Cu cu sono la cistite

Buonasera a tutti , è per me un piacere potervi raccontare la mia storia e non vedo l’ora di poter leggere i vostri commenti e suggerimenti.
Sapevo cosa fosse la cistite da quando una volta a 18 anni mi rovinò un concerto (neanche ricordo più di chi) con un attacco improvviso. Bastò un Monuril per mandar via tutto anche se nella mente rimase l’incubo di quel fastidio tremendo. Arrivo indisturbata ai miei 36 anni dove – dopo un periodo di cure con medicinali abbastanza pesanti – mi ritrovo a convivere con l’incubo della cistite. A questa età inizio anche una relazione seria e duratura, particolare che aggiungo per valutare meglio la possibile causa della mia cistite che -ahimè- ancora non mi è particolarmente chiara. Dai 36 ai 41 di oggi la cistite -periodo più, periodo meno, non mi ha mai abbandonata. Diciamo che sono partita da una media di 2-3 episodi acuti all’anno (sempre curati con antibiotici) a 1 ogni 3 mesi ovvero giusto qualche settimana di pace dopo l’effetto dell’antibiotico. Tutte le urinoculture hanno raccontato sempre lo stesso e inesorabile verdetto E. coli. Ho perso il conto di quanti urologi, ginecologi, gastroenterologi, naturopati, agopuntori, abbia visto ma nessuno e dico nessuno è andato oltre il prescrivermi antibiotici e -al massimo- fermenti lattici. Ho perso il conto anche dei cicli di antibiotici che ho fatto. Una volta per tentare di risolvere una cistite col Dmannosio mi sono ritrovata con una pielonefrite acuta con febbre altissima per più di una settimana oltre a dolori vari. Un incubo.
Quando ho capito che dagli “specialisti” cui mi stavo rivolgendo non avrei ottenuto nulla (l’ultima che mi ha consigliato l’urologa è stata quella di effettuare delle instillazioni di un medicinale in vescica dal costo a seduta folle che avrei anche sostenuto se solo fosse stato risolutivo ma comunque non mi dava nessuna garanzia, stessa cosa per il vaccino per l’E.coli ) ho iniziato ad informarmi da sola. Sono arrivata su questo sito, mi sto informando e sto ancora imparando. Sto studiando gli schemi per il dmannosio che ho iniziato a prendere regolarmente tutti i giorni dal mio ultimo attacco acuto.
Spero vada meglio, ultimamente avevo avuto qualche fastidio e subito avevo pensato al milione di miei amici di E.coli che stavano tornando a trovarmi, ho fatto l’urinoclultura ed è risultata negativa. Per me resta un mistero il fattore scatenante. L’idea che mi sono fatta è che possano sia essere state le cure che ho fatto che hanno danneggiato le pareti vescicali permettendo all’e.coli di prolificare. Proprio non saprei.
Provo a rispondere alle domande che consigliate nella speranza che qualcuno possa aiutarmi. Ho prenotato allo studio del dr. Pesce per capire se la mia possa essere una cistite legata anche a una conformazione fisica o meno ma i tempi di attesa sono stratosferici.
Principalmente ho fastidio alla minzione, magari non proprio durante il flusso ma alla fine, mi compaiono dei bruciori o come delle ultime goccioline di fuoco, quasi come se stessi espellendo un qualcosa di più grande (scusate non riesco a spiegarlo bene). Magari mi alzo e mi arriva quel tic di fastidio o bruciore anche se poi dopo un po’ passa. Sento anche una specie di pesantezza del basso ventre. Questi principalmente sono fastidi che ho sporadicamente tra un attacco acuto e un altro. Quando lo sento prendo subito il dmannosio perché penso sempre al peggio. Sempre dall’urologa avevo fatto l’urinoflussimetria con risultato nella norma.
Cerco sempre di bere tanto ma non tutti i giorni è facile.
