il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda Biogiu » gio dic 12, 2019 8:15 pm

Ciao! Ho letto per caso il tuo messaggio. Abbiamo la stessa età e la stessa malattia.
Io vivo all'estero e per fare fisioterapia prendo l'aereo (2:30 h) una volta ogni mese e mezzo.
Purtroppo non ho trovato alternative valide dove vivo e questa è la soluzione migliore per me.
Questo per dirti che su questo forum parecchie di noi viaggiano per stare meglio.
Sicuramente nel mio caso la contrattura ci metterà di più a cedere rispetto a chi fa terapia ogni settimana... Ma non ho alternative.
A presto!

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda Lalla87 » gio gen 16, 2020 6:19 pm

Buonasera ragazze, vi scrivo per aggiornarvi sulla mia situazione e anche perché al momento mi sento un po' persa. Vi faccio un piccolo riassunto per meglio comprendere l’evoluzione dei fatti. Io sono ipotiroidea da più di dieci anni e ho sempre sofferto di dolori muscolari. Negli anni, ho sviluppato una rigidità muscolare che non mi ha mai abbandonato e anche gli episodi continui di candida non mi hanno mai dato tregua. D’estate tutti i miei sintomi peggiorano ulteriormente. Difatti, a maggio scorso ho iniziato ad avvertire un dolore al coccige che nessuno sapeva dirmi da cosa dipendeva e quale era la terapia per stare meglio. Mi sono tenuta questo dolore al coccige tutta l’estate e sono stata parecchio male perché questo dolore si irradiava anche sulla zona lombare e le gambe. E per non farmi mancare niente ho avuto infezioni vaginali continue. Finchè poi ad agosto conosco l’ostetrica Santoro che mi fa la diagnosi della contrattura del pavimento pelvico. Non sapevo ancora nulla di questa patologia, non conoscevo ancora il vostro forum, e mi sono affidata a lei. Quando ho iniziato le sedute da lei stavo già parecchio male fisicamente. Abbiamo fatto due sedute di tens e massaggio e io mi sono bloccata del tutto. Il dolore era così forte che non riuscivo a camminare o a stare in piedi. Ho sospeso le sedute con l’ostetrica, ho dovuto fare una bella terapia farmacologica per sbloccarmi e a settembre ho iniziato una fisioterapia esterna a livello generale. Ho fatto tre mesi circa di fisioterapia e avevo ottenuto degli ottimi risultati facendo esercizi a casa, massaggi esterni su tutto il corpo e il laser sulla zona lombare e coccige. A dicembre, decido di andare a Roma da Galizia perché volevo una ulteriore conferma della diagnosi. Solo il pensiero di essere toccata lì, mi ha mandato in tilt e ho passato le due ore di attesa della visita in bagno con attacchi di panico. In quella circostanza, in cui ovviamente mi è stata confermata la diagnosi, ho capito che c’era un blocco psicologico molto forte che mi porta a irrigidirmi ulteriormente ogni volta che vengo manipolata lì. Secondo la terapia di Galizia, dovevo fare solo massaggi (perché la tens a detta sua fa male), doveva inserire l’ansiolin in vagina, prendere l’integratore Decontral e prendere il laroxyl gocce. Io ho seguito la terapia tranne che per il laroxyl perché in passato ho già preso questo tipo di farmaci e non voglio ripetere l’esperienza (in più faccio già una terapia per la tiroide e non voglio aggiungere farmaci su farmaci). Tornata a casa, non avevo dolore pelvico, anche il dolore al coccige non l’avevo più ormai. Stavo relativamente bene e quindi mi sono informata per cominciare le sedute di fisioterapia al pavimento pelvico. L’ostetrica Santoro si è mal disposta nei miei confronti perché le ho riferito il pensiero di Galizia sulla tens e se l’è presa con me. Così sono arrivata alla fisioterapista di Noci , Anna Fulvio (mentre la fisioterapista Di leo sembra non rintracciabile). La fisioterapista Anna Fulvio quando mi ha visitata ha notato che effettivamente la situazione non era grave, che non stavo così male come prima ma che comunque la contrattura c’era. C’è da dire che io dalla fine dell’estate oltre gli esercizi a casa avevo anche ripreso gli auto massaggi che mi avevano dato beneficio. La dottoressa ha visto la terapia di Galizia e mi ha sconsigliato di prendere il laroxyl e mi ha detto che in otto sedute potevo cavarmela senza l’uso dei farmaci. Lei utilizza la tecar esternamente (o fredda o calda) e poi all’interno mette il dito facendo pressione sui punti dolenti (senza fare massaggi) finchè poi il dolore va a scemare. Con lei ho fatto una seduta di questo tipo e il giorno dopo non mi potevo quasi alzare dal letto. Tutti i progressi fatti con la fisioterapia erano andati in gloria e il dolore si era di nuovo irradiato ovunque tranne che nel pavimento pelvico. Con questi presupposti mi sono agitata perché ho avuto subito paura di bloccarmi di nuovo. Sono subentrati gli attacchi di panico e il corpo si è irrigidito ulteriormente facendomi stare peggio. Alla seconda seduta, non mi sono fatta manipolare, abbiamo parlato, abbiamo sospeso il trattamento perché ero devastata psicologicamente e la dottoressa mi ha consigliato di farmi seguire da una sessuologa. Fatta la prima seduta dalla sessuologa, abbiamo compreso che ho dei forti blocchi psicologici e che il forte spavento e la paura di stare peggio mi fa bloccare del tutto. Ovviamente il mio problema va oltre la questione della vulvodinia ma questo è stato l’evento scatenante. La sessuologa ha consigliato di sospendere al momento la manipolazione. Penso che farmi seguire da una psicologa/sessuologa non può che farmi bene ma il problema della contrattura rimane. Posso capire che i dolori possano esserci dopo le sedute di manipolazione ma io temo troppo di bloccarmi un’altra volta e il mio cervello non lo accetta. Cosa mi consigliate di fare? Grazie a tutte

