La Storia di Ginevra

Buongiorno, mi chiamo Gienvra, ho 17 e soffro da un anno e mezzo di fastidi intimi.
Tutto è iniziato a fine giugno 2018, circa tre mesi dopo avere i primi rapporti sessuali, io mi sentivo in colpa perché nella mia famiglia il sesso è un peccato e quindi ho vissuto l’apparente candida dell’epoca come una punizione giusta che sarebbe durata per sempre... e così è stato.
Inizialmente nascosi il problema, poi mio padre, reumatologo, mi prescrisse vari antimicotici fra cui diflucan e altri che non ricordo. Non funzionarono, quindi andai da una ginecologa che non mi fece alcun test, semplicemente mi esaminò con le dita e mi prescrisse degli antibiotici, Polyginax, e una crema vulvare antimicotica, Mycoster. Anche qui pochi risultati, avevo abbondantissime perdite bianche e non capivo cosa stesse succedendo. Un’altra ginecologa mi curò nuovamente per candida, fra le altre cose con Macmirror; andava un po’ meglio ma avevo comunque costanti pruriti, fitte vaginali e bruciori. Invece di farmi un tampone, lei mi fece un pap test, da cui risultò flora mista e lei mi disse semplicemente di tornare 6 mesi dopo. Decisi quindi di cambiare ginecologa; a ottobre circa, la nuova mi fece finalmente un tampone dal quale risultai positiva allo streptococco agalactiae. Mi curai con Neofuradantin, Meclon Ovuli e Dafneben per 3 mesi per riequilibrare la flora. Il tampone successivo risultò negativo, ma io continuavo ad avere gli stessi identici fastidi e pruriti all’entrata della vagina e in vulva; dal pap test, invece, risultava discreta flogosi e iperparacheratosi, per cui mi fu prescritto Tiagin (anche questo inutile).
Nel frattempo, a dicembre,in seguito a un rapporto non protetto (per meno di un minuto, ma sempre non protetto) e del sesso orale iniziai a non riuscire a svuotare la vescica quando urinavo, avevo fitte nel basso ventre, perdite bianche intorno all’uretra, stimolo frequente di urinare. Decisi di tornare dalla ginecologa che mi prescrisse integratori all’acido ialuronico, finché ad aprile 2019 non le chiesi di riferirmi a un urologo. Quest’ultimo mi diagnosticò subito uretrite e provò a prescrivermi antibiotici generici per evitarmi i consueti 5 tamponi uretrali. Ci tengo a specificare che non soffro di cistite, bensì di uretrite, quindi i dolori sono diversi da quelli consueti della cistite.Tuttavia non funzionarono, così feci i tamponi e risultai positiva all’ureaplasma e allo stafilococco warneri. A giugno e ad agosto feci due terapie diverse; a giugno presi bactrim e iosalide oralmente, nefluan gel in uretra e in più chemicetina ovuli in vagina. Sorprendentemente, seppur essendo antibiotico, la chemicetina mi aiutò moltissimo e per qualche giorno ebbi pochissimi pruriti. Poi però dovetti terminare il ciclo di Tiagin e questa volta mi irritò moltissimo, peggiorando tutta la situazione. Per quanto riguarda l’uretrite, gli antibiotici non sortirono nessun effetto. Riandai dall’urologo, che mi prescrisse Bactrim e Zitromax, più Bactocare intorno all’uretra; inoltre mi disse di prendere una compressa di bactrim dopo ogni rapporto. Per Bactocare soffrii come un cane, e alla fine della terapia ero da capo a dodici. Progressivamente però, notai dei miglioramenti, ad esempio non sentivo più il costante pugno al ventre all’alzarmi dopo aver urinato e se urinavo grandi quantità di urina mi sembrava di essere perfettamente normale. A settembre sono tornata dall’urologo, che mi ha confermato che sono migliorata moltissimo e mi ha prescritto degli integratori da prendere al bisogno. Per ora sono circa due settimane che li prendo, ma da quando mi è iniziato il ciclo sto molto peggio, non riesco a svuotare bene la vescica, ho fitte nel ventre, ma come al solito nessun bruciore alla minzione, perché non si tratta di cistite. Mi capita anche di avere fitte nel ventre più o meno gravi mentre cammino o se mi sposto leggermente da seduta. Mio padre ipotizza che la dilatazione dell’utero prema sull’uretra; oggi proverò a prendere un oki e vedrò come va.
