LA STORIA DI MIA FIGLIA E LA MIA ANSIA

LA STORIA DI MIA FIGLIA E LA MIA ANSIA

Messaggioda laura70 » lun gen 08, 2018 12:43 pm

Buongiorno a tutte,
innanzi tutto desidero ringraziarvi per l'immenso lavoro che svolgete giornalmente per dare un aiuto a tutte noi.
Sono socia ormai da 2 anni ma non sono mai intervenuta nelle discussioni perchè la mia storia è piuttosto semplice ( un giorno la posterò ) ed ho semplicemente fatto tesoro di tanti vostri consigli che ho letto nel tempo.
Molto più complessa quella di mia figlia e la posto qui perchè ha 16 anni e la considero "adulta".
La scorsa estate durante le tanto sospirate vacanze nostra figlia ha avuto un episodio davvero pesante di cistopielonefrite diagnosticata dopo 2 gg di febbre alta perchè si è presentata in maniera del tutto asintomatica. Solo dopo qualche giorno ho capito che mia figlia urinava con maggior frequenza rispetto al solito ma senza lamentare bruciori/fastidi particolari.
Lontani da casa e senza un valido ospedale nelle vicinanze siamo stati assistiti da un medico locale e dopo 10 gg di antibiotico e sofferenze di mia figlia siamo riusciti a riportarla a casa.
Entro così di prepotenza in un mondo che non conosco e che mi angoscia. Leggo tutto ciò che riguarda la cistopielonefrite nel forum e a fine agosto contatto immediatamente il Dott. Porru che purtroppo mi da appuntamento solo a Novembre.
Nel frattempo mi "arrangio" come posso : le faccio assumere D-mannosio 3 volte al giorno. Cerco di farle fare il lavaggio vescicale il più possibile e la tengo controllata con URINOCOLTURE periodiche ma ho tantissimo da imparare. Cerco di leggere il più possibile ma ora ho davvero bisogno di voi ragazze, vi prego datemi una mano....
In vista dell'incontro con il Dott. Porru le faccio eseguire una ECO dell'apparato urinario e durante l'esame emerge quanto segue : il residuo vescicale postminzionale è volumetricamente stimabile in 50 ml. Dopo la terza minzione si verifica l'assenza del residuo vescicale.
Insomma mi viene spiegato che mia figlia non riesce a svuotare completamente la vescica e che ovviamente il residuo post-minzionale da il via ad infezioni batteriche.
Ci rechiamo dal Dott. Porru a Novembre e questo è l'esito della Flussometria che esegue durante la visita :
riduzione del picco di flusso, di tipo intermittente. Q max 14 ml/sec. Volume urinato 248 ml.
Si consiglia : eseguire per approfondimento ( e sospetta ostruzione infravescicale ) esame urodinamico.
A dicembre purtroppo sotto pressione per il lavoro pre-natalizio non ho potuto organizzarmi ma oggi intendo prenotare questo esame.
Ho letto tutto riguardo possibile ostruzione vescicale e devo dire che sono molto preoccupata.
Un passo alla volta vi chiedo per cortesia di dirmi se si tratta di un esame invasivo ( mia figlia è vergine, questo è il benvenuto nel mondo delle torture uro-ginecologiche ) e se qualcuna di voi lo ha eseguito da mani esperte in qualche centro/ ospedale a Milano ( abitiamo proprio a Milano ) oppure se trovate sia opportuno recarci ancora a Pavia al policlinico.
Nel frattempo come faccio a tenere sotto controllo la situazione ? Se le faccio domande dopo un po' si scoccia... la capisco. Non vorrei assillarla e farle vivere un incubo ma io non riesco a lasciarla in pace tra mannosio / acqua / fermenti / controllo delle minzioni. Fosse un mio problema potrei prendere nota di ciò che accade nell'arco della giornata ma in questo caso trattandosi di un'adolescente che rivendica il suo diritto a vivere giornate intense la vedo una missione difficile.
Segnalo che ha dovuto assumere CEFIXORAL 400 la scorsa settimana per complicazioni dell'influenza stagionale che è venuta a farci visita ( noi le ferie proprio non le dobbiamo fare... ).
Quali fermenti è opportuno che io le dia in questo momento ? ( di testa mia le sto dando il mio X-FLOR ma magari non va bene ).
IMMUNODEFEND può essere utile ?
Ho acquistato gli STICK urine e da domani mattina controllerò presenza LEUCOCITI / NITRITI.
Ho il terrore di ricadere in un altro episodio di cistopielonefrite senza avere nemmeno il tempo di capirne l'insorgenza :shock:
Segnalo che la funzione intestinale di mia figlia almeno è regolare.
Aspetto vostri consigli e vi ringrazio tantissimo... serviranno anche a farmi sentire meno sola. Il mio medico di base ha archiviato l'episodio come "sporadico" e non ha ritenuto opportuno eseguire nessun approfondimento. Sto facendo tutto da sola. Il dott. Porru mi ha raccomandato di andare a fondo perchè purtroppo i reni non "dimenticano"
Un abbraccio a tutte voi :))

