Re: HPV - Virus del Papilloma Umano (Human Papilloma Virus)
Inviato: mer nov 05, 2014 7:19 pm
ciao a tutti mi chiamo Igor e ho notato che sono il secondo maschietto a scrivere in questa discussione
Spero di non sbagliare fin da subito ma ci terrei a descrivermi ciò che è successo a me.
Circa 7 mesi fà ho notato una specie di "pallina" all'altezza dell'uretra del pene e pensavo fosse una infiammazzione
dovuta ad un rapporto sessuale, avuto con la mia fidanzata qualche giorno prima.
Dopo qualche settimana, non vedendo miglioramenti, mi sono recato dal mio medico di base, il quale mi ha prescritto
una visita Urologica.
Il 25 Luglio sono stato "visitato" e liquidato piuttosto celermente prescrivendomi una crema e senza
darmi spiegazioni su cosa fosse (tant'è che sul referto ha scritto solo la crema da assumere).
Siccome la cosa non mi piaceva sono tornato dal mio medico e gli ho chiesto una visita Andrologica.
In data 22/10 tramite visica Urologica (anche se avevo prenotato una visita Andrologica), mi sono stati
diagnosticati dei condilomi acuminati (uno a livello uretrale e l'altro nel solco balano-prepuziale in sede
dolsale) e mi è stato consigliato di asportarli chilurgicamente (intervento prenotato e in attesa di venir
chiamato per il prericovero tra una quindicina di giorni circa, ma non nascondo che nutro qualche dubbio sul fatto
che possa essere la scelta migliore).
Inoltre fino ad un mesetto fà avevo problemi anche di arrossamento del glande (diverse macchie rosse) e della parte
a contatto con esso e questo mi provocava prurito, ma tutto ciò svaniva dopo un lavaggio con acqua e sapone.
Quest'altro problema non mi è stato detto se è riconducibile al Papilloma Virus, dato che al momento della visita
non presentavo questo problema.
In data 29/10 mi sono recato per l'ambulatorio di malattie sessualmente trasmesse dell'ospedale Sant'Anna di Como.
Mi ha accolto una Dermatologa, la quale ha effettuato un prelievo di sangue per sierolgie MTS, e ha eseguito
crioterapia con azoto liquido sui entrambi i condilomi (ero dubbioso se farlo ma alla fine mi sono fatto
convincere sperando di aver fatto la scelta giusta).
Il condiloma del setto uretra è rimasto attaccato al tampone creando lo strappo di esso con uscita di sangue.
Insoltre mi ha prescritto "gentamicina crema" da applicare 2 volte al giorno per 10 giorni sulle due zone interessate.
Per la mia fidanzata ha consigliato pap test ed eventuialemente vaccinazione per HPV.
Infine ci ha consigliato di assumere Immugen due volte al giorno per due mesi.
Io presento anche determatite seborroica in viso e all'attaccatura dei capelli, e quelle macchie più arrossamento di
prepuzio e glande, secondo il parere della Dermatologa sono proprio dovute a questa dermatite.
Ho letto che ci sono dei metodi alternativi per combattere il virus HPV, attraverso una dieta mirata e/o tramite
l'assunzione di prodotti naturali, principalmente a base di erbe (ovvero cu ciò che putate voi).
Questo per quanto riguarda le donne, mentre per l'uomo non ho trovato nessun riscontro (anche perchè, a differenza
delle donne, è molto raro che il virus si manifesti a livello maschile e forse per questo motivo c'è stata molta
più "sperimentazione" a livello femminile).
Detto ciò arrivo al punto che più mi preme di tutta questa storia.
Temo di aver contagiato la mia fidanzata che, per pura casualità, Martedì 21 Ottobre 2014, ha effettuato una
visita dalla sua ginecologa di fiducia.
Ora siamo in attesa dell'esito del test effettuato, ma sono seriamente preoccupato per il suo stato di salute e
sopratutto per ciò che potrebbe causare questo virus alla mia compagna.
Non riesco a trovar nessun conforto, in quanto sto costatando che c'è molta poca conoscenza di questo virus, e la
cosa mi terrorizza.
Vorrei farmi trovare preparato nel caso in cui venisse trovato qualcosa anche alla mia fidanzata e sapere se può
esser trattata in maniera "alternativa" (attraverso ad esempio quei prodotti naturali utili ad alzare le difese
immunitarie, utili da ciò che ho letto, ad aiutare a debellare il virus), in base anche alla gravità della
situazione.
Mi sento responsabile per tutto ciò e non mi vergogno a dire che ho passato la prima settimana a piangere di continuo, e non sò
proprio dove sbattere la testa, perchè in primis attorno a questo argomento c'è molta confusione, trovando
parecchi pareri discordanti tra loro.
