35 anni di cistiti...

Eccomi a raccontarvi anche la mia storia.
Da bambina soffrivo di cistiti abbastanza spesso. Mia madre mi dice che anche a due anni mi era venuta. A diciassette anni ero stata ricoverata per fare degli accertamenti più approfonditi perché mi veniva di continuo, dopo cistografia negativa e urinoclutura mi avevano dimessa con diagnosi “cistiti ricorrenti”. Intorno ai 20 anni ho iniziato a soffrire di cistite dopo i rapporti sessuali e nel tempo é diventata ormai quasi una certezza. Ora ho 35 anni e convivo con questo problema periodicamente (7/8 volte l'anno)
Le cistiti sono quasi sempre state curate con antibiotici. Una decina di anni fa uno specialista urologo mi aveva consigliato l’acidif, ma non ho mai risolto il problema, anzi l'avevo poi eliminato.
Nel 2011 in seguito a cistite da Escherichia coli (come quasi sempre), ho avuto prima una colica renale per cui sono finita al pronto soccorso e pochi giorni dopo un altro ricovero urgente nel quale hanno rilevato dalla Ves che era in corso una pielonefrite acuta, curata poi al centro trapianti di Novara e causata anch'essa da Escherichia Coli (risolta con 1 mese di dose massiccia di Augmentin).
In seguito sempre 6/7 cistiti all’anno. Da qualche anno soffro di stitichezza, anche dovuto all’attività fisica quasi nulla, ma la situazione non é peggiorata rispetto a prima. Il punto é che non ne posso più. La mia cistite é molto dolorosa, ho la sensazione di uno spillone piantato nella vescica. Il calore mi da molto sollievo, quindi innanzitutto sento il bisogno di un bidet o di una vasca da bagno con acqua calda.
L’inverno scorso ho iniziato una cura di 4 mesi per l’ntestino con Ld2 e Disbioflor Plus della Named, che hanno migliorato la mia salute intestinale (ma le cistiti sono continuate, sempre dopo i rapporti). Contemporaneamente prendevo di sera un cucchiaino di Besenpulver, poiché secondo il mio farmacista potevo avere uno stato infiammatorio generale.
La cistite mi compare sempre due giorni dopo il rapporto, immediatamente e fortissima. La vescica piena mi fa male più che bruciare, anche se il bruciore è persistente.
Ho spesso anche candida, che però passa da sola in giornata e non é molto forte.
Io e mio marito ormai cerchiamo di evitare i rapporti perché il deterrente ci tiene lontani a sufficienza, ma a volte ci caschiamo.
Dopo l’infezione, che una volta si e una no verifico con urinocoltura ed é sempre positiva a Echerichia Coli, continuo a sentire per un cenrto tempo un fastidio latente, un dolore sordo alla vescica, proprio sopra il pube, e dall’interno vagina si sente chiaramente che la vescica é gonfia in quanto preme su nella parte frontale e ultimamente un indolenzimento nella parte renale.
Bevo tanto e regolarmente.
Il Ph che rilevo a campione della urine la mattina una volta alla settimana circa é intorno al 5 quando non ho attacco in corso, quando ho cistite invece è più alto.
Il ciclo non coincide sistematicamente con le cistiti, ma capita anche che ciò avvenga, come l’ultima volta il mese scorso.
Vorrei impegnarmi per provare a guarire, facendo quello che é più indicato ed eliminando gli antibiotici. La cosa che ogni volta mi preoccupa é che quando si manifesta l’infiammazione ho sempre paura che curandola con tempi lunghi e soprattutto senza antibiotici, questa possa peggiorare. Spesso sento un leggero fastidio nella zona dei reni e ho il terrore che possa ritrovarmi di nuovo una pielonefrite senza accorgermene per tempo.
Spero che la terapia mi permetta di guarire prima di avere altri episodi acuti.
Qualunque consiglio sarà veramente gradito.
