La storia di Betty

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Re: La storia di Betty

Messaggioda Rosanna » mar lug 12, 2011 8:29 pm

Io credo che tu sia arrivata ad un livello insostenibile di ansia e depressione e che sarebbe il caso innanzitutto di ripristinare uno stato vitale decente. Senza questo sarò difficile avere la lucidità di affrontare organicamente i vari step. Ansia e depressione tra l'altro liberano sostanze che abbassano ulteriormente la soglia del dolore e aumentano le contratture muscolari andando a peggiorare quindi tutto il quadro patologico. Fatti aiutare Betty! Sia da un bravo psicoterapeuta, che da farmaci specifici. Credo tu ne abbia molto bisogno per proseguire nel tuo percorso diagnostico e terapeutico con maggior serenità.
Croci l'hai contattato?

Ti copio l'articolo che ho scritto sul varicocele pelvico. Faglielo leggere alla tua dottoressa, così impara qualcosa di nuovo e la prossima volta sa cosa prescrivere!

Varicocele pelvico e sindrome da congestione pelvica (PCS)

La sindrome da congestione pelvica è una sindrome caratterizzata da dolore pelvico recidivante di varia intensità, peso addominale, irritabilità vescicale, urgenza minzionale, gonfiore addominale, irradiazione del dolore anche a livello lombo-sacrale, alle natiche e alle cosce, flusso mestruale anomalo, perdite vaginali atipiche, dispareunia, stipsi, dolori mestruali, . I sintomi aumentano con la mestruazione e il periodo premestruale, l'affaticamento, il rapporto sessuale, la gravidanza, a fine giornata e con la stazione eretta. Questi disturbi tendono a scomparire con l'avanzare dell'età e con la menopausa. Di solito il varicocele, per ragioni anatomiche si forma a sinistra provocando dolori soprattutto in questa zona. Più raramente può essere invece bilaterale coinvolgendo tutta la zona pelvica.
Statisticamente si calcola che il 15% delle donne in età fertile abbia un varicolece pelvico di entità diverse e molte di queste donne non hanno sintomi. Tra tutte le donne che soffrono di dolore pelvico cronico si calcola che nel 30% il varicocele pelvico è la causa unica di questi dolori, nel 15%, ill varicocele è associato ad altre patologie pelviche che giustificano tali algie.
La causa di PCS nel 90% dei casi è il varicocele pelvico (o insufficienza venosa pelvica), cioè un allargamento della vena ovarica, in cui il sangue viene “bloccato” (congestionato). Normalmente il sangue nelle vene viene spinto da numerose valvole verso il cuore. Per spiegare meglio cosa avviene in caso di varicocele paragonerò il circolo sanguigno alle strade di una grande città (le vene), regolate dai semafori (le valvole). Queste strade portano le macchine (il sangue) verso il centro (il cuore). Se un semaforo smette di funzionare le macchine cominciano ad accumularsi sempre di più a questo incrocio provocando un traffico che non a caso viene definito “congestionato”. Le macchine cominceranno a prendere vie collaterali per sfuggire all'ingorgo, ma col tempo anche queste strade si intaseranno provocando disguidi in tutta la zona della città antecedente al guasto In caso di varicocele le valvole presenti nella vena malata,non funzionano, il sangue fatica a tornare al cuore, si ferma in questo punto della vena accumulandosi e dilatandola sempre di più. Il nuovo sangue non riuscirà ad arrivare in questa vena e tenderà ad andare dove le vie sono più libere provocando però congestione anche in queste zone e cioè negli organi pelvici (utero, vescica, retto, vagina), nell'ano, nella vulva e negli arti inferiori. Infatti il varicocele pelvico spesso è responsabile di dolore pelvico cronico, emorroidi, vestibolite e vene varicose alle gambe, alla vulva e al perineo. L'accumulo di sangue in queste vene provoca: aumento della pressione sulle pareti venose, la loro distensione eccessiva (tipo palloncino gonfiato), l'aumento del loro diametro, lo stiramento delle cellule che le compongono. Tutto ciò comporta dolore.
A sua volta il varicocele pelvico può essere causato da malformazioni genetiche delle valvole nelle vene ovariche, da squilibri ormonali, da ovaio policistico, o da alterazioni anatomiche ed ormonali in seguito alla gravidanza, infatti maggiore è il numero di gravidanze e maggiore è il rischio di varicocele pelvico ovarico.
Purtroppo prima di arrivare alla diagnosi di PCS da varicocele pelvico le donne che ne soffrono vengono curate come affette da cistite, vaginiti, endometriosi, psicosomatizzazione. Questo non fa che aggravare la malattia, la sintomatologia e lo stress subito.
La diagnosi strumentale viene fatta utilizzando l'eco-color-doppler vaginale e pelvico e l'angio risonanza magnetica.
La terapia è esclusivamente chirurgica e consiste nel bloccare l'afflusso di sangue in questa vena. L'intervento può essere eseguito tagliando l'addome (molto invasivo, con maggiori rischi e con lunghi periodi di ripresa, non più eseguito se non in rari casi particolari), con laparoscopia (si entra nella cavità pelvica attraverso piccoli fori sulla cute, in anestesia generale), o con scleroembolizzazione retrograda (tecnica mini invasiva effettuata in anestesia locale ed in day hospital, che consiste nell'introddurre un cateterino nella vena femorale a livello inguinale che da qui risalirà fino alla vena ovarica patologica in cui verrà iniettata una sostanza sclerotizzante, cioè che occluderà la vena difettosa impedendo la congestione sanguigna).
Sebbene poco frequenti, ci possono essere recidive di varicocele pelvico dopo l'intervento. Inoltre bisogna segnalare che purtroppo non sempre la risoluzione del varicocele pelvico rimuove la sintomatologia dolorosa laddove ci siano altre patologie pelviche concomitanti responsabili dei sintomi.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Betty

