Un calvario

Ciao a tutte,
Scrivo qui con un terribile avvilimento, sveglia alle cinque del mattino per l’ennesima cistite.
Riepilogo brevemente: inizio ad avere cistiti batteriche da ragazzina, prima dell’inizio dei rapporti sessuali.
Sporadiche, inizialmente, e trattate con antibiotico.
Tra i 20 e i 27 anni si fanno più frequenti e tutte post coitali.
A 27 anni ero in viaggio, non volevo prendere l’ennesimo antibiotico e mi viene un pielonefrite. Incontro quindi il primo urologo di questa storia, il dott. Grassi all’hesperia a Modena. Capisce che ho un pavimento pelvico ipertonico e inizio un ciclo di riabilitazione con una fisioterapista.
Le cose vanno meglio e per qualche tempo si riduce di parecchio la frequenza delle cistiti. Nel frattempo rimango incinta, una gravidanza gemellare, e ho due bambini.
Verso i 34 anni per un anno ho cistiti a raffica, continue e nonostante vari tentativi di cure omeopatiche passavano solo con antibiotico. Nel frattempo mi separo dal padre dei miei figli, non ho rapporti con nessuno per molto tempo e le cistiti mi danno tregua.
Tre anni fa ricomincia un calvario che mi porta qui ora.
Cistiti ogni due mesi, più o meno dolorose, tutte batteriche. Inizialmente il batterio responsabile era enerobacter cloache poi Escherichia coli.
In questi tre anni allecistiti si aggiunge vulvodinia, candide, dolore vescicale continuo. rivedo il dott grassi che Mi prescrive antibiotici e fermenti, orientandosi alla salute dell’intestino. Ma niente. Inizio a leggervi, a leggere di tutto. Vado Dal dott. Pesce, di nuovo trova una forte contrazione muscolare e inizio di nuovo una fisioterapia, con beneficio a livello vaginale e di dolore ai rapporti.
Le cistiti però in perenne agguato.
Nel frattempo aggiusto la dieta, slip solo di cotone bianco, nessun detergente intimo, faccio yoga, prendo quintali di d mannosio senza nessun effetto.
Arrivo al reparto di uro ginecologia del sant’orsola.l dopo un anno di attesa e pandemia di mezzo.
Mi spiegano che l’escherichia coli si annida dentro all’epitrlio vescicale pronto a riprodursi al minimo stimolo, tipo i rapporti.
Mi danno come terapia: acidif pro, kistinox act, vls3,
Ad oggi la cistite è sempre lì, Quest’estate una al mese: giugno luglio e agosto (ci sono ancora dentro)
Ho scaricato lo schema di cura del mannosio e lo seguo, l’ultima urinocoltura l’ho fatta anche con L’aromatogramma per tentare di curarmi con gli oli essenziali a cii l’escherichia è sensibile. Per ora cistite arrivata venerdì notte ancora non accenna a dare tregua.
Ho quasi sempre d’atto Antonio gramma e preso farmaci giusti.
Con l’antibiotico la candida è in perenne agguato. A volte si scatena altre no.
Il mio compagno non regge più una vita sessuale che è ridotta all’osso e piena di dolore. Io dono disperata, per L’avvilimento, il dolore, La frustrazione, il timore di perdere l’uomo che amo.
Vi prego aiutatemi
Aggiungo che una cosa che non ho mai fatto è il tampone vaginale.
Mentre una cistoscopia si
Scrivo qui con un terribile avvilimento, sveglia alle cinque del mattino per l’ennesima cistite.
Riepilogo brevemente: inizio ad avere cistiti batteriche da ragazzina, prima dell’inizio dei rapporti sessuali.
Sporadiche, inizialmente, e trattate con antibiotico.
Tra i 20 e i 27 anni si fanno più frequenti e tutte post coitali.
A 27 anni ero in viaggio, non volevo prendere l’ennesimo antibiotico e mi viene un pielonefrite. Incontro quindi il primo urologo di questa storia, il dott. Grassi all’hesperia a Modena. Capisce che ho un pavimento pelvico ipertonico e inizio un ciclo di riabilitazione con una fisioterapista.
Le cose vanno meglio e per qualche tempo si riduce di parecchio la frequenza delle cistiti. Nel frattempo rimango incinta, una gravidanza gemellare, e ho due bambini.
Verso i 34 anni per un anno ho cistiti a raffica, continue e nonostante vari tentativi di cure omeopatiche passavano solo con antibiotico. Nel frattempo mi separo dal padre dei miei figli, non ho rapporti con nessuno per molto tempo e le cistiti mi danno tregua.
Tre anni fa ricomincia un calvario che mi porta qui ora.
Cistiti ogni due mesi, più o meno dolorose, tutte batteriche. Inizialmente il batterio responsabile era enerobacter cloache poi Escherichia coli.
In questi tre anni allecistiti si aggiunge vulvodinia, candide, dolore vescicale continuo. rivedo il dott grassi che Mi prescrive antibiotici e fermenti, orientandosi alla salute dell’intestino. Ma niente. Inizio a leggervi, a leggere di tutto. Vado Dal dott. Pesce, di nuovo trova una forte contrazione muscolare e inizio di nuovo una fisioterapia, con beneficio a livello vaginale e di dolore ai rapporti.
Le cistiti però in perenne agguato.
Nel frattempo aggiusto la dieta, slip solo di cotone bianco, nessun detergente intimo, faccio yoga, prendo quintali di d mannosio senza nessun effetto.
Arrivo al reparto di uro ginecologia del sant’orsola.l dopo un anno di attesa e pandemia di mezzo.
Mi spiegano che l’escherichia coli si annida dentro all’epitrlio vescicale pronto a riprodursi al minimo stimolo, tipo i rapporti.
Mi danno come terapia: acidif pro, kistinox act, vls3,
Ad oggi la cistite è sempre lì, Quest’estate una al mese: giugno luglio e agosto (ci sono ancora dentro)
Ho scaricato lo schema di cura del mannosio e lo seguo, l’ultima urinocoltura l’ho fatta anche con L’aromatogramma per tentare di curarmi con gli oli essenziali a cii l’escherichia è sensibile. Per ora cistite arrivata venerdì notte ancora non accenna a dare tregua.
Ho quasi sempre d’atto Antonio gramma e preso farmaci giusti.
Con l’antibiotico la candida è in perenne agguato. A volte si scatena altre no.
Il mio compagno non regge più una vita sessuale che è ridotta all’osso e piena di dolore. Io dono disperata, per L’avvilimento, il dolore, La frustrazione, il timore di perdere l’uomo che amo.
Vi prego aiutatemi
Aggiungo che una cosa che non ho mai fatto è il tampone vaginale.
Mentre una cistoscopia si