Storia di una patata da cambiare

Storia di una patata da cambiare

Messaggioda ReaLisa » mer giu 23, 2021 7:08 pm

Buonasera a tutti!
Mi chiamo Lisa, ho 26 anni e abito in provincia di Pisa.

Sono qui per raccontarvi la storia della mia patata veramente da cambiare.

Inizio col dirvi che all’età di 18 anni, quando ancora la mia patata era gentile e collaborativa, mi è stata diagnosticata la sindrome del colon irritabile con annessa intolleranza al lattosio, condizione con cui ho imparato a convivere e a gestire abbastanza tranquillamente.

I problemi sono cominciati qualche anno dopo, precisamente ad inizio 2016, quando dopo aver utilizzato un assorbente interno è cominciato il mio calvario con le infezioni vaginali recidive.
Per due anni ho vissuto tra candida, gardnerella, ureaplasma urealyticum e chi più ne ha più ne metta.
Ho incontrato molti medici, fatto miliardi di tamponi e assunto una quantità di antibiotici che non so nemmeno definire.
Ero arrivata al punto di non avere più una vita sessuale e di sentirmi una donna sbagliata, rotta, malfunzionate.
Si era ribellato pure il mio ciclo mestruale, saltando dei mesi e prolungandosi a dismisura (anche fino a 48gg).
I sintomi che avvertivo erano sempre gli stessi: predite vaginali dalle tipologie più svariate (bianche ricottose, giello/verdognole, cremose, liquide, etc.), prurito interno, bruciore e un dolore/bruciore lancinante durante i rapporti. A volte mi dava fastidio persino camminare.
Poi, ad un certo punto, grazie ad una ginecologa-omeopata sono riuscita a intravedere uno spiraglio di luce. Con il suo aiuto infatti la sintomatologia è andata a scomparire e sono riuscita a riprendere in mano la mia vita intima.

Ovviamente non era tornato tutto come prima. Anche se i sintomi più forti se ne erano andati avevo ancora qualche difficoltà ad approcciarmi con serenità alla vita sessuale.
Non provavo più bruciore, riuscivo a lubrificarmi di più, non dovevo più interrompere il mio ragazzo a metà rapporto. Ero felice.

Però un sintomo che non se ne era andato c’era: alla fine di ogni rapporto (anche se non doloroso) avvertivo un fastidio all’altezza del vestibolo vulvare/perineo come se la mia pelle fosse poco elastica e con l’atto si fosse stirata provocandomi dolore (al tatto). Questo sintomo veniva sempre accompagnato da un gonfiore interno tale da non riuscire ad inserire neanche un dito fino alle 24h successive.
Come era apparso scompariva insieme al dolore.
Voi direte: come hai fatto a non dargli peso? Io ero talmente felice di riuscire a fare sesso che questo proprio non lo ritenevo importante. Dopo anni riuscivo a sostenere di nuovo un rapporto completo, il resto non mi importava.

Tutto questo fino a settembre 2020, mese in cui ho avuto il mio primo caso di cistite.
Ahimè ho sempre bevuto molto molto poco trattenendo spesso la pipì, per cui quando si è presentata la cistite ho attribuito la causa a queste abitudini scorrette. Ho chiamato il mio medico di famiglia il quale mi ha prescritto un antibiotico. Con un po’ di scetticismo l’ho preso e dopo una settimana tutto sembrava tornato alla normalità.
La mia vita era la stessa, anche quella intima.
A dicembre 2020, dopo un periodo di squilibrio intestinale e un rapporto sessuale eccola tornare: cistite, ancora.
Contatto subito il mio ginecologo (dal quale ero andata anche a settembre, dopo il primo attacco, per un semplice controllo) il quale mi prescrive un integratore e un altro tipo di antibiotico.
Da qui il gioco cambia. Questa volta la cistite non se ne va come è venuta.
I sintomi che provavo erano: urgenza minzionale e un fortissimo bruciore uretrale al termine della minzione che perdurava nel tempo.
Dopo una settimana i sintomi si sono alleviati ma io continuavo a sentire che qualcosa non andava.
Avvertivo fastidì sia a livello uretrale sia a livello vescicale. Fastidì difficili per me da comprendere e localizzare che però credo fossero sensazione di peso vescicale e talvolta di incompleto svuotamento, accompagnati anche a dei crampi/spasmi.
Sono andata avanti così per 3 settimane, ho avuto anche il ciclo ma questi rimanevano sempre li con me a giorni più forti a giorni meno.
Così a gennaio ho deciso di contattare nuovamente il ginecologo il quale mi ha detto di fare un’urinocoltura e di prendere successivamente degli integratori.
L’urinicoltura è risultata negativa, con Ph perfettamente nella norma, niente nitriti, un po’ di globuli bianchi e cellule epiteliali.
Il dottore mi disse che andava tutto bene. Cercai quindi di tranquillizzarmi prendendo l’integratore ma la situazione rimase invariata tant’è che a marzo prenotai una visita con lui per valutare meglio la situazione.
Durante la visita il medico mi disse che ero perfetta, belle ovaie, niente rossori o perdite strane e dall’ecografia interna la vescica sembrava sana. Mi disse di stare tranquilla e, siccome non avevo più avuto rapporti da dicembre, di prendere una bustina di integratore (Utiprof) la sera stessa in cui avrei avuto un nuovo rapporto ed un altro tipo di integratore da prendere tutti i giorni della settimana antecedente la mestruazione. Tutto questo per 2-3 cicli.

