bruciore uretrale

bruciore uretrale

Messaggioda ellie84 » ven nov 01, 2019 12:18 am

Ciao a tutti, ho scritto un papiro allucinante, quindi vi ringrazio se qualcuno avrà la pazienza di leggerlo. :shock: Ho tante domande e pochissime risposte.
Sono andata in ordine cronologico e ci ho inserito anche la storia dei miei dolori muscolari generalizzati, perché secondo me potrebbe esserci una correlazione tra le due cose, se non altro a livello temporale.

La mia storia (premetto che ho 35 anni):
Tra settembre e ottobre 2017:
Ho due cistiti a distanza di un mese circa una dall'altra, la prima curata subito con antibiotico perché venuta all'improvviso e la seconda con altro antibiotico dopo esame delle urine, da cui risultava escherichia coli, presenza di nitriti ma leucociti all'interno dell'intervallo di riferimento. Io ero sicura si trattasse di cistite batterica, ma ho letto sul sito che dite che se non ci sono leucociti è una batteriuria asintomatica. Io i sintomi però li avevo eccome e forti.

Novembre 2017:
Mi iscrivo in palestra dopo qualche anno che non la facevo più. Stavolta prendo personal trainer perché sono intenzionata a raggiungere il mio obiettivo, che è di aumentare la massa muscolare.

Dicembre 2017-gennaio 2018:
Mi riempio di dolori muscolari e rigidità alla parte superiore del corpo (schiena, spalle, collo, braccia), roba da essere costretta a letto certi giorni. Non sono normali dolori post-allenamento. Faccio una serie di sedute da un'osteopata e verso primavera la cosa sembra rientrare, a parte la spalla sinistra che sono 15 anni che mi fa male. Faccio due visite ortopediche e dicono che non ho niente...
Per inciso, in questo periodo avevo parlato con l'osteopata della mia incapacità a raggiungere l'orgasmo nei rapporti e mi aveva parlato degli esercizi di kegel. Per curiosità mia avevo anche provato delle palline e sinceramente mi ero già un po' preoccupata per il mio pavimento pelvico, in quanto ho visto che seppur leggere non riuscivo a trattenerle nemmeno per 3 minuti.

Febbraio 2018:
Faccio test per malattie sessualmente trasmissibili e risulta tutto negativo, compresi patogeni genito-urinari su urina. Ho un episodio forte di bruciori di stomaco in cui sto malissimo per 2 giorni, poi il medico di base mi dà pantoprazolo, il dolore nelle settimane successive rimane, ma si sposta da in alto a destra a in alto al centro, poi sotto l'ombelico al centro e infine all'anca destra, dove mi rimane per 2 settimane.
Nel frattempo nei mesi successivi mi rendo conto di questa continua sensazione di leggero bruciore all'uretra, che non se ne va mai. Quindi vado dal medico di base che mi manda da un'uroginecologa.

Giugno 2018:
visita uroginecologica. Faccio presente bruciore uretrale e il fatto che da anni mi succede che dopo aver urinato mi escono spontaneamente altre 2-3 gocce di urina. Inoltre, io spontaneamente nella mia ignoranza avevo preso l'abitudine di "spremere" la vescica per far uscire l'ultima parte di urina che non usciva da sola, sia spingendo con i muscoli da sopra che con le dita da sotto. La sensazione è sempre stata di aver svuotato la vescica, ma questo a quanto pare in effetti non succede. Questo l'ho detto solamente perché avevo letto su internet in cosa dovrebbe consistere una visita urologica e si parlava di diversi sintomi. Lei però non mi fa nessuna anamnesi, né mi fa fare nessun esame, neanche un banale esame delle urine. Non guarda nemmeno l'ultimo esame delle urine post-antibiotico, di cui cui comunque ho solo urinocoltura ed era negativa, e mi prescrive Omnic per 2 mesi. Mi spiega che il farmaco dovrebbe aiutarmi a svuotare meglio la vescica, per vedere se il bruciore sia dovuto a residuo di urina nella vescica. Mi dice che ho il muscolo un po' debole e un'inversione del comando (in effetti io all'epoca non sapevo neanche cosa fosse il pavimento pelvico e quando mi ha chiesto di stringere e di spingere io ho stretto in entrambi i casi, poi ho imparato la differenza). Mi dà inoltre ECN come probiotico, dato che ho la sindrome dell'intestino irritabile varietà diarrea. Dice che prima dovrei risolvere il problema dell'intestino... a me nessuno ha mai detto che la sindrome dell'intestino irritabile si possa risolvere, che io sappia ce la si tiene a vita.
Prendo l'Omnic per 2 mesi e non mi fa assolutamente nulla. L'ECN l'ho preso per molti mesi, ma non ho notato differenze nel comportamento del mio intestino.

Luglio 2018:
Mi arriva risultato del pap test positivo per ceppo HPV ad alto rischio e LSIL comprendente HPV/displasia lieve. Premetto che era la prima volta che lo facevo. Faccio colposcopia con biopsia e l'esame risulta negativo.

Agosto 2018:
Faccio un'altra visita uroginecologica e mi dice di fare fisioterapia perineale.

Settembre 2018:
Nel frattempo sto andando in gastroenterologia per l'intestino irritabile. E' circa un anno che la situazione è abbastanza brutta. Arrivo al punto di avere un episodio di incontinenza fecale. Faccio breath test al lattulosio da cui mi viene diagnosticata sindrome da contaminazione batterica del piccolo intestino, poi curata con Normix (che non mi ha dato nessun problema) e risoltasi. In più faccio manometria ano-rettale, di cui riporto la conclusione clinica:
"Ipotono anale di grado lieve in funzione contrattile anale volontaria conservata. Riflesso retto-anale inibitorio nei limiti di norma. Riflesso anale alla tosse parziale, come da iniziale neuropatia del pudendo. Deficit sensitivo rettale di grado medio-severo alla distensione con piccoli volumi in riduzione severa della compliance rettale."
Il gastroenterologo mi diagnostica dispercezione viscerale in sindrome dell'intestino irritabile. Mi spiega che questa mancanza di sensibilità e del riflesso alla tosse può portarmi in caso di diarrea con feci molto liquide oppure di gas intestinali ad avere episodi di incontinenza. Aggiungo io che in effetti mi sono accorta che, mentre una volta avevo sensazioni piacevoli al tatto e allo svuotamento, da quando sto male con l'intestino (2014) non le ho più. Diciamo che toccarmi lì o toccarmi il braccio è esattamente la stessa cosa. Anche a livello del clitoride definirei la sensibilità ridotta rispetto a una volta, seppur non eliminata. Riguardo alla possibile neuropatia non mi sa aiutare molto, in quanto dice che nel pubblico non c'è nessuno che se ne occupa. Aggiungo che mia madre è in cura presso il servizio di riabilitazione del pavimento pelvico di un altro ospedale rispetto a quello dove sono andata io, il suo problema è il prolasso della vescica. Lei mi dice che le è stato detto in ospedale che la tendenza al prolasso è famigliare. Il gastroenterologo a questo proposito mi dice che la neuropatia può causare il prolasso e che se mia madre ha il prolasso avrà sicuramente anche la neuropatia. Come tutto quello che ho sentito in questi mesi mi viene detto tutto e il contrario di tutto, infatti dopo qualche tempo l'uroginecologa mi dice che il prolasso non c'entra niente con la neuropatia.
Per i dolori muscolari faccio una visita "reumatologica" in ospedale, in realtà mi mandano in medicina interna e mi visita un'internista non specializzata in reumatologia. Compila due pagine di relazione (ho sintomi da vendere in tutto il corpo) e conclude che è tutta roba psicosomatica.

