ciao a tutte! scrivo la mia storia perchè sono disperata!

Buongiorno a tutte! Prima di tutto mi presento, mi chiamo ilaria, vivo i Calabria, e domani compirò 26 anni. E' la prima volta che scrivo in questo forum; finalmente ho le idee piuttosto chiare su come sia partito tutto, sui sintomi ecc. Iniziamo dal principio.. intorno ad aprile dello scorso anno inizio ad avvertire dolori al basso ventre, in sede vescicale (pensavo). Il dolore andava e veniva e si presentava soprattutto alla sera. Ho iniziato ad andare prima dal medico di famiglia, che pensando fosse cistite e ha iniziato a darmi degli antibiotici (senza farmi fare prima l'esame delle urine). Finita la cura il dolore persisteva.. aspetto il tempo necessario e rifaccio l'esame delle urine: negativo. Continuavo a stare male, a giorni alterni. intanto mi informavo su internet leggendo di cistiti abatteriche, scoprendo che era difficile diagnosticarle..e inizia l'angoscia. Intanto contatto il mio ginecologo (che con le cure è sempre stato molto "all'acqua di rose" come si dice da me), e, avendo anche da un certo periodo una febbricola continua (che ho ancora adesso, tra i 37 e i 37 e 3), mi ridà l'antibiotico, dicendo di prenderlo anche in fretta perchè evidentemente avevo una infezione forte alla vescica. Dopo l'antibiotico, vado a farmi visitare dal ginecologo e le ovaie e l'utero erano a posto. Non si spiegava questo dolore al basso ventre. ( Aggiungo che da quando ho iniziato ad avere rapporti, circa 10 anni fa, ho avuto spesso bruciorini vulvari, soprattutto dopo i rapporti, e solo una volta il tampone risultò positivo alla candida, anni fa (curata solo localmente perchè la carica batterica era scarsa). Faccio una visita anche con il fisiatra che mi fa fare fisioterapia per presunta PUBALGIA. Insomma i mesi passavano, e un giorno di agosto il dolore al basso ventre aumenta in modo insopportabile e decido di andare in pronto soccorso a Catanzaro. Inutile dire che mi hanno imbottita di flebo liquidandomi con la diagnosi di colica intestinale. Navigando disperata su internet mi imbatto per la prima volta nella patologia del "dolore pelvico cronico", e inizio a pensare che sia questo il problema. A casa non venivo presa sul serio, finchè convinco mio padre a prenotarmi una visita urologica. Per puro caso fissa un appuntamento col dottore Nisticò. La rivelazione!!
. Finalmente qualcuno ha capito cosa avevo, diagnosticandomi IPERTONO PELVICO. mi inizia a dare laroxyl 2 gocce la sera ( non di più perchè ero in tesi), pelvilen dual act e cernilen. faccio la cura sopportando gli effetti collaterali (allora anche una sola goccia di laroyl mi faceva stare male,e il cernilen mi faceva e fa venire mal di stomaco); mi fa le manipolazioni pelviche, con iniziale mio grosso imbarazzo e stupore, non avevo mai sentito di pratiche di questo genere. A casa erano anch'essi restii a questa pratica, consigliandomi di lasciare stare. Ma, informatami bene su internet, mi decido a continuare abbandonando l'imbarazzo, per fortuna. Il dolore inizia ad andare meglio, per lo meno è sopportabile e viene meno soventemente. A settembre inizio a frequentare il mio attuale ragazzo..e nel primo momento di vera intimità ho paura a lasciarmi andare perchè ho paura di farmi male (prima di aprile, ho sempre avuto rapporti senza dolore con altri fidanzati, solo qualche bruciore ogni tanto). Con estrema gioia il primo rapporto senza dolore (ho pensato: allora non sto così male, posso vivere bene!) . Seguono altri rapporti, alcuni un poco dolorosi, altri no..finchè, dopo un rapporto durato circa 2 ore (più lungo dei precedenti), iniziano a farmi male i muscoli adduttori a furia di tenere la posizione "a cavalcioni". Sento l'inguine e le cosce contratti e doloranti, e decido di sospendere per un pò i rapporti. Torno da Nisticò e mi dice che mi vede troppo contratta e mi manda dal fisiatra dove ero già stata, il dottore Ranieri, per tentare di sfiammare prima la zona, e poi continuare lui con le manipolazioni. Inutile dire che i fisioterapisti mi hanno peggiorato di molto la situazione facendomi infiammare gli adduttori in modo assurdo e peggiorandomi l'ipertono, facedomi fare esercizi di rafforzamento pelvico. Torno da Nisticò e capisce di aver sbagliato a mandarmi lì, perchè piuttosto servivano esercizi di rilassamento. Insomma inizio a dubitare dell'urologo e decido di ascoltare un altro parere. A dicembre Mi reco da PESCE a Roma, il quale fa una visita molto