Ho bisogno di voi
Inviato: gio ott 24, 2019 2:39 pm
Ciao a tutte/i,
Sono un ragazzo di 23 anni e vi leggo compulsivamente da mesi. Mentre la gente sui pullman scorre annoiata il dito sulla home di Facebook, io scruto le vostre storie, le paure, le battute, le divagazioni culturali e i consigli importantissimi. Mi sento praticamente un vostro amico a volte, che sa capirvi bene, in quanto vive sulla sua pelle una storia simile.
Questo Forum dimostra che voi donne siete grandi. Sapete aiutarvi e affrontare tutto insieme, noi uomini in generale (con tutti i limiti di un discorso "in generale") cerchiamo di nascondere i nostri problemi e risolverli in solitudine. Spesso questo atteggiamento verso la salute non è ottimale: può funzionare per i mali passeggeri, ma se ci prende un problema cronico siamo fregati. Sebbene ce ne stiamo nascosti, anche noi abbiamo disfunzioni pelviche ma facciamo poca "comunità", non sappiamo lottare insieme. A me, come uomo, avete aiutato tanto. Sarebbe bello che anche altri facessero così, invece di rivolgersi a forum e pagine Facebook veramente deprimenti e veicolanti un messaggio negativo.
Comincio con la mia storia, dura da poco ma ho già fatto di tutto. Cerco di essere il più breve possibile.
Sono sempre stato molto studioso, con voti altissimi sia al liceo che università, e ho sempre fatto poco sport - complici anche una tachicardia e una leggera ipertensione che mi porto dalla nascita (nonostante io sia sottopeso). Mi hanno sempre detto tutti che ero messo storto: "sei seduto storto, sei sdraiato storto. Ma sei comodo?" Certo che ero comodo! Ora andiamo con ordine, è partito tutto nel Dicembre 2017.
Dicembre 2017: faccio la spesa e dopo giorni di sedentarietà sollevo più o meno 20 litri d'acqua con la schiena senza aiuto delle gambe (ragazze non fatelo MAI). Mi parte un dolore al coccige che dura almeno una settimana. Mi spavento un casino, pensando che avrei avuto mal di schiena a vita. Più tardi scoprirò che i problemi si sarebbero presentati più in basso.
Gennaio 2018: i problemi ritornano dopo un rapporto con la mia ex ragazza per via del movimento del bacino. Sempre questo strano male al coccige, e la zona dei glutei tutta un po' infiammata, mi dà fastidio sedermi. Comunque in pochi giorni passa. Poi puntualmente ritorna, di nuovo con i movimenti dei rapporti. E passa sempre. Resta proprio giusto un piccolissimo fastidio solo quando piego un po' in avanti la schiena, come quando mi lavo i denti, ma da non accorgersene quasi.
Estate 2018: la dottoressa si decide a farmi fare una RMN lombo-sacrale che evidenzia una piccola protrusione L5-S1, ma senza significativo impegno del canale vertebrale. Nulla di che, insomma. Comunque inizio a pensare che la colpa sia sua. Non ci capivo niente e non ne volevo sapere niente, quindi ho pensato che siccome mio nonno ha delle ernie, potessi avere problemi simili. La cosa triste è che sono andato da un sacco di medici, ortopedici etc e nessuno mi diceva "guarda che hai sbagliato, non è l'ernia il tuo problema", ma tutti mi facevano test, indirizzavano da altri, qualcuno mi ha persino parlato di operazione per ernia. Comunque quest'estate è davvero tragica. A luglio, mentre nuoto in piscina a rana, a un certo punto mi succede qualcosa, sento come un "tac" nella zona sacro-coccige. Risultato: infiammazione a coccige/glutei che però praticamente non passa più. Ad Agosto parto per la Grecia e il viaggio è terribile, mi fa malissimo sedermi. Poi succede una cosa quasi magica: la bellezza della Grecia, il divertimento, lo stare con persone a cui voglio bene... e durante la vacanza sto benissimo, quasi da non pensarci più.. forse avevo ancora qualche sintomo, ma minimo. Ricordo che durante il viaggio di ritorno era sparito il dolore nel sedermi.
