Guarita da cistite post-coitale e ora con varie ricadute :((
Inviato: ven mar 19, 2021 7:03 pm
Salve a tutte, mi chiamo Margherita e soffro di cistite post-coitale da diversi anni (sempre a ridosso della presenza di un fidanzato ovviamente). Un mesetto fa ho scoperto per caso cistite.info - che risorsa, vorrei solo aver scoperto questa fantastica associazione molto prima!
In breve la mia storia e esperienza con la cistite post-coitale. Sto con un ragazzo dal 2017 e da quel momento in poi per due anni ho sofferto di cistiti post-coitali ogni mese. Di solito l'episodio si scatenava nel giro di 48 ore rispetto al rapporto sessuale incriminato, manifestandosi con bruciore vaginale, urgenza ad andare in bagno e dolore nella minzione, soprattutto la parte finale della pipì. All'epoca non avevo molta conoscenza del problema, e il mio medico curante dell'epoca mi aveva consigliato di intervenire con antibiotico - di solito Ciproxin o Unidrox (gli stessi che poi sono stati identificati responsabili delle recidive ), che avevo sempre a disposizione e che prendevo non appena i sintomi si manifestavano. Un paio di volte l'anno sono riuscita anche a fare delle urinocolture e in questi 3/4 casi risultava una infezione da da E. Coli. Ad ogni modo, grazie all'antibiotico i dolori e fastidi sparivano fino all'episodio successivo il mese dopo. Al di là degli episodi di cistite post-coitale veri e propri, durante il rapport avvertivo dei doloretti soprattutto nel momento dell'ingresso del pene in vagina (credo si trattasse di vulvodinia appunto).
Il tutto è reso anche più complicato dal fatto che non risiedo in Italia, ma in Irlanda. Amo questo paese ma il sistema sanitario è pessimo e per ogni cosa devi passare dal GP (General Practioner, praticamente un medico di base). Il GP, che ti visita per 70 euro a botta, è la persona responsabile allo smistamento dallo specialista che ritiene opportuno. Altro aspetto è quello per cui non puoi andare dallo specialista senza passare dal GP, un incubo insomma. Purtroppo non ho ricevuto alcuno supporto valido - mi sono sentita dire di dover stare tranquilla perché queste sono cose normalissime per le donne, che dovevo bere molto succo di mirtillo (!) etc etc. In una circostanza in particolare, il mio medico di base era convinto che avessi contratto la clamidia e mi ha consigliato di prendere questo antibiotico fortissimo composto di 8 pillole e mettermi in contatto con tutti i miei partner precedenti. Ovviamente la sua teoria è stata smentita da risultati negativi degli esami delle urine. No comment.
Nel 2019 ho deciso di prendere in mano la situazione in maniera più seria e mi sono rivolta all dottoressa Cognini che visita a Gynepro (Bologna). La dottoressa mi ha diagnosticato un principio di vulvodinia e mi ha prescritto una cura ferrata a base di Ialuril softgels (quercetina), Dicoflor Elle e ECD (lattobacilli per ristabilire la flora vaginale), Mannospea (D-Mannosio), Normogin da inserire in vagina una volta a settimana e una crema vaginale da usare come lubrificante. Dopo un anno ferrato di cure, ho cominciato a notare dei miglioramenti importanti. Da lì ho vissuto un periodo bellissimo senza sintomi e fastidi che è durato un anno e mezzo. Non ci credevo!!! Forse lì sono stata troppo ottimista perché pensavo di aver risolto per sempre e ho interrotto le cure - anche perché non ne potevo più dopo un anno di rotazione quotidiana di 5 medicinali. Per non parlare della spesa ingente che questa cura ha comportato. Ad ogni modo avevo anche imparato delle pratiche utili che ho mantenuto: urinare subito dopo il rapporto, lavaggio della vulva e bere molto per tutta la giornata.
Purtroppo questo periodo fantastico è andato scemando quando ho avuto una ricaduta nel settembre 2020. Poi di nuovo a gennaio 2021, febbraio e di nuovo oggi (per un totale di 3 episodi quest'anno) Insomma ho paura di essere rientrata nel vortice delle cistiti mensili. Nel frattempo mi sono rivolta ad una fisioterapista del pavimento pelvico che mi ha prescritto degli esercizi di respirazione diaframmatica e di visualizzazione, e sono in attesa di una visita specialistica con l'urologo a metà aprile (ci mancavano solo i rallentamenti dovuti al Covid!).