Novembre 2018:
Decido di provare ad andare nel pubblico per la fisioterapia perineale, nell'ospedale più vicino a me che ha un servizio di fisioterapia del pavimento pelvico. Faccio la visita fisiatrica pre-fisioterapia. A questo punto ho una gran confusione in testa, perché nessuno mi sa dire cosa ho esattamente al pavimento pelvico. La fisiatra mi consegna un referto di cui non capisco nulla, se volete in caso ve lo posso riportare. So solo che alla fine c'è scritto "diagnosi: incontinenza fecale + urinaria". Ma io non sono incontinente... e il discorso dell'incontinenza fecale è solo nel caso di diarrea grave, infatti non mi è mai più ricapitato dopo che ho risolto la sindrome da contaminazione batterica del piccolo intestino. Le chiedo a voce e fa dei lunghi giri di parole senza dire niente, ci butta solo in mezzo le parole "ipermotilità uretrale".
Inizio a fare queste sedute, ne fanno una al mese in cui mi fanno massaggi, mi danno delle nozioni comportamentali e mi danno degli esercizi (contrazioni pavimento pelvico e esercizio per il trasverso dell'addome) e degli automassaggi (con la pallina fuori e interno) da fare a casa più stretching, che io faccio. Inizio a peggiorare e mi vengono sintomi che non avevo prima: fitte all'inguine, punture al retto e all'uretra, scosse, intorpidimenti, anche solo premere sull'inguine mi fa male, il flusso dell'urina è sempre storto, lento, si interrompe, ho urgenze, stimolo frequente, se premo sulla vescica la sento bruciare. Durante una seduta la fisioterapista mi dice che in quel momento ho l'utero più in basso di dove dovrebbe essere. Dice che probabilmente spingo con gli addominali verso il basso.Io comunque tramite queste sedute inizio a imparare qualcosa sull'argomento e capisco che si parla di ipotono o ipertono, mi sembra di intuire che il mio problema sia più il secondo, ma di fronte alle mie domande non sono comunque mai chiari su cosa io abbia.
Nel frattempo sono tornati i dolori muscolari e la rigidità articolare, ma questa volta a tutto il corpo, comprese anche e gambe e in particolare schiena e anca sinistra, che mi fa male nello stesso modo in cui mi faceva male l'anca destra dopo quell'episodio di bruciori di stomaco... boh! Le ginocchia invece sono anni che mi fanno male. Inizio a fare sedute di manipolazione fasciale da un fisioterapista consigliatomi dal medico di base.

Dicembre 2018:
Noto delle perdite vaginali gialle filamentose e con cattivo odore. Faccio tampone cervicale che risulta positivo per ureaplasma parvum.

Febbraio 2019:
L'uroginecologa mi prescrive Bassado per l'ureaplasma.

Marzo 2019:
Dopo fine terapia faccio tampone vaginale, cervicale e uretrale e risultano tutti negativi. Quindi adesso sono negativa per ureaplasma, però dopo il Bassado ho: diarrea, perdite tipo candida, perdite acquose con odore acido, le stesse perdite gialle che avevo prima e dulcis in fundo urine maleodoranti per 2-3 giorni. Non ho altri sintomi, solo le perdite. Non volevo prendere altri farmaci a casaccio senza fare esame per capire se e che tipo di candida fosse, ma mi fido dell'uroginecologa e prendo fluconazolo per la candida e normogin ovuli. Guarisco dalla candida, non ho più urina maleodorante, ma rimangono le perdite gialle con forte odore, in più perdite bianche cremose omogenee e perdite acquose con odore acido. Se entro all'interno a volte trovo dei pezzettini bianchi, ma non saprei dire se sia candida. Questi sintomi permangono tuttora.
Naturalmente il bruciore uretrale è sempre lì. A questo punto decido di provare a chiedere una seconda opinione. Premetto che a maggio 2018 avevo fatto anche il breath test al lattosio (a cui non sono intollerante) e dopo aver assunto la soluzione di lattosio ho avuto un episodio improvviso di simil-cistite, che poi è andato risolvendosi nelle ore successive. Quindi mi sono resa conto che alcuni alimenti, tra cui in primis i latticini (ma la cosa strana è che me lo fanno anche quelli senza lattosio), mi aumentano il bruciore uretrale. Cercando i miei sintomi su internet, dato che nessuno mi aiutava concretamente, ho trovato la cistite interstiziale. Ho cercato poi chi se ne occupasse in zona e ho trovato che nello stesso ospedale dove avevo fatto la fisioterapia perineale c'era un ambulatorio di uroginecologia. Vado a fare la visita: pessima esperienza, in pratica nemmeno mi visita e mi mette in lista operatoria per fare una cistoscopia, senza nemmeno dirmi in cosa consiste l'esame. Sul referto scrivono:
Non prolasso genitale. Stress test negativo. Non ipermobilità uretrale. PC test mal valutabile per ipertono del pavimento pelvico.
Non so cosa sia questo PC test, ma in realtà più che altro ero molto a disagio a farmi visitare per via del fatto che avevo appena finito di prendere l'antibiotico e non avevo ancora preso il fluconazolo, per cui la situazione perdite e odore era veramente pessima. Se in più ci mettiamo che avevo aspettato 2 ore e la dottoressa aveva una fretta indiavolata perché doveva fare contemporaneamente 2 ambulatori, ginecologico e uroginecologico... il disagio era moltiplicato. Da notare anche la contraddizione con la fisiatra riguardo l'ipermobilità uretrale...
Di buono c'è che almeno mi fanno fare qualche altro esame: esame delle urine, urinocoltura, citologia urinaria e eco addome completo. Tutto negativo, a parte che all'ecografia rimangono in vescica 15 ml di urina dopo minzione, il medico dell'ecografia mi dice che non dovrebbero esserci e che però è una quantità così minima che non viene considerata patologica.
Il giorno dopo la visita facendo il massaggio interno sento che con la punta del pollice tocco l'utero. Parliamo quindi di 2-3 cm dall'entrata. Capisco quindi a cosa si riferiva la fisioterapista quella volta.
Nel frattempo io mi informo un po' sulla neuropatia del pudendo e trovo la fisioterapista Borella che lavora anche a Verona, dove abito. Ci parlo al telefono e mi dice che secondo lei le cose che mi facevano fare non andavano bene per me, da lì il peggioramento. Avevo anche già preso appuntamento, senonché prima di chiudere la telefonata chiedo alla segretaria il costo della visita e mi spara 100 euro, al che dico no grazie e disdico subito. Mi sembra allucinante, ma comunque non ho questa disponibilità economica. Nemmeno la mia psicoterapeuta chiedeva così tanto, per una cosa che va fatta presumibilmente con frequenza settimanale.