Messaggioda Viv. » mar lug 12, 2011 8:42 pm

Ciao Betty, ti mando un salutino. Dai retta alla Ros. :consola:
Ahi voglia a metter rhum... nù strunz n'addivventa mai babà!

Forse per qualcuno rimarrà il dilemma ma, per quel che ci riguarda, noi speriamo che sia femmina

Re: La storia di Betty

Messaggioda betty » gio lug 14, 2011 9:41 am

Ciao ragazze, grazie per i consigli e per i supporti...
Rosi da Croci non sono ancora andata ma non ho proprio sottovalutato il fatto di sentire anche lui... ora sto aspettando di andare a fare l'angiorisonanza il 19 luglio, tra l'altro volevo dirvi che ieri ho sentito la mia urologa la quale è d'accordissimo nell'estendere l'esame per valutare anche un eventuale varicocele perlvico con eventuale congestione, mi ha tranquillizato nel dirmi che fara' il possibile per capire la causa del malessere ed è propensa ad aiutarmi nei prossimi passi, non è molto d'accordo sul fatto che il gastroenterologo di Milano mi abbia praticamente liquidata lasciandomi in stand by e dicendomi che per ora lui come diagnosi mi da quella di colon irritabile, per lei i sintomi da colon irritabile non sono quelli che ho io..... mi ha rassicurata e sono piu' serena perche' sono convinta che forse sto arrivando verso una soluzione, il prossimo passo è sicuramente un parere di Croci, al momento voglio finire di fare accertamenti per poter avere in mano piu' documenti possibli, a giorni rifaro' anche il tampone per vedere se la candida glabrata mi ha lasciato, sto continuando con candidax, candinorm, lactonorm (non avevo normogin in casa ma li ricomprero) nonidea (le mie difese sono ancora basse) e crema elleffe e xerem.... piu' di cosi...... vi aggiorno presto un abbraccio :D
"Se entri nel mondo sapendo di essere amato... e te ne vai sapendo lo stesso, tutto quello che accade nel frattempo si puo' affrontare"