Così ho fatto, ho seguito il suo consiglio, assunto gli integratori ma nel momento in cui sono riuscita ad avere dei nuovi rapporti la mia patata aveva fatto un passo indietro rispetto a come l’avevo lasciata. I bruciori infatti erano tornati, diversi da quelli causati dalle infezioni, questi più strani a volte localizzati in punti più interni, a volte sull’area vulvare, a volte apparivano con la penetrazione, a volte dopo aver iniziato da un po’.
Ho provato ad utilizzare dei lubrificanti, ad attuare tecniche differenti con il mio ragazzo per rilassarmi di più, a non pensarci, ma la situazione non è cambiata.

Siamo a giugno e mi tormenta ancora.

I fastidì quotidiani a vescica ed uretra ci sono ancora, sempre altalenanti, a volte più forti a volte meno.
I rapporti costituiscono nuovamente un problema, sento dolore/bruciore e non riesco a proseguire.

La mia idea è che ci possa essere una contrattura di mezzo, anche se per alcune cose mi ritrovo anche nella vulvodinia.
Sono molto molto molto confusa e per questo non vorrei tirare le somme da sola ma farmi seguire da un professionista.
Ho visto la lista dei medici consigliati però non saprei proprio da quale figura andare, a chi chiedere aiuto.
Quindi sono qui a chiederelo a voi. Da chi andreste per primo?


Vi ringrazio per avermi letto e per tutto quello che fate per tutte le facenti parte del team #patatadacambiare come me.


Di seguito rispondo alle domande del questionario:

Quali sono i tuoi sintomi principali? Dove sono localizzati di preciso? Con che frequenza si manifestano?
I miei sintomi principali sono tenesmo, fastidì uretrali simili a pizzicori, crampetti/piccoli spasmi vescicali, dolore/bruciore ai rapporti. I sintomi legati alla minzione non mi abbandonano mai, ci sono sempre quando più quando meno.
Tra un attacco e l'altro stai bene o hai comunque fastidi? Quali? Da dicembre non ho attacchi di cistite, solo sintomi quotidiani come sopra.
Hai individuato qualche causa scatenante in particolare? Rapporti sessuali, stress, caldo, freddo, alimentazione, periodi particolari del ciclo, altro? Alcune volte ho pensato al mio colon irritabile / alimentazione sbagliata ma non credo sia questa la causa principale.
Hai un esame urine ed un'urinocoltura recenti (se soffri di cistite)? Cosa riportano? Urino cultura effettuata a gennaio negativa.
Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione? No.
Quante volte al giorno fai pipì e quanto bevi? Bevo circa 2 litri di acqua e faccio pipì 6/7 volte al giorno. Niente di notte se non 1 volta perché bevo subito prima di andare a letto.
Il flusso della pipì è stentato e doppio oppure ha un getto unico e abbondante? Devi spingere per urinare o l'urina esce spontaneamente? Il getto è quasi sempre unico e abbondante, talvolta un po’ debole. Di solito l’urina esce spontaneamente ma mi capita di dover spingere per fare uscire fino all’ultima goccia.
Durante i rapporti hai dolori e/o la penetrazione è difficoltosa? Si, dolore ai rapporti. La penetrazione non mi da quasi mai problemi.
Soffri anche di candida e/o infezioni vaginali? Quali sono i sintomi che hai durante un'attacco? Ne ho sofferto 3 anni fa per 2 anni consecutivi. I miei sintomi erano perdite di vario genere, bruciore interno e dolore/bruciore ai rapporti.
Cistiti e vaginiti sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali? Si, quasi sempre.
Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano? No.
Hai bruciore quando usi i jeans, quando indossi biancheria sintetica o quando usi gli assorbenti? No.
Che metodo contraccettivo usi? Nessuno.
Utilizzi lubrificante durante i rapporti? Si, Vidermina Gel.
Hai notato se le cistiti ti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto? È successo una volta.
Utilizzi detergente intimo? Si, una volta al giorno per la vagina. Talvolta utilizzo acqua e bicarbonato, quando mi sento più irritata.
L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni? Si, scarico tutti i giorni. A causa del colon irritabile ho spesso attacchi di diarrea. L’alimentazione potrebbe migliorare.
Riesci a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo? Non lo so.
Hai mai provato a fare qualche automassaggio? Si.
Il calore ti aiuta? Non ho notato differenze.
Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo? Si, in entrambe per alcune cose. Per la vulvodinia mi rivedo specialmente nella dispareunia e sensibilità vulvare in prossimità delle ghiandole di Bartolini che mi sono accorta di avere a volte.
Stai seguendo qualche accorgimento tra quelli che suggeriamo? Quali? Per ora nessuno.
Di quali altre patologie soffri? Colon irritabile + intolleranza al lattosio.
Che sport pratichi? Nessuno.

