Ciao a tutte
Ho cercato ma non ho trovato - salvo errori, nel cui caso fin d’ora mi scuso sentitamente, ho scorso i risultati con tasto cerca e non mi sembra di aver trovato topic inerenti - un confronto sull’olio emu.
Allora premetto che non è un olio depresso (emo)…….. ahahaha scusate. A parte questa battuta infelice, mi sono imbattuta in una ragazza che consigliava per i rossori da pannolino questo olio che mi ha incuriosito, in particolare consigliava una pasta prodotta con questo olio (non voglio fare pubblicità e non cito il nome) ma su google ne ho trovate diverse. L’ho acquistata, non costa tanto, ed è una pasta prodotta con tutti ingredienti naturali, è un tubetto simile a quello della farmacia tipo gentalyn per capirci.
Praticamente l’olio emu viene prodotto dal derivato del grasso dell’animale Emù, non me ne vogliano le vegetariana/vegane, purtroppo effettivamente credo ci sia una criticità in tal senso.. in ogni caso, è un rimedio antico, vi riporto cosa dice la pasta:
L’Olio di Emù è un sottoprodotto 100% naturale che si estrae dal grasso di un grande uccello corridore, l’Emù (Dromaius novaehollandiae) appunto, originario dell’Australia, che viene considerato come una delle più antiche specie animali del pianeta, secondo come dimensioni solo al cugino struzzo.Si ritiene che le origini dell’Emù siano molto più antiche di quelle dello struzzo, risalendo ad almeno 80 milioni di anni fa.L’Emù discende dalla famiglia dei dinosauri Teropodi nella quale si annoveravano anche il Tyrannosaurus Rex e il Velociraptor.Oltre a fornire una carne dalle ottime proprietà nutritive, l’Emù produce, come sottoprodotto, un “lardo” ricco di grassi monoinsaturi e polinsaturi ad alto contenuto di Omega 3, 6 e 9, da cui si estrae il famoso olio.L’Olio di Emù e i suoi numerosi benefici non sono una nuova scoperta, ma una ri-scoperta di una medicina antica.Gli aborigeni australiani, considerati fra i popoli più antichi della terra, adoravano l’Emù, fonte di cibo e medicine,tanto che nella cultura Dreamtime viene considerato un animale sacro. Le più antiche pitture rupestri dimostrano che gli aborigeni usavano avvolgersi in pelli di Emù per ripararsi e curarsi e per migliaia di anni il grasso dell’Emù è stato utilizzato per arrecare beneficio a ferite e ustioni.
Che ne pensate per gli arrossamenti della vulva? Io l’ho preso anche perchè c’è scritto che va bene per le ustioni e per le punture di insetto, mi sembra comunque ottimo da avere in viaggio. Io prediligo sempre prodotti naturali e biologici, un po’ mi dispiace che sia un derivato animale ma io non sono vegetariana. Non ho tanto coraggio per applicarlo sulla vulva… se lo trovo vi faccio sapere come mi trovo! Baci a tutte