Un difficile problema, una difficile vita

Un difficile problema, una difficile vita

Messaggioda CloeRoma » ven ott 02, 2020 12:37 am

Buonasera ragazze,

Scrivo la mia storia nella sezione “Altre Storie” perché non avendo ancora una diagnosi non mi sembrava giusto catalogare il tutto sotto una dicitura. Spero di non sbagliare, mi scuso già per la lunghezza del post. Ho 30 anni compiuti da poco e vi scrivo da Roma. Sto attraversando il periodo più difficile della mia vita: sono disoccupata, in ristrettezze economiche e anche la mia famiglia, non navigando nell’oro, non può aiutarmi. Capirete bene come sia impossibile per me, ora, affrontare una visita privata con uno specialista + l’acquisto di eventuali farmaci ed integratori. Ma partiamo dall’inizio, così potrete avere anche voi un quadro completo e consigliarmi bene, indirizzarmi sull’iter diagnostico migliore.

Ho avuto la prima mestruazione ad 11 anni. Ricordo cicli assolutamente tranquilli e regolari, fino ai 16-17 anni quando sono entrata in amenorrea per diversi mesi, senza altri sintomi evidenti. Ero infatti in assoluta forma, essendo una sportiva agonista. Non avevo acne, peli in eccesso, perdita di capelli o dolori. Solo questa amenorrea. Mia madre mi porta quindi ad effettuare una eco esterna, da cui risultano due belle ovaie micropolicistiche. La ginecologa mi consiglia subito la pillola, ma chiacchierando viene fuori che soffro di Emicrania con Aura, controindicazione assoluta. In realtà avevo attacchi molto più ravvicinati e dolorosi in adolescenza. Nel 2004 scomparvero, salvo poi tornare (in maniera blanda e QUASI indolore) prima nel 2015 e poi nel 2020 (sotto lockdown, ebbene sì). Tuttavia l’irregolarità degli attacchi è tipica del problema, quindi è una malattia di cui non ci si può liberare. Viene e scompare anche per decenni.

Tornando alla ginecologa, mi consigliò allora un integratore all’acido folico che io presi fino alla fine della scatola. Un po’ per negligenza, un po’ per assenza totale di altri segni tipici della PCOS, me ne sono altamente sbattuta di queste ovaie: le mestruazioni venivano e se ne andavano quando volevano, a volte per mesi consecutivi, a volte con mesi di amenorrea. Sempre senza dolore alcuno, oppure con blandi fastidi classici che tutte noi donne conosciamo. Nel corso degli anni, comunque, ho sviluppato un po’ di leggero irsutismo: qualche peletto sotto al mento e intorno ai capezzoli, assolutamente gestibile con tecniche di depilazione. Non ho mai sofferto la cosa psicologicamente. Nell’ultimo periodo, invece, le mestruazioni hanno iniziato a farsi sentire, tanto da costringermi a prendere Brufen. Ho avuto il ciclo il 29 luglio, flusso scarso. Poi sono tornate l’11 settembre, con un flusso ABBONDANTE e anche pauroso, semi-emorragico. Ed oggi, a soli 20 giorni di distanza, sono tornate, con qualche doloretto. Un quadro a cui non sono mai stata abituata, salvo un altro flusso abbondantissimo ed isolato avuto nel 2017. Faccio presente che la tiroide sta bene, ho fatto le analisi non molto tempo fa. Qui chiudo il quadro mestruazioni-ormoni.

Veniamo al quadro rapporti sessuali. Ho iniziato verso i 19 anni. Ho avuto pochi partner, sempre fissi e non occasionali. I rapporti non sono MAI stati dolorosi, né all’inizio e né durante, ad eccezione di quando il partner magari spingeva un po’ troppo a fondo, ma bastava cambiare posizione e tutto passava. Penso sia successo a tutte. Insomma, una vita sessuale bella e soddisfacente. Nel 2017 termino una storia importante e da quel momento in poi, ebbene sì, per TRE LUNGHI ANNI, non ho avuto rapporti sessuali. Mi sono buttata nel lavoro e me ne sono fregata dell’altro sesso. Quest’estate conosco un ragazzo splendido per il quale valeva la pena mettersi in gioco. Ero al settimo cielo e dopo qualche uscita finalmente era giunto il momento di entrare in intimità. Qualche preliminare (che ripensandoci è stato forse un po’ troppo poco) e all’atto della penetrazione... UN BRUCIORE INTENSO, UN’ABRASIONE. Non era mai successo in passato. Ho cercato di rilassarmi, ma era terribile. Poi, piano piano, ce l’abbiamo fatta ed il dolore è sparito. Nessun problema durante e nemmeno dopo. Ero felice. Passano un paio di giorni e rifacciamo sesso. Anche qui, all’inizio quel senso di abrasione, poi sparito durante il rapporto. Tutto andava per il verso giusto, fin quando, LA SERA, ecco apparire LA CISTITE: bruciore alla minzione, pipì ogni 15 minuti e infiammazione vulvare generalizzata.

