Vaccino Uromune

A cura del Dr. Massimo Felice Nisticò e del DR. Marco Agnello
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Vaccino Uromune

Messaggioda ELKA » dom set 11, 2022 6:59 pm

Buongiorno,

Apprezzo molto cistite.info che trovo veramente all’avanguardia et dove ho trovato molti consigli preziosi. Oggi vorrei avere il suo parere per quanto riguarda un vaccino contro le cistiti che mi sembra promettente e probabilmente conosciuto in Italia : Uromune del laboratorio spagnolo Immunotek.

Sto valutando se tentare questa pista per mia madre (90 anni) che soffre di cistiti recidivanti da 10 anni (fino a 6 episodi all’anno), sempre trattate con antibiotici che non tollera più. Da qualche anno prende regolarmente il D’Mannosio che sembra pero’ nel suo caso avere effetto soprattutto sull’Echerichia Coli. Le sue cistiti sono causate essenzialmente da Klebsiella Pneumoniae et da Enterococcus Fecalis.

Viviamo in Francia, qui purtroppo non esistono gli autovaccini personalizzati come ad esempio in Spagna. Per questo Uromune potrebbe essere un compromesso, ma ho un po’ paura di acquistarlo visto che non sembra esistere in commercio, nelle farmacie è sconosciuto. Sa perché ?

Questo vaccino in spray orosolubile contiene dei batteri interi inattivati: Escherichia coli 25%, Klebsiella Pneumoniae 25%, Proteus Vulgaris 25% et Enteroccocus Faecalis 25%.
Non trovo studi recenti, che sembrano essere sempre in corso, l’ultimo che ho letto è quello dell’Université d’Albacete del 2020.

Cosa pensa di questo vaccino e perché non se ne parla in questo forum? Ho ritrovato solo degli scambi riguardanti Uro-vaxom, il primo vaccino che sembra non aver dato i risultati sperati, ma è che è ben diverso da Uromune.
Mi chiedo anche se non è pericoloso fare questo trattamento di 3 mesi (300 €) visto i diversi medicinali che mia madre prende e considerando il suo stato di fragilità estrema.

Grazie per il suo parere. Cordiali saluti.
Lucie

Re: Vaccino Uromune

Messaggioda marcoagnello » mer set 21, 2022 11:21 pm

Buonasera Elka. La ringrazio per la domanda curiosa, perchè conoscevo l'Uromune, ma non essendo disponibile in Italia non ne ho esperienza diretta. Ho avuto modo di guardare la letteratura scientifica al riguardo. In realtà, esistono numerosi lavori sull'Uromune (almeno una settantina indicizzati sui motori di ricerca scientifici), che in generale danno dei risultati molto promettenti, relativi alla riduzione del rischio di recidiva di infezioni urinarie in popolazioni a rischio. Tuttavia, gli studi sono in generale di bassa qualità, e ad oggi manca ancora un confronto serio e "scientificamente valido" che sdoganerebbe l'uso della terapia.
La invito, se mastica un po' di inglese, a leggere questa revisione, pubblicata sul Canadian Urological Association Journal.

Uromune

Si tratta di un lavoro che descrive quali sono ad oggi le evidenze sul "vaccino", sebbene anche la rivista su cui è stato pubblicato non sia tra le più rinomate del settore (Impact Score di 1.1 nel 2021-2022).

In generale, in chi soffre di cistiti ricorrenti, e a maggior ragione in una paziente anziana, bisogna agire su quelli che potrebbero essere i reali fattori di rischio: modalità di svuotamento della vescica, trattamento di una stitichezza cronica o al contrario di un intestino facilmente irritabile. Inoltre, è molto importante acidificare il pH urinario, soprattutto per quanto riguarda i germi ureasi produttori come la Klebsiella. I prodotti che meglio acidificano le urine, senza pensare necessariamente a costosi integratori, sono la L-metionina e la vitamina C.

Non conoscendo di persona il vaccino, non consiglierei l'acquisto dell'Uromune. Non è detto che nei prossimi anni le cose non cambino rapidamente, e non diventi un trattamento di scelta per le profilassi. Ma purtroppo ad oggi non abbiamo ancora sufficienti certezze.
Al contrario, ho diversa esperienza con Urovaxom, ma si tratta di un prodotto usabile solo in caso di cistiti ricorrenti da E. Coli.

Re: Vaccino Uromune

Messaggioda ELKA » dom ott 02, 2022 6:57 pm

Buonasera dottore,

Grazie per aver trovato il tempo per rispondermi! Il caso di mia madre è complesso, il tutto è cominciato nel 2012 con una pielonefrite (che le ha provocato l’idronefrosi al rene sinistro - attualmente di 3 cm), poi ha avuto interventi come la promontofissazione della vescica et il posizionamento di Sling TOT (che ha risolto l’incontinenza diurna, ma che l’ha forse resa più vulnerabile rispetto alle infezioni urinarie?).

Soffre da molto tempo di cause scatenanti come la stitichezza (trattata), ma anche di SII e di stress cronico. C’è stato ultimamente un episodio di ritenzione urinaria, ma sembra risolto. Pero’ mi chiedo se puo’ essere utile di affittare il blade scanner per averne la certezza.

Grazie per l’articolo canadese e per i suoi consigli. Ho avuto l’occasione di parlare con una farmacista spagnola che mi ha confermato i risultati ottimi ottenuti con Uromune assicurandomi anche che il laboratorio che lo produce è rinomato e molto serio.
Si vedrà, è probabilmente une speranza per le donne più giovani. Mia madre intanto ha la quinta cistite dell’anno in corso.

Cordiali saluti dalla Francia.



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