Potete stare tranquille.
Ovviamente,
quello che sto per scrivervi è riferito all'acqua costiera, dove solitamente si fa il bagno: se prendete un secchiello di acqua di mare e ce la fate dentro io non mi azzarderei mai a metterci un piede dentro.
Andiamo avanti.
- L'acqua di mare è di fatto
un sistema tampone. Farci la pipì non ne altera ne la costituzione chimica ne il pH, che si aggira tra 7.7 e 8.0;
- I batteri e i virus normalmente presenti in acqua di mare non sono patogeni per l'uomo ma normali costituenti di questo ecosistema;
- l'urina che producete quando fate pipì viene abbondantemente diluita e si mescola alle naturali sostanze in essa presenti: L'acqua di mare è una sorta di "brodo";
- Gli organismi marini disperdono i composti della loro escrezione esattamente come noi: se non ci fate la pipì voi ci pensano cmq i pesci
- I microorganismi patogeni che possono essere finiti in acqua muoiono o finiscono in uno stato di quiescenza in cui perdono la capacità di attaccarvi.
A tal proposito vi segnalo, scusate la digressione, che in alcune zone del litorale adriatico le barriere anti-erosione/scogli sono talmente abbondanti da compromettere il naturale ricambio di acqua marina con l'esterno, specialmente in estate quando le condizioni meteo-marine favoriscono il ristagno delle acqua persino in mare. Ecco,
se le acque ristagnano (e badate ci sono persino degli chalet balneari su queste zone)
io non solo non ci farei la pipì ma addirittura non ci metterei nemmeno i piedi.Tale situazione è un tantino diversa dalle piscine naturali che si vengono a formare lungo le spiagge rocciose. Generalmente, per questioni idro-grafiche, qui l'acqua ha sempre un sufficiente dinamismo da avere un certo ricambio.
Cmq, il trucco è sempre quello:
verificare che le acque non ristagnino e che non ci sia il cartello di divieto di balneazione.