Da quando sono venuta a conoscenza di cistite.info, ho anche cominciato la cura di due mesi a base di Mannosio (tre volte al giorno per il momento) e ho cominciato ad usare un detergente intimo e un lubrificante a base di Mannosio. Sono tristissima, credevo di essermi liberata di questo problema ed eccolo qui di nuovo a condizionare la mia vita e vita di coppia :(((
Altre indicazioni importanti:
Non uso contraccettivi
Non sono regolarissima in bagno (uso un'app che si chiama PooDiary che mi aiuta a monitorare la mia frequenza)
Uso pochissimo il detergente intimo, per lo più dopo i rapporti
In breve la mia storia e esperienza con la cistite post-coitale. Sto con un ragazzo dal 2017 e da quel momento in poi per due anni ho sofferto di cistiti post-coitali ogni mese. Di solito l'episodio si scatenava nel giro di 48 ore rispetto al rapporto sessuale incriminato, manifestandosi con bruciore vaginale, urgenza ad andare in bagno e dolore nella minzione, soprattutto la parte finale della pipì. All'epoca non avevo molta conoscenza del problema, e il mio medico curante dell'epoca mi aveva consigliato di intervenire con antibiotico - di solito Ciproxin o Unidrox (gli stessi che poi sono stati identificati responsabili delle recidive ), che avevo sempre a disposizione e che prendevo non appena i sintomi si manifestavano. Un paio di volte l'anno sono riuscita anche a fare delle urinocolture e in questi 3/4 casi risultava una infezione da da E. Coli. Ad ogni modo, grazie all'antibiotico i dolori e fastidi sparivano fino all'episodio successivo il mese dopo. Al di là degli episodi di cistite post-coitale veri e propri, durante il rapport avvertivo dei doloretti soprattutto nel momento dell'ingresso del pene in vagina (credo si trattasse di vulvodinia appunto).
Il tutto è reso anche più complicato dal fatto che non risiedo in Italia, ma in Irlanda. Amo questo paese ma il sistema sanitario è pessimo e per ogni cosa devi passare dal GP (General Practioner, praticamente un medico di base). Il GP, che ti visita per 70 euro a botta, è la persona responsabile allo smistamento dallo specialista che ritiene opportuno. Altro aspetto è quello per cui non puoi andare dallo specialista senza passare dal GP, un incubo insomma. Purtroppo non ho ricevuto alcuno supporto valido - mi sono sentita dire di dover stare tranquilla perché queste sono cose normalissime per le donne, che dovevo bere molto succo di mirtillo (!) etc etc. In una circostanza in particolare, il mio medico di base era convinto che avessi contratto la clamidia e mi ha consigliato di prendere questo antibiotico fortissimo composto di 8 pillole e mettermi in contatto con tutti i miei partner precedenti. Ovviamente la sua teoria è stata smentita da risultati negativi degli esami delle urine. No comment.
Nel 2019 ho deciso di prendere in mano la situazione in maniera più seria e mi sono rivolta all dottoressa Cognini che visita a Gynepro (Bologna). La dottoressa mi ha diagnosticato un principio di vulvodinia e mi ha prescritto una cura ferrata a base di Ialuril softgels (quercetina), Dicoflor Elle e ECD (lattobacilli per ristabilire la flora vaginale), Mannospea (D-Mannosio), Normogin da inserire in vagina una volta a settimana e una crema vaginale da usare come lubrificante. Dopo un anno ferrato di cure, ho cominciato a notare dei miglioramenti importanti. Da lì ho vissuto un periodo bellissimo senza sintomi e fastidi che è durato un anno e mezzo. Non ci credevo!!! Forse lì sono stata troppo ottimista perché pensavo di aver risolto per sempre e ho interrotto le cure - anche perché non ne potevo più dopo un anno di rotazione quotidiana di 5 medicinali. Per non parlare della spesa ingente che questa cura ha comportato. Ad ogni modo avevo anche imparato delle pratiche utili che ho mantenuto: urinare subito dopo il rapporto, lavaggio della vulva e bere molto per tutta la giornata.
Purtroppo questo periodo fantastico è andato scemando quando ho avuto una ricaduta nel settembre 2020. Poi di nuovo a gennaio 2021, febbraio e di nuovo oggi (per un totale di 3 episodi quest'anno) Insomma ho paura di essere rientrata nel vortice delle cistiti mensili. Nel frattempo mi sono rivolta ad una fisioterapista del pavimento pelvico che mi ha prescritto degli esercizi di respirazione diaframmatica e di visualizzazione, e sono in attesa di una visita specialistica con l'urologo a metà aprile (ci mancavano solo i rallentamenti dovuti al Covid!).
Da quando sono venuta a conoscenza di cistite.info, ho anche cominciato la cura di due mesi a base di Mannosio (tre volte al giorno per il momento) e ho cominciato ad usare un detergente intimo e un lubrificante a base di Mannosio. Sono tristissima, credevo di essermi liberata di questo problema ed eccolo qui di nuovo a condizionare la mia vita e vita di coppia :(((
Altre indicazioni importanti:
Non uso contraccettivi
Non sono regolarissima in bagno (uso un'app che si chiama PooDiary che mi aiuta a monitorare la mia frequenza)
Uso pochissimo il detergente intimo, per lo più dopo i rapporti