La mia storia lunga 19 anni

Racconta qui il tuo percorso con la cistite

La mia storia lunga 19 anni

Messaggioda DanyZoe » mar lug 02, 2019 11:00 pm

Ciao a tutte :ciao: ,
sono DanyZoe.
Sono stata adottata da piccola.
Ho 37 anni e sono di Trento.
Mi sono sposata 6 anni fa a Trento ma ora vivo a Milano.
All’età di 18 anni la mia prima cistite emorragica, ricordo ancora, era Natale e i miei stavano tornando da un viaggio ed ero sola in casa.
Vado a fare pipì e sangue! Con conseguente dolore sordo, fortissimo.
Chiamo una amica di famiglia che era il riferimento per eventuali problemi. Mi dice di prendere tachipirina e andare a letto.
Da lì inizia il mio calvario.
Per anni e anni ho sofferto di 5/6 cistiti all’anno.
Ma non erano cistiti con dolori normali, sembrava che un coltesso mi trapassasse il clitoride. I dolori al basso ventre come quelli del parto, con tanto di piccole contrazioni.
Vado da un urologo consigliato a mia madre da una sua amica.
Mi visita, ecografia, niente di rivelante.
Mi dà Spasmex, da prendere quando sento male. Urino cultura negativa.
Mi fa fare scintigrafia renale. Tutto a posto tranne per una piccola malformazione al bacinello del rene.
Un rene piu alto e uno piu basso.
Non mi dà molte indicazioni se non di smettere di usare i jeans, vestiario intimo di lana, bere molto e usare antibiotico. Sempre e comunque.
Chinoplus, Augmentin, Ciproxin, Neo Fouradantin, Levofloxacina, Cistalgan, integratore a base di cranberry, Monuril che mi rifiuto di prendere perché non fa proprio niente!…e Tachipirina a go go come fossero caramelle.
Niente protezione gastrica ovviamente.
Navigando in internet imbatto nel forum, fantastico!
Ordino subito l’Ausilium e finalmente ho un po’ di pace. Pace che si interrompe dopo 4 mesi di assunzione di Ausilium.
Mi trasferisco a Milano (a Trento mi trovo proprio male) dal mio ragazzo che poi sarebbe diventato mio marito.
Nessuna cistite fino a 3 mesi.
Cistite. Antibiotico. Cistite emorragica. Antibiotico.
E continuo cosi..finchè un bel giorno svengo in ufficio. Quando mi tirano su non ho sintomi. Niente di niente.
Per politica aziendale chiamano un ambulanza e mi portano all’ospedale.
Mi raggiunge il mio ragazzo. Mi fanno mille esami, 4 radiografie all’addome, niente di niente.
Mi trovano un valore un po’ alto e gli esami delle urine un po’ fuori. Mi danno antibiotico e tanto riposo.
Dopo 3 giorni sono al lavoro perché amo il mio lavoro e amo dove lavoro.
Arrivo all’anno in cui il mio ragazzo mi chiede di sposarlo…
Felicissima iniziamo i preparativi. Vado in palestra per dimagrire, vado sulla cyclette…
Dopo due giorni cistite.
Vado a nuoto… bruciore minzionale. Antibiotico.
Chiamo disperata il mio urologo di Trento… mi dice di prendere antibiotico e di non lamentarmi (è normale!).
Va beh. Vado ancora in palestra..dopo una settimana mollo.
Non ne posso più. Continuo ad avere cistiti due volte a settimana. Arriva il giorno delle nozze.
Sono in uno stato pietoso. Non sorrido..sono emozionata.
Arriva il pomeriggio e durante il ricevimento vado in bagno. Bruciore. Faccio finta di niente.
Partiamo per la luna di miele. Due cistiti… e mio marito che si lamenta che neanche in viaggio di nozze si può fare l’amore.… mi concedo e il giorno dopo cistite. Prendo antibiotico.
Torno a Trento per vedere i miei. Sabato (una settimana dopo il nostro rientro in Italia) sento che mi arriva una cistite emorragica.
Corro al pronto soccorso. Mi fanno aspettare 4 ore (perché tu sei li che non stai né in piedi, né seduta, né di traverso…ma tanto non sei grave. Hai solo una cistite!), test di gravidanza anche se gli urlo esasperata che se fossi incinta lo sarei dello spirito santo!
Finalmente mi visitano. Sentono la mia storia tra le lacrime e presi da un attimo di magnanimità mi dicono che mi tengono li la notte.
Olè!
Il giorno dopo mi mandano dall’ urologo che guarda caso è il direttore del reparto.
Bestemmia in turco per i fatti suoi. È livido perché dal pronto soccorso gli hanno mandato 3 persone, tutte in barella.
Dice alla infermiera che visita solo i primi due gli altri li manda a casa.
Mi fa un ecografia saltandomi sulla pancia. Ho malissimo alla vescica ma non gli importa.
Non ho niente.
Mi manda a casa. Non vuole farmi la ricetta per gli antibiotici, per lui io li devo comprare…
Stufa di questo trattamento vado dal mio vecchio urologo che nel frattempo si è trasferito in un ospedale vicino. Mi visita, niente di rilevante.
Mi dice che vuole farmi una cistoscopia.
Va bene.
Faccio la cistoscopia ed esco dalla sala operatoria URLANDO.
Ho qualcosa li, proprio li, che mi crea un dolore atroce. Mentre sono ancora sotto effetto del delirio dell’anestesia viene li e mi urla in faccia che ho una stenosi della madonna… e che per colpa mia non gli entrava il cistoscopio.
Mi viene da piangere… ma ho anche sonno quindi cerco di calmarmi e di dormire.
Mio marito sempre presente vorrebbe prenderlo a pugni ma si controlla e resta vicino a me.
Chiamano l’infermiera dopo 3 ore mi tolgono il dilatatore. Questa quando me lo toglie si stupisce “ma signora le hanno messo un dilatatore da uomo, ecco perché ha cosi male… povera!”.
Piango e piango. Cerco di fare pipi’ e non ci riesco.
Mi portano in ambulatorio e cercano di inserirmi un catetere CH 16. Niente da fare.
L’urologo si spazientisce e mi sgrida. Mi dice che stringo troppo.
Alla fine ce la fa..urlo dal dolore. Sangue ovunque.
Mio marito fuori è agitato. Appena l’urologo apre la porta gli chiede spiegazioni. Non riceve risposta.
Mi portano in stanza. Mi dicono che devo alzarmi. Mi metto seduta ma sto male.
Chiamo un’infermeria e mi stende subito, perché sto per svenire.
Mi sento meglio.
Mio marito becca l’urologo e gli chiede perché sto cosi male. Gli risponde che sono emotiva e non capisco niente.
Lo scrive pure sulla carta delle dimissioni “la signora non collabora perché è troppo emotiva ed ansiosa”.
Come diagnosi scrivono che ho le pareti della vescica rovinate da sforzo e una uretra stenotica e rovinata.
Mi sento Spacciata.
Dopo due giorni di riposo a casa vado in bagno molto bene, anzi, a volte mi sorprendo di questo torrente in piena!
Mi programmano una dilatazione manuale da sveglia ogni 3 mesi. Da sveglia!!!
Mi rifiuto. Nel frattempo mi dà Levofloxacina 1000 per 10 giorni. Mi riduco che nemmeno guido. Non esco di casa.
Sto malissimo.