Aprile 2019:
Non convinta da questa visita uroginecologica, torno dalla prima uroginecologa e finalmente mi diagnostica ipertono del pavimento pelvico. Per il bruciore mi dà Laroxyl 5 gocce e per le perdite Candinet ovuli. Dato il peggioramento con il ciclo di fisioterapia effettuato e la questione Borella (che comunque lei mi consiglia e con cui collabora), mi consiglia un'altra fisioterapista privata che si può occupare della cosa. Dice che di sicuro la mia non è cistite interstiziale e che non è possibile che abbia l'utero più in basso di dove dovrebbe essere, considerata la mia età e che non ho avuto gravidanze. Sia lei che la fisioterapista dell'ospedale mi parlano di legamenti che in determinati momenti possono essere più lassi e cambiare quindi la posizione dell'utero. Le ho poi detto che il Laroxyl non mi faceva niente, ma non ha voluto aumentarlo, mi ha detto di aspettare di vedere con la fisioterapia. Si parla anche dell'eventualità di effettuare uno studio elettrofisiologico del pavimento pelvico, opzione che per ora in accordo con la dottoressa ho accantonato vista l'invasività dell'esame, la scarsa affidabilità per diagnosticare una neuropatia (che potrebbe anche non risultare pur essendoci) e la scarsità di interventi precisi per la neuropatia. Qui qualcuno mi corregga se sbaglio, ma queste sono più o meno le informazioni di cui io sono in possesso.
Continuano i dolori muscolari diffusi e la manipolazione fasciale non è servita. Vado in un altro centro di fisioterapia e comincio a fare sedute di fisioterapia/osteopatia lì.

Estate 2019:
Quest'estate ho fatto mi pare 6 sedute da questa fisioterapista del pavimento pelvico privata. Mi è sembrata un po' più ferrata di quelle dell'ospedale e ho imparato qualche altra nozione. Mi ha dato esercizi da fare a casa di contrazione e rilassamento e stretching e mi faceva un 20 minuti di massaggio interno. Nel corso delle sedute dice che un po' si è mollato il muscolo, in effetti non ho più tutte quelle punture e scosse che mi erano venute prima. Permangono però altri sintomi e nessun effetto sul bruciore. Devo dire che gli esercizi a casa li ho fatti un po' e poi basta, per vari motivi, ma soprattutto perché non ho visto miglioramenti. Alla fine in pratica mi scarica, dicendo che avrei dovuto vedere qualche risultato dopo 5 sedute, secondo me non sa che pesci pigliare neanche lei.

Settembre 2019:
Faccio visita reumatologica privata da reumatologa specializzata in fibromialgia. Mi diagnostica "sindrome da sensibilizzazione centrale negli aspetti della: fibromialgia/concomitante lassità legamentosa/IBS/stanchezza cronica/verosimile cistite interstiziale". Mi aumenta il Laroxyl a 7 gocce e mi prescrive Samyr 400 mg per la stanchezza cronica e ginnastica a corpo libero per lassità legamentosa ed impegno della muscolatura profonda + ginnastica posturale. In più mi ha ordinato degli esami, di cui però devo ancora portarle il risultato, ma credo siano negativi.
In breve cerco di spiegare qual è il problema secondo lei: dice che ho i legamenti lassi congenitamente e questo porta la muscolatura profonda a lavorare il doppio del normale per mantenere la stabilità delle articolazioni; nel tempo e unito ad altri fattori questo mi ha portato a sviluppare contratture diffuse e dolori, il sistema nervoso si è sensibilizzato e il dolore è diventato costante anche in assenza di cause esterne. Tale lassità legamentosa a suo dire è simile ma non sufficiente da poter configurare una sindrome di Ehlers Danlos.
Rifaccio pap test di controllo, mi dicono che ho un polipo alla cervice. Inoltre, mi viene resa presente la possibilità di effettuare il vaccino per il papilloma virus. Sto aspettando il risultato del pap test per poi andare dall'uroginecologa e chiedere se pensa che convenga nel mio caso il vaccino. Mi chiedo anche se il papilloma non possa essere entrato anche in uretra?

Ottobre 2019:
Dato che le 7 gocce di Laroxyl non mi fanno niente per il bruciore, la reumatologa mi ha detto di aggiungere Cymbalta 30 mg. Nemmeno il Samyr mi fa niente per la stanchezza, in compenso credo di non tollerarlo perché è da quando lo prendo per bocca che sto male di stomaco e intestino (peggio del solito intendo). Io sinceramente il Cymbalta non l'ho ancora preso, perché sarei contraria a riempirmi di psicofarmaci, che come anche questi due non mi fanno niente e mi danno solo effetti collaterali. Anni fa, quando è cominciata la stanchezza cronica, ne ho presi diversi ed è stata un'esperienza orribile che mi sono ripromessa di non ripetere mai più. A maggior ragione per il fatto che il bruciore c'è sempre, ma grazie a dio è sopportabile e quindi penso che alla fine piuttosto di riempirmi di altri farmaci preferisco tenermelo. Sarei invece più interessata ad approfondire la strada dei prodotti a base di cannabis o altre alternative, considerati anche i miei dolori muscolari. Non capisco poi perché non mi ha voluto aumentare il dosaggio di Laroxyl invece che aggiungere Cymbalta, dato che il Laroxyl non mi dà effetti collaterali.




Risposte al questionario:

Quali sono i tuoi sintomi principali? Dove sono localizzati di preciso? Con che frequenza si manifestano?

Bruciore uretrale costante da un anno e mezzo. Sgocciolamento post minzionale da tanti anni.
In seguito a primo ciclo di fisoterapia perineale si sono aggiunti altri sintomi, alcuni rientrati. Al momento direi, oltre a quelli già menzionati: frequenza, nel senso che dopo circa mezzora/un'ora mi torna lo stimolo; flusso lento, storto e a volte intermittente; sensazione di non aver svuotato la vescica; raramente urgenza (per esempio se sono tante ore che non vado o se metto jeans stretti); raramente sensazione di intorpidimento all'inguine, mi pare che mi succeda solo dopo essermi alzata da seduta.

Tra un attacco e l'altro stai bene o hai comunque fastidi? Quali?

Non mi è mai passato, al limite peggiora in certi momenti.

Hai individuato qualche causa scatenante in particolare? Rapporti sessuali, stress, caldo, freddo, alimentazione, periodi particolari del ciclo, altro?

L'intensità del bruciore peggiora mangiando determinati cibi; durante la minzione e nei secondi successivi; rilassando il pavimento pelvico; stimolando la zona, quindi con rapporti o masturbazione oppure premendo sull'uretra o sulla vescica. Inoltre più la vescica è piena e più aumenta il bruciore e lo stimolo a urinare.
Ma non è che venga scatenato da queste cose, c'è sempre comunque.

Hai un esame urine ed un'urinocoltura recenti (se soffri di cistite)? Cosa riportano?

L'ultimo esame delle urine riporta questo:
glucosio 0 mg/dL assente
pH 6,5 4,5-9
corpi chetonici 0 mg/dL assente
proteine 0,05 g/L fino a 0,20
bilirubina 0,0 mg/dL assente
emoglobina 0,00 mg/dL assente
urobilinogeno 0,2 0,2-1,0
peso specifico 1026 1005-1025
colore giallo
aspetto limpido
esame microscopico nulla da segnalare
esame colturale negativo

Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione?

No.

Quante volte al giorno fai pipì e quanto bevi?

Bevo circa 1,5-2 litri di acqua. Cerco di resistere almeno 3 ore, ma lo stimolo ce l'ho dopo mezzora, un'ora.

Il flusso della pipì è stentato e doppio oppure ha un getto unico e abbondante? Devi spingere per urinare o l'urina esce spontaneamente?

Il flusso è debole e lento, spesso storto, si può interrompere più volte e finisce sempre più sottile fino a sgocciolare. Alla fine rimane la sensazione di urina in uretra (e rimane urina in vescica), che esce solo se spinta (ma evito di farlo). L'urina esce spontaneamente, tranne le ultime gocce. Dopo che ho finito e mi sono rivestita escono altre 2-3 gocce spontaneamente.