P.S. Per quanto riguarda l'integratore decontratturante il Decontral, non mi sto trovando benissimo. E' a base di artiglio del diavolo ma contiene molti conservanti. Secondo voi potrebbe andare bene l'arnica heel come decontratturante al posto del Decontral? Quale integratore mi potete consigliare?grazie ancora

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda Mare73 » gio gen 16, 2020 7:04 pm

Parto dall'ultima domanda: l'arnica agisce sulla neuropatia, per smollare i muscoli servono dei miorilassanti (come il magnesio) ma prima di tutto la manipolazione diretta dei muscoli. Ora, se in questo momento ti senti troppo bloccata per farti manipolare da altri, sospendi la fisioterapia e concentrati sulle sedute con la sessuologa, sono certa che ti aiuteranno; ma temo che eliminare anche automassaggi e stretching non possa che far peggio a livello muscolare, purtroppo. Che esercizi stai facendo ora in autonomia? Altri accorgimenti per il rilassamento (calore, kr, respirazione diaframmatica)?

Lalla87 ha scritto:ho seguito la terapia tranne che per il laroxyl perché in passato ho già preso questo tipo di farmaci e non voglio ripetere l’esperienza (in più faccio già una terapia per la tiroide e non voglio aggiungere farmaci su farmaci
Eliminare o limitare i fastidi legati alla neuropatia è un altro passo essenziale per risolvere la contrattura, perché il dolore porta naturalmente a contrarre. In fondo si tratterebbe di un solo medicinale, e per di più con una posologia molto ridotta: a quante gocce ti ha detto di arrivare Galizia?
Detto questo, nel forum ci sono anche pazienti che non utilizzano/hanno utilizzato farmaci per scelta (Stefania 69 e Laura69) o per intolleranza (albarossa): ti consiglio di dare un'occhiata alle loro storie, le troverai senz'altro piene di spunti.

