Storia di E. Coli- garderenella ed ureoplasma

A cura del Dr. Romualdo Nieddu
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Moderatore: Nieddu

Storia di E. Coli- garderenella ed ureoplasma

Messaggioda FEDEPAGLI » mer set 07, 2022 11:05 am

Buongiorno dottore,

Le racconto la mia storia in breve.
Premessa, patisco di cistite batterica ormai da anni con cure e cure, passa per un po’ di giorni e poi riecco la.
Ad aprile 2022 ho avuto un aborto spontaneo, successivamente fato tamponi, oltre all’urinoculrura, ovviamente presenza di E.Coli, e dai tamponi ureoplasma e garderenella, curato con ciproxin e zitromax più fermenti. Ripeto tampone ed esami urine, unica che se ne va, garderenella il resto rimane.
Dopodiché 10 giorni di levoxoflacina più un mese di fermenti, risultato che ad oggi ho un bruciore esagerato uretra e vagina. Domani farò esami urne e settimana prossima tampone, ma io non ne vedo proprio la fine.
Cosa dovrei fare??

Grazie mille

Re: Storia di E. Coli- garderenella ed ureoplasma

Messaggioda Nieddu » ven set 09, 2022 4:43 pm

Buongiorno
Ho letto la sua storia e devo dirle che ormai si sta dimostrando da più parti che le cistiti ricorrenti possono essere collegate ad un'alterazione del microbiota intestinale per cui si verifica un'aumentata permeabilità dovuta ad una disbiosi. L'assunzione di antibiotici ed in particolare di chinolonici come lei ha fatto favoriscono un peggioramento del microbiota intestinale e vaginale favorendo la predominannza di altri ceppi patogeni. Non a caso lo svilupparsi della Gardnerella è favorito da alterazioni della flora vaginale per cui con una riduzione dei lactobacilli si favorisce la crescita ii anaerobi facoltativi quali la Gardnerella. il macrolide sicuramente l'ha aiutata nella risoluzione mentre per la cistite come vede con i chinolonici nessun miglioramento. Il mio consiglio è quello di fare un controllo del microbiota intestinale col test per la disbiosi con ricerca di scatolo e indacano con un semplice test sulle urine e vedere se è affetta da disbiosi intestinale che può essere putrefattiva quando è interessato l'intestino crasso o fermentativa quando è interessato il tenue. Le cistiti ricorrenti in genere sono dovute nella maggioranza dei casi all 'Escherichia coli che è un Gram negativo, Klebsiella e Proteus tra i Gram positivi lo stafilococco saprofitico e l'enterococco fecalis.
Come terapie le consiglio l'utilizzo del d-mannosio puro privo di metalli pesanti ad alto dosaggio, l'uso di probiotici adeguati, vitamina D e C, un'attenta alimentazione e corretta idratazione. Per quanto riguarda il disturbo a livello del vestibolo e uretrale personalmente consiglio un gel lentivo di Elicriso con cui ottengo dei buoni risultati.

Cordialmente
dottor Romualdo Nieddu
Isola di San Pietro
Ultima modifica di Nieddu il ven set 09, 2022 10:21 pm, modificato 2 volte in totale.
Motivazione: Errori di battitura

Re: Storia di E. Coli- garderenella ed ureoplasma

Messaggioda FEDEPAGLI » gio set 29, 2022 8:10 am

Buongiorno dottore, grazie mille per l’esame riva risposta, settimana prossima come da lei consigliato, eseguito i vari test.
Per quanto riguarda la terapia prendo probiotici e d mannosio.
La vitamina c e d come posso prenderla?
Invece per quanto riguarda questo maledetto ureoplasma può dirmi qualcosa? Sembra non mi voglia abbandonare per nulla.

Grazie mille

Re: Storia di E. Coli- garderenella ed ureoplasma

Messaggioda Nieddu » mar ott 04, 2022 11:49 am

FEDEPAGLI ha scritto:Buongiorno dottore, grazie mille per l’esame riva risposta, settimana prossima come da lei consigliato, eseguito i vari test.
Per quanto riguarda la terapia prendo probiotici e d mannosio.
La vitamina c e d come posso prenderla?
Invece per quanto riguarda questo maledetto ureoplasma può dirmi qualcosa? Sembra non mi voglia abbandonare per nulla.

Grazie mille

Buongiorno
Per quanto riguarda la presenza di ureoplasma direi che non bisogna preoccuparsi eccessivamente in quanto fa parte del microbiota vaginale ed è chiaro che questo dipende dalla sua carica. Quando si replica in modo eccessivo a causa di alterazioni della flora vaginale iuò provocare una sintomatologia importante con disturbi urinari e vulvovaginali. Le consiglio come precedentemente suggerito un ripristino delle difese con prodotti naturali. Per quanto riguarda la vitamina C i pareri sono discordanti ed in particolare è sempre meglio usare prodotti a basse concentrazioni (Acerola) in quanto possiede proprietà acidificanti per cui potrebbe irritare una mucosa vescicale già infiammata. Per l'assunzione ed il dosaggio della vitamina D questo dipende dai valori riscontrati nel prelievo ematico comunque sia è necessario assumerla dopo un pasto.

Cordialmente
Dottor Romualdo Nieddu Isola di San Pietro



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