Mia madre si interessa e incontro la fisioterapista Borella. Una santa!!! Mi riceve e mi spiega cosa ho.
Mi dà esercizi da fare e facciamo una serie di incontri e trattamenti che mi rimettono in piedi.
Torno a Milano e ritornano le cistiti.
Noto che da quando sono tornata dal viaggio di nozze ho dissenteria due volte a settimana.
Faccio tutti gli esami per sapere se per caso ho preso qualche parassita o virus. Tutto pulito.
Sono sana come un pesce. Spendo in totale di 800 euro in visite ginecologiche, gastroenterologo, urologo ed esami di laboratorio.
Esasperata cerco sul sito del San Raffaele e trovo il dott. Salonia.
Vado alla prima visita. Mi fa parlare 40 minuti buoni. Legge tutte le carte del pronto soccorso di ben 15 anni.
Legge i farmaci che ho assunto. Legge tutto.
Mi guarda e mi dice che ora sono con lui e che devo stare tranquilla.
Mi fa fare pipì in un vaso sotto un wc (l’uroflussometria) esame che faccio per la primissima volta in 20 anni!!! Lo guarda e mi dice “lei ha una stenosi uretrale, ok, ma se permette vorrei farla io una cistoscopia”.
Ok.
Partiamo con gli esami. Esame urodinamico. Fifa totale..mettere il catetere per me è un trauma.
Invece il medico che ho trovato è stato gentilissimo, mi ha messa tranquilla e mi spiegava passo per passo.
Guarda il risultato e mi spiega che ho la valvola minzionale che dà segni sbagliati al cervello.
Faccio tamponi uretrali (un dolore incredibile), vaginali, esami urine, ecografie, esami sangue. Esami PET.
Tutto negativo (meno male).
Arriva il giorno della cistoscopia. Tremo dalla paura. L’urologo che mi riceve mi mette tranquilla, non mi farà la dilatazione. Avrò un po’ di male ma non mi metterà il dilatatore. Mio marito tampina l’urologo e lo costringe a chiamare Salonia che gli conferma che non devono fare la dilatazione.
Entro. Dormo. Mi sveglio. Dolore si..ma sopportabile.
Il mio stato d’animo però cede e non riesco nemmeno ad alzarmi. Mi ricoverano.
Faccio amicizia con la figlia della signora nel letto accanto. Dolcissima. Mi aiuta in tutto.
Il giorno dopo sto mangiando ed entra il dott. Salonia e il medico che mi ha fatto la cistoscopia.
Mi sorride. Soddisfatto mi dice che la mia vescica sta bene (ho le lacrime agli occhi) e che non ho una stenosi uretrale cosi dura. Le pareti non sono fibrotiche come mi avevano detto a Trento e quindi è recuperabile!
Sono riusciti a dilatarla con molta pazienza fino a 26ch.
Dentro di me dico.. “allora tutto questo Ausilium mi ha salvato le pareti della vescica!!!”.
Mi dice di stare tranquilla e che ci vediamo alla visita definitiva.
Il mio problema è l’ 1% in questo settore. Non vi sono studi né soluzioni. La soluzione sarebbe l’intervento di ricostruzione plastica dell’uretra. Ma per carità, mi dice, lei è troppo giovane!!!
Facciamo invece un programma di rieducazione pelvica. Poi prendo ogni sera IALURIS soft gel.
Non possono darmi una terapia che è destinata all’uomo, perché sono una donna troppo giovane. Quindi mi chiede di provare. Ma sono sotto controllo ogni 3 mesi.
Alcune dilatazioni me le vogliono fare ma sempre con molta calma e pazienza. Mi hanno detto che mi insegneranno a farmele da me.
La stenosi ce l’ho molto probabilmente congenita. Ma mi stupisce e mi fa rabbia perché non mi è stato fatto l’esame dell’uroflussometria a 18 anni???
E’ un esame che nemmeno si paga…!
Intanto rifletto e ho dei ricordi. Quando accompagnavo una compagna di classe in bagno lei non aveva il flusso che ho io… io ho un rigagnolo.
Inizio la riabilitazione del pavimento pelvico. La fisioterapista si accorge che ho l’uretra un po’ in fuori, non come le altre donne, e posizionata molto in basso, verso la vagina.
In tre anni ho recuperato molto, il dolore cronico pelvico è passato. Ora mi ascolto molto di più. Ogni giorno mi sveglio e faccio gli esercizi, anche fare la pipì è diventata una routine di rilassamento.

