Storia di una viaggiatrice

Storia di una viaggiatrice

Messaggioda SaraMeloni » ven ago 28, 2020 5:05 pm

Ciao, mi chiamo Sara ed è con grande gioia che mi presento al gruppo.
Sono molto felice di scoprire persone che si uniscono per condividere soluzioni per un benessere e una salute consapevole non basata sulla distruzione e sul profitto. Grazie!!

Quasi un anno fa ho iniziato a sentire un odore intenso attraverso i leggins che usavo per andare a scuola (insegnavo in un asilo). Vivevo in Tailandia da oltre 2 anni ed era ormai abitudine sedere sul pavimento a gambe incrociate. Il clima era caldo e umido e la sanità poco affidabile. Non avevo un partner né sintomi preoccupanti per cui comprai pantaloni di cotone, abbandonai i perizomi e cominciai ad applicare olio di cocco dopo la doccia.

I sintomi andavano e venivano ma puntualmente, dalla coppetta mestruale cominciava ad uscire un odore orribile, nulla di buono... poi di nuovo tutto tranquillo. Occasionalmente qualche prurito nell'area intorno alle grandi labbra placavo con una accorciatina ai peli.

Non posso dire di avere attacchi, ma durante e dopo il ciclo l’odore è intenso, quasi fastidioso. Le perdite occasionali sono bianche e cremose ma non eccessive.
Mi sembra che con le alte temperature i sintomi si accentuino nonostante la mia dieta è da anni equilibrata e sana, zucchero solo nel caffè, alcool molto raramente e mai cibi confezionati.

Non ricordo di aver mai sofferto di cistite ma google mi ha portato qua dopo che la mia dottoressa mi ha prescritto Levofloxacina, 1 compressa la notte per 10 giorni per contrastare una diagnosi con tampone vaginale di ureaplasma urealytixcum. Ho deciso di non prenderla. E ordinerò i prodotti del protocollo Miriam e gli stick urine per monitorare la situazione.
Bevo tra i 2 e i 4 litri di acqua al giorno, riesco a trattenere la pipi se necessario e non conto quante volte vado in bagno ma direi che se sono a casa rilassata vado molto spesso. Il flusso della pipì qualche volta inizia stentato ma solitamente ha un getto unico e abbondante. Ho notato che ultimamente faccio "shhhh" per velocizzare l'uscita mentre in passato non era mai stato necessario, una volta avviata l'urina esce spontaneamente.
Non ho dolori durante i rapporti né penetrazione difficoltosa.
In passato ho sofferto di candida e pare ci sia familiarità con le infezioni vaginali dalla parte di mia madre. Solitamente i sintomi non andavano oltre il prurito.
Che io ricordi, cistiti e vaginiti sono state accertate da esami specifici. L'ultimo tampone vaginale non ha indicazione del ph e dei lattobacilli.
Non ho bruciore quando uso i jeans, non indosso mai biancheria sintetica e uso coppetta mestruale e assorbenti di cotone lavabili dal 2015.
Non utilizzo lubrificante durante i rapporti, e mi proteggo col preservativo o niente.
Non ho notato problemi dopo i rapporti e utilizzo un sapone neutro naturale senza parabeni o sostanze chimiche per igiene intima/doccia. Non utilizzo il detergente intimo.
Riesco a riconoscere il muscolo pubococcigeo e a contrarlo/rilassarlo ma non ho mai provato a fare automassaggio perché non è mai stato necessario.
Ho letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia ma non mi riconosco nei sintomi
Da anni evito i medicinali, gli zuccheri e i prodotti raffinati, bevo tanta acqua e non mangio cibi in scatola.
Non ho patologie conclamate, conduco una vita abbastanza sedentaria ma pratico yoga e meditazione dal 2012, ogni giorno da fine 2016.
L'intestino è il mio punto debole, vado spesso in bagno e mi devo impegnare a stare calma per avere feci formate. Nel 2016, dopo un’esperienza di volontariato in India ero risultata positiva a giardia e ameba. Ero stata ricoverata d’urgenza per la presenza di sangue durante la defecazione. 3 mesi dopo e in seguito a 3 cicli di antibiotico che avevano incluso metronidazolo, flagyl, bactrim forte, bassado e plasil per contrastare i vomiti ero pelle e ossa, debole, depressa, e con istinti suicidi.
Mi mandarono, tramite amici di famiglia, da uno specialista dello Spallanzani di Roma. Io so che quel medico mi salvò la vita. Il suo consiglio era di rinforzare l’intestino, far morire di fame i parassiti con una dieta priva di zuccheri, mangiare a sufficienza per restare viva senza affaticarmi e tanto riposo.
Dopo 6 mesi ero nuovamente in forze pronta per un’altra esperienza in Asia. Dopo 4 anni, non ho nessuna intenzione di sottoporre il mio intestino e il mio organismo all’avvelenamento di una terapia fallimentare. Ho mandato una mail alla dottoressa (nuova procedura covid) ma non ho ricevuto risposta. Lei è una nutrizionista, non mi sarei aspettata che mi prescrivesse una cura così forte per sintomi cosi blandi.
Io ringrazio voi e sono fiduciosa che il protocollo Miriam funzionerà.
Vi aggiornerò più avanti, intanto vado a fare l’ordine.
Ho fatto qualche domanda su fb perché’ ho alcune incertezze procedurali.
Vi abbraccio e vi auguro il coraggio dei rivoluzionari.
Con gratitudine immensa
Sara

