preciso? Con che frequenza si manifestano?
I miei sintomi principali sono tenesmo, fastidì uretrali simili a pizzicori, crampetti/piccoli spasmi vescicali, dolore/bruciore ai rapporti. I sintomi legati alla minzione non mi abbandonano mai, ci sono sempre quando più quando meno.
Tra un attacco e l'altro stai bene o hai comunque fastidi? Quali? Da dicembre non ho attacchi di cistite, solo sintomi quotidiani come sopra.
Hai individuato qualche causa scatenante in particolare? Rapporti sessuali, stress, caldo, freddo, alimentazione, periodi particolari del ciclo, altro? Alcune volte ho pensato al mio colon irritabile / alimentazione sbagliata ma non credo sia questa la causa principale.
Hai un esame urine ed un'urinocoltura recenti (se soffri di cistite)? Cosa riportano? Urino cultura effettuata a gennaio negativa.
Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione? No.
Quante volte al giorno fai pipì e quanto bevi? Bevo circa 2 litri di acqua e faccio pipì 6/7 volte al giorno. Niente di notte se non 1 volta perché bevo subito prima di andare a letto.
Il flusso della pipì è stentato e doppio oppure ha un getto unico e abbondante? Devi spingere per urinare o l'urina esce spontaneamente? Il getto è quasi sempre unico e abbondante, talvolta un po’ debole. Di solito l’urina esce spontaneamente ma mi capita di dover spingere per fare uscire fino all’ultima goccia.
Durante i rapporti hai dolori e/o la penetrazione è difficoltosa? Si, dolore ai rapporti. La penetrazione non mi da quasi mai problemi.
Soffri anche di candida e/o infezioni vaginali? Quali sono i sintomi che hai durante un'attacco? Ne ho sofferto 3 anni fa per 2 anni consecutivi. I miei sintomi erano perdite di vario genere, bruciore interno e dolore/bruciore ai rapporti.
Cistiti e vaginiti sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali? Si, quasi sempre.
Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano? No.
Hai bruciore quando usi i jeans, quando indossi biancheria sintetica o quando usi gli assorbenti? No.
Che metodo contraccettivo usi? Nessuno.
Utilizzi lubrificante durante i rapporti? Si, Vidermina Gel.
Hai notato se le cistiti ti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto? È successo una volta.
Utilizzi detergente intimo? Si, una volta al giorno per la vagina. Talvolta utilizzo acqua e bicarbonato, quando mi sento più irritata.
L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni? Si, scarico tutti i giorni. A causa del colon irritabile ho spesso attacchi di diarrea. L’alimentazione potrebbe migliorare.
Riesci a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo? Non lo so.
Hai mai provato a fare qualche automassaggio? Si.
Il calore ti aiuta? Non ho notato differenze.
Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo? Si, in entrambe per alcune cose. Per la vulvodinia mi rivedo specialmente nella dispareunia e sensibilità vulvare in prossimità delle ghiandole di Bartolini che mi sono accorta di avere a volte.
Stai seguendo qualche accorgimento tra quelli che suggeriamo? Quali? Per ora nessuno.
Di quali altre patologie soffri? Colon irritabile + intolleranza al lattosio.
Che sport pratichi? Nessuno.