Re: Storia di una patata da cambiare

Messaggioda Mare73 » ven giu 25, 2021 4:22 pm

Ciao, Lisa, e benvenuta.

Dai disturbi che segnali, io credo che tu possa avere una componente contratturale e che i muscoli contratti, strozzando mucose, vescica e nervi, li mandino in sofferenza, aprendo così la strada a infezioni e forse a un po' di neuropatia.
Ti lascio da leggere gli articoli su contrattura pelvica e vulvodinia, così inizi a familiarizzare con i vari meccanismi che possono causare queste condizioni e a capire che laggiù è tutto collegato.
Il mio primo consiglio è di rivolgerti a un fisioterapista esperto di contrattura del pp, per effettuare una valutazione della tua situazione muscolare e decidere se sia il caso di intervenire con manipolazioni mirate o anche di rivolgerti a un medico per capire se ci sia anche una componente neuropatica. Ecco un elenco di medici e professionisti con cui le utenti del forum si sono trovate bene.
Secondo consiglio: in attesa della visita con il/la fisioterapista, ci sono moltissimi comportamenti ed esercizi per il rilassamento che puoi iniziare a mettere in atto in autonomia e che sono fondamentali per ritrovare il benessere: trovi tutto nei vari approfondimenti ai due articoli che ti ho linkato sopra. Dai un'occhiata anche al nostro canale YouTube, dove troverai intere playlist di video sugli esercizi di stretching, su come effettuare l'automassaggio interno ecc.
E ora, qualche commento alle tue risposte.

ReaLisa ha scritto:mi capita di dover spingere per fare uscire fino all’ultima goccia.
MAI spingere durante la minzione, stressa moltissimo la vescica: basta respirare, fare un bel kegel reverse e l'urina uscirà da sola. Spesso, poi, la sensazione che ce ne sia ancora un goccino da fare non è reale, ma è un sintomo di contrattura.

ReaLisa ha scritto:Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano? No.
Sarebbe importante sapere come sei messa a livello vaginale. Per noi è fondamentale conoscere lo stato delle difese naturali, quindi i due parametri indicati nella domanda: ecco un elenco di ambulatori che rilevano i lattobacilli, per il pH vaginale puoi anche organizzarti da sola con gli stick vaginali o le cartine tornasole.

ReaLisa ha scritto:Cistiti e vaginiti sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali? Si, quasi sempre.
È molto importante non fare mai diagnosi a occhio, perché i disturbi che in genere associamo ai batteri, in vagina o in vescica, potrebbero benissimo avere una causa diversa: le perdite normalmente attribuite a candida possono segnalare anche una sofferenza dei nervi; dolori e bruciore che siamo abituate a identificare con la cistite possono invece dipendere da un attacco di contrattura ecc. Ti lascio da leggere anche l'articolo sui vari tipi di cistite, dove è tutto ben spiegato.
Dopodiché, procurati gli stick urinari, in modo da capire se ci siano batteri in vescica oppure no anche senza fare ogni volta l'urinocoltura. Detto questo: anche quando i batteri ci sono, non è detto che siano la causa dei fastidi, come spiega bene l'articolo. E curare le infezioni con continui cicli antibiotici indebolisce il corpo e rafforza i batteri: per questo, anche in ambiente vescicale, è molto più efficace rafforzare le difese naturali e intervenire con prodotti non aggressivi, tutte funzioni assolte dal mannosio.