Re: Storia di una viaggiatrice

Messaggioda Mare73 » ven ago 28, 2020 6:51 pm

Ciao, Sara, e benvenuta.
Accidenti, che vita avventurosa! E che invidia!! ;)

Andiamo per gradi:
SaraMeloni ha scritto:la mia dottoressa mi ha prescritto Levofloxacina, 1 compressa la notte per 10 giorni per contrastare una diagnosi con tampone vaginale di ureaplasma urealytixcum.

A quando risale il tampone?

SaraMeloni ha scritto:Ho deciso di non prenderla. E ordinerò i prodotti del protocollo Miriam e gli stick urine per monitorare la situazione.
Hai preso una decisione molto saggia. Sono certa che il protocollo potrà esserti di grande aiuto ma, prima di iniziarlo, è davvero cruciale che effettui un tampone che rilevi almeno i lattobacilli, poi per il pH ti arrangi da sola con gli stick: se i tuoi lattobacilli fossero già ben rappresentati, infatti, andare a inserire fermenti in vagina potrebbe scombinare una situazione in equilibrio. Adesso sei in Italia? Hai visto la sezione sui laboratori che rilevano lattobacilli? Io ti direi di ripetere il tampone e ripartiamo da lì.

Io credo che il tuo problema sia qui:
SaraMeloni ha scritto:L'intestino è il mio punto debole, vado spesso in bagno e mi devo impegnare a stare calma per avere feci formate.

Che cosa stai facendo per risolvere il problema?

SaraMeloni ha scritto:Bevo tra i 2 e i 4 litri di acqua al giorno
Troppo! Capisco che, vivendo in paesi molto caldi e umidi, si senta il bisogno di bere molto, ma così è veramente tantissimo! Considera che in un clima come quello italiano noi consigliamo 1,5 litri in inverno e 2 in estate. Bevendo così tanto stressi esageratamente la vescica.

SaraMeloni ha scritto:riesco a trattenere la pipi se necessario
Però cerca di non farlo mai!

SaraMeloni ha scritto:Non utilizzo il detergente intimo.
Molto bene! Un punto a tuo vantaggio, Sara, e molto importante.

SaraMeloni ha scritto:Il flusso della pipì qualche volta inizia stentato ma solitamente ha un getto unico e abbondante. Ho notato che ultimamente faccio "shhhh" per velocizzare l'uscita mentre in passato non era mai stato necessario, una volta avviata l'urina esce spontaneamente.
Hai mai provato a fare un bel kegel reverse prima di urinare? È un esercizio che consiste nel contrarre un microsecondo il pavimento pelvico per poi dare il comando "rilascia" e rilassare mooooolto a lungo: puoi anche partire direttamente dal rilassamento senza contrarre.

SaraMeloni ha scritto: vi auguro il coraggio dei rivoluzionari.
Wow, questo sì che è un augurio!!

Re: Storia di una viaggiatrice

Messaggioda SaraMeloni » ven set 04, 2020 3:49 pm

Ciaoooo!!!

Grazie mille per la risposta! Per qualche motivo mi ero focalizzata sul gruppo FB e non ero più passata di qua...

Il tampone risale al 21 luglio. Ho visto che il laboratorio dove ho fatto il test e' tra quelli in elenco. Vedo se riesco a convincere la mia dottoressa a prescrivermi dei nuovi esami...
Peccato che ho gia' acquistato i prodotti del protocollo Miriam...

Mi prendo cura del mio intestino con una dieta sana e bilanciata, tanta meditazione e cercando di gestire con calma le situazione di stress. Purtroppo 6 mesi di parassitosi intestinale e accanimento terapeutico l'hanno provato non poco. Rimane la parte del mio corpo in cui somatizzo...