Spero di non sbagliare fin da subito ma ci terrei a descrivermi ciò che è successo a me.
Circa 7 mesi fà ho notato una specie di "pallina" all'altezza dell'uretra del pene e pensavo fosse una infiammazzione
dovuta ad un rapporto sessuale, avuto con la mia fidanzata qualche giorno prima.
Dopo qualche settimana, non vedendo miglioramenti, mi sono recato dal mio medico di base, il quale mi ha prescritto
una visita Urologica.
Il 25 Luglio sono stato "visitato" e liquidato piuttosto celermente prescrivendomi una crema e senza
darmi spiegazioni su cosa fosse (tant'è che sul referto ha scritto solo la crema da assumere).
Siccome la cosa non mi piaceva sono tornato dal mio medico e gli ho chiesto una visita Andrologica.
In data 22/10 tramite visica Urologica (anche se avevo prenotato una visita Andrologica), mi sono stati
diagnosticati dei condilomi acuminati (uno a livello uretrale e l'altro nel solco balano-prepuziale in sede
dolsale) e mi è stato consigliato di asportarli chilurgicamente (intervento prenotato e in attesa di venir
chiamato per il prericovero tra una quindicina di giorni circa, ma non nascondo che nutro qualche dubbio sul fatto
che possa essere la scelta migliore).
Inoltre fino ad un mesetto fà avevo problemi anche di arrossamento del glande (diverse macchie rosse) e della parte
a contatto con esso e questo mi provocava prurito, ma tutto ciò svaniva dopo un lavaggio con acqua e sapone.
Quest'altro problema non mi è stato detto se è riconducibile al Papilloma Virus, dato che al momento della visita
non presentavo questo problema.
In data 29/10 mi sono recato per l'ambulatorio di malattie sessualmente trasmesse dell'ospedale Sant'Anna di Como.
Mi ha accolto una Dermatologa, la quale ha effettuato un prelievo di sangue per sierolgie MTS, e ha eseguito
crioterapia con azoto liquido sui entrambi i condilomi (ero dubbioso se farlo ma alla fine mi sono fatto
convincere sperando di aver fatto la scelta giusta).
Il condiloma del setto uretra è rimasto attaccato al tampone creando lo strappo di esso con uscita di sangue.
Insoltre mi ha prescritto "gentamicina crema" da applicare 2 volte al giorno per 10 giorni sulle due zone interessate.
Per la mia fidanzata ha consigliato pap test ed eventuialemente vaccinazione per HPV.
Infine ci ha consigliato di assumere Immugen due volte al giorno per due mesi.
Io presento anche determatite seborroica in viso e all'attaccatura dei capelli, e quelle macchie più arrossamento di
prepuzio e glande, secondo il parere della Dermatologa sono proprio dovute a questa dermatite.
Ho letto che ci sono dei metodi alternativi per combattere il virus HPV, attraverso una dieta mirata e/o tramite
l'assunzione di prodotti naturali, principalmente a base di erbe (ovvero cu ciò che putate voi).
Questo per quanto riguarda le donne, mentre per l'uomo non ho trovato nessun riscontro (anche perchè, a differenza
delle donne, è molto raro che il virus si manifesti a livello maschile e forse per questo motivo c'è stata molta
più "sperimentazione" a livello femminile).
Detto ciò arrivo al punto che più mi preme di tutta questa storia.
Temo di aver contagiato la mia fidanzata che, per pura casualità, Martedì 21 Ottobre 2014, ha effettuato una
visita dalla sua ginecologa di fiducia.
Ora siamo in attesa dell'esito del test effettuato, ma sono seriamente preoccupato per il suo stato di salute e
sopratutto per ciò che potrebbe causare questo virus alla mia compagna.
Non riesco a trovar nessun conforto, in quanto sto costatando che c'è molta poca conoscenza di questo virus, e la
cosa mi terrorizza.
Vorrei farmi trovare preparato nel caso in cui venisse trovato qualcosa anche alla mia fidanzata e sapere se può
esser trattata in maniera "alternativa" (attraverso ad esempio quei prodotti naturali utili ad alzare le difese
immunitarie, utili da ciò che ho letto, ad aiutare a debellare il virus), in base anche alla gravità della
situazione.
Mi sento responsabile per tutto ciò e non mi vergogno a dire che ho passato la prima settimana a piangere di continuo, e non sò
proprio dove sbattere la testa, perchè in primis attorno a questo argomento c'è molta confusione, trovando
parecchi pareri discordanti tra loro.