ReaLisa ha scritto:Utilizzi detergente intimo? Si, una volta al giorno per la vagina.
Il nostro consiglio è di lavare la vulva solo con acqua e riservare il detergente per l'ano, dopo la defecazione. Per quanto naturali e delicati, i detergenti intimi asportano le naturali difese dell'ambiente vaginale e quindi aumentano il rischio di colonizzazione batterica: molto meglio la sola acqua. So che ti sembrerà strano pensare di abolire il detergente sulla vulva, perché pensi che così resterai sporca, che si svilupperanno strani odori... Lo abbiamo pensato tutte, all'inizio: ma non è affatto così! Provare per credere ;)

ReaLisa ha scritto:Talvolta utilizzo acqua e bicarbonato, quando mi sento più irritata.
Lavarsi con bds fa alzare il pH vaginale il cui valore ottimale, in età fertile, dev'essere compreso fra 3,5 e 4,5, quindi dev'essere acido: in sostanza, usando il bicarbonato tamponi il fastidio, ma vai a minare una delle difese naturali fondamentali della vagina, ossia l'acidità del pH, e quindi ti esponi al rischio di nuove infezioni. Per lenire prurito e bruciore vulvari potresti provare Puronerv Oleogel o la vitamina E spray.

ReaLisa ha scritto:L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni? Si, scarico tutti i giorni. A causa del colon irritabile ho spesso attacchi di diarrea.
Regolarizzare l'intestino è fondamentale per ripristinare il benessere intimo: troppe defecazioni, infatti, vanno a irritare i nervi della zona e quindi scatenano fastidi. Tu cosa fai per il colon irritabile?

ReaLisa ha scritto:Il calore ti aiuta? Non ho notato differenze.
Come lo hai applicato?

Re: Storia di una patata da cambiare

Messaggioda ReaLisa » lun giu 28, 2021 12:09 am

Ciao Mare 73, grazie mille per la risposta!

Avevo già spulciato sul sito leggendo le sezioni dedicate a contrattura e vulvodinia, per questo mi rivedevo in loro per alcuni sintomi. Continuerò comunque a leggere e a documentarmi!

Mare73 ha scritto:Il mio primo consiglio è di rivolgerti a un fisioterapista esperto di contrattura del pp, per effettuare una valutazione della tua situazione muscolare e decidere se sia il caso di intervenire con manipolazioni mirate o anche di rivolgerti a un medico per capire se ci sia anche una componente neuropatica.


Ti ringrazio, ho già iniziato a cercare un fisioterapista esperto in contrattura del pp. Controllando sulla lista dei professionisti consigliati/convenzionati ho intanto buttato gli occhi su questi:
- Dott.sa Romagnoli;
- Dott.sa Fabbri;
- Dott. Asteggiano;
Nella mia zona ho visto che c’è la Dott.sa Sforza ma non ho letto recensioni e non so se provare.
Volevo fissare anche un appuntamento col Dott. Galizia per essere seguita da un medico ed avere un quadro clinico più completo. Ho visto che su Modena gli appuntamenti prenotabili partono dal 24 novembre, è stupido sperare che negli altri due ambulatori possa trovare posto prima? :lol:

Mi informerò anche sui comportamenti ed esercizi utili per il rilassamento!

Mare73 ha scritto:Sarebbe importante sapere come sei messa a livello vaginale. Per noi è fondamentale conoscere lo stato delle difese naturali


Provvederò in queste settimane ad effettuare un tampone vaginale, richiedendo anche Ph e lattobacili, e un’urinocoltura.
Spero sia tutto negativo perché solo l’idea di passare nuovamente il calvario del periodo delle infezioni vaginali mi mette una grande ansia.

Mare73 ha scritto:Regolarizzare l'intestino è fondamentale per ripristinare il benessere intimo: troppe defecazioni, infatti, vanno a irritare i nervi della zona e quindi scatenano fastidi. Tu cosa fai per il colon irritabile?