Avevo già avuto, in precedenza, due episodi di cistite: una da ragazzina, curata con Ciproxin e un’altra durante i PRIMISSIMI rapporti sessuali, sempre curata con Ciproxin. E basta. Per decenni, dopo centinaia di rapporti sessuali. Non si era più ripresentata. Fino a quest’estate, parliamo di metà agosto. Inizio a documentarmi. Scopro il vostro fantastico forum, le persone preparate e gentili che siete. Scopro i termini come vestibolite vulvare, contrattura e mi riconosco nei sintomi e nelle cause. Perché? Perché andando a ritroso ricordo di aver vissuto un episodio importante, probabilmente fondamentale. Nel 2018 mi viene una terribile febbre, che per due settimane non passa. Il medico mi prescrive, di nuovo, Ciproxin. In 12h guarisco, come se non avessi mai avuto niente, MA ECCO ARRIVARE LA CANDIDA! Per la prima volta nella mia vita. Prurito e perdite ricottose. Sempre il medico mi dà Diflucan e anche qui tutto se ne va. Riprendo antibiotici all’inizio di quest’anno per curare un ascesso dentale. Avevo paura tornasse, ma invece non si è presentata. O forse sì e non me ne stavo accorgendo, cioè non me ne sono accorta finché non sono tornata ad avere rapporti. Attualmente ho bruciori, sensibilità alla vulva, stimolo alla minzione più frequente, una sorta di falso stimolo, nonostante poi non vada così in spesso al bagno. Fastidi all’uretra e al vestibolo. A volte più, a volte meno. A volte sento, a volte me ne dimentico. Anche l’orgasmo sembra cambiato: è come se le contrazioni uterine siano “strozzate”, un fastidio misto a piacere.

La paura dell’attacco di cistite, il bruciore alla penetrazione e i vari fastidi mi hanno fatta allontanare da questo nuovo ragazzo. Perché, parliamoci chiaro, un conto è far capire al fidanzato con cui state da tanti anni quale sia il problema, ma un conto è chiedere ad uno appena conosciuto di astenersi dal sesso. Un’utopia. Una sofferenza per entrambi. Una cosa che mi sta facendo male dentro, perché lui mi piaceva sul serio. Sono disperata e anche ora sto piangendo. Mi sento snaturata della mia esuberanza e solarità.

Seguendo i vostri consigli ho acquistato DMannosio, ma ovviamente avendo iniziato ad usarlo a cistite passata non so quanto mi sia servito. Quale credete sia il mio problema? Una candida non curata o effettivamente l’inizio di una neuropatia/contrattura? Mi consigliate una visita da una ginecologa preparata (magari consigliata sul forum) o direttamente da Galizia? Ringrazierò chiunque vorrà aiutarmi. Sto racimolando soldi SOLO per questo. Siete fantastiche e farò quanto prima la donazione per diventare socia. Scusate ancora per la lunghezza.

PS. Togliendo carboidrati e zuccheri, riducendone MOLTO il consumo, ho anche perso diversi kg. Sono passata da 62kg a 52kg. Sono alta 1.63. Non so se magari anche il cambio di peso e lo stress possano influire, specialmente sulle mestruazioni.

- Quali sono i tuoi sintomi principali? Dove sono localizzati di preciso? Con che frequenza si manifestano? Sensazione di irritazione vulvare, fastidi uretrali, bruciore all’introito se sollecitato, falso stimolo minzionale. Ultimamente dolore mestruale. Sto così da metà agosto.

- Tra un attacco e l'altro stai bene o hai comunque fastidi? Quali? I fastidi sono sorti da poco e mi sembra ci siano sempre, a volte più e a volte meno.

- Hai individuato qualche causa scatenante in particolare? Rapporti sessuali, stress, caldo, freddo, alimentazione, periodi particolari del ciclo, altro? Tutto è partito dopo un rapporto sessuale. Ero da tre anni in astinenza.