accurata, e conferma in parte la diagnosi di Nisticò: ipertono pelvico! aggiungengo un'altra cosa: VESTIBULODINIA. Questo perchè mi fece l'esame del cotton fioc e sentì che sentivo sensazione di spilli e bruciori all'introito vaginale. Avevo inoltre contrattura anche nella zona anale e dei glutei, oltre che nella zona degli adduttori. Mi disse che la sindrome del colon irritabile, le ragadi anali, e la spondilolistesi in zona lombare ( tutte cose che avevo e che ho) erano tutte cause, o concause della vestibulodinia e della contrattura pelvica. Intanto Nisticò mi aveva aumentato il laroxyl (3 gocce la mattina e 4 la sera, aumentate ovviamente in modo poco a poco). Pesce mi conferma la dose dicendomi di assumerle preferibilmente tutte la sera. Mi sostituì il pelvilen act e il cernilen con l' ETINERV e con la VITAMINA B12. presi appuntamento dopo 2 mesi (per febbraio). Da lì a pochi giorni mi sono laureata, avevo moltissimi timore di stare male il giorno della laurea ma Pesce mi rassicurò che con i giusti accorgimenti e con quegli integratori sarei stata meglio. Così fu!!! <3 . Passai la laurea e tutte le vacanze di natale in modo sereno, poichè il dolore al basso ventre sembrava scomparso, ma evitavo cmq i rapporti . A gennaio ricominciano i dolori. prima solo la sera, poi tutto il giorno per parecchi giorni.. tento rapporti, dolore immenso, sia durante che dopo. Sentivo e sento come se la vagina fosse chiusa e internamente la sento gonfia e dolorante, quindi qualsiasi cosa provi ad entrare, che sia il pene o un dito, è sbattendo contro le pareti provocano dolore. a Gennaio ricevo convocazione da una scuola di Roma ( sono una maesra) e salgo dal mio ragazzo che lavora lì. Ho fatto le domande a Roma perchè speravo di essere seguita la Pesce e guarire. Purtroppo in 3 mesi che sono stata lì lui mi ha vista solo 2 volte, e solo 2 volte ho fatto manipolazioni con una fisioterapista nel suo studio sulla Nomentana. Quei 3 mesi sono stata relativamente bene, tra alti e bassi. Rapporti zero, perchè dolorosi, ma ho trovato una abbastanza valida alternativa nel sesso orale. a MArzo ritorno in Calabria.. e mi viene il pallino delle infezioni. Decido di fare un tampone completo,, che non avevo mai fatto, e risulto positiva "solo" al MYCOPLASMA UREALITICUM (<=10.000). Faccio ricerche su internet e mi angoscio, e idem il mio ragazzo. Torno da Nisticò e mi dice di non fare nulla perchè la carica batterica e poca. Ma io da unpò di tempo, oltre al solito bruciore e dolore ho anche perdite giallognole a volte tendenti al verde..che sembrano..scusate il francesiamo..caccole del naso. Per cui, dopo aver letto roba su questo forum, insisto nel farmi dare dei fermenti, che lui contempla solo per bocca. Mi da 10 giorni di PROLACTIS START, ( sono al 5 giorno ancora). Il problema che mi sta afcendo andare in depressione.. è che da circa due settimane ho avuto una bruttissima ricaduta. Ogni giorno dolore lancinante al basso ventre a tutte le ore . Bruciore proprio internamente nella vagina ( devo aggiungere che il bruciore è stato scatenato da uno scrub che ho fatto prima della doccia con olio di mandole e di cocco e zucchero di canna, che durante la doccia è tutto scivolato sulla vulva. sono una stupida, lo so.
, ma non pensavo mi irritasse così. ). La notte non dormo perchè mi sveglio in continuazione dal dolore. Nisticò non si spiega questa ricaduta così forte e mi ha di nuovo aggiunto il cernilen. quindi ricapitlando ora sto prendendo 5 gocce di laroxyl la sera. 1 cp etinerv, 1 cp cernilern, 1 cp vitamina b12, ogni giorno. Inoltre sto mettendo ancora le compresse di ansiolin in vagina con gel xanagel ( mi ero dimenticata di dire che pesce mi diede l ansiolin localmente, cosa che Nisticò non approva ma che sto continuando a fare). Insomma in questi giorno sto solo piangendo. Giuro io non sono una lamentona e nè mi butto giù per sciocchezze, ma sono veramente esausta e mi pare di stare prendendo medicine e spendendo soldi inutilmente. POTRESTE DARMI UN CONSIGLIO ? sono davvero giù giù giù, e alcuni giorni penso che vivere così non ha proprio senso perchè mi impedisce di fare tutto, di vivere una vita normale. accetto ogni consiglio possiate darmi. Sono disposta a cambiare medico, terapia, tutto, pur di guarire. Voglio infine ringraziare tutte voi, ma davvero tutte, per lo splendido lavoro di informazione e soprattutto di supporto che svolgete su questo forum. Grazie a tutte, vi mando tanto baci.