Sul fronte vaginale, invece, (lo so è una storia infinita, chiedo scusa ahahahah) sono tornata a settembre anche dalla ginecologa, che ha ipotizzato una vulvodinia. Inutile dire che non tornerò mai più da lei visto che non mi ha fatto neanche un esame appropriato e mi sono stancata di essere seguita da medici che ti tolgono 160 euro a caso. Per questa sospetta vulvodinia mi ha prescritto integratori per le neuroinfiammazioni (?) Che mi hanno aiutato come acqua e zucchero. Intanto sono arrivati i risultati del pap test, che denota modesta flogosi e note di metaplasia. Per questa problematica mi ha prescritto ovuli Serena e successive lavande vaginali Serena. Ora ho il ciclo e non posso iniziarli, spero davvero che mi diano sollievo e che la mia non sia effettivamente vulvodinia. Ci tengo a precisare che io non ho problemi, tranne un po’ di occasionale fastidio iniziale se non sono abbastanza lubrificata, ad avere rapporti sessuali. Inoltre, da quanto ho capito, per molte la vulvodinia è un dolore costante nella regione intima. Io invece ho forti bruciori improvvisi, sia nella zona vulvare che all’apertura della vagina. A volte sono determinati da un minimo spostamento; spesso, quando metto un nuovo assorbente è come se il contatto con la pelle della vulva la irritasse enormemente, eppure uso solo ed esclusivamente assorbenti di puro cotone; raramente questo mi è successo anche con la carta igienica. In generale però sono più le volte in cui il prurito è improvviso e casuale che quelle in cui è giustificato. In generale, in un giorno tranquillo magari mi succede fino a 20 volte, in un giorno brutto anche 50. Aggiungo anche che quando è iniziato tutto, a giugno, avevo notato una delle piccole labbra più gonfia dell’altra. No,non è bartolinite, i ginecologi non la vedono neanche e dicono che me la immagino (...come se mi divertissi a farlo) , ma io conosco il mio corpo e so che prima a gambe leggermente divaricate non si notavano per niente nessuna parte della vulva, ora fuoriesce questo labbro. Forse non è indice di niente, ma a volte il prurito è anche lì, quindi non so che pensare.
Quindi, tirando le somme, per ora per il problema vaginale prendo gli ovuli e poi si vedrà, alle peggio andrò da Galizia e vi farò sapere.
Per il problema uretrale sto cercando di imparare a rilassare la parete pelvica (su questo sito ho imparato che “stringere” l’uretra per cercare di terminare la pipì è sbagliato, quindi sto cercando di respirare diaframmaticamente). Se avete consigli di qualunque tipo vi prego di scrivermeli.
Durante tutto questo periodo sono stata molto male mentalmente perché ho vissuto il rifiuto di mia madre che non mi ha offerto nessun tipo di supporto psicologico, questo mi ha ferito molto perché lei è l’unico modello femminile che ho nella mia vita. Ora comunque sono in terapia e spero di poter gestire meglio questo argomento.
Rispondo qui alle domande che non ho menzionato sopra:
Hai individuato qualche causa scatenante in particolare? Rapporti sessuali, stress, caldo, freddo, alimentazione, periodi particolari del ciclo, altro? Credo che il problema principale che ha causato l’uretrite sia stato aver ricevuto sesso orale. Ovviamente da allora non lo faccio più. Inoltre come ho detto il ciclo mi sta causando problemi. Per il resto davvero non ho idea di cosa non vada.
Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione? No perché non soffro di cistite, all’inizio feci una coltura urinale ma era negativa in quanto i problemi all’uretra non furono rilevati
Quante volte al giorno fai pipì e quanto bevi? Bevo anche più di 3 litri al giorno, la mia pipì è solitamente trasparente e in genere urino ogni ora, ma a volte la zona si “stressa” se non riesco a urinare interamente e devo tornare al bagno anche 3/4 volte in un’ora
Il flusso della pipi è stentato e doppio un getto unico e abbondante? Devi spingere per urinare o l'urina esce spontaneamente? A volte, quando ho molto urgenza di urinare, è un flusso abbondante e unico e non è seguito da dolore al ventre. Altre volte invece, soprattutto se non ho molto urgenza, capita che non riesca a svuotare del tutto e che il flusso sia “sottile”, come se ci fosse un’ostruzione al passaggio dell’urina, oppure che sia addirittura a scatti.
Durante i rapporti hai dolori e/o la penetrazione è difficoltosa? Solo all’inizio e solo a volte
Soffri anche di candida e/o infezioni vaginali?
Grazie a Dio dallo streptococco i miei tamponi sono sempre stati negativi
Cistiti e vaginiti sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali? Sì
Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano?
Allego quello di giugno 2019
Hai bruciore quando usi i jeans, quando indossi biancheria sintetica o quando usi gli assorbenti?
Sì mi succede
Che metodo contraccettivo usi? Preservativi durex jeans
Utilizzi lubrificante durante i rapporti? No
Hai notato se le cistiti ti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto? Non ho cistiti come ho detto, a volte si aggravano i sintomi, altre volte no
Utilizzi detergente intimo? Sì, Saugella dermoliquido come consigliato dalla ginecologa
L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni? Sì ma le feci sono morbide (mi scuso per i dettagli...) prendo degli integratori che funzionano a mio parere poco.
Riesci a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo? No
Hai mai provato a fare qualche automassaggio? Sì ma credo di averlo fatto male perché non ho notato contratture interne di nessun tipo, forse non le riconosco io
Il calore ti aiuta? Sì ma solo quello della doccia
Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo? Sì ma solo quelli menzionati sopra
Stai seguendo qualche accorgimento tra quelli che suggeriamo? Quali? Mutande di cotone, assorbenti di cotone, dormo senza mutande, indosso quasi sempre pantaloni larghi
Di quali altre patologie soffri? Niente di particolare
Che sport pratichi? Ora niente perché ho letto che quasi tutto quello che mi piace stressa la muscolatura pelvica.
Grazie a tutte di cuore!
Tutto è iniziato a fine giugno 2018, circa tre mesi dopo avere i primi rapporti sessuali, io mi sentivo in colpa perché nella mia famiglia il sesso è un peccato e quindi ho vissuto l’apparente candida dell’epoca come una punizione giusta che sarebbe durata per sempre... e così è stato.
Inizialmente nascosi il problema, poi mio padre, reumatologo, mi prescrisse vari antimicotici fra cui diflucan e altri che non ricordo. Non funzionarono, quindi andai da una ginecologa che non mi fece alcun test, semplicemente mi esaminò con le dita e mi prescrisse degli antibiotici, Polyginax, e una crema vulvare antimicotica, Mycoster. Anche qui pochi risultati, avevo abbondantissime perdite bianche e non capivo cosa stesse succedendo. Un’altra ginecologa mi curò nuovamente per candida, fra le altre cose con Macmirror; andava un po’ meglio ma avevo comunque costanti pruriti, fitte vaginali e bruciori. Invece di farmi un tampone, lei mi fece un pap test, da cui risultò flora mista e lei mi disse semplicemente di tornare 6 mesi dopo. Decisi quindi di cambiare ginecologa; a ottobre circa, la nuova mi fece finalmente un tampone dal quale risultai positiva allo streptococco agalactiae. Mi curai con Neofuradantin, Meclon Ovuli e Dafneben per 3 mesi per riequilibrare la flora. Il tampone successivo risultò negativo, ma io continuavo ad avere gli stessi identici fastidi e pruriti all’entrata della vagina e in vulva; dal pap test, invece, risultava discreta flogosi e iperparacheratosi, per cui mi fu prescritto Tiagin (anche questo inutile).