Un saluto a tutte!
Da bambina soffrivo di cistiti abbastanza spesso. Mia madre mi dice che anche a due anni mi era venuta. A diciassette anni ero stata ricoverata per fare degli accertamenti più approfonditi perché mi veniva di continuo, dopo cistografia negativa e urinoclutura mi avevano dimessa con diagnosi “cistiti ricorrenti”. Intorno ai 20 anni ho iniziato a soffrire di cistite dopo i rapporti sessuali e nel tempo é diventata ormai quasi una certezza. Ora ho 35 anni e convivo con questo problema periodicamente (7/8 volte l'anno)
Le cistiti sono quasi sempre state curate con antibiotici. Una decina di anni fa uno specialista urologo mi aveva consigliato l’acidif, ma non ho mai risolto il problema, anzi l'avevo poi eliminato.
Nel 2011 in seguito a cistite da Escherichia coli (come quasi sempre), ho avuto prima una colica renale per cui sono finita al pronto soccorso e pochi giorni dopo un altro ricovero urgente nel quale hanno rilevato dalla Ves che era in corso una pielonefrite acuta, curata poi al centro trapianti di Novara e causata anch'essa da Escherichia Coli (risolta con 1 mese di dose massiccia di Augmentin).
In seguito sempre 6/7 cistiti all’anno. Da qualche anno soffro di stitichezza, anche dovuto all’attività fisica quasi nulla, ma la situazione non é peggiorata rispetto a prima. Il punto é che non ne posso più. La mia cistite é molto dolorosa, ho la sensazione di uno spillone piantato nella vescica. Il calore mi da molto sollievo, quindi innanzitutto sento il bisogno di un bidet o di una vasca da bagno con acqua calda.
L’inverno scorso ho iniziato una cura di 4 mesi per l’ntestino con Ld2 e Disbioflor Plus della Named, che hanno migliorato la mia salute intestinale (ma le cistiti sono continuate, sempre dopo i rapporti). Contemporaneamente prendevo di sera un cucchiaino di Besenpulver, poiché secondo il mio farmacista potevo avere uno stato infiammatorio generale.
La cistite mi compare sempre due giorni dopo il rapporto, immediatamente e fortissima. La vescica piena mi fa male più che bruciare, anche se il bruciore è persistente.
Ho spesso anche candida, che però passa da sola in giornata e non é molto forte.
Io e mio marito ormai cerchiamo di evitare i rapporti perché il deterrente ci tiene lontani a sufficienza, ma a volte ci caschiamo.
Dopo l’infezione, che una volta si e una no verifico con urinocoltura ed é sempre positiva a Echerichia Coli, continuo a sentire per un cenrto tempo un fastidio latente, un dolore sordo alla vescica, proprio sopra il pube, e dall’interno vagina si sente chiaramente che la vescica é gonfia in quanto preme su nella parte frontale e ultimamente un indolenzimento nella parte renale.
Bevo tanto e regolarmente.
Il Ph che rilevo a campione della urine la mattina una volta alla settimana circa é intorno al 5 quando non ho attacco in corso, quando ho cistite invece è più alto.
Il ciclo non coincide sistematicamente con le cistiti, ma capita anche che ciò avvenga, come l’ultima volta il mese scorso.
Vorrei impegnarmi per provare a guarire, facendo quello che é più indicato ed eliminando gli antibiotici. La cosa che ogni volta mi preoccupa é che quando si manifesta l’infiammazione ho sempre paura che curandola con tempi lunghi e soprattutto senza antibiotici, questa possa peggiorare. Spesso sento un leggero fastidio nella zona dei reni e ho il terrore che possa ritrovarmi di nuovo una pielonefrite senza accorgermene per tempo.
Spero che la terapia mi permetta di guarire prima di avere altri episodi acuti.
Qualunque consiglio sarà veramente gradito.
Un saluto a tutte!