Settembre 2018 / Aprile 2019: sono mesi intensi, ultimi esami + tesi + laurea ad Aprile. Il dolore non torna più ai rapporti con la mia ex ragazza, ma è sempre lì pronto a scattare, e appena mi siedo un dramma: dolori e senso di schiaccciamento al coccige, bruciore dappertutto nei glutei, ma soprattutto un nuovo, odioso bruciore in zona anale e perineale, che scatta dopo che sono stato seduto un po'. Inizio a cercare su Internet e leggo del nervo pudendo, mi terrorizzo, quasi da attacchi di panico. Ma noto che se mi siedo pochissimo, passa o è comunque minimo. Ormai la mia vita è così: mi siedo, dolori per 3 giorni. Per quei 3 giorni non mi siedo e torno a stare bene.
Maggio 2019: qua succede il casino. Penso ancora che sia un problema da ernia. E mi rivolgo alla persona sbagliata. Vado da un fisioterapista che, pensando di risolvere l'ernia, mi rivolta come un calzino per tre sedute. Mi ritrovo, senza manco accorgermi di quando sia iniziato, con bruciore anale e rettale costanti: in piedi, seduto, sdraiato. Interrompo subito, ma il guaio è fatto. Il dolore non passa più.
E così è iniziata la mia ricerca compulsiva, da Maggio fino ad oggi. Leggo il Forum, mi accorgo che non parlate solo di cistite, ma anche di problematiche pelviche legate a contrattura e neuropatia. Mi salvate la vita praticamente, in un momento in cui pensavo di essere l'unico al mondo con 'ste grane. Decido di andare, grazie alle vostre informazioni, dal fisioterapista dott. Mirko Croci e dal dott. Galizia. Ora si può dire che è più o meno un mese e mezzo che ho smesso di piangermi addosso e mi sto curando, anzi in realtà faccio entrambe le cose
Il dott. Galizia mi riscontra più o meno quello che molte di voi conoscono, cioè "ipertono del pavimento pelvico con neuropatia delle terminazioni nervose del pudendo" e mi prescrive da 2 a 8 gcc di Laroxyl. Ormai sono a 8 gocce da 3 settimane ma non mi pare cambi molto in realtà. Mirko parla di "sindrome miofasciale con coinvolgimento nervoso", non pensa che sia neuropatia, anche se io faccio fatica a pensare sia solo colpa dei muscoli. Ormai ho fatto già 10-11 sedute concentrate in un mese e mezzo da lui ed è stato semplicemente straordinario: oltre allo Stanford, cura ogni aspetto, posturale, osteopatico, psicologico. Sento che davvero le prova tutte e fa del suo meglio. Ma il mio problema è parecchio brutto, non basta un mese di tempo. A volte lo sento troppo "ottimista" e mi lascia un po' scettico. Conosco bene il mio corpo e sento che sarà veramente dura stavolta superarla, rischio di tenermi tutto a vita. Non voglio sentirmi dire che guarirò in 3-6 mesi, sappiamo tutti che non è sempre così e non ci sono regole a priori. Ci sono stati dei miglioramenti sicuramente, all'inizio mi ha trovato un notevole ipertono su tutti i muscoli del pp e ora va molto meglio a livello di contrattura, ma i sintomi, soprattutto il bruciore, anche a causa del cambio di stagione, si fanno sentire... ho notato che, mentre prima erano più costanti, ora vanno "a picchi", tipo da urlare in certi momenti e invece più mitigati in altri. Secondo voi è positivo? Booh. Comunque mi sono trovato bene con Mirko ed è uno specialista che davvero consiglio, soprattutto perché per quelli come me il cui problema è di origine lombo-sacrale e non proviene da infezioni/antibiotici etc, insomma parte dal centro e non dalla periferia, essendo lui fisioterapista e osteopata riesce a vedere bene il quadro globale. Io voglio dargli tutta la fiducia, nonostante il mio innato scetticismo, almeno per i 6 mesi che mi chiede per vedere i risultati!
Ho imparato tanto da voi, oggi scrivo la mia storia perché oltre ai vostri consigli mi servirebbero la vostra gentilezza e il vostro ottimismo. Sono stato abbastanza "disprezzato" per il mio problema in questi mesi, soprattutto da chi doveva essere molto legato a me. Scusate ma compilo il questionario in un post separato se no questo viene veramente mooolto lungo.