Durante i rapporti hai dolori e/o la penetrazione è difficoltosa?

No, se non in fondo al momento della "spinta" e non sempre. Ovviamente però aumenta il bruciore uretrale.

Soffri anche di candida e/o infezioni vaginali? Quali sono i sintomi che hai durante un'attacco?

L'ultimo tampone era negativo. Un anno fa ho iniziato ad avere perdite gialle filamentose con forte odore, fatto tampone positivo per ureaplasma parvum, ho preso antibiotico. Dopo antibiotico alle perdite gialle si sono aggiunte perdite tipo candida e perdite acquose con odore acido. Fatto cura per candida. Il tampone si è negativizzato per ureaplasma, però mi sono rimaste le perdite gialle, più perdite bianche consistenza cremosa (omogenea, non da candida) e perdite acquose, però entrando dentro trovo anche dei pezzettini bianchi a volte, ma non so se possa essere candida. L'odore è acido più quel particolare odore forte delle perdite gialle. Non ho altri sintomi oltre alle perdite.

Cistiti e vaginiti sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali?

Non sempre, ma quasi.

Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano?

Ho un tampone che riporta la dicitura "esame microscopico cellule epiteliali; lattobacilli". Non si dice nulla riguardo al pH.

Hai bruciore quando usi i jeans, quando indossi biancheria sintetica o quando usi gli assorbenti?

Il bruciore aumenta se indosso jeans stretti. Non ho notato differenze per ora nell'uso di intimo sintetico o assorbenti. Per quanto riguarda gli assorbenti solo negli ultimi 2 cicli ho utilizzato assorbenti esterni, mentre prima li utilizzavo interni. Nel penultimo ciclo non ho notato aumenti del bruciore, in quest'ultimo sì, ma potrebbe essere dovuto ad altro (es. ho bevuto aranciata).

Che metodo contraccettivo usi?

Preservativi.

Utilizzi lubrificante durante i rapporti?

No.

Hai notato se le cistiti ti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto?

Ho avuto 2 cistiti nel 2017 che secondo me sono comparse dopo rapporti, successivamente non ho avuto altre cistiti in seguito a rapporti.

Utilizzi detergente intimo?

Sì.

L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni?

Ho la sindrome dell'intestino irritabile, varietà diarrea. Quindi vado al bagno anche più volte al giorno.

Riesci a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo?

Sì.

Hai mai provato a fare qualche automassaggio?

Sì, ma quando l'ho fatto costantemente non ho visto risultati e poi ho smesso. Ma forse non lo facevo nel modo giusto.

Il calore ti aiuta?

Non saprei, il bruciore è all'interno.

Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo?

Mi riconosco nella contrattura del pavimento pelvico e nella neuropatia.

Stai seguendo qualche accorgimento tra quelli che suggeriamo? Quali?

Non ancora.

Di quali altre patologie soffri?

Un'infinità, anche se niente di grave o degenerativo. L'ultima diagnosi che ho ricevuto è quella di sindrome da sensibilizzazione centrale. Se serve posso approfondire riguardo le mie diagnosi mediche che riguardano altri apparati o generali.
Mi sto informando sulla sindrome di Ehlers Danlos, magari è vero che non ce l'ho, ma spiegherebbe praticamente tutto quello che ho/ho avuto.

Che sport pratichi?

Praticavo palestra, sala pesi. Al momento ho smesso e ho fatto palestra in un centro riabilitativo sotto la supervisione di fisioterapisti per un mese, ora dovrei continuare autonomamente nella mia palestra con la scheda che mi hanno fatto loro.


Grazie di cuore a chi è arrivato in fondo al papiro :love1: e ogni suggerimento è bene accetto ovviamente.

Re: bruciore uretrale

Messaggioda LisaBetta » sab nov 02, 2019 11:45 am

Buongiorno e :welcome:
Sono arrivata fino in fondo :mrgreen:
Intanto ti do il mio benvenuto, hai una storia abbastanza movimentata e ci sono passaggi sui quali preferisco sorvolare perché non conosco bene tutte le diagnosi che ti sono state fatte. Hai girato, tanto, troppo, come una trottola, senza riuscire a trovare un professionista che ti desse fiducia, possiamo capirti benissimo!

ellie84 ha scritto:dolori muscolari generalizzati

Ho pensato a fibromialgia o ipotiroidismo, anche.

Penso la chiave di lettura sia qui:
ellie84 ha scritto:mi danno degli esercizi (contrazioni pavimento pelvico e esercizio per il trasverso dell'addome) e degli automassaggi (con la pallina fuori e interno) da fare a casa più stretching, che io faccio. Inizio a peggiorare e mi vengono sintomi che non avevo prima


E infatti poi dici:
ellie84 ha scritto:Nel corso delle sedute dice che un po' si è mollato il muscolo, in effetti non ho più tutte quelle punture e scosse che mi erano venute prima. Permangono però altri sintomi e nessun effetto sul bruciore. Devo dire che gli esercizi a casa li ho fatti un po' e poi basta, per vari motivi, ma soprattutto perché non ho visto miglioramenti

Molti sintomi che hai elencato, riconducono a pensare che di fondo ci sia una contrattura che rompe un bel po' le scatole. Il bruciore uretrale, in primis, il gocciolamento post-minzionale, la sensazione di vescica/uretra piena, sentire la necessità di spingere, urgenza, frequenza.. anche taluni dolori addominali e muscolari possono essere riconducibili a trigger o tender points che vanno assolutamente individuati e sciolti se si vogliono ottenere dei miglioramenti.

ellie84 ha scritto:Arrivo al punto di avere un episodio di incontinenza fecale

ellie84 ha scritto:in caso di diarrea con feci molto liquide oppure di gas intestinali ad avere episodi di incontinenza

Sì, come chiunque altro in caso di diarrea. L'incontinenza fecale è un'altra cosa.

ellie84 ha scritto:Il gastroenterologo a questo proposito mi dice che la neuropatia può causare il prolasso e che se mia madre ha il prolasso avrà sicuramente anche la neuropatia

Va beh… ti ha fatto la supercazzola! :mrgreen:

ellie84 ha scritto:Durante una seduta la fisioterapista mi dice che in quel momento ho l'utero più in basso di dove dovrebbe essere

ellie84 ha scritto:sento che con la punta del pollice tocco l'utero. Parliamo quindi di 2-3 cm dall'entrata

Ma anche no. La cervice (l'utero non lo puoi toccare) si sposta in base al ciclo mestruale, quindi può essere molto bassa durante la mestruazione o molto alta durante l'ovulazione, ma non è un dato assoluto e questi "spostamenti" sono molto soggettivi o essere minimi. Un'altra eventualità è che tu non abbia sentito la cervice ma la spugna uretrale, che, in effetti, è in quella posizione ed è facile da confondere.

ellie84 ha scritto:Quindi mi sono resa conto che alcuni alimenti, tra cui in primis i latticini (ma la cosa strana è che me lo fanno anche quelli senza lattosio), mi aumentano il bruciore uretrale

Ci sono altre sostanze che possono momentaneamente irritare la vescica. Istamina, tiamina, caseina. Qualche spunto lo puoi trovare QUI.

