Vaginite cronica

Ciao a tutte! Ho 22 anni, mi chiamo Alessandra e questa è la mia storia.
Dopo circa un mese di lettura vi scrivo raccontandomi di me. La mia esperienza con la candida penso sia lunga una vita perchè adesso che ho dato un nome a tutti questi sintomi, da quello che ricordo ormai va a cicli. L'ultimo episodio, prima di questo attuale, risale a Marzo dove non vi nascondo che il fattore psicologico/stress fu molto importante. Stavo in una 'relazione' con un uomo molto più grande di me, che mi prendeva in giro ormai da 7 mesi dicendomi di amarmi e di voler stare con me. (Questo uomo è un ginecologo, fallito aggiungerei, perchè specializzato da poco nonostante la sua età, e perchè le 2/3 visite che faceva al mese eseguiva SOLO pap test, tamponi e prescrizioni rifiutandosi di prendersi la responsabilità anche solo di fare un'ecografia, figuriamoci seguire una gravidanza e tutto il resto.) Viveva con una donna da 8 anni e mi ripeteva che era finita e che stava cercando un'altra casa (ovviamente niente di più falso). Io intanto aspettavo. Era un narcisista, maschilista, manipolatore, e a tratti anche un po' psicopatico. Però non vado avanti sennò vado in OT, per chi vuole sono contenta di approfondire e parlare ancora di questo argomento - relazioni abusive - perchè è molto importante per me
Comunque il succo è che nel pieno della distruzione di questo periodo, lui si fa un ciclo di antibiotico, abbiamo un rapporto, ed ecco lì il prurito più intenso e terribile della mia vita che mi obbligava a grattarmi, con conseguenti ulcerette e piccoli sanguinamenti intorno all'orifizio vaginale e perdite ricottose (che bruciavano come il limone sulle ulcere
) da mettere salvaslip. Lui mi dà gynocanesten x7gg, non migliora mai (poi ho scoperto che la malefica era resistente al principio attivo). E' talmente forte e brutto che evito di uscire per due settimane, non riesco nemmeno ad andare all'università o sedermi. Il periodo più brutto e basso della mia vita. Nel mentre sto cercando di lasciarlo e in questo momento di grande vuoto emotivo e disperazione (mia madre nel mentre fa un incidente e si opera, sono da sola a prendermi cura di lei) non posso nemmeno trovare conforto in lui. Nella disperazione provo ad alternare con crema Elle Effe e comincio a migliorare. Riesco con enorme fatica ad allontanarmi da lui in primavera, anche grazie ad una psicoterapia.
Riesco a fare per la prima volta un tampone a Settembre, in quanto un ragazzo con cuimi frequento e ho rapporti (non protetti) mi scrive dicendo di avere un prurito infernale, rossore, dolore e gonfiore al pene. Spaventata vado subito a farmi un tampone (un paio di mesi prima -ahime- avevo avuto un altro rapporto a rischio) ed esce positivo per Candida 1 000 000 UFC/ml, tra l'altro resistente a molti farmaci (quindi bella incazzata come dico io
). Purtroppo il laboratorio non misura nè pH nè lattobacilli. Io durante l'estate avevo leggero e saltuario prurito, qualche secrezione ricottosa, e dei taglietti/ulcerette fra l'orifizio vaginale e l'ano, ma sono dei sintomi talmente abituali (e non scherzo) e radicati nella mia memoria che non li ho mai considerati sintomi, per me sono diventati fisiologici (e aggiungerei contro me stessa ->
)
Nel mentre che aspettavo i risultati del tampone la mia gine mi dà fermenti lattici e ovuli (questi ultimi da che non avevo prurito mi hanno dato tantissimo prurito interno!!) dicoflor Elle e crema Elle effe da applicare. Chiaramente dopo i risultati mi dà un antimicotico che uso. Nel mentre, dopo il tampone, mi tolgo il dente del giudizio e mi sparo pure 5 gg di antibiotico (mi immaginavo la malefica così:
!!) e nonostante mi imbottissi di fermenti i sintomi si sono aggravati. Rifaccio una settimana di antimicotico, e poi una settimana di dicoflor ovuli che puntualmente mi danno tanto prurito! Che però si arresta appena li smetto
.
Nel mentre, ad ottobre/inizio novembre nei momenti in cui mi sento meglio (anche psicologicamente, penso che la relazione al contrario di come era partita sta diventando più seria e io mi sento felice e bene con lui! Finalmente la mia rivincita dopo un anno distruttivo) e i sintomi sono sotto controllo ho altri rapporti con questo ragazzo (che mi piace tantissimo e solo dio sa cosa ci succede quando un ragazzo che ci fa impazzire ci tocca, ha quella faccia che ti desidera e ti manda il cervello in tilt
) senza preservativo perchè non riuscivamo mai a trovare la misura giusta e puntualmente perdeva l'erezione perchè troppo stretto. Dopo ogni rapporto stava sempre male, stessi sintomi di sopra. Anche a me peggiorano però niente che non posso sopportare. Il medico suo gli diede gentalyn beta e a quanto pare la situazione migliorava, però io ero desolata perchè non sapevo come migliorare questa situazione ed avere dei rapporti decenti (nell'ultimo la vulva era rossissima, gonfia e dolorabilissma benchè io mi bagno molto e non ho bisogno di lubrificante).
da qui ricerca compulsiva su internet: scopro voi!!
Comincio protocollo miriam con sollievo.
Nel mentre altro fattore psicologico molto importante, lui mi dice che ha l'opportunità di andare a Torino a scrivere la sua tesi: mi casca il mondo addosso anche se ci frequentavamo da poco, perchè stava andando bene. Poi, ve la faccio breve: dopo 3 settimane, da una foto che mi manda scopro che sta a roma e il vaso di pandora ormai è scoperchiato: non è vero che studia medicina, non è vero il cognome che mi ha detto, è fidanzato da 6 anni. E per far andare avanti la cosa senza farla diventare seria si era inventato il trasferimento a Torino. Vi suona familiare? Vedo le sue foto su fb che si bacia con la ragazza, e le cose che si scrivono. Il mio umore subisce un altro crollo, perdo la voglia di fare le cose come in primavera. La mia famiglia non sa nulla, e in ogni caso non sarebbe di aiuto. Per fortuna c'è la mia psicologa.
In tutto ciò, vado dalla mia gine, mi diagnostica Gardnerella dai sintomi e mi dà crema Meclon (che NON prendo), fermenti IDA e un multivitaminico per le difese, oltre che delle lesioni da HPV vicino il clitoride (su cui dice di mettere crema Elle Effe). Insisto però per fare un tampone (che ho fatto a metà del protocollo miriam), eccolo fresco di qualche giorno: niente candida, un nuovo amico (evvaiii
) Enterocco faecalis 500 000 UFC. Ho finito ieri il protocollo. Non so quanto sia il mio pH, provvederò a comprare gli stick, ma immagino altino perchè qualsiasi ovulo che mettevo sembrava acqua raggia, non attecchiva. Meglio invece dopo i prodotti acidificanti del protocollo. Fra 5 gg mi viene il ciclo, che metto nel frattempo ?
Oltre a ciò aggiungo che ho un intenstino iritabilissimo, ogni volta che la gine mi fa un'eco transvaginale non riesce a trovare l'ovaio sx per quanta aria ci sta, sono molto sensibile al glutine e ai latticini (che ho tolto con grande sollievo) e soffro da sempre di stitichezza.
Mi scuso per la lunghezza ma penso che oltre ai sintomi è molto importante contestualizzare la malattia, perchè non a caso, gli episodi si acutizzano quando abbiamo periodi di forte stress (e quindi le nostre difese si abbassano). Per quanto sia stato stato un anno difficile, sebbene sono ancora in fase di ripresa (su tutti i fronti) cerco di andare a testa alta, di portare con orgoglio le mie cicatrici senza esserne tronfia, ma con umiltà, e se un giorno mi sveglio triste senza un motivo apparente e lo vorrei passare a letto, mi forzo a vestirmi ed ad uscire, ad andare all'università, a fare una passeggiata, a tenere la mente occupata. Siamo donne e siamo nate guerriere
e nessuno come noi conosce la resilienza e la forza che può uscire dai periodi bui.
Sconfiggerò anche questi problemini ginecologici
e con molto piacere insieme a voi
Un bacio e un abbraccio forte e caloroso a tutte (ma proprio tutte)