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda LisaBetta » gio gen 16, 2020 7:14 pm

Magnesio, KR e calore, che non costano (quasi nulla) e yoga che aiuta ad allungare e distendere i muscoli.
A livello di prodotti dato una occhiata alla nuova linea, in particolare Purodefend? Con Curcura® 600mg (complesso brevettato a base di curcuma potenziata con elevato effetto antinfiammatorio, antimicrobico e decontratturante).
Infine ti faccio una proposta indecente… hai mai pensato ai dilatatori? :mrgreen:
:ciao:

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda Lalla87 » gio gen 16, 2020 9:21 pm

Grazie per le vostre risposte :) allora Galizia non mi ha parlato di neuropatia quindi in realtà non so se ho anche la neuropatia. Il decontral contiene magnesio, artiglio del diavolo e zinco e rame ma non mi soddisfa granché. Io alla sera prendo già due capsule di magnesio completo quindi prendere altro magnesio mi manda a diarrea. Il farmacista mi aveva proposto un prodotto omeopatico Cuprum Heel che dovrebbe essere un miorilassante. Lo conoscete? Galizia mi ha detto di arrivare a otto gocce di laroxyl ma come ho detto vorrei evitare. Magari mi andrò a leggere le storie di quelle ragazze che non l hanno preso. Per ora, sto portando avanti gli esercizi di respirazione e stretching e auto massaggi e calore. Volevo iniziare lo yoga ma se riprendo le manipolazioni dubito di riuscirci perché il dolore mi bloccherà. Il purodefend non l ho mai provato perché non soffro di cistite e nemmeno quello a base di curcuma. L'uso dei dilatatori me l ha sconsigliato Galizia ha detto che non avevo bisogno ma la fisioterapista me l ha proposto. Diciamo che adesso, fermo restando le sedute dalla sessuologa, il mio problema è riuscire a farmi manipolare quella zona senza provare troppo dolore.

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda Lilith76 » gio gen 16, 2020 10:30 pm

Ciao leggendo la tua storia ho notato la parte dei miorilassanti, io assumo dati da a Pesce e riconfermati da Galizia, Laroxil 7 gg X neuropatia ma nn avendo tollerato Expose, prendo il Cuprum Heel, 1 pastiglia sublingual ex tre volte al giorno e x ora la contrattura dopo 8 mesi praticamente nn c’è più, quindi se ti senti, provalo, X me è stato ed è tra i medicinali risolutivi.
Come ti hanno detto già è fondamentale la fisio e in autonomia tanto stretching, abbinato a yoga sarebbe meglio, X rilassare consapevolmente tutto il corpo. In bocca a lupo! :ciao:

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda Lalla87 » ven gen 17, 2020 10:31 pm

Buonasera ragazze. Mi è sorto un dubbio. Dalle storie che ho letto nel forum, mi è sembrato di capire che il laroxyl viene prescritto nel caso di contrattura più neuropatia. È corretto? Nella mia diagnosi, Galizia scrive dolore pelvico da vestibulodinia e ipertono di muscoli pelvico. Non parla di neuropatia. Allora perché mi ha prescritto il laroxyl fino a otto gocce? A questo punto devo dedurre che il laroxyl viene dato a prescindere che ci sia neuropatia o meno

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda giuliap » ven gen 17, 2020 10:55 pm

Ciao Lalla!
La vestibulodinia è (purtroppo) una forma di neuropatia. Ecco perché anche a te ha prescritto il Laroxyl.
:ciao:

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda Lalla87 » lun gen 20, 2020 4:07 pm

