Brutta storia

Buongiorno a tutte e grazie per tutto quello che fate.
La mia storia inizia due anni fa in seguito ad un grosso periodo di stress sul lavoro: cistite, candida, virus HPV al clitoride e iperattivazione mastocitaria (non vulvodinia, negativa al test del cotton-fioc). Curata con metodi “misti”. Antibiotico (Monuril) per cistite poi mannosio per recidive (non molte per la verità e sempre senza dolore, solo urgenza e frequenza minzionale non normali) e cura classica per le altre cose che non si sono più ripresentate. Il mannosio me lo ha consigliato la ginecologa. Nel frattempo scopro il Vs sito, leggo tutto quello che posso e metto in pratica tutti gli accorgimenti preventivi possibili, tra cui farmi togliere la spirale prima possibile.
Tra un attacco e l’altro sto bene, cerco sempre di mettere in atto comportamenti preventivi. Credo che il principale evento scatenante siano i rapporti, ma solo quando sono in un periodo di stress e affaticamento, quindi forse l’evento scatenante è lo stress.
Da allora assumo mannosio al bisogno o nel caso di primi sintomi (bruciore, dolore alla minzione o alta frequenza minzionale con emissione di poca urina) e mantengo il dosaggio fino a stare bene, indosso solo biancheria bianca di cotone, ho smesso di andare a correre, cammino solamente (mi rilassa molto), elimino il detergente intimo, mi asciugo solo con carta pulita monouso, rilasso la muscolatura ogni momento della giornata, faccio respirazione diaframmatica, assumo fermenti lattici (Femelle) ciclicamente, bevo molto (almeno 2 litri e mezzo o forse di più), faccio pipì anche 10 volte al giorno, il flusso è unico e costante, non spingo più da quando ho letto i consigli sul sito, non abbandono mai la tisana MEG, uso sempre lubrificante (Lubrigin) durante i rapporti, come contraccettivo il profilattico latex free, non ho dolore alla penetrazione, faccio i Kegel anche durante il rapporto, smetto di indossare i jeans o pantaloni stretti (lo sfregamento mi produce fastidio e a volte i primi sintomi), indosso culotte di lana ai primi freddi, uso solo assorbenti di cotone. Non ho problemi di stitichezza, sono puntuale come un orologio. Ho avuto la candida solo una volta due anni fa, ho fatto il tampone vaginale in quell’occasione e era tutto a posto, compresi lactobacilli. Mi sono riconosciuta nei sintomi di contrattura e li ho corretti più possibile già due anni fa. Ogni sera faccio 10/15 minuti di stretching e rilassamento. Ho provato anche gli automassaggi e non sento dolore, mi pare che mi riescano facilmente. Non soffro di altre patologie, sono celiaca, a dieta gluten free da quasi vent’anni e ogni tanto l’intestino mi si irrita, provo dolore e in quei casi mi aiuta il calore sulla pancia.
Adesso ho da poco iniziato un nuovo lavoro e sono probabilmente stressata per la riorganizzazione personale e familiare che comporta. Domenica scorsa, due giorni dopo un rapporto (mea culpa: ho preso solo un mannosio subito dopo e ho dimenticato quello dei giorni seguenti) i primi sintomi di cistite. Dolore alla minzione, soprattutto verso la fine, urine torbide e maleodoranti. Ho gli stick urine: tutti i valori (leucociti, nitriti e sangue) sono alti, ph acido. Parto subito con la dose di attacco, aggiungo altri fermenti (Dicoflor Elle) e il Flogo, raddoppio la tisana MEG, assumo il mannosio con acqua calda e una punta di bicarbonato. Faccio regolarmente la manovra del dito e i lavaggi vescicali. Lunedì va meglio, ho speranza. Martedì peggiora: urino sangue ma non ho molto dolore, tengo duro. Mi sveglio di notte e prendo sempre una dose. Mercoledì meglio, scalo una dose (5 anziché 6/7) ma i sintomi peggiorano. Giovedì ancora dosi di attacco, migliora leggermente, così come venerdì, ho speranza. Sabato peggiora, nonostante non abbia scalato il mannosio i sintomi di bruciore alla minzione aumentano, le urine sono sempre torbide e in tutte le misurazioni fatte alla mattina durante questa settimana è sempre presente sangue oltre a leucociti e nitriti. Tutta la settimana mi sveglio di notte con urgenza minzionale, in genere, quando sto bene, non è mia abitudine andare in bagno di notte. Nel frattempo arriva l’urinocoltura: E-coli: >100000 cfu/ml
Oggi domenica quando mi sveglio provo dolore fortissimo alla minzione, faccio lo stick urine, tutti i valori sono altissimi: nitriti, leucociti e sangue al massimo. Mi ero alzata anche di notte e avevo preso un mannosio, come gli altri giorni, questa volta sembrava che avessi preso acqua fresca.