ellie84 ha scritto:ho trovato la cistite interstiziale

Mi pareva strano non averla ancora sentita :mrgreen:.. penso sia stata diagnosticata praticamente a TUTTE e nessuna alla fine ce l'ha… quindi stai serena da questo punto di vista, anche perché non ne riporti i sintomi, quindi sarebbe proprio una diagnosi fatta con la palla di vetro.

ellie84 ha scritto:PC test mal valutabile per ipertono del pavimento pelvico. Non so cosa sia questo PC test

E' un test per valutare con quanta forza si contrae il pavimento pelvico. Di solito viene fatto prima e dopo una eventuale terapia per quantificare il miglioramento ottenuto.

ellie84 ha scritto:fisioterapista Borella che lavora anche a Verona, dove abito. ...al che dico no grazie e disdico subito. Mi sembra allucinante, ma comunque non ho questa disponibilità economica. Nemmeno la mia psicoterapeuta chiedeva così tanto, per una cosa che va fatta presumibilmente con frequenza settimanale

E qui devo :ss perché è una validissima professionista ed è anche difficile avere un appuntamento con lei e, dal mio punto di vista, è meglio spendere qualcosa di più e andare sul sicuro piuttosto che girare a vuoto e spendere poco ogni volta che poi, a somme fatte, è stato peggio. Eventualmente consigliamo anche la Dott.ssa Silvia Di Maria a Treviso, che è anche convenzionata con l'Associazione.

ellie84 ha scritto:mi viene resa presente la possibilità di effettuare il vaccino per il papilloma virus

Puoi leggere QUI.

ellie84 ha scritto:Dato che le 7 gocce di Laroxyl non mi fanno niente per il bruciore, la reumatologa mi ha detto di aggiungere Cymbalta 30 mg

ellie84 ha scritto:Non capisco poi perché non mi ha voluto aumentare il dosaggio di Laroxyl invece che aggiungere Cymbalta, dato che il Laroxyl non mi dà effetti collaterali

Il laroxyl è la terapia d'elezione per la neuropatia ma solitamente gli effetti si vedono dopo circa 6 mesi. Non è quindi raro che vengano affiancati altri farmaci, come appunto Cymbalta, Gabapentin, Lyrica oltre altri ad azione miorilassante. Tuttavia la terapia farmacologica non è risolutiva se non si lavora anche sulle cause della contrattura.

ellie84 ha scritto:Il flusso è debole e lento, spesso storto, si può interrompere più volte e finisce sempre più sottile fino a sgocciolare. Alla fine rimane la sensazione di urina in uretra (e rimane urina in vescica), che esce solo se spinta (ma evito di farlo)

Hai già capito che devi assolutamente evitare di spingere. Fai un bel kegel reverse, rilassa e attendi che l'urina esca spontaneamente. Ok?

Infine...
Usa sempre un lubrificante durante i rapporti in primo luogo perchè eviti microtraumatismi che possono venire attaccati da eventuali batteri e, nel tuo caso, per evitare il più possibile di infastidire ulteriormente l'uretra!
Evita il detergente intimo, nessuna di noi lo usa, anche se sembra strano! Ti assicuro non tornerai mai indietro! Usalo solo per l'ano dopo la defecazione, aiuterai le tue mucose!
Prova ad applicare calore, è una mano santa per la contrattura e, di riflesso, anche per la neuropatia. Puoi iniziare con la borsa dell'acqua calda per qualche minuto (non bollente e non a contatto diretto con la pelle) e poi, se ti trovi bene, coi cerotti autoriscaldanti da indossare sul basso ventre. Io li adoro!!
Per ultimo, ma non ultimo, continua ad occuparti del tuo intestino! Non dici se stai assumendo fermenti, ad esempio. Intestino e pavimento pelvico sono strettamente correlati e si influenzano tra loro. Cosa stai facendo da questo punto di vista, attualmente?
A presto!
:ciao:

Re: bruciore uretrale

Messaggioda ellie84 » lun nov 04, 2019 7:30 pm

Grazie infinite per la lettura e risposta :love1:

Sicuramente vedrò di mettere in atto i suggerimenti, in fondo si tratta di cose poco impegnative.
A questo proposito volevo chiedere, lo scaldino dovrei tenerlo tra le gambe?
Come lubrificante ce n'è uno naturale che non dia fastidio che posso trovare in vendita in giro? Perché quello che ho io temo che mi dia un po' fastidio adesso (che vuol dire che sono peggiorata, perché prima non me ne dava).

Per quanto riguarda la situazione perdite varie e cattivi odori che cosa mi consigliate? In questi giorni ho ricominciato a fare il massaggio interno e quando tiro fuori il dito è completamente bianco :o penso di avere anche la candida
Sono ottimista che voi sappiate aiutarmi, perché avete sicuramente molta più esperienza di me in merito. Come ripeto i suggerimenti sono ben accetti!

Per l'intestino al momento prendo fermenti lattici Zircombi al bisogno in caso di diarrea e adesso sto prendendo il carbone vegetale. Inoltre cerco di evitare i cibi che mi danno più fastidio.

Per il laroxyl, sono 6 mesi che lo prendo, da circa 1 mese e mezzo/2 7 gocce e prima 5. Mi chiedo ancora perché non aumentarlo invece di inserire altro (e che altro!).

Ti spiego che cosa ho sentito quando dicevo dell' "utero abbassato". Premetto che questa terminologia l'ha usata la fisioterapista dell'ospedale, non l'ho inventata io. Mi ha detto: non è a livello di prolasso, ma è più in basso di dove dovrebbe essere. Tra l'altro poi mi è venuto un flash che questa cosa me l'aveva detta anche l'ostetrica quando sono andata a fare il pap test la prima volta (o la colposcopia, non ricordo). In pratica io ho messo dentro il pollice, neanche tutto, quindi si parlerà di massimo 3 cm, e ho sentito qualcosa di duro e che faceva male alla pressione. Quindi la direzione era verso dietro, infatti ci sta credo, perché ho l'utero retroversoflesso. Così ho messo tutto l'indice per capire e girando attorno ho sentito questo cono rovesciato all'ingiù tutto duro e che faceva male a toccare. Conta che il mio indice è lungo un po' meno di 7 cm e che tenendolo tutto appoggiato, con la punta non toccavo niente in alto (cioè non arrivavo in fondo alla vagina) ma toccavo di lato il "cono" e con la base toccavo la base del "cono". Questa cosa poi mi è ricapitata un altro paio di volte, tant'è che è stato uno dei motivi per cui avevo smesso i massaggi interni, perché sinceramente fa impressione da sentire, oltre che male. Aggiungo che naturalmente l'inserimento degli assorbenti interni diventava doloroso, cosa che di solito non mi succede mai.
E ci sta con la questione della lassità legamentosa generalizzata trovata dalla reumatologa e col fatto che il livello di lassità ha oscillazioni nel tempo dovute a vari fattori. Ci sta anche con quello che diceva il gastroenterologo, che per me è l'unico che mi ha detto qualcosa di sensato (nel senso che si adegua a quella che è la mia esperienza) e utile (unico che mi ha parlato di neuropatia del pudendo e mi ha fatto arrivare alla Borella e anche su questo forum), in quanto mi è venuto in mente che mi parlava di una sorta di "debolezza del tessuto" e ora ricollego che probabilmente si riferiva al tessuto connettivo, che è quello difettoso nella lassità legamentosa/sindrome di Ehlers Danlos.