Re: La storia di Betty

Messaggioda Rosanna » gio lug 14, 2011 2:08 pm

:potpot:
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Betty

Messaggioda Stefania 69 » gio lug 14, 2011 10:23 pm

:consola: ciao Betty, un salutino :):
passo passo il quadro si chiarira'

Re: La storia di Betty

Messaggioda betty » gio lug 21, 2011 12:03 pm

Ciao.... il 19 ho fatto angiorisonanza, non so nulla l'esito sara' per il .....3 agosto!!! :-:::: :-:::: ora oggi pomeriggio provo a contattare il mio medico curante per vedere se la radiologa le ha inviato via telematica l'esito, domani sentiro' la mia urologa...... nel frattempo aspetto...
ieri avevo bruciore ho fatto uno stick urine negativo ma con ph 5 (nonostante stia prendendo basenplulver) e sangue nelle urine :O.O: perchè mai??? domani mattina torno a fare il tampone vaginale e uretrale (spero che la candida se ne sia andata) e urinocoltura.... vi diro'!!! :-gulp
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Re: La storia di Betty

Messaggioda Rosanna » sab lug 23, 2011 10:16 pm

Il sangue capita a tutte, vuoi per l'ovulazione, vuoi perchè ti devono arrivare o ti son finite da poco. Cerca di alcalinizzare di più e spariranno queli bruciori.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: La storia di Betty

Messaggioda betty » mar lug 26, 2011 9:37 am

Grazie Rosi per i consigli...
La mia dottoressa mi ha telefonato domenica prima di partire dicendomi che è passata dallo studio e ha trovato l'esito via email inviatole dalla radiologa della mia angiorsm. Mi ha detto che non c'è varicocele e congestione, il vaso anomalo renale e la dilatazione del bacinetto non è piu' presente, c'è una stenosi di un vaso ma non ho capito bene dove, mi ha detto di andare via tranquilla con antinfiammatori e antispastici poi quando torno ne riparliamo... nel frattempo l'urologa si è interessata anche lei con la radiologa e mi ha tranquillazato dicendomi che la radiologa non vede urgenze rispetto al discorso angiografico, ma vuole vedere le immagini del dvd che ritirero' il 3 agosto, poi anche lei andra' in ferie e ci vedremo a fine agosto per fare il punto della situazione. Mi ha dato un altro antispastico e a fine agosto quando ci vedremo ne riparleremo,anche perche' mi ha detto che lei è come San Tommaso... vuole vedere le immagini non perchè non si fida della radiologa ma perchè preferisce cosi.... oggi ho dolore ....
giovedi' ritiro esiti del tampone e urinocoltura e vi faccio sapere....
il 4 agosto parto, mal volentieri, ma spero di rilassarmi e tornare con un altro spirito (riposarmi non so, vado anche quest'anno in Sicilia e devo fare tutto io..... :-:::: (bè mio marito mi aiuta!!!!) ma non è mai come andare in albergo!!! un abbraccio a tutte
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Re: La storia di Betty

Messaggioda Rosanna » mar lug 26, 2011 12:47 pm

Comincia ad importi un po' di più! Le vacanze devono essere vacanze anche per te. Meglio la metà dei giorni, ma rilassanti e rigeneranti che il doppio stressandoti tutto il tempo.
Ottimo per gli esiti: almeno non hai nulla di grave o importante, altrimenti cmq lo si sarebbe già visto.
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Re: La storia di Betty

Messaggioda betty » mar lug 26, 2011 1:15 pm

Infatti penso che quest'anno sia l'ultimo anno!!! Dall'anno prossimo si cambia registro! Ti faro' sapere bene cosa dice l'urologa quando ci vedremo a fine agosto.... poi a settembre fro' un giro anche da Croci! un abbraccio
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Re: La storia di Betty