La mia vescica sta benissimo e oltre all'acqua non bevo altre bevande se non qualche sporadico caffe'. Ho notato che da quando sono in italia bevo meno, comunque intorno ai 2 litri. Se per qualche motivo rimango sotto questa soglia mi viene mal di testa e mi sveglio con labbra screpolate e pelle secca... Magari e' una questione di abitudine... Non so...

Riguardo al fatto che riesco a trattenere la pipi sono consapevole che non sia una pratica salutare, volevo però evidenziare la flessibilità della mia vescica. E succede solo in casi di estrema necessità.

Cercherò maggiori informazioni sul kegel reverse prima di urinare.

Vi terrò aggiornate e vi faro' sapere appena riesco a fare il nuovo tampone.


Grazie ancora
Sara

Re: Storia di una viaggiatrice

Messaggioda Mare73 » ven set 04, 2020 4:10 pm

SaraMeloni ha scritto:Ho visto che il laboratorio dove ho fatto il test e' tra quelli in elenco.
Però non effettua la conta dei lattobacilli?? Se così fosse, ti prego di segnalarlo nella sezione relativa a questo laboratorio, in modo che si sappia.

SaraMeloni ha scritto:Vedo se riesco a convincere la mia dottoressa a prescrivermi dei nuovi esami...
No, scusa: lei al limite potrà dire la sua, ma se comunque tu ritieni di averne bisogno, mica può rifiutarsi! Non si tratta di prescriverti un farmaco che secondo lei ti sarebbe dannoso. Porre il veto in una situazione come questa mi fa venire in mente espressioni come abuso di potere, manie di grandezza... Continuo? ;)

SaraMeloni ha scritto:Ho notato che da quando sono in italia bevo meno, comunque intorno ai 2 litri. Se per qualche motivo rimango sotto questa soglia mi viene mal di testa e mi sveglio con labbra screpolate e pelle secca... Magari e' una questione di abitudine...
Idratarsi è fondamentale per il benessere generale e urinario, ma troppa acqua può avere conseguenze negative esattamente come poca acqua: come sempre, le esagerazioni sono da evitare. Per il clima italiano, 2 litri sono una quantità assolutamente accettabile, quindi in un paese molto caldo e umido è molto probabile che te ne serva di più, ma 4 mi sembrano davvero tantissimo: prova a ridurre un po'.

Re: Storia di una viaggiatrice

Messaggioda SaraMeloni » ven set 04, 2020 4:38 pm

Non so come funzione il test sui lattobacilli. Ti allego il referto del tampone.
E si, scrivo immediatamente alla dottoressa di prescrivermi il test.
Secondo voi si accorge che non ho ritirato l'antibiotico?

Ormai sono in Italia, anzi in Sardegna. Direi che siamo d'accordo che circa 2 litri vanno bene. :)

Grazie ancora
Allegati
Tampone vaginale.docx
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Re: Storia di una viaggiatrice

Messaggioda Biogiu » ven set 04, 2020 4:50 pm

Ciao Sara
SaraMeloni ha scritto:Non so come funzione il test sui lattobacilli.[/quote"]
Il patologo controlla semplicemente se ci sono lattobacilli nel campione o no.
SaraMeloni ha scritto:scrivo immediatamente alla dottoressa di prescrivermi il test.

Prima ti consiglio di chiamare il laboratorio analisi e chiedere se hanno effettuato la conta, ma magari non è indicato nel referto.

Re: Storia di una viaggiatrice

Messaggioda SaraMeloni » gio ott 29, 2020 7:11 pm

Ciao a tutte,

dopo i 200km per raggiungere il laboratorio analisi ed essere riuscita ad ottenere l'impegnativa per la conta dei lattobacilli ecco i risultati...
Ho i lattobacilli nella norma e l'ureaplasma urealiticum ancora li...
Il ciclo mi dovrebbe arrivare a giorni...

Cosa mi consigliate? Una variazione del protocollo miriam? Comincio dopo il ciclo?

Vi abbraccio
Allegati
TampVag2.jpg

Re: Storia di una viaggiatrice

Messaggioda Mare73 » ven ott 30, 2020 1:49 pm

Ma tu che sintomi hai a livello vaginale?
Considera che per noi 100.00 unità è una carica al limite della negatività, quindi di fatto puoi ignorare il patogeno.
Invece, riguardo alla difese: il pH vaginale non è riportato? E non vedo l'indicazione sui lattobacilli, è in un punto che non compare qui?



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