Argomento rapporti.
Quando avevo 20 anni ero veramente felice a fare l’amore. Ora è un problema.
Ogni volta che ho il periodo fertile (ci proviamo ad avere un bimbo da ben 7 anni) mi arriva una cistite o un fastidio che non mi permette di avere rapporti.
Insomma. Fare l’amore è un evento epocale nella nostra storia.
Devo dire che ho un marito innamoratissimo e molto paziente.
Ammetto che psicologicamente ero diventata dipendente dell’antibiotico, dell’Ausilium e della tachipirina.
Dopo il matrimonio grazie anche al dott.Salonia ho compreso che i medici che mi avevano seguito prima mi avevano raddoppiato le dosi di antibiotico.
Grazie alla fisioterapista ho smesso di prendere antibiotici.
Ho un episodio una volta ogni due anni. Vado prontamente in pronto soccorso al San Raffaele e li mi danno tanti Fans
finché non mi passa tutto.
Dal 2013 al 2019 avrò fatto 3 cistite emorragiche.

Nel 2016 è arrivata la nostra bimba con adozione nazionale. Un sogno… dopo solo 4 mesi di attesa.
Vado avanti cosi, non prendo più l’antibiotico se proprio non mi serve.
Mi auto massaggio, riposo quando serve e vivo alla giornata.
Sono ingrassata 30 chili. Quando ho conosciuto mio marito pesavo 52 chili, ero bellissima. Mi sono sposata obesa. Guardo le foto delle nozze e non mi piaccio.
Pensate che quando faccio la spesa mi fanno passare perché pensano che sia incinta dalla pancia gonfia che mi è venuta!
Seguo una dieta equilibrata. A breve farò due interventi alle ginocchia in modo che possa tornare a fare un po’ di sport.
Questa è la mia storia.

Spero che un giorno trovino una cura anche per senza dover fare l’intervento, che dicono sia rischiosissimo.
Grazie ragazze per aver letto fino a qui.