Diciamo che da quando mi è stato diagnosticato ho sempre cercato di regolarizzare la mia dieta senza assumere integratori o altro. Fin ora è sempre andata abbastanza bene ad esclusione di qualche caso sporadico.
Devo dire però che adesso è da un mesetto abbondante che la situazione è un pochino degenerata. Ho quasi sempre la pancia gonfia, digestione difficoltosa e meteorismo. Quando va male crampi addominali e diarrea.
È anche un periodo in cui ho molte preoccupazioni però forse sarebbe il caso di fare qualche esame o andare da un nutrizionista.

Mare73 ha scritto:ReaLisa ha scritto:
Il calore ti aiuta? Non ho notato differenze.
Come lo hai applicato?


Per il momento in maniera molto blanda, provando con l’acqua calda seduta sul bidet. So che non è il modo corretto, però non ho mai sentito la necessità di applicare calore per contrastare la mia sintomatologia.
Cercherò di capire come usarlo al meglio e proverò!


Spero di venire presto a capo a questa situazione. Appena avrò i risultati degli esami vi aggiornerò!
Grazie a voi mi sento meno sola!

Re: Storia di una patata da cambiare

Messaggioda Asiotta » lun giu 28, 2021 7:53 am

ReaLisa ha scritto:Ho visto che su Modena gli appuntamenti prenotabili partono dal 24 novembre, è stupido sperare che negli altri due ambulatori possa trovare posto prima?
tu prova lo stesso anche negli altri due posti e continua a telefonare ogni tanto, non è così raro che si liberi un posto anche prima ;)
ReaLisa ha scritto:Per il momento in maniera molto blanda, provando con l’acqua calda seduta sul bidet.
prova con uno scaldino elettrico, o con la boule dell'acqua calda avvolta un un panno è mettili sul basso ventre, oppure tra le gambe e vedi se la situazione migliora.. Se così fosse, capiresti già che c'è di mezzo una bella contrattura..
Allora ci risentiamo più avanti, facci sapere.. E se hai bisogno, noi siamo qui :flower:

Re: Storia di una patata da cambiare

Messaggioda ReaLisa » lun giu 28, 2021 5:24 pm

Ciao a tutte!

Sono riuscita a trovare un posto da Galizia a Modena per giovedì 1 luglio. :shock:

Io vorrei proprio andarci, però non ho avuto il tempo di fare tampone vaginale ed urinocoltura. Secondo voi è un problema se alla visita non ho questi referti?

Grazie mille per le risposte!

Re: Storia di una patata da cambiare

Messaggioda iaia1717 » lun giu 28, 2021 5:56 pm

Ciao Lisa! Che fortuna :::::
Io andrei assolutamente. Magari per le urine potresti intanto fare uno stick, giusto per farti un’idea!
Comunque anch’io sono da lui l’1 luglio, alle 17:00. Tu a che ora?

Re: Storia di una patata da cambiare

Messaggioda Mare73 » lun giu 28, 2021 6:24 pm

Anch'io ti consiglio di non perdere l'appuntamento: per le infezioni vaginali, in genere Galizia supporta il nostro approccio; e per le urine, come ti diceva Iaia, basterà che tu faccia uno stick, in modo da avere un'idea.

Re: Storia di una patata da cambiare

Messaggioda ReaLisa » lun giu 28, 2021 7:08 pm

iaia1717 ha scritto:Ciao Lisa! Che fortuna
Io andrei assolutamente. Magari per le urine potresti intanto fare uno stick, giusto per farti un’idea!
Comunque anch’io sono da lui l’1 luglio, alle 17:00. Tu a che ora?


Ciao Iaia, io ho l’appuntamento alle 15:00. Preso davvero per una botta di fortuna.

Acquisterò gli stick così da fare una prima valutazione autonomamente, grazie!
Magari vedrò se fare tampone vaginale ed urinocoltura anche su consiglio del Dott. Galizia!

Una domanda per quanto riguarda la convenzione:
Io sono socia, ho letto che dobbiamo mostrare la ricevuta arrivata per email direttamente al dottore durante la visita, è corretto?

Grazie mille a tutte!
Speriamo davvero che emerga qualcosa!