Nel frattempo, a dicembre,in seguito a un rapporto non protetto (per meno di un minuto, ma sempre non protetto) e del sesso orale iniziai a non riuscire a svuotare la vescica quando urinavo, avevo fitte nel basso ventre, perdite bianche intorno all’uretra, stimolo frequente di urinare. Decisi di tornare dalla ginecologa che mi prescrisse integratori all’acido ialuronico, finché ad aprile 2019 non le chiesi di riferirmi a un urologo. Quest’ultimo mi diagnosticò subito uretrite e provò a prescrivermi antibiotici generici per evitarmi i consueti 5 tamponi uretrali. Ci tengo a specificare che non soffro di cistite, bensì di uretrite, quindi i dolori sono diversi da quelli consueti della cistite.Tuttavia non funzionarono, così feci i tamponi e risultai positiva all’ureaplasma e allo stafilococco warneri. A giugno e ad agosto feci due terapie diverse; a giugno presi bactrim e iosalide oralmente, nefluan gel in uretra e in più chemicetina ovuli in vagina. Sorprendentemente, seppur essendo antibiotico, la chemicetina mi aiutò moltissimo e per qualche giorno ebbi pochissimi pruriti. Poi però dovetti terminare il ciclo di Tiagin e questa volta mi irritò moltissimo, peggiorando tutta la situazione. Per quanto riguarda l’uretrite, gli antibiotici non sortirono nessun effetto. Riandai dall’urologo, che mi prescrisse Bactrim e Zitromax, più Bactocare intorno all’uretra; inoltre mi disse di prendere una compressa di bactrim dopo ogni rapporto. Per Bactocare soffrii come un cane, e alla fine della terapia ero da capo a dodici. Progressivamente però, notai dei miglioramenti, ad esempio non sentivo più il costante pugno al ventre all’alzarmi dopo aver urinato e se urinavo grandi quantità di urina mi sembrava di essere perfettamente normale. A settembre sono tornata dall’urologo, che mi ha confermato che sono migliorata moltissimo e mi ha prescritto degli integratori da prendere al bisogno. Per ora sono circa due settimane che li prendo, ma da quando mi è iniziato il ciclo sto molto peggio, non riesco a svuotare bene la vescica, ho fitte nel ventre, ma come al solito nessun bruciore alla minzione, perché non si tratta di cistite. Mi capita anche di avere fitte nel ventre più o meno gravi mentre cammino o se mi sposto leggermente da seduta. Mio padre ipotizza che la dilatazione dell’utero prema sull’uretra; oggi proverò a prendere un oki e vedrò come va.
Sul fronte vaginale, invece, (lo so è una storia infinita, chiedo scusa ahahahah) sono tornata a settembre anche dalla ginecologa, che ha ipotizzato una vulvodinia. Inutile dire che non tornerò mai più da lei visto che non mi ha fatto neanche un esame appropriato e mi sono stancata di essere seguita da medici che ti tolgono 160 euro a caso. Per questa sospetta vulvodinia mi ha prescritto integratori per le neuroinfiammazioni (?) Che mi hanno aiutato come acqua e zucchero. Intanto sono arrivati i risultati del pap test, che denota modesta flogosi e note di metaplasia. Per questa problematica mi ha prescritto ovuli Serena e successive lavande vaginali Serena. Ora ho il ciclo e non posso iniziarli, spero davvero che mi diano sollievo e che la mia non sia effettivamente vulvodinia. Ci tengo a precisare che io non ho problemi, tranne un po’ di occasionale fastidio iniziale se non sono abbastanza lubrificata, ad avere rapporti sessuali. Inoltre, da quanto ho capito, per molte la vulvodinia è un dolore costante nella regione intima. Io invece ho forti bruciori improvvisi, sia nella zona vulvare che all’apertura della vagina. A volte sono determinati da un minimo spostamento; spesso, quando metto un nuovo assorbente è come se il contatto con la pelle della vulva la irritasse enormemente, eppure uso solo ed esclusivamente assorbenti di puro cotone; raramente questo mi è successo anche con la carta igienica. In generale però sono più le volte in cui il prurito è improvviso e casuale che quelle in cui è giustificato. In generale, in un giorno tranquillo magari mi succede fino a 20 volte, in un giorno brutto anche 50. Aggiungo anche che quando è iniziato tutto, a giugno, avevo notato una delle piccole labbra più gonfia dell’altra. No,non è bartolinite, i ginecologi non la vedono neanche e dicono che me la immagino (...come se mi divertissi a farlo) , ma io conosco il mio corpo e so che prima a gambe leggermente divaricate non si notavano per niente nessuna parte della vulva, ora fuoriesce questo labbro. Forse non è indice di niente, ma a volte il prurito è anche lì, quindi non so che pensare.