Buongiorno ragazze, ci sono degli aggiornamenti. Non riuscivo a contattare la fisioterapista di Leo e così sono andata di persona all'ospedale Maugeri che per mia fortuna si è trasferito a pochi passi da casa mia. Ho trovato la dottoressa di Leo la quale mi ha spiegato che non si occupa più di fare visite e trattamenti e mi ha indirizzato dalla sua collega fisioterapista Isa Scarola. Quest'ultima mi ha fatto una buona impressione e mi è sembrata una professionista con molta esperienza. Mi deve visitare la prossima settimana e mi dirà come si può procedere. Nel frattempo, mi ha consigliato di fare la terapia farmacologica di Galizia perché ha detto che il farmaco e la fisioterapia devono lavorare in sinergia. Galizia mi disse di partire da due gocce fino ad arrivare ad un massimo di ottimo. Io vorrei iniziare con mezza goccia perché sono abbastanza spaventata degli effetti collaterali. Mi potete ricordare le modalità di assunzione del laroxyl per evitare effetti indesiderati? Inoltre stavo leggendo che il laroxyl contiene glutine e lattosio e io sono intollerante a entrambi. In alternativa, c'è un farmaco similare con lo stesso principio attivo che non contiene glutine e lattosio? Grazie a tutte

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda 1PIMPI1 » lun gen 20, 2020 5:11 pm

Lalla87 ha scritto:mi ha indirizzato dalla sua collega fisioterapista Isa Scarola
Grazie per la segnalazione poi ci farà piacere avere una tua opinione appena avrai fatto qualche seduta in più.

Lalla87 ha scritto:Galizia mi disse di partire da due gocce fino ad arrivare ad un massimo di ottimo. Io vorrei iniziare con mezza goccia perché sono abbastanza spaventata degli effetti collaterali. Mi potete ricordare le modalità di assunzione del laroxyl per evitare effetti indesiderati?
Ma certo che puoi, magari non mezza goccia che è anche difficile da dosare, ma una in un bel bicchiere d'acqua va benissimo. Il metodo per avere meno effetti collaterali è salire mooolto lentamente e dare in modo al corpo di abituarsi. Quindi parti con una e stacci finchè non ti sentirai di salire. Altro modo per salire ancora più lentamente e passare alla dose successiva è che una volta che vorrai passare a due farai un gg una e un gg due alternati fino poi fermarti a due e cosi via.

Lalla87 ha scritto:Inoltre stavo leggendo che il laroxyl contiene glutine e lattosio e io sono intollerante a entrambi
Dove lo hai letto? :XX Assolutamente, no puoi stare tranquilla. Io sono celiaca e intollerante al lattosio, mai avuto alcun problema con l'assunzione. Quindi stai tranquilla. E parti decisa :pugile:
:potpot:

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda Lalla87 » ven gen 24, 2020 3:29 pm

Certo, vi farò sapere al più presto come mi trovo con la fisioterapista del Maugeri. Nel frattempo vado anche avanti con gli incontri dalla sessuologa.
In tutto ciò, ripensando alla mia storia, mi è venuto un dubbio e spero che voi possiate farmi chiarezza. Dopo due tentativi di essere manipolata (prima con tens e messaggi e poi con tecar e pressione sui tigger points), io sono stata malissimo, ho avuto un esplosione di dolore ovunque tanto da farmi bloccare nel letto. Questo non accade se non vengo manipolata. Cioè se io faccio il mio stretching e i miei automassaggi senza alcun trattamento di manipolazione non ho nessun dolore. A me è stata diagnostica la vestibulodinia più ipertono dei muscoli pelvici. Come mi avete scritto è una forma di neuropatia. Ma chi ha la vestibulodinia o vulvodinia, non dovrebbe avere sintomi di dolore in maniera continua? Io al momento ho solo secchezza ma nessun dolore. Nel momento in cui vengo manipolata oppure ho un rapporto sessuale, allora solo in quei casi si sveglia il dolore. Ma quotidianamente non ho fitte, non ho dolore, non ho la sensazione degli spilli all'interno. Questo come si spiega? Grazie a tutte

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda Laulaura » ven gen 24, 2020 5:15 pm

Lalla, hai letto l'articolo in homepage sulla vulvodinia? Lì è tutto ben spietato, dacci un'occhiata e, se lo hai già fatto, rileggilo con occhio critico tenendo in mente le domande che hai fatto qui, se ancora non ti sarai chiarita il dubbio allora ne parliamo insieme. Ok? :book:

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda alexsandra » dom gen 26, 2020 10:16 pm

Ciao Lalla
Quando la contrattura è molto forte è normale che dopo le manipolazioni si abbia dolore.
Leggendo i tuoi messaggi precedenti, vedo che tu hai iniziato facendo le Tens e poi le manipolazioni.
Io ti posso riportare la mia esperienza, cioè che le Tens non sono dannose, anzi, possono portare benefici, però se applicate al momento giusto.
In una situazione di contrattura molto forte come la tua, secondo me sarebbe meglio iniziare con una manipolazione super leggera, cioè iniziando con l'inserimento lento delle dita che per le prime volte rimarranno ferme. Soltanto quando la situazione si sarà stabilizzata allora si procederà con la manipolazione dei trigger points.
Io ti dico che per quanto riguarda me per esempio, avrò fatto circa 5/6 manipolazioni in questo modo proprio perché la mia fisioterapista mi diceva che ero talmente stretta che le facevano male le dita!!
Soltanto quando la contrattura si allenterà un pochino allora magari la fisioterapista potrà lavorare bene sui vari muscoli senza che tu abbia troppo dolore.
Secondo me potresti provare a parlarle e chiederle di provare a trattare la zona in questo modo, abbinando la respirazione diaframmatica che aiuta tantissimo a rilassare i muscoli.
Per quanto riguarda laroxyl, Pimpi ti ha detto tutto, parti con una goccia ed aumenta molto lentamente e senza fretta. Questo è proprio il modo migliore per far si che il corpo si abitui con calma e ridurre al minimo gli effetti collaterali.
Buona lettura, se hai qualche domanda noi siamo qua!!

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda Lalla87 » lun feb 10, 2020 3:16 pm

Buongiorno a tutte, volevo aggiornarvi sulla mia situazione. Da oggi inizio a prendere il laroxyl gocce partendo da una goccia e venerdì inizio la fisioterapia con la dottoressa Isa Scarola al Maugeri. La settimana scorsa la dottoressa mi ha visitato, è stata molto delicata e mi ha spiegato tante cose tra cui gli esercizi di kegel reverse. Spero tanto di trovarmi bene con lei. La dottoressa mi ha spiegato che la fisioterapia non fa miracoli e che deve andare in sinergia col farmaco per avere benefici. Quindi mi sono decisa a prendere il laroxyl sperando di non prenderlo per troppo tempo. Volevo chiedervi una cosa sul laroxyl. Mi è stato consigliato di prenderlo prima di andare a letto in un bicchiere d'acqua abbondante. Ma mi è sorto un dubbio. Dopo che bevo un bicchiere di acqua con il laroxyl prima di coricarmi non è che poi avrò bisogno di andare al bagno durante la notte? Voi come vi regolate? Altra domanda. Quando si inizia a prendere il laroxyl bisogna stare attenti a non prendere determinati farmaci in combinazione col laroxyl (tipo anti infiammatori o antibiotici)?
Ho comprato l'olio spray alla vitamina E del dr tili. Posso usarlo tranquillamente internamente per i massaggi?
Infine, volevo chiedervi un parere. Io ho sempre avuto un ciclo regolare e puntuale. Ho sempre avuto due giorni di flusso e due giorni di perdite marroni. Da qualche mese, pur essendo puntuale, ho un giorno di flusso e tre giorni di perdite marroni. Secondo voi è una cosa preoccupante? Devo trovare al più presto un bravo ginecologo ma nel frattempo volevo chiedere a voi un parere. Vi ringrazio

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda Lalla87 » lun feb 10, 2020 10:38 pm

Scusate se scrivo di nuovo ma non potendo parlare col dottor Galizia non saprei a chi altro chiedere. Ho letto sul foglio illustrativo del laroxyl che chi prende ormoni tiroidei non dovrebbe assumerlo. Io sono ipotiroidea da dieci anni e più e prendo l'ormone. Quando alla visita chiesi al dottore se c'erano controindicazioni non mi disse nulla. Posso stare tranquilla o devo chiedere al mio endocrinologo? Grazie in anticipo