Re: La mia storia lunga 19 anni

Messaggioda LisaBetta » mer lug 03, 2019 9:53 am

Buongiorno Dany e :welcome: sul forum!
Mi si è spezzato il cuore nel leggere la tua storia, il tuo vissuto. Penso che ti saresti potuta risparmiare un bel po' di sofferenza se avessi incontrato medici più predisposti all'ascolto, ma l'importante è che ora tu stia meglio.
Ti chiedo la cortesia di rispondere alle domande per le nuove arrivate che trovi qui in modo da poter capire se c'è altro che possiamo fare per aiutarti!
Intanto leggi molto, molto bene gli articoli sulla contrattura pelvica, perché si ravvede chiaramente questa componente, nel tuo racconto.
Leggi anche molto attentamente l'articolo, con relativi approfondimenti, sulla cistite post-coitale dove troverai sicuramente spunti interessanti.
Nel frattempo qualche considerazione di massima.

DanyZoe ha scritto:Chinoplus, Augmentin, Ciproxin, Neo Fouradantin, Levofloxacina, Cistalgan, integratore a base di cranberry, Monuril

Direi che hai preso abbastanza antibiotici e mi sembra che nessuno mai ti abbia prescritto integratori/fermenti per sostenere le difese immunitarie! Assumi qualcosa in autonomia?

DanyZoe ha scritto:Vado in palestra per dimagrire, vado sulla cyclette…Dopo due giorni cistite. Vado a nuoto… bruciore minzionale. Antibiotico.

La cyclette è un vero strumento di tortura per alcune di noi, specialmente in fase acuta! Il nuoto potrebbero averti infastidita il cloro o l'acqua fredda. Hai riprovato questi sport, successivamente, quando sei stata meglio?

DanyZoe ha scritto:Sono ingrassata 30 chili. Quando ho conosciuto mio marito pesavo 52 chili, ero bellissima. Mi sono sposata obesa. Guardo le foto delle nozze e non mi piaccio.

Eh! Come ti capisco! :hurted: Se ti può consolare ho ricominciato a fare sport dopo svariati anni... prima mi era praticamente impossibile, adesso è quasi un anno che pratico addirittura pilates (che è sconsigliatissimo per le nostre patologie) e sto benissimo!!! Quindi non essere affranta, a tempo debito affronterai anche questo, ora curati e pensa a stare meglio!
:ciao:

Re: La mia storia lunga 19 anni

Messaggioda DanyZoe » mer lug 03, 2019 5:24 pm

Ciao, grazie infinite per le tue parole, mi confortano tantissimo.

Rispondo subito:
DanyZoe ha scritto:Chinoplus, Augmentin, Ciproxin, Neo Fouradantin, Levofloxacina, Cistalgan, integratore a base di cranberry, Monuril
Direi che hai preso abbastanza antibiotici e mi sembra che nessuno mai ti abbia prescritto integratori/fermenti per sostenere le difese immunitarie! Assumi qualcosa in autonomia?


Ho trovato sollievo nel CODEX. Il mio intestino si era cosi rovinato a forza di farmaci che non tollerava più nulla. Avevo diarrea praticamente un giorno si e un giorno no.
Ho eliminato i peperoni da anni. Eliminato il latte e lo yogurt. Ho fatto un anno di dieta particolare. Ciò che mi dava diarrea lo eliminavo.
Pian piano sono riuscita a reintregrare quasi tutto. Tranne le arance (per la gastrite), le melanzane e i peperoni.

DanyZoe ha scritto:Vado in palestra per dimagrire, vado sulla cyclette…Dopo due giorni cistite. Vado a nuoto… bruciore minzionale. Antibiotico.
La cyclette è un vero strumento di tortura per alcune di noi, specialmente in fase acuta! Il nuoto potrebbero averti infastidita il cloro o l'acqua fredda. Hai riprovato questi sport, successivamente, quando sei stata meglio?

No non ci ho più riprovato. La paura è tanta. Troppa.

Quali sono i tuoi sintomi principali? Dove sono localizzati di preciso?
Con che frequenza si manifestano?

Sotto l’uretra. A volte anche pesantezza alla vescica. Ogni mattina è una giornata diversa per me. A volte mi pizzica, a volte fa male. A volte sto bene.

Tra un attacco e l'altro stai bene o hai comunque fastidi? Quali?
Sto abbastanza bene tra un attacco e l’altro.
Il problema avendo la stenosi uretrale è che il flusso varia di giorno in giorno.

Hai individuato qualche causa scatenante in particolare? Rapporti sessuali, stress, caldo, freddo, alimentazione, periodi particolari del ciclo, altro?
Di sicuro i rapporti sono difficili. A volte scatenano la cistite emoraggica in poche ore.
Il freddo di sicuro è uno dei miei nemici.
Di norma quando non sono nel periodo fertile è un po’ cartavetrata li sotto.