Un enorme grazie
Sono un ragazzo di 23 anni e vi leggo compulsivamente da mesi. Mentre la gente sui pullman scorre annoiata il dito sulla home di Facebook, io scruto le vostre storie, le paure, le battute, le divagazioni culturali e i consigli importantissimi. Mi sento praticamente un vostro amico a volte, che sa capirvi bene, in quanto vive sulla sua pelle una storia simile.
Questo Forum dimostra che voi donne siete grandi. Sapete aiutarvi e affrontare tutto insieme, noi uomini in generale (con tutti i limiti di un discorso "in generale") cerchiamo di nascondere i nostri problemi e risolverli in solitudine. Spesso questo atteggiamento verso la salute non è ottimale: può funzionare per i mali passeggeri, ma se ci prende un problema cronico siamo fregati. Sebbene ce ne stiamo nascosti, anche noi abbiamo disfunzioni pelviche ma facciamo poca "comunità", non sappiamo lottare insieme. A me, come uomo, avete aiutato tanto. Sarebbe bello che anche altri facessero così, invece di rivolgersi a forum e pagine Facebook veramente deprimenti e veicolanti un messaggio negativo.
Comincio con la mia storia, dura da poco ma ho già fatto di tutto. Cerco di essere il più breve possibile.
Sono sempre stato molto studioso, con voti altissimi sia al liceo che università, e ho sempre fatto poco sport - complici anche una tachicardia e una leggera ipertensione che mi porto dalla nascita (nonostante io sia sottopeso). Mi hanno sempre detto tutti che ero messo storto: "sei seduto storto, sei sdraiato storto. Ma sei comodo?" Certo che ero comodo! Ora andiamo con ordine, è partito tutto nel Dicembre 2017.
Dicembre 2017: faccio la spesa e dopo giorni di sedentarietà sollevo più o meno 20 litri d'acqua con la schiena senza aiuto delle gambe (ragazze non fatelo MAI). Mi parte un dolore al coccige che dura almeno una settimana. Mi spavento un casino, pensando che avrei avuto mal di schiena a vita. Più tardi scoprirò che i problemi si sarebbero presentati più in basso.
Gennaio 2018: i problemi ritornano dopo un rapporto con la mia ex ragazza per via del movimento del bacino. Sempre questo strano male al coccige, e la zona dei glutei tutta un po' infiammata, mi dà fastidio sedermi. Comunque in pochi giorni passa. Poi puntualmente ritorna, di nuovo con i movimenti dei rapporti. E passa sempre. Resta proprio giusto un piccolissimo fastidio solo quando piego un po' in avanti la schiena, come quando mi lavo i denti, ma da non accorgersene quasi.
Estate 2018: la dottoressa si decide a farmi fare una RMN lombo-sacrale che evidenzia una piccola protrusione L5-S1, ma senza significativo impegno del canale vertebrale. Nulla di che, insomma. Comunque inizio a pensare che la colpa sia sua. Non ci capivo niente e non ne volevo sapere niente, quindi ho pensato che siccome mio nonno ha delle ernie, potessi avere problemi simili. La cosa triste è che sono andato da un sacco di medici, ortopedici etc e nessuno mi diceva "guarda che hai sbagliato, non è l'ernia il tuo problema", ma tutti mi facevano test, indirizzavano da altri, qualcuno mi ha persino parlato di operazione per ernia. Comunque quest'estate è davvero tragica. A luglio, mentre nuoto in piscina a rana, a un certo punto mi succede qualcosa, sento come un "tac" nella zona sacro-coccige. Risultato: infiammazione a coccige/glutei che però praticamente non passa più. Ad Agosto parto per la Grecia e il viaggio è terribile, mi fa malissimo sedermi. Poi succede una cosa quasi magica: la bellezza della Grecia, il divertimento, lo stare con persone a cui voglio bene... e durante la vacanza sto benissimo, quasi da non pensarci più.. forse avevo ancora qualche sintomo, ma minimo. Ricordo che durante il viaggio di ritorno era sparito il dolore nel sedermi.
