Mi sembra di rivivere il passato...

Ciao a tutte, mi chiamo Jessica e sono nuova nel forum, anche se vi seguo da diverso tempo. Volevo raccontarvi la mia storia, in modo da poter essere aiutata poiché, attualmente, mi sembra di rivivere un brutto deja-vu. Non ho mai sofferto di cistiti, se non due episodi quando ero molto piccola a causa di continui antibiotici presi per broncopolmoniti. Tutto è iniziato nel 2012 con il primo episodio (escherichia coli > 1.000.000) e curato con levofloxacina su indicazione del medico di base. I sintomi erano: forte dolore e bruciore ad urinarie, sensazione di pesantezza e vescica ancora da svuotare anche se avevo fatto due gocce poco prima e continui bruciori che persistevano anche dopo aver urinato, tanto da descriverli come un fuoco proprio lì. Passano pochi mesi e ancora cistite curata questa volta con ciproxin. Termino la cura, urinocoltura negativa e dopo pochissimo ancora sintomi tanto da finire in PS. Questa volta l'urina è negativa e la ginecologa parla di leucoxantorrea come da vaginite mista e mi prescrive meclon ovuli. Sto bene un mese e ci ricasco nuovamente (gennaio): positiva a escherichia coli quindi nuovamente ciproxin. Arriviamo poi a maggio con altro episodio positivo, preceduto prima da uno negativo a batteri e susseguito poi da un altro positivo (agosto) e uno negativo a dicembre. Stanca e demoralizzata decido di contattare un urologa che individua la causa nel mio intestino pigro e nella scarsa idratazione. Mi da come cura il d-mannosio della farmacia legnani da prendere prima come cura depurativa (1gr x 3 die x tre mesi) e poi in fase acuta (3gr x 3 die x 5 gg). Eseguo tutto alla lettera e mi documento sul d-mannosio e scopro voi e i vostri preziosi accorgimenti. Devo dire che dopo la cura sto meglio e riesco a limitare gli attacchi al massimo a due-tre volte l'anno, ma soprattutto riesco a fare regredire i sintomi già dopo poche dosi di mannosio. Tutto fila liscio fino al 2019 quando io e il mio compagno decidiamo di avere un bambino. A causa delle indicazioni sbagliate il mio intestino, già pigro, si blocca ed ecco che arriva la cistite. Ci provo a curarla con il mannosio, ma niente non sparisce e quindi sono costretta a prendere augmentin. Questo succede un altra volta, nonostante l'assunzione di fibra liquida e macrogol 3350 tutti i giorni, ma pazienza prendo antibiotico e mi ripeto che l'importante è che la mia bambina stia bene. A giugno 2020 partorisco prima del termine con non poche peripezie per la bimba (finita d'urgenza in tin) e per me (induzione tre volte, ossitocina a gogò, epidurale idem tanto da non sentire contrazioni e soprattutto da non avere le forze di svuotare la vescica da sdraiata, parto con vescica completamente piena, catetere permanente dopo per svuotarla e fare uscire la placenta ed infine lacerazioni multiple causate anche dalla dolce mano della gine che "premeva"con tutta forza per dirmi dove spingere). Tralasciando la brutta esperienza, la mia bimba recupera e piano piano mi riprendo anch'io (non riuscivo più nemmeno a trattenere l'urina, mi alzavo dal letto e...), anche se persiste grande sensibilità e facile irritazione. Pensavo di stare meglio, ma inizia di nuovo il calvario, complice forse dei fermenti lattici (probactiol hmo combi) che mi prescrive nutrizionista e che mi bloccano del tutto intestino (dopo il parto avevo trovato un ritmo abbastanza regolare con mousse di prugne al mattino) costringendomi a prendere a gg alterni una tisana lassativa. Ritornano così le cistiti, la prima curata con mannosio e senza urinocoltura, la seconda negativa e la terza con klebsiella pneumoniae > 1.000.000 (mai avuto prima). Ho deciso di indagare perché i sintomi sono diversi: sensazione di gratta gratta tipo sabbia ad urinarie, peso alla vescica e bruciori dopo urinato e anche senza aver urinato. Il tutto va e viene, alcune volte ci sono e altre volte no. Mi curo con ciproxin, ma decido di contattare infettivologa che mi prescire magnesio supremo tutti i gg per scaricarmi e cicli di enterelle, femelle e microflorana e sauginil gel al bisogno. Sembra meglio, mi scarico tutti i gg anche se male, la sensibilità va a giorni alterni ma permane il bruciore che va e viene. A dicembre 2020 stessi sintomi, prendo dmannosio e dato che scompaiono non indago. Ora stessi sintomi (non prendo nulla perché convinta ad una infiammazione dovuta a fine ciclo) e come altra volta vanno e vengono, decido di indagare e ancora klebsiella pneumoniae. Sono sconfortata non riesco a capire perché questo batterio e come ho fatto a prenderlo, sarà stato il parto? Sarà stato il disordine creato all'intestino? E perché non escherichia? Perché non va via nonostante mi scarico? Forse non l'ho completamente eliminato con antibiotico e quindi è lì latente in attesa di riprodursi? Vi prego aiutatemi a capire perché mi sembra di ritornare punto e a capo. Scusate la lunghezza e vi ringrazio in anticipo per il vostro supporto.