Dopo circa un mese di lettura vi scrivo raccontandomi di me. La mia esperienza con la candida penso sia lunga una vita perchè adesso che ho dato un nome a tutti questi sintomi, da quello che ricordo ormai va a cicli. L'ultimo episodio, prima di questo attuale, risale a Marzo dove non vi nascondo che il fattore psicologico/stress fu molto importante. Stavo in una 'relazione' con un uomo molto più grande di me, che mi prendeva in giro ormai da 7 mesi dicendomi di amarmi e di voler stare con me. (Questo uomo è un ginecologo, fallito aggiungerei, perchè specializzato da poco nonostante la sua età, e perchè le 2/3 visite che faceva al mese eseguiva SOLO pap test, tamponi e prescrizioni rifiutandosi di prendersi la responsabilità anche solo di fare un'ecografia, figuriamoci seguire una gravidanza e tutto il resto.) Viveva con una donna da 8 anni e mi ripeteva che era finita e che stava cercando un'altra casa (ovviamente niente di più falso). Io intanto aspettavo. Era un narcisista, maschilista, manipolatore, e a tratti anche un po' psicopatico. Però non vado avanti sennò vado in OT, per chi vuole sono contenta di approfondire e parlare ancora di questo argomento - relazioni abusive - perchè è molto importante per me