Hai un esame urine ed un'urinocoltura recenti (se soffri di cistite)? Cosa riportano?
No, l’ultimo mi è stato fatto un anno fa in ospedale ed è sempre e comunque risultato NEGATIVO.
Ecco perché ho pochissima fiducia nei medici.

Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione?
No. Devo studiare e prenderli.

Quante volte al giorno fai pipì e quanto bevi?
Per via dei miei reni bevo al massimo 2 litri di acqua al giorno, non di più. La pipì bene o male ogni 3 ore.

Il flusso della pipì è stentato e doppio oppure ha un getto unico e abbondante? Devi spingere per urinare o l'urina esce spontaneamente?
Dipende dal giorno, a volte devo spingere per farla uscire tutta. Il flusso è molto sottile, se sono in un buon momento a volte diventa mediocre e io festeggio. Cmq io mi siedo, mi rilasso, apro le valvole mentalmente, flusso. Chiudo le valvole e resto rilassata tutto il tempo che mi serve.

Durante i rapporti hai dolori e/o la penetrazione è difficoltosa?
Sono un incubo. Si. A volte mi sento giù di morale. Dico sempre a mio marito che nella prossima vita voglio rinascere pornostar solo per lui.

Soffri anche di candida e/o infezioni vaginali? Quali sono i sintomi che hai durante un'attacco?
Non soffro di candida per fortuna. E mai avuto infezioni vaginali.

Cistiti e vaginiti sono state sempre accertate rispettivamente da urinoculture e tamponi vaginali?
No quasi mai. Gli attacchi arrivano cosi all’improvviso senza preavviso che non mi è permesso raccogliere le urine perché devo andare in ps. Quindi o le fanno li… ma tante volte si spaventano perché faccio pipì piena di sangue. E poi cmq sono sempre nella norma.

Hai un tampone vaginale recente con indicazione del ph e dei lattobacilli? Cosa riportano?
Risale un anno fa. Andava tutto bene.

Hai bruciore quando usi i jeans, quando indossi biancheria sintetica o quando usi gli assorbenti?
Non porto i Jeans per via della mia malformazione all’uretra. Uso slip solo di cotone. Assorbenti esterni mi grattano un po’ ma riesco a tollerarli abbastanza bene. Ho un flusso molto abbondante!

Che metodo contraccettivo usi?
Nessuno

Utilizzi lubrificante durante i rapporti?
Io vorrei, ma mio marito no. Eh lo so… facciamo fatica.

Hai notato se le cistiti ti compaiono dalle 24 alle 72 ore dopo un rapporto?
A volte è capitato. Mio marito è molto irruento e focoso :grin:
A volte mi è capitato che mi sia venuta una di quelle tremende stando seduta male su una sedia…

Utilizzi detergente intimo?
Si

L'intestino come va? Riesci a scaricarti tutti i giorni?
Ora si, vado in media due o tre volte al giorno.

Riesci a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo?
No

Hai mai provato a fare qualche automassaggio?
Si, la mia fisioterapista mi ha insegnato come fare.

Il calore ti aiuta?
Moltissimo
Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo?
Si. Mi ci ritrovo in pieno.

Stai seguendo qualche accorgimento tra quelli che suggeriamo? Quali?

Vi sto studiando, mi incuriosisce molto il discorso dei cerotti caldi (devo ancora capire quali comprare e come si usano) e il vibratore per fare i massaggi.
Di quali altre patologie soffri?
Gastrite
Che sport pratichi?
Faccio la mamma.. in attesa delle protesi alle ginocchia.

Grazie mille! Siete motivo per me per riprendere la mia vita in mano.E tornare a vivere!

Re: La mia storia lunga 19 anni

Messaggioda LisaBetta » mer lug 03, 2019 6:09 pm

Dany, grazie per le risposte che mi "costringono" ovviamente a cominciare da qui:

DanyZoe ha scritto:Hai letto gli articoli in homepage riguardo a contrattura e vulvodinia? Ti riconosci in qualche sintomo? Si. Mi ci ritrovo in pieno.

