La mia storia

Ciao a tutte, non so se sia il posto giusto in cui raccontare la mia storia, ma sono un po' imbranata nel navigare all'interno del sito. Sono Federica, ho 41 anni e soffro di cistite post coitale da quando avevo circa 22 anni.
Le prime cistiti sono state curate con monuril e altri antibiotici, uno fra tutti il bactrim, ricordo quello in particolare. In quegli anni, gli episodi erano due o tre l'anno. Nel 2005 ho avuto il mio primo figlio e da allora rapporti sempre protetti con mio marito, non avevo particolari disturbi. Nel 2010 ho avuto la seconda figlia, l'anno dopo ho scoperto di avere un fibroma, poi diventati due e avanti così. Avevo rapporti sempre protetti con mio marito. Poi lui si è sottoposto a vasectomia e da allora abbiamo iniziato ad avere rapporti non protetti. Nel 2014, sono parite le cistiti post coitale ad ogni rapporto, che sono andate avanti per un paio di anni, ero letteralmente disperata. Le prime evidenziavano l'escherichia coli, quindi i medici che ho consultato me le hanno fatte trattare con antibiotico. Ginecologicamente stavo bene, o meglio, i fibromi aumentavano e si ingrossavano, ma il pap test era sempre negativo e gli esami urine successivi a posto.
Ho iniziato a navigare su internet e scoperto il d mannosio. Nel frattempo, ho prenotato una visita presso un'urologa che indicava tra le sue competenze diagnosi e cura della vulvodinia, della cistite post coitale e tutto il resto, ma che, di fatto, si è limitata a prescrivermi integratori dicendo che il mio problema probabilmente risiedeva nell'intestino. Non mi ha neanche visitato. Io inizio questa cura, sostituendo con il cranberry da lei indicato con dosi massicce di d mannosio, compro anche la crema con il d mannosio, ho rapporti solo protetti e seguo il protocollo post coitale con estrema attenzione. Per qualche anno devo dire di essere stata bene, qualche episodio di bruciore è stato tenuto a bada con il d mannosio.
Ad agosto, dopo una giornata impegnativa, ero in ferie, mi è tornata una cisite feroce.
Quella mattina ero stata a cavallo, alla sera avevamo mangiato carne con del vino rosso e più tardi avevo avuto un rapporto non protetto con mio marito.
In realtà erano tre sere che avevamo rapporti non protetti ma io avevo sempre seguito il protocollo post coito alla lettera. Parto con il d mannosio, manovra del dito perché sentivo fastidi uretrali, mi iscrivo all'associazione, scrivo sul gruppo Facebook (sono Federica Ellebi, grazie a tutte per l'aiuto
) appena tornata a casa faccio esame urine (negativo) e seguo alla lettera protocollo cistite acuta con tutti i rimedi della farmacia Tili. Applico calore, faccio kegel reverse e massaggio.
Provo a rispondere alle domande indicate nelle istruzione, perché non so se ho indicato tutto, perdonate la lunghezza del post.
I miei sintomi principali sono, senso mancato svuotamento, bruciore uretrale più che altro. Alcuni giorni urgenza nell'urinare, altri no.
Sì manifestano a giorni alterni.
Tra un attacco e l'altro ho qualche fastidio, attacchi acuti da un mese non ne ho più avuti, ma strascichi.
Negli ultimi 3 anni ero stata davvero bene.
Cause scatenanti: rapporti sessuali, alimentazione poco controllata, forse la palestra, freddo o caldo improvvisi. I sintomi regrediscono durante il ciclo e sono più presenti vicino all'ovulazione. Gli ultimi esami urine erano negativi, sto aspettando un altto esito. Ho gli stick e li uso tutti i giorni. Non saprei dire quante volte faccio la pipì durante il giorno e non tutti i giorni sono uguali. Bevo circa un litro e mezzo di acqua al giorno, a volte meno, mai di più. Il flusso della pipì, a volte è stentato e a volte devo spingere per finire di farla tutta.
Non ho particolari dolori durante la penetrazione, occasionalmente è difficoltosa, ma raramente direi.
Non soffro di candida da anni, ne soffrivo in passato però.
Sono anni che non faccio un tampone vaginale.
Ogni tanto ho fastidio indossando l'assorbente e jeans stretti.
Non uso contraccettivi al momento.
Non sempre utilizzo il lubrificante, in genere sono abbastanza lubrificata.
Le cistiti mi compagno entro 72 dal rapporto.
Non utilizzo detergenti per la vagna ma solo per l'ano.
Scarico tutti i giorni senza alcun problema.
Riconosco i muscoli, almeno credo, sono autodidatta in questo.
Faccio automassaggiio e non saprei dire se io calore mi aiuta o meno. Ho letto tutti gli articoli e mi sembra di riconoscermi nella contrattura.
