Vescica iperattiva

Ciao a tutte,
Come molte di voi,sono finita in questo sito per caso,cercando in internet aiuto per il mio problema ,che sembra essere molto diffuso ma stranamente anche molto sconosciuto a tanti medici.
il mio problema nasce nel 2013 quando mi è stata diagnosticata la vescica iperattiva.
Da quel momento la mia vita é cambiata,poche uscite ,niente viaggi ,niente più programmi...solitudine e come molte di voi ,non ho trovato soluzione.
In poche parole ho sempre voglia di fare pipì e vado spessissimo.Il mio medico di famiglia prima di mandarmi dall'urologo mi ha curata con monuril e ciproxin ,ovviamente con nessun risultato.Ho fatto più volte analisi del sangue ,urine e urino culture ,tutte negative e ricordo la mia prima ecografia addome completo dove mi hanno fatto aspettare quasi un'ora con la vescica piena (avevo bevuto un litro d'acqua per riempire la vescica )e io che continuavo a lamentarmi e andare in bagno e svuotarla un pò ,un vero incubo...mi chiedo se questo abbia contribuito ad aggravare la situazione.
Infine dall'urologo a fare la visita urodinamica .
La terapia prescritta é stata ossibutinina e riabilitazione pelvica .
Ho iniziato questo ciclo di sedute da una fisioterapista ,la terapia consisteva nel bere tot acqua al giorno e trattenere sempre di più la pipì ( un vero incubo),poi ginnastica passiva con una sonda posizionata in vagina e ginnastica attiva sempre con la sonda,erano degli esercizi da fare con il Pc.
Diciamo che il farmaco l'ho sospeso quasi subito,non mi cambiava la vita.
Il trattamento con la fisioterapista non mi ha guarita ma ,mi ha dato un po' di sicurezza in più .
Ora vivo di alti e bassi,molti bassi.
Ho visitato un altro urologo ,che ha criticato fortemente la cura del precedente.
Secondo quest'ultimo non doveva darmi ossibutinina perché secondo lui avrei un restringimento del canale urinario e in più la fisioterapia ,dice che era solo uno spreco di soldi e il bere acqua e aspettare a far pipì ,una inutile tortura .secondo lui l'educazione vescicale si può provare nei bambini ma negli adulti é inutile.
La terapia che mi ha dato é stata un farmaco da prendere a vita per la prostata ,che serve ad urinare con più energia diciamo.ovviamente tornata a casa e comprato il farmaco ero così frastornata che non ho avuto il coraggio di prenderlo(avrei dovuto iniziare con 1/4 di pastiglia e aumentare fino ad 1 pastiglia nel giro di una settimana ,perché poteva dare problemi di capogiri) .Non me la sono sentita .Possibile che due urologhi avessero idee così diverse sulla cura?in più quest'ultimo urologo non mi ha fatto fare altre visite specialistiche o accertamenti .
Nessuno di loro ha mai controllato altro.
Ora io vi scrivo dalla Sardegna ,e mi chiedo :possibile che questo male sia così sconosciuto qua?Non so più a chi rivolgermi ,non so più di chi fidarmi...vorrei non essere più un portafoglio ambulante e trovare qualcuno che si prenda a cuore il mio caso e non mi tratti come una pazza ...dimenticavo un urologo voleva darmi psicofarmaci ...perché secondo lui era un problema di ansia.ok ,ora di chi dovrei fidarmi?esiste qualcuno specializzato in questo male?
Esiste qualcuno che mi controlli dalla A alla z ,senza trascurare nessuna causa?cosa c'è che non funziona in me?ecco tante domande e nessuna risposta.
Leggo tanto su internet ,ma non trovo forum sull'argomento.tutti viviamo la cosa con vergogna .A parte i miei familiari ,non ho detto a nessuno del mio problema ,mi sono limitata ad isolarmi.
Ora non mi viene altro in mente .
scusate lo sfogo e grazie per la possibilitá che mi date di parlarne.
é la prima volta che lo faccio.
Un forte abbraccio a tutte dalla Sardegna.