Settembre 2018 / Aprile 2019: sono mesi intensi, ultimi esami + tesi + laurea ad Aprile. Il dolore non torna più ai rapporti con la mia ex ragazza, ma è sempre lì pronto a scattare, e appena mi siedo un dramma: dolori e senso di schiaccciamento al coccige, bruciore dappertutto nei glutei, ma soprattutto un nuovo, odioso bruciore in zona anale e perineale, che scatta dopo che sono stato seduto un po'. Inizio a cercare su Internet e leggo del nervo pudendo, mi terrorizzo, quasi da attacchi di panico. Ma noto che se mi siedo pochissimo, passa o è comunque minimo. Ormai la mia vita è così: mi siedo, dolori per 3 giorni. Per quei 3 giorni non mi siedo e torno a stare bene.
Maggio 2019: qua succede il casino. Penso ancora che sia un problema da ernia. E mi rivolgo alla persona sbagliata. Vado da un fisioterapista che, pensando di risolvere l'ernia, mi rivolta come un calzino per tre sedute. Mi ritrovo, senza manco accorgermi di quando sia iniziato, con bruciore anale e rettale costanti: in piedi, seduto, sdraiato. Interrompo subito, ma il guaio è fatto. Il dolore non passa più.
E così è iniziata la mia ricerca compulsiva, da Maggio fino ad oggi. Leggo il Forum, mi accorgo che non parlate solo di cistite, ma anche di problematiche pelviche legate a contrattura e neuropatia. Mi salvate la vita praticamente, in un momento in cui pensavo di essere l'unico al mondo con 'ste grane. Decido di andare, grazie alle vostre informazioni, dal fisioterapista dott. Mirko Croci e dal dott. Galizia. Ora si può dire che è più o meno un mese e mezzo che ho smesso di piangermi addosso e mi sto curando, anzi in realtà faccio entrambe le cose
Il dott. Galizia mi riscontra più o meno quello che molte di voi conoscono, cioè "ipertono del pavimento pelvico con neuropatia delle terminazioni nervose del pudendo" e mi prescrive da 2 a 8 gcc di Laroxyl. Ormai sono a 8 gocce da 3 settimane ma non mi pare cambi molto in realtà. Mirko parla di "sindrome miofasciale con coinvolgimento nervoso", non pensa che sia neuropatia, anche se io faccio fatica a pensare sia solo colpa dei muscoli. Ormai ho fatto già 10-11 sedute concentrate in un mese e mezzo da lui ed è stato semplicemente straordinario: oltre allo Stanford, cura ogni aspetto, posturale, osteopatico, psicologico. Sento che davvero le prova tutte e fa del suo meglio. Ma il mio problema è parecchio brutto, non basta un mese di tempo. A volte lo sento troppo "ottimista" e mi lascia un po' scettico. Conosco bene il mio corpo e sento che sarà veramente dura stavolta superarla, rischio di tenermi tutto a vita. Non voglio sentirmi dire che guarirò in 3-6 mesi, sappiamo tutti che non è sempre così e non ci sono regole a priori. Ci sono stati dei miglioramenti sicuramente, all'inizio mi ha trovato un notevole ipertono su tutti i muscoli del pp e ora va molto meglio a livello di contrattura, ma i sintomi, soprattutto il bruciore, anche a causa del cambio di stagione, si fanno sentire... ho notato che, mentre prima erano più costanti, ora vanno "a picchi", tipo da urlare in certi momenti e invece più mitigati in altri. Secondo voi è positivo? Booh. Comunque mi sono trovato bene con Mirko ed è uno specialista che davvero consiglio, soprattutto perché per quelli come me il cui problema è di origine lombo-sacrale e non proviene da infezioni/antibiotici etc, insomma parte dal centro e non dalla periferia, essendo lui fisioterapista e osteopata riesce a vedere bene il quadro globale. Io voglio dargli tutta la fiducia, nonostante il mio innato scetticismo, almeno per i 6 mesi che mi chiede per vedere i risultati!
Ho imparato tanto da voi, oggi scrivo la mia storia perché oltre ai vostri consigli mi servirebbero la vostra gentilezza e il vostro ottimismo. Sono stato abbastanza "disprezzato" per il mio problema in questi mesi, soprattutto da chi doveva essere molto legato a me. Scusate ma compilo il questionario in un post separato se no questo viene veramente mooolto lungo.
Un enorme grazie