Urinoculture negative, dolore ai rapporti tanto da farti dire addirittura che "sono un incubo", difficoltà ad indossare abiti stretti o assorbenti, flusso stentato….ecc...
Sperando di non sembrarti troppo aggressiva, ti dico… cosa stai aspettando per prenderei in mano la tua salute e rivolgerti ad un professionista che sappia trattare queste patologie?
Hai girato duemila medici, affrontato qualunque genere di esame doloro ed invasivo… non puoi fermarti ad un passo dalla diagnosi che potrebbe davvero fare la differenza!
Hai letto la storia di Rosanna? Anche a lei dicevano che aveva una brutta stenosi… ha fatto le calibrazioni uretrali, esattamente come te… e poi era tutt'altro! Ma la stessa cosa te la possono dimostrare le centinaia di storie di donne presenti su questo forum… Ci hai mai riflettuto?
Abiti anche a Milano, potresti contattare la Dottoressa Luglio, fisioterapista, per cominciare a capire un po' di più. Potresti anche prenotare dal Dott. Galizia a Bologna, con un pochino di pazienza perché c'è una lista di attesa di qualche settimana. Loro sono sicuramente figure che potresti prendere come riferimento e che, davvero, potrebbero aiutarti!
Nel frattempo…
- Utilizza sempre il lubrificante ai rapporti. Perché tuo marito non vuole? Sarebbe più piacevole per entrambi…
- Scaricarsi 2/3 volte non va bene, così come non andare per giorni, devi trovare il tuo giusto equilibrio. Pavimento pelvico e colon sono strettamente correlati e si influenzano. Hai notato se durante gli "attacchi" hai anche difficoltà intestinali?
- Smetti di utilizzare il detergente intimo, usalo solo per l'ano dopo la defecazione. Il detergente spazza via ogni protezione dalle mucose, rendendole più sensibili e attaccabili.
- Sarebbe utile un tampone aggiornato con l'indicazione del PH e dei lattobacilli, riusciresti a procurartelo? Mi raccomando, ci servono queste due informazioni, altrimenti non ci è utile.

DanyZoe ha scritto:Riesci a riconoscere il muscolo pubcoccigeo e a contrarlo/rilassarlo? No.

Devi assolutamente prendere coscienza della tua muscolatura. Leggi qui come è fatto il pavimento pelvico e per qualunque dubbio non esitare a chiedere, ok?
Lo so che è tantissimo materiale, ci vuole tempo e pazienza, ma tutto ti sarà finalmente più chiaro!
Forza! :clap:
:ciao:

Re: La mia storia lunga 19 anni

Messaggioda Mare73 » mar lug 09, 2019 2:26 pm

LisaBetta ha scritto:Utilizza sempre il lubrificante ai rapporti. Perché tuo marito non vuole? Sarebbe più piacevole per entrambi…
Quoto in pieno. E comunque, abbi pazienza se te lo dico in maniera un po' brutale, ma di fronte a una donna che definisce i rapporti "un incubo" direi che il suo parere passa nettamente in secondo piano. Tu lo ami molto, si capisce benissimo, e con buona probabilità ti senti in colpa perché le tue problematiche limitano la vostra intimità: ma avere un disturbo non è una colpa, Dany.
Se ti facilita le cose, vedila in questo modo: prima inizierai a fare davvero tutto ciò che può aiutarti, ascoltando le reazioni del tuo corpo e agendo di conseguenza, prima i disturbi inizieranno a rientrare e quindi intraprenderai la strada che, piano piano, ti porterà al recupero di rapporti liberi e pienamente soddisfacenti per te e per tuo marito. Mi raccomando, questo è un punto fondamentale!
Per il resto, concordo al 100% con Lisa: affidati a un professionista esperto delle nostre patologie, in modo da avere una diagnosi e un supporto farmacologico finalmente utile, e inizia un percorso di fisioterapia mirato.
Per quanto mi riguarda, il sospetto fortissimo è che tu soffra di contrattura; ed è lo stesso sospetto che intuisco nelle parole di Lisa. Ma ovviamente solo un medico può farti una diagnosi precisa.

Anche Rosanna, a cui abbiamo sottoposto la tua storia, sottolinea che se si trattasse di stenosi, non avresti momenti in cui il flusso è migliore: diverso invece se il restringimento è dovuto al muscolo, che è più o meno controllabile. E infatti quando ti rilassi concentrandoti sulla muscolatura, riesci ad urinare meglio.
Ecco anche i suoi consigli: "Potrebbe anche esserle utile una visita da Porru, che può controllare anche quell'estroflessione dell'uretra (secondo me dovuta anch'essa dalla contrattura)."
Hai già visionato l'elenco dei medici consigliati? Sono divisi per regione: il professionista che ti consiglia Rosanna, il dottor Porru, riceve a Pavia.

Nel frattempo potresti provare col Valium, se ne hai in casa, e col magnesio, un miorilassante naturale.

Re: La mia storia lunga 19 anni

Messaggioda DanyZoe » mer lug 10, 2019 9:19 pm

Ciao ragazze, grazie per avermi risposto.

Ho iniziato 5 anni fa ormai, subito dopo il matrimonio a fare riabilitazione pelvica (unica prescrizione datami al San Raffaele) con la fisioterapista di Trento, la dott.ssa Borella (la stessa che ha visto anche Rosanna). A quei tempi non vi erano molte indicazioni.
Ho fatto 4 traslochi in questi 5 anni. Ho avuto la bambina (non ho partorito) e poi abbiamo comprato casa in alta Brianza, trasferiti e diagnosi di mia figlia.