Messaggioda betty » sab lug 30, 2011 5:14 pm

Ho ritirato gli esiti degli esami ieri :-:::: :-:::: Tampone uretrale negativo, urinocoltura negativa e...... tampone vaginale POSITIVO!!!!Ovviamente ancora numerose colonie di candida glabrata!!! Maledetta, non so piu' cosa fare!!
E pensare che la dottoressa che mi ha fatto il tampone quando mi ha chiesto perchè lo facevo e io le ho risposto che volevo vedere se la maledetta candida era scomparsa, lei mi ha risposto che ci sono vari ceppi di candida e che la glabrata è la piu' difficile da eliminare!!! Io dentro di me ho pensato, tra candidep, candidax, yogurt e ovuli di lactonorm e normogin sicuramente non ci sara' piu' anche se quando ho fatto il tampone avevo sintomi di bruciore e un po' di prurito..... e purtroppo non è andata cosi nonostante dal primo tampone non abbia mai smesso di curarmi e sto continuando..... ora mi è venuto il ciclo settimana prossima vado al mare che ne sarà di questa maledetta? portero' anche candinorm ovuli che li avevo gia' provati ma non so proprio come fare :muro: come sempre attendo consigli!!! a presto e grazie!!! :S:
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Re: La storia di Betty

Messaggioda Rosanna » sab lug 30, 2011 8:40 pm

Ma a livello vaginale hai sintomi ora? Che diceva il tampone sui lattobacilli?
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Re: La storia di Betty

Messaggioda betty » dom lug 31, 2011 2:24 pm

A livello vaginale sia prima di rifare il tampone che dopo avevo alti e bassi di bruciore, alcune volte anche solo quando mi asciugavo dopo aver fatto pipi e un pochino di prurito, ma aspettavo anche le mesturazioni che sono arrivate ieri.... ora con il ciclo ovviamente i sintomi si sono pacati! Ho anche avuto un rapporto 3 giorni prima del ciclo e il bruciore c'è stato abbastanza ma l'ho pacato con xerem e D-Mannosio crema.....
i lattobacilli sono presenti,
ricerca protozoi assenti
esame microscopico alcune cellule e alcuni leucociti
batteri negativo
vaginosi batterica assente
e come ti ho gia' scritto miceti presenti identificazione biochimica candida glabrata.

Che mi dici?
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Re: La storia di Betty

Messaggioda Rosanna » dom lug 31, 2011 2:50 pm

Di non dare assolutamente peso alla cosa. Normale che in fase premestruale si riacutizzi ogni sintomo. Quella candida è perfettamente sotto controllo. Continua con tutto ciò che stavi facendo finora.
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Re: La storia di Betty

Messaggioda betty » mar ago 02, 2011 7:57 am

ok grazie! Di certo non voglio mollare..... cerchero' anche quando sono via di avere le accuratezze che ho a casa, ho preparato cremine, D-Mannosio, fermenti etc etc e per il dolore al fianco purtroppo antidolorifici e antispastici, spero di non doverli usare! un abbraccio
Vi aggiornero' quando torno.... :-gulp
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Re: La storia di Betty

Messaggioda Greta » mar ago 02, 2011 8:51 am

Buone vacanze, cerca di rilassarti e divertiti.
:flower:

Re: La storia di Betty

Messaggioda betty » mar ago 02, 2011 9:50 am

grasie Greta, faro' il possibile! cerchero' di lasciare alle spalle (almeno per il periodo delle vacanze) tutto cio' che mi sta succedendo :flower:
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Re: La storia di Betty

Messaggioda Stefania 69 » mar ago 02, 2011 10:34 pm

Parti tranquilla, Betty. Il relax e' una delle cure migliori :potpot:

Re: La storia di Betty

Messaggioda Viv. » mer ago 03, 2011 12:31 pm

BUONE VACANZE BETTY!!
Ahi voglia a metter rhum... nù strunz n'addivventa mai babà!

Forse per qualcuno rimarrà il dilemma ma, per quel che ci riguarda, noi speriamo che sia femmina

Re: La storia di Betty

Messaggioda Rosanna » mer ago 03, 2011 9:07 pm

Cerca di rilassarti, ...nonostante tutto.
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.


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