Come molte di voi,sono finita in questo sito per caso,cercando in internet aiuto per il mio problema ,che sembra essere molto diffuso ma stranamente anche molto sconosciuto a tanti medici.
il mio problema nasce nel 2013 quando mi è stata diagnosticata la vescica iperattiva.
Da quel momento la mia vita é cambiata,poche uscite ,niente viaggi ,niente più programmi...solitudine e come molte di voi ,non ho trovato soluzione.
In poche parole ho sempre voglia di fare pipì e vado spessissimo.Il mio medico di famiglia prima di mandarmi dall'urologo mi ha curata con monuril e ciproxin ,ovviamente con nessun risultato.Ho fatto più volte analisi del sangue ,urine e urino culture ,tutte negative e ricordo la mia prima ecografia addome completo dove mi hanno fatto aspettare quasi un'ora con la vescica piena (avevo bevuto un litro d'acqua per riempire la vescica )e io che continuavo a lamentarmi e andare in bagno e svuotarla un pò ,un vero incubo...mi chiedo se questo abbia contribuito ad aggravare la situazione.
Infine dall'urologo a fare la visita urodinamica .
La terapia prescritta é stata ossibutinina e riabilitazione pelvica .
Ho iniziato questo ciclo di sedute da una fisioterapista ,la terapia consisteva nel bere tot acqua al giorno e trattenere sempre di più la pipì ( un vero incubo),poi ginnastica passiva con una sonda posizionata in vagina e ginnastica attiva sempre con la sonda,erano degli esercizi da fare con il Pc.
Diciamo che il farmaco l'ho sospeso quasi subito,non mi cambiava la vita.
Il trattamento con la fisioterapista non mi ha guarita ma ,mi ha dato un po' di sicurezza in più .
Ora vivo di alti e bassi,molti bassi.
Ho visitato un altro urologo ,che ha criticato fortemente la cura del precedente.
Secondo quest'ultimo non doveva darmi ossibutinina perché secondo lui avrei un restringimento del canale urinario e in più la fisioterapia ,dice che era solo uno spreco di soldi e il bere acqua e aspettare a far pipì ,una inutile tortura .secondo lui l'educazione vescicale si può provare nei bambini ma negli adulti é inutile.
La terapia che mi ha dato é stata un farmaco da prendere a vita per la prostata ,che serve ad urinare con più energia diciamo.ovviamente tornata a casa e comprato il farmaco ero così frastornata che non ho avuto il coraggio di prenderlo(avrei dovuto iniziare con 1/4 di pastiglia e aumentare fino ad 1 pastiglia nel giro di una settimana ,perché poteva dare problemi di capogiri) .Non me la sono sentita .Possibile che due urologhi avessero idee così diverse sulla cura?in più quest'ultimo urologo non mi ha fatto fare altre visite specialistiche o accertamenti .
Nessuno di loro ha mai controllato altro.
Ora io vi scrivo dalla Sardegna ,e mi chiedo :possibile che questo male sia così sconosciuto qua?Non so più a chi rivolgermi ,non so più di chi fidarmi...vorrei non essere più un portafoglio ambulante e trovare qualcuno che si prenda a cuore il mio caso e non mi tratti come una pazza ...dimenticavo un urologo voleva darmi psicofarmaci ...perché secondo lui era un problema di ansia.ok ,ora di chi dovrei fidarmi?esiste qualcuno specializzato in questo male?
Esiste qualcuno che mi controlli dalla A alla z ,senza trascurare nessuna causa?cosa c'è che non funziona in me?ecco tante domande e nessuna risposta.
Leggo tanto su internet ,ma non trovo forum sull'argomento.tutti viviamo la cosa con vergogna .A parte i miei familiari ,non ho detto a nessuno del mio problema ,mi sono limitata ad isolarmi.
Ora non mi viene altro in mente .
scusate lo sfogo e grazie per la possibilitá che mi date di parlarne.
é la prima volta che lo faccio.
Un forte abbraccio a tutte dalla Sardegna.