Quindi, tirando le somme, per ora per il problema vaginale prendo gli ovuli e poi si vedrà, alle peggio andrò da Galizia e vi farò sapere.
Per il problema uretrale sto cercando di imparare a rilassare la parete pelvica (su questo sito ho imparato che “stringere” l’uretra per cercare di terminare la pipì è sbagliato, quindi sto cercando di respirare diaframmaticamente). Se avete consigli di qualunque tipo vi prego di scrivermeli.
Durante tutto questo periodo sono stata molto male mentalmente perché ho vissuto il rifiuto di mia madre che non mi ha offerto nessun tipo di supporto psicologico, questo mi ha ferito molto perché lei è l’unico modello femminile che ho nella mia vita. Ora comunque sono in terapia e spero di poter gestire meglio questo argomento.
Rispondo qui alle domande che non ho menzionato sopra:
Hai individuato qualche causa scatenante in particolare? Rapporti sessuali, stress, caldo, freddo, alimentazione, periodi particolari del ciclo, altro? Credo che il problema principale che ha causato l’uretrite sia stato aver ricevuto sesso orale. Ovviamente da allora non lo faccio più. Inoltre come ho detto il ciclo mi sta causando problemi. Per il resto davvero non ho idea di cosa non vada.
Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione? No perché non soffro di cistite, all’inizio feci una coltura urinale ma era negativa in quanto i problemi all’uretra non furono rilevati
Quante volte al giorno fai pipì e quanto bevi? Bevo anche più di 3 litri al giorno, la mia pipì è solitamente trasparente e in genere urino ogni ora, ma a volte la zona si “stressa” se non riesco a urinare interamente e devo tornare al bagno anche 3/4 volte in un’ora
Il flusso della pipi è stentato e doppio un getto unico e abbondante? Devi spingere per urinare o l'urina esce spontaneamente? A volte, quando ho molto urgenza di urinare, è un flusso abbondante e unico e non è seguito da dolore al ventre. Altre volte invece, soprattutto se non ho molto urgenza, capita che non riesca a svuotare del tutto e che il flusso sia “sottile”, come se ci fosse un’ostruzione al passaggio dell’urina, oppure che sia addirittura a scatti.
Durante i rapporti hai dolori e/o la penetrazione è difficoltosa? Solo all’inizio e solo a volte
Soffri anche di candida e/o infezioni vaginali?
Grazie a Dio dallo streptococco i miei tamponi sono sempre stati negativi
Cistiti e vaginiti sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali? Sì
Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano?
Allego quello di giugno 2019
Hai bruciore quando usi i jeans, quando indossi biancheria sintetica o quando usi gli assorbenti?
Sì mi succede
Che metodo contraccettivo usi? Preservativi durex jeans
Utilizzi lubrificante durante i rapporti? No
Hai notato se le cistiti ti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto? Non ho cistiti come ho detto, a volte si aggravano i sintomi, altre volte no
Utilizzi detergente intimo? Sì, Saugella dermoliquido come consigliato dalla ginecologa
L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni? Sì ma le feci sono morbide (mi scuso per i dettagli...) prendo degli integratori che funzionano a mio parere poco.
Riesci a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo? No
Hai mai provato a fare qualche automassaggio? Sì ma credo di averlo fatto male perché non ho notato contratture interne di nessun tipo, forse non le riconosco io
Il calore ti aiuta? Sì ma solo quello della doccia
Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo? Sì ma solo quelli menzionati sopra
Stai seguendo qualche accorgimento tra quelli che suggeriamo? Quali? Mutande di cotone, assorbenti di cotone, dormo senza mutande, indosso quasi sempre pantaloni larghi
Di quali altre patologie soffri? Niente di particolare
Che sport pratichi? Ora niente perché ho letto che quasi tutto quello che mi piace stressa la muscolatura pelvica.
Grazie a tutte di cuore!