La mia storia senza fine e senza diagnosi

Buona sera a tutte, cercherò di riassumere più chiaramente possibile la mia storia.
I sintomi sono: bruciore e prurito vulvari, cute arrossata e talvolta anche gonfia, perdite lievi biancastre a volte mucose a volte con lievissima leucorrea, sensazione di tagli a livello del vestibolo e sopra al clitoride.
Ovviamente dispareunia, non si può combinare niente se si sta così male. Secchezza vaginale da quando ho iniziato la pillola. L'utilizzo della carta igienica peggiora decisamente il dolore, quindi dopo aver urinato mi sciacquo direttamente con acqua fresca nel bidet.
Utilizzo slip e assorbenti di cotone, alternati alla coppetta mestruale.
All'età di 18 anni (2006) mi viene diagnosticato un ovaio policistico per il quale sono stata trattata per più di un anno con pillola estroprogestinica Ginoden.
Nel 2008 ho fatto eco addome inferiore di controllo che ha rilevato una remissione completa. Ho deciso di chiedere di continuare ad usare la pillola a scopo contraccettivo così mi hanno prescritto Yasminelle, che ho assunto per 5-6 anni.
Nel 2011 ho iniziato ad avere 2-3 episodi in un anno di (apparente) candida, trattata dapprima con Diflucan e poi con itraconazolo, associati a ginocanesten. I sintomi di per sè sparivano dopo la cura quindi non ho indagato oltre….dall'anno successivo fino al momento attuale però questi episodi si sono ravvicinati sempre di più fino a comparire TUTTi i mesi, dal giorno dell'ovulazione fino al primo di mestruazione (durante la quale i sintomi regrediscono quasi completamente).
Nel 2011 ho eseguito pap test, risultato negativo, e visita ginecologica che ha rilevato " flora mista con lieve flogosi e aspetti reattivi"
Nel 2013 altro pap test, sempre negativo, e un tampone vaginale e cervicale con esame colturale per: clamidia tracomatis, mycoplasma, trichomonas, candida, streptococco beta emolitico, gardnerella e "germi comuni", risultato anch'esso negativo. Nessuna terapia consigliata.
Novembre 2014: visita ginecologica con eco transvaginale che ha rilevato: "Genitali esterni arrossati con lesioni/fessurazioni periclitoridee e vestibolari. Presenza di corpo luteo emorragico. Restante apparato nella norma."
La dottoressa mi ha prescritto Pelvilen forte dosi e crema ab300 plus. Ho trovato sollievo per i primi due mesi e poi l'effetto è svanito.
Una quarta ginecologa mi ha consigliato 6 mesi fa di provare ad utilizzare Normogin per 2-3 mesi; una compressa ogni tre giorni: sollievo momentaneo poi man mano che si avvicina il primo giorno di ciclo non fa più effetto.
Ho provato anche Normast con il quale ho avuto un blando sollievo, sempre temporaneo.
D tre mesi utilizzo Nouvaring perchè persino il profilattico sembra esacerbare la sintomatologia.
Questa situazione mi sta mettendo parecchio a dura prova e divento sempre più nervosa e incline al pianto. Non riesco ad avere rapporti più di una/due volte al mese, nei primi giorni che seguono la mestruazione perchè poi tutto si ripresenta. Dato lo stato infiammatorio, ho bruciore anche durante la minzione, l'urina che passa sulla cute mi corrode.
Leggendo il vostro materiale mi è sorto il dubbio che si tratti di vaginite da batteri aerobi, è possibile?
Spero tanto possiate darmi una mano o anche solo una direzione verso cui rivolgermi perchè sono veramente arrivata al limite. Il passo successivo è farmi infibulare perchè non ne posso più di tutto questo bruciore.
Vi ringrazio per la disponibilità
I sintomi sono: bruciore e prurito vulvari, cute arrossata e talvolta anche gonfia, perdite lievi biancastre a volte mucose a volte con lievissima leucorrea, sensazione di tagli a livello del vestibolo e sopra al clitoride.
Ovviamente dispareunia, non si può combinare niente se si sta così male. Secchezza vaginale da quando ho iniziato la pillola. L'utilizzo della carta igienica peggiora decisamente il dolore, quindi dopo aver urinato mi sciacquo direttamente con acqua fresca nel bidet.
Utilizzo slip e assorbenti di cotone, alternati alla coppetta mestruale.
All'età di 18 anni (2006) mi viene diagnosticato un ovaio policistico per il quale sono stata trattata per più di un anno con pillola estroprogestinica Ginoden.
Nel 2008 ho fatto eco addome inferiore di controllo che ha rilevato una remissione completa. Ho deciso di chiedere di continuare ad usare la pillola a scopo contraccettivo così mi hanno prescritto Yasminelle, che ho assunto per 5-6 anni.
Nel 2011 ho iniziato ad avere 2-3 episodi in un anno di (apparente) candida, trattata dapprima con Diflucan e poi con itraconazolo, associati a ginocanesten. I sintomi di per sè sparivano dopo la cura quindi non ho indagato oltre….dall'anno successivo fino al momento attuale però questi episodi si sono ravvicinati sempre di più fino a comparire TUTTi i mesi, dal giorno dell'ovulazione fino al primo di mestruazione (durante la quale i sintomi regrediscono quasi completamente).
Nel 2011 ho eseguito pap test, risultato negativo, e visita ginecologica che ha rilevato " flora mista con lieve flogosi e aspetti reattivi"
Nel 2013 altro pap test, sempre negativo, e un tampone vaginale e cervicale con esame colturale per: clamidia tracomatis, mycoplasma, trichomonas, candida, streptococco beta emolitico, gardnerella e "germi comuni", risultato anch'esso negativo. Nessuna terapia consigliata.
Novembre 2014: visita ginecologica con eco transvaginale che ha rilevato: "Genitali esterni arrossati con lesioni/fessurazioni periclitoridee e vestibolari. Presenza di corpo luteo emorragico. Restante apparato nella norma."
La dottoressa mi ha prescritto Pelvilen forte dosi e crema ab300 plus. Ho trovato sollievo per i primi due mesi e poi l'effetto è svanito.
Una quarta ginecologa mi ha consigliato 6 mesi fa di provare ad utilizzare Normogin per 2-3 mesi; una compressa ogni tre giorni: sollievo momentaneo poi man mano che si avvicina il primo giorno di ciclo non fa più effetto.
Ho provato anche Normast con il quale ho avuto un blando sollievo, sempre temporaneo.
D tre mesi utilizzo Nouvaring perchè persino il profilattico sembra esacerbare la sintomatologia.
Questa situazione mi sta mettendo parecchio a dura prova e divento sempre più nervosa e incline al pianto. Non riesco ad avere rapporti più di una/due volte al mese, nei primi giorni che seguono la mestruazione perchè poi tutto si ripresenta. Dato lo stato infiammatorio, ho bruciore anche durante la minzione, l'urina che passa sulla cute mi corrode.
Leggendo il vostro materiale mi è sorto il dubbio che si tratti di vaginite da batteri aerobi, è possibile?
Spero tanto possiate darmi una mano o anche solo una direzione verso cui rivolgermi perchè sono veramente arrivata al limite. Il passo successivo è farmi infibulare perchè non ne posso più di tutto questo bruciore.
Vi ringrazio per la disponibilità