Vaginite? Mi confronto con voi

Buongiorno,
vi scrivo per avere un confronto sicuro con chi ha certamente maggiore esperienza/dimestichezza rispetto a me.
Da qualche giorno ho cominciato ad accusare fastidio vaginale (iniziato con una sensazione di secchezza) senza "apparente" ragione. Non ci sono motivi specifici, più che altro facilmente rilevabili, che possano aver causato questo squilibrio (come un rapporto sessuale, ad esempio), perciò le uniche cause che mi vengono in mente sono la cattiva alimentazione (sì, ultimamente non ho mangiato benissimo) unitamente allo stress del periodo quarantena/coronavirus mixato con un eventuale abbassamento delle difese immunitarie a ridosso del mio ciclo mestruale (dovrebbero venirmi giorno 28 per l'esattezza).
Lì per lì, d'istinto, ho pensato fosse candida. Ma poi approfondendo sul sito penso si tratti di vaginite. I sintomi consistono in prurito esterno/interno, bruciore esterno e frequente durante la minzione, infiammazione esterna con arrossamento, perdite giallastre non particolarmente maleodoranti. A volte ho ore di tregua in cui sento poco i sintomi o per nulla, come ora che scrivo. Noto che le mutande, per quanto in cotone bianco, peggiorano la situazione (sarà il contatto/attrito), perciò in casa evito di utilizzarle (durante la notte le tolgo sempre da sempre). Tra domani e dopodomani dovrei andare a fare un tampone completo (che però, purtroppo, non penso rilevi PH e lattobacilli). Intanto un paio di giorni fa ho misurato il PH vaginale con lo stick che è risultato di 6.5 (a tal proposito ho notato che un paio di stick hanno la testina in buona parte rientrante... sono sempre validi? La fascetta colorata è inalterata). Da qualche giorno ho cominciato a prendere X-FLOR (una sola compressa la mattina) ma mi chiedo se non sia il caso di interromperlo per ricominciare ad assumerlo direttamente all'interno di una cura completa e coerente (come la possibilità di iniziare il protocollo Miriam). Sono dunque qui per un consiglio... come mi suggerite di procedere? Personalmente valutavo che, dovendomi venire le mestruazioni a fine mese, a questo punto mi conviene pazientare qualche giorno e nel mentre fare ovviamente il tampone, comprare gli eventuali prodotti e, a fine ciclo, eventualmente procedere con la cura senza interruzioni.
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro prezioso supporto... buon inizio settimana :)
vi scrivo per avere un confronto sicuro con chi ha certamente maggiore esperienza/dimestichezza rispetto a me.
Da qualche giorno ho cominciato ad accusare fastidio vaginale (iniziato con una sensazione di secchezza) senza "apparente" ragione. Non ci sono motivi specifici, più che altro facilmente rilevabili, che possano aver causato questo squilibrio (come un rapporto sessuale, ad esempio), perciò le uniche cause che mi vengono in mente sono la cattiva alimentazione (sì, ultimamente non ho mangiato benissimo) unitamente allo stress del periodo quarantena/coronavirus mixato con un eventuale abbassamento delle difese immunitarie a ridosso del mio ciclo mestruale (dovrebbero venirmi giorno 28 per l'esattezza).
Lì per lì, d'istinto, ho pensato fosse candida. Ma poi approfondendo sul sito penso si tratti di vaginite. I sintomi consistono in prurito esterno/interno, bruciore esterno e frequente durante la minzione, infiammazione esterna con arrossamento, perdite giallastre non particolarmente maleodoranti. A volte ho ore di tregua in cui sento poco i sintomi o per nulla, come ora che scrivo. Noto che le mutande, per quanto in cotone bianco, peggiorano la situazione (sarà il contatto/attrito), perciò in casa evito di utilizzarle (durante la notte le tolgo sempre da sempre). Tra domani e dopodomani dovrei andare a fare un tampone completo (che però, purtroppo, non penso rilevi PH e lattobacilli). Intanto un paio di giorni fa ho misurato il PH vaginale con lo stick che è risultato di 6.5 (a tal proposito ho notato che un paio di stick hanno la testina in buona parte rientrante... sono sempre validi? La fascetta colorata è inalterata). Da qualche giorno ho cominciato a prendere X-FLOR (una sola compressa la mattina) ma mi chiedo se non sia il caso di interromperlo per ricominciare ad assumerlo direttamente all'interno di una cura completa e coerente (come la possibilità di iniziare il protocollo Miriam). Sono dunque qui per un consiglio... come mi suggerite di procedere? Personalmente valutavo che, dovendomi venire le mestruazioni a fine mese, a questo punto mi conviene pazientare qualche giorno e nel mentre fare ovviamente il tampone, comprare gli eventuali prodotti e, a fine ciclo, eventualmente procedere con la cura senza interruzioni.
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro prezioso supporto... buon inizio settimana :)