Ciao ragazze, scrivo qui, anche se a distanza di tempo, perché mi sono riconosciuta in ogni parola di questo argomento. Ci sto provando da due anni con il mio compagno e sono anche io afflitta dall’orologio biologico. Dopo le solite lacrime appena arrivavano le mestruazioni, a settembre scorso ho cominciato a fare gli esami preconcezionali e da lì sono cominciati tutti i miei guai, come potete leggere nella storia personale (in breve cistiti a palla dopo antibiotico per ureaplasma).
Ora con D-Mannosio sta andando meglio da quel punto di vista e sto cominciando ad avere rapporti non necessariamente seguiti dalla cistite (quasi non mi sembra vero!). Ma per quanto riguarda la cicogna, pare che i cieli su casa mia siano parecchio inquinati. Chiaro, è ancora prestissimo, è solo il primo mese senza cistiti e il mio equilibrio sarà ancora debole, ma io ci spero sempre. Di più non posso fare, per ora. Anche per me l’inseminazione artificiale è un po’ un falso, ma ho 42 anni e non molte altre alternative. Da certi punti di vista, anzi, la vedo come qualcosa che testimonia una volontà ancora più grande di avere un frugoletto che si addormenta tra le mie braccia. Ho deciso di provarci finchè non entro in menopausa e nessuno me lo impedirà. Due cose mi consolano: il fatto che ho un ciclo ancora molto regolare (spacca il 28esimo giorno) e il fatto che ho avuto il menarca a 14 anni e mezzo, cosa che mi fa illudere di avere ancora qualche anno di tempo (ma sarà vero???). Poi, se nel frattempo arriva la menopausa, vorrà dire che non era destino.
Anche io come voi ho avuto le esperienze di certe amiche che avrei volentieri fucilato: una in 30 secondi ha distrutto 20 anni di amicizia, con 3 frasi, dette a mitraglia e mentre teneva in braccio il suo di tre mesi:
“e tu, quando te lo fai un figlio? Del resto, mica serve essere sposati oggi, no? Ma lo avverti l’istinto?” Giuro, non ho un animo cattivo, ma in quel momento avrei voluto si aprisse la terra sotto i suoi piedi!!! Ma ogni giorno ringrazio Dio di non essere come lei.
Bando alle ciance, vi ho scritto per un motivo preciso: siete tutte più giovani di me e se ci provo io, figuratevi cosa potete fare voi!!! So cosa vuol dire avere la testa sempre lì: è impossibile non pensarci, io ho avuto una settimana di ritardo (solo dopo collegata all’assunzione di antibiotici) e stavo impazzendo dalla gioia. Volevo scrivere al mio compagno un messaggio che diceva:
non so cosa succederà, ma grazie per questa felicità. Poi sono arrivate e non gli ho scritto più.
Penso però che dobbiamo sforzarci di adottare po’ di disincanto e stare più tranquille, godendoci i nostri uomini, che non tutte hanno la fortuna di avere. Se poi dovesse anche arrivare la cicogna, si stappa lo champagne!!! Facile a dirsi, lo so, proprio ieri sera mi è arrivato il ciclo e mi sono fatta il mio pianto (della serie predico bene e razzolo male) ma credo che a fare il contrario si sta pure peggio. Io ci vorrei provare... almeno provare.