- Hai un esame urine ed un'urinocoltura recenti? Cosa riportano? Mai fatta urinocoltura. Esami delle urine fatte nel 2018, tutto negativo. Recente nulla.

- Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione? No.

- Quante volte al giorno fai pipì e quanto bevi? Dipende dalla giornata. Ammetto di essere negligente nel bere. Vado circa 6 volte al giorno.

- Il flusso della pipì è stentato e doppio oppure ha un getto unico e abbondante? Devi spingere per urinare o l'urina esce spontaneamente? Esce spontaneamente, getto normale. A volte sento che rimane qualche goccetta e cerco di farla uscire tutta.

- Durante i rapporti hai dolori e/o la penetrazione è difficoltosa? Durante l’ultimo rapporto forte bruciore alla penetrazione. Fastidio in determinate posizioni in cui lui spinge troppo a fondo.

- Soffri anche di candida? Quali sono i sintomi che hai durante un'attacco di candida? Ho avuto un solo episodio dopo antibiotici: prurito e perdite ricottose.

- Cistiti e candide sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali? Mai.
- Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano? Mai fatto.

- Hai bruciore quando usi i jeans, quando indossi biancheria sintetica o quando usi gli assorbenti? Ancora no. Ma quest’estate preferivo non portare slip per dormire.

- Che metodo contraccettivo usi? Sempre usato preservativo, ad eccezione di POCHISSIMI rapporti senza. Si contano sulle dita di una mano.

- Utilizzi lubrificante durante i rapporti? Mai usato.

- Hai notato se le cistiti ti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto? Sì. L’ultima cistite post-coitale (la terza della mia vita e la seconda causata dal sesso) apparsa dopo 3 giorni.

- Utilizzi detergente intimo? Non più da quando vi ho scoperte.

- L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni? Purtroppo non sempre. A volte capita di andare per due o tre giorni consecutivi e poi magari salto per altrettanti giorni.

- Riesci a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo? Non saprei.

- Hai mai provato a fare qualche automassaggio? No.

- Il calore ti aiuta? Non saprei, forse sì.

- Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo? Sì, in molti.

- Stai seguendo qualche accorgimento tra quelli che suggeriamo? Quali? Sto provando a bere di più, a regolarizzare l’intestino con fermenti e yogurt. Evitare salva slip e detergenti intimi. Sto anche provando le respirazioni diaframmatiche.

- Di quali altre patologie soffri? Emicrania con Aura, ovaio policistico. Frattura legamento crociato anteriore del ginocchio, mai operato.

- Che sport pratichi? Nessuno, da anni.

Re: Un difficile problema, una difficile vita

Messaggioda Mare73 » ven ott 02, 2020 4:48 pm

Ciao, Cloe, e benvenuta.

Parto subito dalla domanda fondamentale:
CloeRoma ha scritto:Mi consigliate una visita da una ginecologa preparata (magari consigliata sul forum) o direttamente da Galizia?
Io andrei direttamente da Galizia. Alcuni dei sintomi che riferisci denunciano una probabile contrattura del pp, a cui spesso si accompagna anche una sofferenza neuropatica: meglio capire subito quale sia la tua situazione a livello sia di muscoli che di nervi, in modo da intervenire adesso che i sintomi mi sembrano assolutamente gestibili. Che ne dici?
Un'alternativa sarebbe di contattare un fisioterapista esperto per una valutazione del pavimento pelvico: in questo caso, però, non potresti avere un responso sulla situazione neuropatica, né un'eventuale terapia farmacologica.
Nel frattempo, ti lascio da leggere l'articolo sulla cotrattura pelvica, pieno di link che ti aiuteranno a mettere in atto i tanti accorgimenti per il rilassamento che puoi iniziare a effettuare da sola a casa: kegel reverse (con una micro-contrazione iniziale, solo per "sentire" i muscoli del pp, e poi taaaanto rilassamento, anche minuti e minuti, se riesci, senza spingere ma solo dando il comando "rilascia"), respirazione diaframmatica, esercizi di stretching, automassaggio esterno e interno, calore.

CloeRoma ha scritto:parliamoci chiaro, un conto è far capire al fidanzato con cui state da tanti anni quale sia il problema, ma un conto è chiedere ad uno appena conosciuto di astenersi dal sesso. Un’utopia. Una sofferenza per entrambi
Capisco benissimo quel che dici: è un discorso complicato e delicato, eccome, anche con una persona che conosci da tempo e con cui hai affiatamento e fiducia consolidati, figuriamoci con qualcuno che conosci da poco. Però non concordo con la tua conclusione: è una sofferenza, sì, ma un'utopia no. Perché magari hai incontrato una persona eccezionale che saprebbe starti accanto e affrontare questo problema con te, e che magari lo vorrebbe pure, se solo gliene dessi l'opportunità. Sta a te decidere se e quanto valga la pena di metterti in gioco per lui e per voi.