Sto seguendo il protocollo cistite acuta, calore e automassaggio alla sera. Sono stata operata di fibromi uterini nel 2018, ne avevo dieci di diverse grandezze, ora me n'è uscito uno che non dovrebbe però dare fastidi, secondo la ginecologa.
Pratico palestra sala pesi e camminata veloce.
Grazie a chi mi risponderà.
Le prime cistiti sono state curate con monuril e altri antibiotici, uno fra tutti il bactrim, ricordo quello in particolare. In quegli anni, gli episodi erano due o tre l'anno. Nel 2005 ho avuto il mio primo figlio e da allora rapporti sempre protetti con mio marito, non avevo particolari disturbi. Nel 2010 ho avuto la seconda figlia, l'anno dopo ho scoperto di avere un fibroma, poi diventati due e avanti così. Avevo rapporti sempre protetti con mio marito. Poi lui si è sottoposto a vasectomia e da allora abbiamo iniziato ad avere rapporti non protetti. Nel 2014, sono parite le cistiti post coitale ad ogni rapporto, che sono andate avanti per un paio di anni, ero letteralmente disperata. Le prime evidenziavano l'escherichia coli, quindi i medici che ho consultato me le hanno fatte trattare con antibiotico. Ginecologicamente stavo bene, o meglio, i fibromi aumentavano e si ingrossavano, ma il pap test era sempre negativo e gli esami urine successivi a posto.
Ho iniziato a navigare su internet e scoperto il d mannosio. Nel frattempo, ho prenotato una visita presso un'urologa che indicava tra le sue competenze diagnosi e cura della vulvodinia, della cistite post coitale e tutto il resto, ma che, di fatto, si è limitata a prescrivermi integratori dicendo che il mio problema probabilmente risiedeva nell'intestino. Non mi ha neanche visitato. Io inizio questa cura, sostituendo con il cranberry da lei indicato con dosi massicce di d mannosio, compro anche la crema con il d mannosio, ho rapporti solo protetti e seguo il protocollo post coitale con estrema attenzione. Per qualche anno devo dire di essere stata bene, qualche episodio di bruciore è stato tenuto a bada con il d mannosio.
Ad agosto, dopo una giornata impegnativa, ero in ferie, mi è tornata una cisite feroce.
Quella mattina ero stata a cavallo, alla sera avevamo mangiato carne con del vino rosso e più tardi avevo avuto un rapporto non protetto con mio marito.
In realtà erano tre sere che avevamo rapporti non protetti ma io avevo sempre seguito il protocollo post coito alla lettera. Parto con il d mannosio, manovra del dito perché sentivo fastidi uretrali, mi iscrivo all'associazione, scrivo sul gruppo Facebook (sono Federica Ellebi, grazie a tutte per l'aiuto

Provo a rispondere alle domande indicate nelle istruzione, perché non so se ho indicato tutto, perdonate la lunghezza del post.
I miei sintomi principali sono, senso mancato svuotamento, bruciore uretrale più che altro. Alcuni giorni urgenza nell'urinare, altri no.
Sì manifestano a giorni alterni.
Tra un attacco e l'altro ho qualche fastidio, attacchi acuti da un mese non ne ho più avuti, ma strascichi.
Negli ultimi 3 anni ero stata davvero bene.
Cause scatenanti: rapporti sessuali, alimentazione poco controllata, forse la palestra, freddo o caldo improvvisi. I sintomi regrediscono durante il ciclo e sono più presenti vicino all'ovulazione. Gli ultimi esami urine erano negativi, sto aspettando un altto esito. Ho gli stick e li uso tutti i giorni. Non saprei dire quante volte faccio la pipì durante il giorno e non tutti i giorni sono uguali. Bevo circa un litro e mezzo di acqua al giorno, a volte meno, mai di più. Il flusso della pipì, a volte è stentato e a volte devo spingere per finire di farla tutta.
Non ho particolari dolori durante la penetrazione, occasionalmente è difficoltosa, ma raramente direi.
Non soffro di candida da anni, ne soffrivo in passato però.
Sono anni che non faccio un tampone vaginale.
Ogni tanto ho fastidio indossando l'assorbente e jeans stretti.
Non uso contraccettivi al momento.
Non sempre utilizzo il lubrificante, in genere sono abbastanza lubrificata.
Le cistiti mi compagno entro 72 dal rapporto.
Non utilizzo detergenti per la vagna ma solo per l'ano.
Scarico tutti i giorni senza alcun problema.
Riconosco i muscoli, almeno credo, sono autodidatta in questo.
Faccio automassaggiio e non saprei dire se io calore mi aiuta o meno. Ho letto tutti gli articoli e mi sembra di riconoscermi nella contrattura.
Sto seguendo il protocollo cistite acuta, calore e automassaggio alla sera. Sono stata operata di fibromi uterini nel 2018, ne avevo dieci di diverse grandezze, ora me n'è uscito uno che non dovrebbe però dare fastidi, secondo la ginecologa.
Pratico palestra sala pesi e camminata veloce.
Grazie a chi mi risponderà.