Come mai dici che l'incontinenza fecale è un'altra cosa? Credo che la manometria sia un esame abbastanza attendibile. In pratica la traduzione del referto è che ho nell'ordine:
1) lieve mancanza di tono muscolare
2) mancanza del riflesso automatico alla tosse: significa che quando tossico, starnutisco ecc. invece di contrarre automaticamente il pavimento pelvico per trattenere quello che c'è da trattenere, io lascio andare tutto. E difatti questo me lo hanno fatto notare indipendentemente anche in fisioterapia e mi hanno detto che siccome il riflesso è andato perduto devo farci attenzione e volontariamente contrarre quando starnutisco ecc. (a ricordarselo)
3) mancanza medio-grave di sensibilità: ovvero all'interno sento poco (es. sento poco la presenza di feci)
Tra l'altro a volte ho senso di peso rettale...

Re: bruciore uretrale

Messaggioda giuliap » lun nov 04, 2019 8:41 pm

Ciao Ellie :ciao:

ellie84 ha scritto:lo scaldino dovrei tenerlo tra le gambe?

io sono una scaldino "addicted" e lo piazzo ovunque senta fastidio..in mezzo alle gambe o sopra il monte di Venere quando ho bruciore sul davanti oppure dietro la schiena se sento i piriformi contratti...per dirti al momento sono seduta alla scrivania con un bel cuscino/scaldino posto tra lo schienale e l'osso sacro! :lol:

ellie84 ha scritto:Come lubrificante ce n'è uno naturale che non dia fastidio che posso trovare in vendita in giro?

Lubrigyn lo hai mai provato/usato? è in crema ed è uno dei meglio tollerati..

ellie84 ha scritto:Per quanto riguarda la situazione perdite varie e cattivi odori che cosa mi consigliate?

di fare un tampone vaginale completo anche con pH e lattobacilli per capire come muoverci per aggiustare il tiro :):

Re: bruciore uretrale

Messaggioda ellie84 » lun nov 04, 2019 9:55 pm

Ciao Giulia! Grazie per la risposta.
Mi è venuto un dubbio, siccome ho fatto il pap test e sto aspettando la risposta, con quello rilevano anche eventuali infezioni a parte il papilloma? Forse allora potrei aspettare la risposta di quello?

Re: bruciore uretrale

Messaggioda LisaBetta » mar nov 05, 2019 1:39 pm

ellie84 ha scritto:Per l'intestino al momento prendo fermenti lattici Zircombi al bisogno in caso di diarrea e adesso sto prendendo il carbone vegetale. Inoltre cerco di evitare i cibi che mi danno più fastidio

Per la nostra esperienza i migliori sono Xflor da prendere continuativamente, con alcuni giorni di sospensione tra un ciclo e l'altro. Contengono lattoferrina, importante contro i batteri patogeni, e aiutano a ristabilire la flora intestinale. Puoi alternarli con Enterelle (che invece è in capsule) oppure col più "comune" Lactoflorene in flaconcini.

ellie84 ha scritto:Ti spiego che cosa ho sentito quando dicevo dell' "utero abbassato"

Però, alla fine, cosa ti comporta questo dato? La cervice come sai si sposta durante il ciclo e in base alla posizione che si assume, non mi fisserei su questa informazione.

ellie84 ha scritto:Come mai dici che l'incontinenza fecale è un'altra cosa?

Perché, se non erro, hai avuto un solo trascurabile episodio e avevi la diarrea… e infatti anche tu eri perplessa di questa "diagnosi".

ellie84 ha scritto:invece di contrarre automaticamente il pavimento pelvico per trattenere quello che c'è da trattenere, io lascio andare tutto

Significa solo che devi riabilitare il tuo pavimento pelvico a lavorare in maniera fisiologica. In questo la fisioterapia dovrebbe aiutarti sia a riacquistare una muscolatura normotonica che a gestire correttamente gli stimoli.

ellie84 ha scritto:ho fatto il pap test e sto aspettando la risposta, con quello rilevano anche eventuali infezioni a parte il papilloma?

In genere no, a meno che non abbiano fato anche un prelievo per la rilevazione di eventuali patogeni.
Aspetta di vedere cosa riporta e poi ti muovi, eventualmente. Difficilmente riporterà PH e lattobacilli, in ogni caso.
:ciao:

Re: bruciore uretrale

Messaggioda ellie84 » mer nov 06, 2019 4:31 pm

Stavo pensando... l'ultima volta che ho fatto il tampone vaginale avevo più o meno gli stessi sintomi, risultava negativo e indicava "lattobacilli" (quindi penso voglia dire che sono presenti). Secondo me non avrebbe senso rifarlo, magari potrei fare un gynocanestest per vedere solo il pH che mancava, cosa ne pensate?
In ogni caso, voi sapete se ci sono altri posti oltre all'ospedale dove si possa fare il tampone con l'impegnativa? Sono disoccupata e non ho i soldi per andare a pagamento, inoltre ho l'esenzione per disoccupazione, quindi lo farei gratis.

Re: bruciore uretrale

Messaggioda 1PIMPI1 » mer nov 06, 2019 5:00 pm

ellie84 ha scritto:In ogni caso, voi sapete se ci sono altri posti oltre all'ospedale dove si possa fare il tampone con l'impegnativa
Ci sono alcuni laboratori convenzionati con la mutua, ma dovresti recarti li o fare una telefonata e chiedere.

ellie84 ha scritto: magari potrei fare un gynocanestest per vedere solo il pH che mancava, cosa ne pensate?
incominciamo da questo dato allora. Facci sapere

:ciao:

Re: bruciore uretrale

Messaggioda ellie84 » lun nov 18, 2019 10:12 pm

Eccomi qua. Ho fatto tampone vaginale e cervicale e vi riporto i risultati. Premetto che, nonostante mi avessero assicurato di sì, mi pare che non abbiano ricercato tutti i patogeni che mi avevano ricercato quando l'avevo fatto in ospedale. Il tampone vaginale l'hanno fatto senza speculum.

Tampone cervicale
Ureaplasma spp.: presente
Titolo: superiore a 10.000 ufc
Mycoplasma hominis: assente
Chlamydia trachomatis: assente

Tampone vaginale
Specie microbiche isolate: flora batterica residente
pH: 4,5
Lactobacilli: +++
Cellule di desquamazione: +
Polimorfinucleati: assente
Clue cells: assente
Gram +: assente
Gram -: assente
Miceti: assente

Da quel che capisco io, ureaplasma spp. si riferisce indistintamente a ureaplasma urealyticum e ureaplasma parvum (quello che avevo io), quindi probabilmente c'è ancora u. parvum. Titolo superiore a 10.000 ufc penso voglia dire che indicano solo se è inferiore, quindi normale, o superiore a 10.000 ufc, quindi considerato patologico.
Il pH mi pare giusto e i lattobacilli abbondanti, flora batterica a posto. La presenza di cellule di desquamazione non so che significato abbia. Ditemi se ci sono altre osservazioni da fare.
L'antibiotico al momento non lo prendo.
La flora batterica sembra a posto. Ho letto della citolisi sul sito, ma il pH allora sarebbe più basso, no? Ho letto anche di possibili lesioni della mucosa e questa pagina: https://cistite.info/la-candida/terapie ... inali.html. Dite che il mio problema possa essere la mucosa e quindi sia il caso di fare qualcosa per quella?