Re: LA STORIA DI MIA FIGLIA E LA MIA ANSIA

Messaggioda signo » mar gen 09, 2018 10:10 pm

Benvenuta Laura! Capisco che tu sia preoccupata per tua figlia ma mi sembra che la situazione sia sotto controllo.
Hai letto anche gli articoli relativi alla contrattura del pavimento pelvico? Avete già escluso questa possibilità con il dr. Porru? Sarebbe in ogni modo utile che tua figlia imparasse a fare bene i kegel reverse e lo stretching del video di Frizzina (il video lo trovi sul canale YouTube di cistite.info).
Non è tuttavia detto che ci sia una contrattura muscolare e secondo Rosanna sarebbe buona cosa ascoltare il parere del medico curante che ha archiviato l'episodio come "sporadico" e non ha ritenuto opportuno eseguire nessun approfondimento. Rosanna suggerisce inoltre di fare l'urodinamica solo in caso di recidiva. Importante però non prendere antibiotici (non per un'influenza, cavolo!), altrimenti ci creiamo da noi le condizioni ideali per una nuova infezione renale. Tua figlia ha assunto l'antibiotico dopo aver fatto l'esame del sangue o così alla cieca? Ora è necessario rinforzare le difese con una bella cura di fermenti lattici orali Nutriflor o xflor. Può tornare utile anche una cura di Immunodefend. Facci sapere! E se ti va scrivici qui anche la tua storia, rispondendo alle domande per le nuove iscritte così da poteri aiutare. A presto!

Re: LA STORIA DI MIA FIGLIA E LA MIA ANSIA

Messaggioda laura70 » mer gen 10, 2018 11:21 am

Ragazze grazie mille !!
si si certo, ho letto tutto e ne ho parlato con il Dott. Porru ma lui insiste nel dire che prima di fare qualsiasi terapia occorra accertare eventuale ostruzione infravescicale. Ecco perchè mi trovo a non sapere cosa fare.
Ilaria effettivamente è contratta in generale. Da 1 anno esegue trattamenti posturali secondo metodo Mezieres sotto controllo di una fisiatra che mi consiglia di non farle fare potenziamento muscolare di nessun tipo perchè già molto sviluppato. Ora mi studierò bene i kegel reverse e lo stretching come mi suggerite... avrebbe tanto bisogno di fare sport per scaricare lo stress dello studio ma non so proprio come orientarmi... cardio fitness secondo voi ?
Per la questione antibiotico so bene che abbiamo fatto danni e che per l'influenza ( virus ) non si prendono antibiotici ma dopo 6 giorni di febbre alta per una tosse trasformata in bronchite lui ha ritenuto opportuno somministrarli... non potevo oppormi ... :S:
Credo abbia le difese immunitarie indebolite, si ammala facilmente. Inizio subito con Immunodefend e continuo con i fermenti.
In generale se le urine sono negative posso stare tranquilla ? Più o meno insomma... :humm:
Grazie mille per il vostro supporto. Prossimamente posterò anche la mia storia ( pre-menopausa e vampate a gogò :help: )
Buona giornata a tutte

Re: LA STORIA DI MIA FIGLIA E LA MIA ANSIA

Messaggioda Vln » mer gen 17, 2018 11:46 am

Ciao cara, benvenute :)
Cardiofitness assolutamente no. Prova a indirizzarla verso yoga. È un modo diverso di scaricare la tensione ma funziona benissimo. Può provare vari stili e vedere quello in cui si trova meglio. Se vuole comunque fare un po' di movimento potrebbe considerare hashtanga, oppure iniziare con qualcosa di più soft come hatha.
Un abbraccio a entrambe

Re: LA STORIA DI MIA FIGLIA E LA MIA ANSIA

Messaggioda LisaBetta » ven feb 02, 2018 1:58 pm

Laura, anche se in ritardo... benvenuta!
Non sappiamo quale sia stata la tua esperienza in merito, ma potrebbe essere che questo ora influenzi il tuo approccio (non potrei che comprenderti) alla "malattia" di tua figlia.
Si sa anche che gli adolescenti sono schivi e a volte fanno molta fatica ad aprirsi coi propri genitori, quindi penso otterresti poco forzandola a comunicarti dati relativi alla sua salute intima.
Porru è un bravissimo specialista, mi fiderei della sua diagnosi. Nel frattempo puoi sicuramente incrementare le sue difese con integratori e fermenti, anche questo la aiuterà.
Mi rivedo nei suoi panni, ma vedo in te una mamma premurosa... Sicuramente troverai un modo per "entrare in contatto" con lei e guidarla nelle cure più giuste.
Facci sapere!
:ciao:



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