CloeRoma ha scritto:Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione? No.
Procurateli, sono molto utili per stabilire al volo da casa se hai batteri o no in caso di attacco, e ti permettono di rilevare il pH urinario e di intervenire se è sballato (un pH troppo acido può scatenare bruciori quando l'urina viene a contatto con uretra e mucose).

CloeRoma ha scritto:Ammetto di essere negligente nel bere.
Cerca di bere almeno 1,5 litri al giorno (e sali a 2 con il caldo): il metodo più corretto per non stressare la vescica e assumere pochi liquidi ogni 15 minuti.

CloeRoma ha scritto:A volte sento che rimane qualche goccetta e cerco di farla uscire tutta.
Non spingere mai, però, mi raccomando! Se hai la sensazione che ci sia ancora urina, fai un bel kr e lascia che esca da sola.

CloeRoma ha scritto:Durante l’ultimo rapporto forte bruciore alla penetrazione
Anche qui, fai sempre un kr nel momento della penetrazione, aiuta moltissimo. E poi evita le posizioni dolorose, ovviamente.
Detto questo, non insistere mai quando senti bruciore o dolore, perché rischi di peggiorare le cose o di scatenare un attacco acuto. Del resto, il sesso mica si riduce alla penetrazione! Insomma, sbizzarrisciti in tutto il resto, verrà anche il momento di tornare alla penetrazione.
Se invece decidi di buttarti, ecco un utilissimo protocollo post rapporto, da integrare all'assunzione di mannosio e agli altri suggerimenti contenuti nell'articolo sulla cistite post coitale:
- applicare una crema lenitiva
- urinare sotto il getto dell'acqua calda nelle prime minzioni post rapporto
- stiramento degli otturatori interni con il pollice (bastano pochi secondi per parte)
- veloce massaggio dei piriformi con la pallina da tennis
- applicare calore (va bene anche un cerotto Thermacare)
- due o tre esercizi di stretching del video di Frizzina
- kegel reverse come se non ci fosse un domani (fai sempre un kr anche durante il rapporto, nel momento della penetrazione)
- respirazione diaframmatica
- leggero massaggio esterno

CloeRoma ha scritto:Utilizzi lubrificante durante i rapporti? Mai usato.
Inizia assolutamente, anche se la tua lubrificazione naturale ti sembra sufficiente o addirittura abbondante. Lo sfregamento dell'atto sessuale rischia di provocare contrattura (perché manda in sofferenza le mucose, generando bruciore che spinge involontariamente a contrarre) e infezione (perché può causare microtaglietti, in cui i batteri prolificano). Ecco l'elenco dei lubrificanti più tollerati dalle donne con le tue stesse problematiche.

CloeRoma ha scritto:L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni? Purtroppo non sempre. A volte capita di andare per due o tre giorni consecutivi e poi magari salto per altrettanti giorni.
La regolarità intestinale è fondamentale per il benessere del pp, quindi bene l'assunzione di fermenti. Ecco i fermenti lattici orali che ne corso degli anni abbiamo individuato come i più efficaci e utili: il consiglio è di alternarli facendo dei cicli di un paio di mesi. Inoltre, ti lascio da leggere la sezione sulla stipsi, ricca di rimedi naturali.

CloeRoma ha scritto:Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano? Mai fatto.
E allora fallo assolutamente, perché è necessario capire com'è la situazione a livello vaginale. Anche perché ho il dubbio che la tua supposta candida diagnosticata a occhio (pessima abitudine di tanti medici!!) del 2018 non fosse affatto una candida: i sintomi di cui hai parlato, infatti, sono gli stessi che può dare una sofferenza neuropatica.
A noi non interessa tanto l'eventuale patogeno di turno, ma le difese naturali, quindi è fondamentale che il tampone riporti due valori: il pH vaginale (rilevabile anche in autonomia con gli appositi stick) e la conta dei lattobacilli, che non tutti i laboratori effettuano (laboratori che rilevano lattobacilli).

Ecco, direi che ti ho imbottita per bene di informazioni e di compiti a casa :grin:
Mi raccomando, leggi il forum e il sito in lungo e in largo: la consapevolezza è un'arma fondamentale.



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