Questa sezione l'ho letta e riletta mille volte. Non riesco però a capire cosa sia utile per fare una corretta diagnosi di trigonite disendocrina in chi come me non ha mai avuto una cistite batterica o se semplicemente si tratta di un quadro infiammatorio cronico assimilabile alla cistite interstiziale.
Io ho eseguito varie cure, tra cui appunto un ciclo di instillazioni di ialuril e amikacina da instillare in vescica ogni settimana per un anno e mezzo; tale "cura" non ha avuto l'effetto auspicato di riepitelizzazione della mucosa, il disturbo è cronico, ma è esacerbato dalla mestruazione e permane lieve, più o meno costante nel periodo precedente e successivo ad essa. Alimentazione controllata, molta acqua, accorgimenti di varia natura ma sono in tale situazione da 3 anni.
Oltretutto ho endometriosi, con la pillola ormonale mi è parso di migliorare la vescica, ma ha effetti negativi sulla mucosa vaginale (presa di continuo simula lo stato di una donna gravida, l'assenza di estrogeni impoverisce l'ambiente vaginale di glicogeno con aumento del ph ecc., ma tant'è questa è la strada obbligatoria per brancare/tenere a bada l'endometriosi che è alimentata dagli estrogeni). Ora sono senza pillola, dopo l'intervento, con dubbi ancora su questa infiammazione cronica della vescica, che al momento attuale è perenne ma leggera. I miei dubbi ora vertono sull'esistenza di una trigonite disendocrina, sull'esistenza di focolai che intaccano i nervi non ancora osservati/trattati e sulla concomitante vaginite da e. coli che sto trattando con acidif e tiagin per non indebolire ulteriormente la mucosa.
C'è un dottore uroginecologo che voi conosciate che sappia far chiarezza sul disturbo vescicale da me riportato?
Grazie donzellle.
Buona giornata e continuazione!!!