La mia via è migliorata moltissimo però non ne sono fuori. Il tempo da dedicarmi è stato veramente poco. Ora che le cose vanno un pò meglio sicuramente riuscirò a mettermi nelle condizioni di poter fare visite, leggere il forum ecc.

Rosanna ha fatto le calibrazioni, l’ho letto. Io non le posso fare. Loro in sede di cistoscopia l’hanno fatto per studiare l’uretra, ma non come terapia.

Abiti anche a Milano, potresti contattare la Dottoressa Luglio, fisioterapista, per cominciare a capire un po' di più.
Ho già contattato la dott.ssa Luglio ma non è disponibile inoltre lei è a più di un’ora da casa mia. Non abito in Milano centro ma nell’alta Brianza. Le ho chiesto se conosce qualcuno che può aiutarmi. Mi ha risposto di no.
Io cerco nei dintorni di dove abito perché con la bimba piccola (è una questione che però voglio tenere per me al momento) non posso andare troppo lontano.
Anche per il dott. Galizia a Bologna con la bimba piccola non posso fare spostamenti troppo lontani .

Ho parlato con mio marito :ss , gli ho anche parlato dei vibratori e dei massaggi che possono fare internamente.
Ora forse riusciamo a prenderci un momento per discuterne e provare.
Sto cercando un buon lubrificante :mrgreen:

Intestino: Io sono indiana e questo è il mio equilibrio. Non sono più stitica e sto MOLTO meglio di un anno fa.
Sicuramente lo stress mi ha portato ad avere la diarrea l’anno scorso, ma con quello che ho passato con mia figlia è normale. Ora le cose vanno decisamente bene. Gli esami delle feci sono perfette. Quando ho avuto gli attacchi stavo benissimo di intestino.

DETERGENTE intimo: grazie per la dritta, pongo un quesito. Avendo l’uretra cosi problematica io ho piccole perdite di urina.
Come posso ovviare all’odore?

“- Sarebbe utile un tampone aggiornato con l'indicazione del PH e dei lattobacilli, riusciresti a procurartelo? Mi raccomando, ci servono queste due informazioni, altrimenti non ci è utile.”
Tampone uretrale? Vaginale? Uretrale non lo farò MAI più, mi scatena subito una cistite.
Ho fatto ad inizio Giugno gli esami delle urine. Ho quelli.

URINE
Aspetto Limpido
Colore Paglierino
Peso specifico 1.029
pH 6.0
Proteine Assenti g/L <0.10/Assenti
Glucosio Assente g/L <0.10/Assente
Corpi Chetonici Assenti mg/dL <5 /Assenti
Emoglobina Assente mg/dL <0.03/Assente
Pigmenti biliari Assenti mg/dL <0.5/Assenti
Urobilinogeno 0.2 mg/dL <= 1/Normale
Nitriti Assenti Assenti

ESAME DEL SEDIMENTO
Emazie 3 num/microL <= 15/ rare
Leucociti 1 num/microL <= 20/rari

FECI: Ricerca Sangue Occulto NEGATIVA Negativo

Ora che ho visto quale sia il muscolo pubcoccigeo mi sento una pirlona ad aver risposto no. In effetti è quello che massaggio come mi ha insegnato la fisioterapista.
E’ proprio quello che quando sono in tensione, rilasso e il fastidio all’uretra scompare. Sono esercizi che faccio quotidianamente e in ogni istante della giornata.
Io sono sempre al secondo piano. Ero al 4 piano quando sono arrivata la prima volta dalla fisioterapista.

Lo so che è tantissimo materiale, ci vuole tempo e pazienza, ma tutto ti sarà finalmente più chiaro!
Forza! :clap:

Adoro tutto questo materiale. 7 anni fa ero disperata. Mi sentivo sola. Ora ho tanto materiale da studiare.

Proprio oggi con un medico abbiamo guardato i miei esami del sangue. Sono un po’ anemica, probabilmente dato dai miei cicli abbondanti. Lui li ha definite “emoralgie” e non mestruazioni.

Al San Raffaele mi hanno diagnosticato una stenosi uretrale “congenita”. Sono nata cosi.
Infatti ho le ovaie molto piccole, come l’utero e la vagina, vescica piccola. L’uretra è spostata in rispetto alle altre, è molto bassa.