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda LisaBetta » mar feb 11, 2020 10:42 am

Sono ipotiroidea e ho preso il laroxyl 4 anni, io non ho fatto caso a questa indicazione, ma sta nel bugiardino?
Inoltre, a me Pesce disse "con due dita d'acqua" non con un bel bicchiere :humm:
:ciao:

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda Lalla87 » mar feb 11, 2020 11:33 am

Sì, l'ho letto nel bugiardino ma forse non è una nota importante. Per sicurezza chiederò alla mia endocrinologa.
Mi è stato detto che per evitare che le mucose si secchino e che si addormenti la mandibola, era opportuno assumere il laroxyl con abbondante acqua.
Il problema è che non mi sento tranquilla a iniziare il laroxyl senza avere un medico di riferimento. Io sto a bari e Galizia a Roma. E da quello che ho capito non è nemmeno molto reperibile in caso di necessità. Il risultato è che vado cercando risposte ovunque e mi crea più confusione e ansia. Grazie lo stesso

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda LisaBetta » mar feb 11, 2020 11:50 am

Se lo assumi puro beh… preparati alla paralisi, ma un un paio di dita d'acqua sono già sufficiente a scongiurarla, tranquilla! :lol:

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda Mare73 » mar mar 03, 2020 7:45 pm

Ciao, Lalla.
Come sta andando con il Laroxyl?

Lalla87 ha scritto:Da qualche mese, pur essendo puntuale, ho un giorno di flusso e tre giorni di perdite marroni. Secondo voi è una cosa preoccupante?
Assolutamente no! Semplicemente, col passare del tempo il ciclo mestruale si modifica: tutto qua.

Re: il mio incubo tra candida e contrattura del pav.pelvico

Messaggioda Lalla87 » mer mar 04, 2020 2:04 pm

Buongiorno a tutte ragazze volevo aggiornarvi sulla mia situazione. La contrattura va molto meglio. Con la fisioterapista abbiamo introdotto l'uso dei dilatatori (io ho comprato quelli in plastica dura Amelie Comfort da amazon) e mi sto trovando molto bene. La fisioterapista mi ha consigliato al momento di effettuare gli auto massaggi con il dilatatore e così sto facendo. Una piccola soddisfazione è che sono riuscita a inserire il dilatatore con diametro massimo e sono molto felice per questi miglioramenti. Usando i dilatatori, ho dovuto armarmi di kili di lubrificante. Ho usato inizialmente lo xanagel ma bruciava e ho desistito. Adesso sto usando il lubrificante gel natural della durex e mi sto trovando molto bene, non irrita affatto. L'unico problema di quel gel è che molto molto liquido e quindi scivola troppo sul dilatatore e va a finire che mi sporco ovunque e sporco anche le lenzuola. Avete qualche consiglio per evitare che faccia casini?? L'auto massaggio lo faccio sempre stesa nel letto perchè sto più comoda.
Vorrei poter fare un giorno una recensione positiva sulla mia fisioterapista la dottoressa Isa Scarola perchè lei è bravissima ed è competente a 360 gradi. Lei mi ha fatto fare il diario minzionale ed è emerso che ho lo stimolo ad urinare praticamente ogni ora. Penso sia dovuto alla questione della neuropatia. Ora riesco ad urinare ogni due ore e sono arrivata ad assumere 4 gocce di laroxyl senza problemi. La dottoressa mi ha controllato anche l'ano visto che io ho ancora un pò di dolore al coccige. Mi ha detto che lì non c'è nulla se non una contrattura dei muscoli piriformi. Io sto comunque continuando con i miei esercizi di stretching quotidiani e faccio yoga una volta a settimana.
Volevo chiedervi se è possibile assumere senza problemi il farmaco Aerius (che è un antistaminico con principio attivo a base di desloratadina) con il laroxyl. Vi ringrazio in anticipo


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