Comunque il succo è che nel pieno della distruzione di questo periodo, lui si fa un ciclo di antibiotico, abbiamo un rapporto, ed ecco lì il prurito più intenso e terribile della mia vita che mi obbligava a grattarmi, con conseguenti ulcerette e piccoli sanguinamenti intorno all'orifizio vaginale e perdite ricottose (che bruciavano come il limone sulle ulcere

Riesco a fare per la prima volta un tampone a Settembre, in quanto un ragazzo con cuimi frequento e ho rapporti (non protetti) mi scrive dicendo di avere un prurito infernale, rossore, dolore e gonfiore al pene. Spaventata vado subito a farmi un tampone (un paio di mesi prima -ahime- avevo avuto un altro rapporto a rischio) ed esce positivo per Candida 1 000 000 UFC/ml, tra l'altro resistente a molti farmaci (quindi bella incazzata come dico io


Nel mentre che aspettavo i risultati del tampone la mia gine mi dà fermenti lattici e ovuli (questi ultimi da che non avevo prurito mi hanno dato tantissimo prurito interno!!) dicoflor Elle e crema Elle effe da applicare. Chiaramente dopo i risultati mi dà un antimicotico che uso. Nel mentre, dopo il tampone, mi tolgo il dente del giudizio e mi sparo pure 5 gg di antibiotico (mi immaginavo la malefica così:


Nel mentre, ad ottobre/inizio novembre nei momenti in cui mi sento meglio (anche psicologicamente, penso che la relazione al contrario di come era partita sta diventando più seria e io mi sento felice e bene con lui! Finalmente la mia rivincita dopo un anno distruttivo) e i sintomi sono sotto controllo ho altri rapporti con questo ragazzo (che mi piace tantissimo e solo dio sa cosa ci succede quando un ragazzo che ci fa impazzire ci tocca, ha quella faccia che ti desidera e ti manda il cervello in tilt




Nel mentre altro fattore psicologico molto importante, lui mi dice che ha l'opportunità di andare a Torino a scrivere la sua tesi: mi casca il mondo addosso anche se ci frequentavamo da poco, perchè stava andando bene. Poi, ve la faccio breve: dopo 3 settimane, da una foto che mi manda scopro che sta a roma e il vaso di pandora ormai è scoperchiato: non è vero che studia medicina, non è vero il cognome che mi ha detto, è fidanzato da 6 anni. E per far andare avanti la cosa senza farla diventare seria si era inventato il trasferimento a Torino. Vi suona familiare? Vedo le sue foto su fb che si bacia con la ragazza, e le cose che si scrivono. Il mio umore subisce un altro crollo, perdo la voglia di fare le cose come in primavera. La mia famiglia non sa nulla, e in ogni caso non sarebbe di aiuto. Per fortuna c'è la mia psicologa.
In tutto ciò, vado dalla mia gine, mi diagnostica Gardnerella dai sintomi e mi dà crema Meclon (che NON prendo), fermenti IDA e un multivitaminico per le difese, oltre che delle lesioni da HPV vicino il clitoride (su cui dice di mettere crema Elle Effe). Insisto però per fare un tampone (che ho fatto a metà del protocollo miriam), eccolo fresco di qualche giorno: niente candida, un nuovo amico (evvaiii

Oltre a ciò aggiungo che ho un intenstino iritabilissimo, ogni volta che la gine mi fa un'eco transvaginale non riesce a trovare l'ovaio sx per quanta aria ci sta, sono molto sensibile al glutine e ai latticini (che ho tolto con grande sollievo) e soffro da sempre di stitichezza.
Mi scuso per la lunghezza ma penso che oltre ai sintomi è molto importante contestualizzare la malattia, perchè non a caso, gli episodi si acutizzano quando abbiamo periodi di forte stress (e quindi le nostre difese si abbassano). Per quanto sia stato stato un anno difficile, sebbene sono ancora in fase di ripresa (su tutti i fronti) cerco di andare a testa alta, di portare con orgoglio le mie cicatrici senza esserne tronfia, ma con umiltà, e se un giorno mi sveglio triste senza un motivo apparente e lo vorrei passare a letto, mi forzo a vestirmi ed ad uscire, ad andare all'università, a fare una passeggiata, a tenere la mente occupata. Siamo donne e siamo nate guerriere


Sconfiggerò anche questi problemini ginecologici



Un bacio e un abbraccio forte e caloroso a tutte (ma proprio tutte)