Grazie per il tempo che mi avete dedicato nel leggere la mia storia e grazie a tutti quelli che mi aiuteranno.
Grazie!
Sapevo cosa fosse la cistite da quando una volta a 18 anni mi rovinò un concerto (neanche ricordo più di chi) con un attacco improvviso. Bastò un Monuril per mandar via tutto anche se nella mente rimase l’incubo di quel fastidio tremendo. Arrivo indisturbata ai miei 36 anni dove – dopo un periodo di cure con medicinali abbastanza pesanti – mi ritrovo a convivere con l’incubo della cistite. A questa età inizio anche una relazione seria e duratura, particolare che aggiungo per valutare meglio la possibile causa della mia cistite che -ahimè- ancora non mi è particolarmente chiara. Dai 36 ai 41 di oggi la cistite -periodo più, periodo meno, non mi ha mai abbandonata. Diciamo che sono partita da una media di 2-3 episodi acuti all’anno (sempre curati con antibiotici) a 1 ogni 3 mesi ovvero giusto qualche settimana di pace dopo l’effetto dell’antibiotico. Tutte le urinoculture hanno raccontato sempre lo stesso e inesorabile verdetto E. coli. Ho perso il conto di quanti urologi, ginecologi, gastroenterologi, naturopati, agopuntori, abbia visto ma nessuno e dico nessuno è andato oltre il prescrivermi antibiotici e -al massimo- fermenti lattici. Ho perso il conto anche dei cicli di antibiotici che ho fatto. Una volta per tentare di risolvere una cistite col Dmannosio mi sono ritrovata con una pielonefrite acuta con febbre altissima per più di una settimana oltre a dolori vari. Un incubo.
Quando ho capito che dagli “specialisti” cui mi stavo rivolgendo non avrei ottenuto nulla (l’ultima che mi ha consigliato l’urologa è stata quella di effettuare delle instillazioni di un medicinale in vescica dal costo a seduta folle che avrei anche sostenuto se solo fosse stato risolutivo ma comunque non mi dava nessuna garanzia, stessa cosa per il vaccino per l’E.coli ) ho iniziato ad informarmi da sola. Sono arrivata su questo sito, mi sto informando e sto ancora imparando. Sto studiando gli schemi per il dmannosio che ho iniziato a prendere regolarmente tutti i giorni dal mio ultimo attacco acuto.
Spero vada meglio, ultimamente avevo avuto qualche fastidio e subito avevo pensato al milione di miei amici di E.coli che stavano tornando a trovarmi, ho fatto l’urinoclultura ed è risultata negativa. Per me resta un mistero il fattore scatenante. L’idea che mi sono fatta è che possano sia essere state le cure che ho fatto che hanno danneggiato le pareti vescicali permettendo all’e.coli di prolificare. Proprio non saprei.
Provo a rispondere alle domande che consigliate nella speranza che qualcuno possa aiutarmi. Ho prenotato allo studio del dr. Pesce per capire se la mia possa essere una cistite legata anche a una conformazione fisica o meno ma i tempi di attesa sono stratosferici.
Principalmente ho fastidio alla minzione, magari non proprio durante il flusso ma alla fine, mi compaiono dei bruciori o come delle ultime goccioline di fuoco, quasi come se stessi espellendo un qualcosa di più grande (scusate non riesco a spiegarlo bene). Magari mi alzo e mi arriva quel tic di fastidio o bruciore anche se poi dopo un po’ passa. Sento anche una specie di pesantezza del basso ventre. Questi principalmente sono fastidi che ho sporadicamente tra un attacco acuto e un altro. Quando lo sento prendo subito il dmannosio perché penso sempre al peggio. Sempre dall’urologa avevo fatto l’urinoflussimetria con risultato nella norma.
Cerco sempre di bere tanto ma non tutti i giorni è facile.
Grazie per il tempo che mi avete dedicato nel leggere la mia storia e grazie a tutti quelli che mi aiuteranno.
Grazie!