Re: Storia di una patata da cambiare

Messaggioda Asiotta » mar giu 29, 2021 7:01 am

ReaLisa ha scritto:, ho letto che dobbiamo mostrare la ricevuta arrivata per email direttamente al dottore durante la visita, è corretto?
sì, cara.. Pensa che a me non ha chiesto alcuna ricevuta.. Mi ha solo chiesto se ero socia è io, super impegnata a cercare la ricevuta, non ho realizzato che per lui la questione era chiusa lì :risatona:
Facci sapere :flower:

Re: Storia di una patata da cambiare

Messaggioda ReaLisa » mar giu 29, 2021 11:17 am

Grazie mille Asiotta!

Vi terrò aggiornate! :flower:

Re: Storia di una patata da cambiare

Messaggioda ReaLisa » gio lug 01, 2021 8:49 pm

Ciao a tutte!
Oggi ho avuto la mia prima visita col Dott. Galizia e sono qui per raccontarvi com’è andata e cosa è emerso.

Inizio col dirvi che fin da quando sono entrata nell’ambulatorio mi sono sentita subito a mio agio, e questa non è una cosa da poco.
Il dottore ha superato le mie aspettative sia in termini di empatia e che di professionalità. Ce ne vorrebbero di medici come lui!

Il risultato della visita è stato:
Swab test —> lieve ipersensibilità vestibolare a livello periuretrale;
Muscoli —> lieve ipertono muscolare a livello dei segmenti otturatori a dx;

Lieve vestibulodinia provocata + lieve ipertono muscoli pelvici.

Mi ha detto infatti che la mia situazione non è critica e quindi per il momento non ritiene necessaria la fisioterapia o altro.
Mi ha consigliato di effettuare autonomamente del rilassamento muscolare e poi una cura da fare per 3/4 mesi con Ansiolin 5mg (per via vaginale), vitamina B12 e Alanerv Age.

Sono fiduciosa, spero che le cose vadano meglio!

Avrei un paio di domande per voi però.
Ieri mattina e stamattina ho provato a fare lo stick urine. In entrambi i casi è risultato tutto negativo tranne che per tracce di Bilirubina e Sangue.
Non so se ho letto male lo stick, se è passato troppo tempo dall’immersione in urina alla lettura visiva, mi sono anche dimenticata di fare il bidet con acqua prima di urinare. Tra 7/10 giorni dovrebbe venirmi il ciclo.

Secondo voi dovrei fare comunque un esame urine/urinocoltura per controllare?
E il tampone vaginale?


Vi ringrazio di cuore!

Re: Storia di una patata da cambiare

Messaggioda Rosanna » dom lug 04, 2021 3:47 pm

Scusaci innanzitutto per il ritardo con cui ricevi una risposta.
Sono contenta per l'ottima impressione che hai avuto con Galizia.
ReaLisa ha scritto:vitamina B12 e Alanerv Age

Io ti consiglio il Puronerv capsule perché contiene sia i principi attivi di Alanerv che la vit B12, che tra l'altro è in quantità molto elevate e in forma altamente assimilabile in quanto vitamina vegetale (metilcobalamina) e non chimica (cianocbalamina).
E' possibile che quelle tracce di sangue siano dovute alla fase premestruale. Prova a rifarli per qualche giorno. Se persise sia il sangue che la bilirubina comunicalo al medico che ti farà fare esami ematici più approfonditi. Ma è molto probabile che lo stick si negativizzi nei prossimi giorni (il sangue dopo le mestruazioni).
Non sono un medico e ciò che condivido con voi è solo il frutto degli studi fatti come malata di cistite cronica alla disperata ricerca di una soluzione. Tutti i miei consigli devono essere intesi come tali, seguiti sotto la propria responsabilità e valutati col proprio medico curante, al quale nessuno senza gli stessi titoli ed autorizzazioni può legalmente sostituirsi.

Re: Storia di una patata da cambiare

Messaggioda LisaBetta » lun lug 05, 2021 10:43 am

ReaLisa ha scritto:Mi ha detto infatti che la mia situazione non è critica e quindi per il momento non ritiene necessaria la fisioterapia o altro.

Sicuramente un ottimo risultato, però mi sento di consigliarti ugualmente qualche seduta di fisioterapia perchè è molto importante avere una figura di riferimento in caso di peggioramento (che purtroppo sappiamo essere ciclico in queste patologie) e, in secondo luogo, perchè la conoscenza che può avere una fisioterapista è molto più completa e globale e quindi può capire se è necessario intervenire su altri distretti. Insomma, uno sguardo ai fisioterapisti consigliati lo darei! :ciao:



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