Pensavo, e se l'ureaplasma parvum fosse in uretra e fosse quello a causarmi il bruciore uretrale?
Perché ho riflettuto anche sul fatto che secondo me la contrattura si è instaurata dopo il bruciore, difatti alla prima visita l'uroginecologa non mi ha trovato contratta, anzi ha detto che il muscolo era un po' debole. Infatti fate conto che non mi sono neanche accorta che mi stava facendo l'eco transvaginale (e non l'avevo mai fatta prima) e nemmeno io mi sentivo contratta. Mi pare che la contrattura sia la mia risposta automatica al continuo bruciore, infatti tenendo contratto il muscolo il bruciore diminuisce e quindi è logico che il muscolo si contragga automaticamente. Considerato che mi succede lo stesso meccanismo agli occhi, dove ho secchezza cronica da anni... mi pare che ci stia.
Specifico che a inizio febbraio 2018 avevo fatto la ricerca dei patogeni genito-urinari su urina (compresi quindi gli ureaplasma) ed era risultato tutto negativo. Non saprei dire con certezza matematica, ma mi pare che il bruciore si sia instaurato successivamente a questo esame, infatti sono arrivata alla visita uroginecologica a giugno.
Ad agosto 2018 ho ripetuto gli esami, purtroppo mi sono accorta adesso che il medico di base ha sbagliato e mi ha fatto fare invece una ricerca dei micobatteri sulle urine, che non c'entrano niente (sono quelli della tubercolosi) :O.O: Quindi in sostanza non so dire se ad agosto, momento in cui avevo già il bruciore uretrale cronico, avessi anche l'ureaplasma. Dopo un mese dalla fine dell'antibiotico ho fatto tampone uretrale, che è risultato negativo. Ma anche il tampone cervicale risultava negativo, quindi io penso che fosse solo l'effetto dell'antibiotico e non vuol dire che non ce l'abbia ancora anche in uretra. Per altro l'uroginecologa era restia a darmi l'antibiotico, perché mi diceva che non è detto che tolga i sintomi nel caso degli ureaplasmi (ed infatti).
Non so, è solo una congettura mia questa dell'ureaplasma in uretra.

Per il resto, ho fatto un breve consulto con la reumatologa. Mi ha detto di provare ad arrivare a 10-12 gocce di Laroxyl, senza aggiungere Cymbalta. Inoltre mi ha prescritto coenzima Q10 per la stanchezza, vitamina D secondo lei a vita e vitamina C nei cambi di stagione. Non ricordo esattamente, ma mi pare che abbiano entrambe a che fare col fatto che pare che ci sia qualcosa che non funziona bene nel mio tessuto connettivo. A questo proposito ho in programma anche una valutazione per la sindrome di Ehlers Danlos, per la quale mi hanno dato appuntamento ad aprile e sulla quale comunque non sono molto positiva, nel senso che dubito che mi faranno la diagnosi. Anche se sono sempre più convinta che si tratti di qualcosa al connettivo, perché spiegherebbe perché non ho mezzo organo che non dia sintomi :risatona:
E' quasi una settimana che prendo 10 gocce di Laroxyl.
Per il resto sto bevendo tutti i giorni l'infuso di malva (prenderò anche equiseto e gramigna), nel dubbio male non fa.
Sto facendo tutti i giorni o quasi 5 minuti di massaggio interno, ogni volta che mi viene in mente durante il giorno rilasso, quando sono sul letto o in palestra faccio stretching per le mie povere anche e glutei, non sto usando il detergente intimo e appena finisco gli assorbenti che ho prenderò quelli in cotone. Quando urino faccio qualche contrazione e rilassamento alla fine per fare uscire altra pipì.
Ho provato a usare lo scaldino, sia quello elettrico sia quello autoriscaldante monouso, sia tra le gambe che sul pube, ma non ho notato nessun effetto. Anzi a dir la verità è pure leggermente spiacevole, perché quella zona è molto calda già di suo e lo scaldino proprio lo sento in più, ma comunque non ha effetto sul bruciore. Invece trovo un po' di sollievo dai cerotti termici sui muscoli che ho doloranti (spalla, glutei, schiena ecc.), ma d'altronde anche se è vero che ho il pavimento pelvico contratto io non sento dolore lì. Comunque pensavo di provare i cerotti fit prima o poi.
Ho ordinato 4 scatole di Zircombi, penso di prenderne 1 al mese, sono 12 giorni. X-flor e lactoflorene ho visto che contengono degli ingredienti che preferisco evitare, al limite potrei provare questo enterelle più avanti.
Potrei provare a fare la manovra del dito?
Per ora quello che ho notato è che ho un flusso più dritto e quando faccio le contrazioni alla fine della pipì non ne esce altra di solito (però ce n'è ancora dentro!). Non riesco a capire se ho ancora sgocciolamento post minzionale, a volte ho l'impressione di no, ma mi è capitato di perdere delle gocce in un paio di occasioni mentre ero in bagno.

Grazie :love1:

Re: bruciore uretrale

Messaggioda ellie84 » lun nov 18, 2019 10:32 pm

Dimenticavo, probabilmente prima o poi andrò a fare un consulto da un medico consigliato, presumibilmente Galizia perché Bologna è la meno scomoda per me.
Sto aspettando il risultato della biopsia effettuata con la colposcopia, perché il papilloma è ancora lì. Anche lì, non potrebbe essere che il papilloma sia in uretra? Non è mai stato indagato (non so neanche come si faccia.)

Re: bruciore uretrale

Messaggioda flo67 » mar nov 19, 2019 6:31 pm

Galizia visita da poco anche a Modena, se ti fa più comodo.
Ti lascio il link sull' ureaplasma, dove potrai notare che un valore come quello che hai tu, cioè
ellie84 ha scritto:superiore a 10.000 ufc
è di poco discordante con una situazione normale, cioè che è considerato un microorganismo facente parte della normale flora batterica.
Infatti hai lattobacilli ben rappresentati quindi nella norma, e un ottimo ph. Alla luce di tutto ciò, io non la tratterei proprio per niente. Al limite puoi inserire in vagina un pò di yogurt greco bianco, a sere alterne.
Ti lascio un altro link sull'allarmismo ingiustificato sui micoplasmi.
Per le mucose fragili: leggi questo articolo in cui si parla di sostanze riepiitelizzanti che potrebbero aiutarti a riparare i tessuti lesionati.
Per il bruciore uretrale, la manovra del dito ti giova? A questo punto se il calore ti da fastidio, prova i cerotti Fit.
ellie84 ha scritto:E' quasi una settimana che prendo 10 gocce di Laroxyl.

E' davvero pochissimo per arrivare a qualche risultato, devi avere molta pazienza purtroppo.
Facci sapere :ciao:

Re: bruciore uretrale

Messaggioda ellie84 » mar nov 19, 2019 11:09 pm

flo67 ha scritto:Galizia visita da poco anche a Modena, se ti fa più comodo.


Ciao! Sì grazie, l'ho visto dopo.
Volevo segnalare che ho controllato sul sito del poliambulatorio di Modena e ho anche mandato un'email per conferma, a cui mi hanno risposto, e risulta che la visita con il dottore costa 150€ e non ci sono agevolazioni per i soci di cistite.info.
Dato che sul forum c'è scritto invece che la visita costerebbe 250€ e per i soci viene 150€, volevo chiedere cosa mi dite riguardo a questa incongruenza. Grazie!

Per quanto riguarda le altre cose risponderò più avanti, quando avrò maggiori informazioni.