Il rilassamento è la procedura che mi ha insegnato la Borella. Ascoltarmi. Sentire, non spingere. Ci sono cmq giorni che il flusso è un filo, altri che è buono, ma mai mai che sia abbondante.
La cistoscopia sono riusciti a farla perché è ancora elastica ma a me entra solo un CH8 come catetere.
Di più non entra…
(magari sbaglio io, sicuramente adesso andrò a farmi rivedere dal dott. Salonia e gli chiederò di controllare anche quell'estroflessione dell'uretra).

Dott.Porru: Pavia è lontana per me, cerco qualcuno in alta Brianza. Ho visionato l’elenco e niente…
Considerate che per me anche se solo mi toccano l’uretra io salto sul lettino. Ho questo nervo spostato che anche un semplice cateterismo con CH8 (pediatrico) mi fa urlare…

Valium: ho letto un po’ ma ho trovato solo che lo applicano in vagina. Non ho capito molto come funziona, mi sa che devo leggere ancora molti vostri post.
Prendo il magnesio per le gambe. Ho fatto 12 interventi alle ginocchia. Il primo avevo 11 anni, l’ultimo ne avevo 19.
Quindi il magnesio mi serve proprio. Non sapevo però che era un miorilassante naturale. Grazie mille!


Vi ringrazio ancora tantissimo! :t

Re: La mia storia lunga 19 anni

Messaggioda signo » ven lug 12, 2019 9:39 am

Dany Ileana riceve anche a Morbio Inferiore, a 5 minuti da Chiasso. Diverse pazienti comasche preferiscono andare li invece che a Milano. Brava per aver parlato con tuo marito, vedrai che piano piano le cose andranno meglio :pugile:

Re: La mia storia lunga 19 anni

Messaggioda DanyZoe » mer lug 17, 2019 12:00 pm

Morbio Inferiore è lontano da me. E cmq lei nelle sue email non mi ha dato un'alternativa, nemmeno qualche nominativo. Continuerò a cercare.
Grazie mille

Re: La mia storia lunga 19 anni

Messaggioda signo » ven lug 19, 2019 12:45 pm

So che non è facile ma abbiamo diverse utenti che partono dal Cantone Ticino e vanno a Bologna dal Prof. Pesce, (ora dr. Galizia) e e si sparano un sacco di km in un solo giorno.

Re: La mia storia lunga 19 anni

Messaggioda tapirulina » lun lug 22, 2019 2:06 pm

Ciao DanyZoe.... mi si è stretto il cuore nel leggere la tua storia ma ho avuto anche tanta rabbia per questi medici di m...da :-... che oltre a non capire nulla a volte, ci trattano come delle cavie. mi rattrista parlare così perchè lavoro in ospedale e ho un padre medico ma purtroppo ci visitano e trattano come organi e non come persone, e soprattutto con c'è dialogo tra i vari specialisti e ci si ritrova a sbattere da una parte e l'altra. anch'io per più di 10 anni ho sofferto terribilmente durante i rapporti, :-:::: ancora adesso non è il massimo e sono davvero rari. è dura accettare questo aspetto di sè, a volte mi sembra di escluderlo completamente anche dalla mia mente, come se a 40 anni non fosse più importante... ma credo che dobbiamo cercare di accettarci anche con questa piccola limitazione senza gettare mai la spugna però. :pugile: come tu ci dimostri la vita può essere appagante nei modi più svariati e la famiglia che sei riuscita a creare ne è la dimostrazione. quì sono certa troverai tantissimi consigli e rimedi che faranno al caso tuo ma anche, e soprattutto, un luogo dove sentirti capita e compresa, il che non è poco!
un forte abbraccio e un grandissimo in bocca al lupo!!!! :flower:

Re: La mia storia lunga 19 anni

Messaggioda flo67 » mar lug 23, 2019 4:26 pm

Ciao Dany,
ho letto tutta la tua storia con ammirazione perché si vede che sei una donna forte, ma anche con dolore per ciò che ti hanno procurato i vari medici e le varie manovre super super invasive sul tuo corpo.
Anche io sono dell'idea che ti serve un buon neurologo, perché il tuo problema si potrebbe risolvere prendendo un neuromodulatore per esempio (e chi in questo forum non l'ha preso?) e che sia in grado di diagnosticarti una vulvodinia. Io quoto il dottor Porru, molto bravo in queste cose, però ho capito anche che tu hai delle limitazioni negli spostamenti.
Se mi posso permettere, io ti consiglio per ora di vederla come una cosa importante che dovrai fare nella tua vita. Magari non nell'immediato (anche se tu nei hai veramente bisogno) però da programmare e da poter mettere in pratica, prima o poi (meglio prima :grin: )
Purtroppo in alta Brianza non abbiamo nessuno. Però Dani, davvero, hai bisogno di dare una sferzata al concetto, un cambio di mentalità. Per la tua salute, per te.
:ciao:



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