Re: bruciore uretrale

Messaggioda 1PIMPI1 » gio nov 21, 2019 1:26 pm

Abbiamo chiesto informazioni a Galizia che conferma quanto già scritto sul forum:

prima visita pavimento pelvico euro 250 (scontro forum 150)
visita di controllo 120 (sconto forum 100)

La segreteria non sa nulla dello sconto, ma non sa neppure che tariffe vengono applicate normalmente. Emette ricevuta in base a ciò che gli comunica Galizia, infatti è a lui che alla fine della visita bisogna fare presente che si è soci, proprio come avviene a Roma e a Bologna. Per questo probabilmente lei è caduta dalle nuvole alla tua richiesta.
Spero di aver chiarito i tuoi dubbi e di vedere presto il tuo nome colorato di rosso. :lol: A presto!

:ciao:

Re: bruciore uretrale

Messaggioda ellie84 » gio nov 28, 2019 8:47 pm

Buonasera :ciao:
Sono stata dal dr Galizia che mi ha diagnosticato neuropatia delle terminazioni del pudendo e contrattura, in particolare all'elevatore dell'ano e otturatore di sinistra (se non ricordo male, non ho sottomano il foglio al momento).
Mi ha detto di togliere Laroxyl, dato che è da aprile che lo prendo e non mi ha fatto niente, e provare Lyrica + vitamina B12 per bocca.
Mi ha detto poi di lasciare stare gli esercizi di Kegel (anche kr), anche quando faccio pipì, e riprendere possibilmente terapia manuale da un fisioterapista, che lavori sui giusti segmenti muscolari e mi insegni a riprodurre il massaggio nel modo e nel posto giusto anche autonomamente.
Ha rilevato anche un po' di clitoridinia, ma secondo me perché nelle ultime settimane mi sono strapazzata troppo mentalmente e fisicamente. Tra perdite vaginali e quant'altro mi era presa un po' l'ossessione di controllarmi e quando la zona viene sollecitata i fastidi possono espandersi. Comunque ho capito che devo lasciare stare la zona il più possibile.
Controllo tra 3 mesi.

Per quanto riguarda ureaplasma p., la mia carica è considerata patologica anche secondo quello che c'è scritto nell'articolo del sito. Il fatto è che il laboratorio specifica solo un cutoff e non la carica: potrebbe essere 10.001 così come 10 miliardi (sparo cifre a caso). Comunque io non voglio accanirmi contro il batterio, è solo che speravo forse ottimisticamente di poter risolvere il problema delle perdite. Invece mi sa che dovrò tenermele e sperare in bene. Inoltre pensavo che magari sarebbe il caso di indagare se eventuali infezioni siano all'origine anche dei sintomi urinari. Invece questa o altre strade non mi pare che vengano prese in considerazione, se si eccettua un tampone uretrale fatto solo sui patogeni genito-urinari e che risultava negativo ma dopo l'antibiotico, quando anche il tampone cervicale risultava negativo (quando invece l'u. parvum è ancora presente in quantità patogena).
Per quanto riguarda l'ultimo tampone, voi sapete cosa sono le cellule di desquamazione e cosa possono significare? Ho trovato poco cercando sul forum e su internet.
Comunque queste perdite ultimamente mi lasciano proprio perplessa. Sono strane perché sono proprio dei frammenti bianchi (come dei "quadretti"), ma ora sono praticamente asciutti, tant'è che non vengono quasi più fuori e rimangono appiccicati alle pareti. Quando faccio il massaggio interno con il dito non sento più la parete interna liscia, ma è come tutta rugosa e credo per via di questi frammenti, che mi domando cosa siano se non candida. So che la neuropatia può provocare delle perdite, ma sono fatte così?
Per quanto riguarda lo yogurt ho letto che dovrebbe acidificare e apportare lattobacilli. Essendo che ho il pH perfetto e abbondanti lattobacilli non vorrei andare a peggiorare questi valori mettendo lo yogurt, per questo sono un po' scettica. Voi cosa ne dite?

Re: bruciore uretrale

Messaggioda Laulaura » dom dic 01, 2019 8:44 pm

Ellie ma tu al momento hai sintomi? Hai pH perfetto e lattobacilli ben rappresentati, presumibilmente l'ureaplasma sloggerà a breve.Lo yogurt lo puoi considerare un trattamento di mantenimento del buono stato di salute delle tue difese, tutto qua e non mi fisserei troppo sulle perdite che potrebbero essere fisiologiche.
Hai già trovato una fisioterapista? Io non abbandonerei gli accorgimenti che puoi fare in autonomia, tipo i kegel reverse, sono molto utili! Fai altro in autonomia?

Re: bruciore uretrale

Messaggioda ellie84 » mer dic 04, 2019 11:43 pm

Ragazze... consulenza al volo, perché sto impazzendo: una crema lenitiva per questo fastidio al clitoride che mi è venuto adesso? Ho fatto una ricerca sul forum e ho trovato Xanagel, che andrebbe bene anche come lubrificante. Poi ho trovato Candida, ma forse andrebbe meglio il primo. C'è altro?
Avrete risposto milioni di volte a queste domande, ma per me è tutto nuovo, non ho mai dovuto usare queste cose e non le conosco, voi sapete tutto :help: :love1:
Dopo risponderò anche al resto, grazie!!

Re: bruciore uretrale

Messaggioda Laulaura » gio dic 05, 2019 12:36 pm

Di che fastidio si tratta?

Re: bruciore uretrale

Messaggioda ellie84 » gio dic 05, 2019 1:37 pm

Credo si tratti sempre della neuropatia. In pratica succedeva che se andavo a stimolare la zona attorno all'uretra (es. con masturbazione) il bruciore/fastidio uretrale si estendeva anche al clitoride, ma poi passava. Nelle ultime settimane ho fatto la cavolata di ossessionarmi troppo sulla zona, tra le perdite vaginali strane e il resto, più aggiungiamoci qualche masturbazione, risultato il fastidio non se ne è più andato. Adesso cerco di lasciare stare la zona il più possibile, in modo da non peggiorare la situazione. Lo chiamo fastidio perché non arriva al livello di essere dolore. Però quando il dr Galizia mi ha fatto lo swab test mi sono sentita come se il clitoride fosse duro e spingendolo mi facesse male (come se mi trafiggesse con un bastoncino, per capirsi) e lui ha parlato di clitoridinia.
Quindi, dato che il bruciore uretrale non è trattabile localmente perché è proprio interno, mentre questo "fastidio" penso lo sia vista la zona, mi chiedevo se ci fosse qualcosa da applicare localmente per lenire il fastidio.

Re: bruciore uretrale

Messaggioda Laulaura » gio dic 05, 2019 2:50 pm

Puoi provare ad usare arnica compositum heel, se usi il tasto cerca vengono fuori molti post, se ne parla anche in terapie. Lo conosco questo fastidio, occasionalmente lo avevo anche io, prova anche a fare più kr e calore sul basso ventre. Usa poca crema,mi raccomando e solo se le mucose sono integre e poi via gli slip e pantaloni larghi!

Re: bruciore uretrale

Messaggioda ellie84 » gio dic 05, 2019 3:39 pm

Scusami ho dimenticato di scrivere che avevo letto dell'arnica heel, ma ho anche letto che causa bruciore all'applicazione e io ne ho il terrore! Non ho il coraggio di applicare qualcosa che, anche se solo momentaneamente, possa causare bruciore. Per questo pensavo a qualche altra crema/gel che sia solo lenitiva, come quelle che ho citato. Cosa ne dite?
Per il resto ci proverò, anche se non ho pantaloni larghi e nemmeno gonne, a casa proverò a togliere gli slip e insistere col calore.


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