Ormai è una settimana, sul sito leggo che dopo una settimana di cure senza risultati bisogna prendere l’antibiotico. Disperata prendo il Monuril, sono le 11 e i sintomi non migliorano di molto, continua il dolore alla minzione, domani andrò dal medico che mi darà sicuramente un altro antibiotico che non voglio prendere.
Mi chiedo preoccupata e anche un po disperata: perché il mannosio non ha funzionato??? Ho seguito alla lettera tutte le indicazioni, ho anche ingerito uno spicchio d’aglio per i primi 4 giorni al mattino a digiuno!
Non è che magari è un ceppo di e-coli resistente al mannosio? Grazie per quello che fate e per le Vostre risposte.
La mia storia inizia due anni fa in seguito ad un grosso periodo di stress sul lavoro: cistite, candida, virus HPV al clitoride e iperattivazione mastocitaria (non vulvodinia, negativa al test del cotton-fioc). Curata con metodi “misti”. Antibiotico (Monuril) per cistite poi mannosio per recidive (non molte per la verità e sempre senza dolore, solo urgenza e frequenza minzionale non normali) e cura classica per le altre cose che non si sono più ripresentate. Il mannosio me lo ha consigliato la ginecologa. Nel frattempo scopro il Vs sito, leggo tutto quello che posso e metto in pratica tutti gli accorgimenti preventivi possibili, tra cui farmi togliere la spirale prima possibile.
Tra un attacco e l’altro sto bene, cerco sempre di mettere in atto comportamenti preventivi. Credo che il principale evento scatenante siano i rapporti, ma solo quando sono in un periodo di stress e affaticamento, quindi forse l’evento scatenante è lo stress.
Da allora assumo mannosio al bisogno o nel caso di primi sintomi (bruciore, dolore alla minzione o alta frequenza minzionale con emissione di poca urina) e mantengo il dosaggio fino a stare bene, indosso solo biancheria bianca di cotone, ho smesso di andare a correre, cammino solamente (mi rilassa molto), elimino il detergente intimo, mi asciugo solo con carta pulita monouso, rilasso la muscolatura ogni momento della giornata, faccio respirazione diaframmatica, assumo fermenti lattici (Femelle) ciclicamente, bevo molto (almeno 2 litri e mezzo o forse di più), faccio pipì anche 10 volte al giorno, il flusso è unico e costante, non spingo più da quando ho letto i consigli sul sito, non abbandono mai la tisana MEG, uso sempre lubrificante (Lubrigin) durante i rapporti, come contraccettivo il profilattico latex free, non ho dolore alla penetrazione, faccio i Kegel anche durante il rapporto, smetto di indossare i jeans o pantaloni stretti (lo sfregamento mi produce fastidio e a volte i primi sintomi), indosso culotte di lana ai primi freddi, uso solo assorbenti di cotone. Non ho problemi di stitichezza, sono puntuale come un orologio. Ho avuto la candida solo una volta due anni fa, ho fatto il tampone vaginale in quell’occasione e era tutto a posto, compresi lactobacilli. Mi sono riconosciuta nei sintomi di contrattura e li ho corretti più possibile già due anni fa. Ogni sera faccio 10/15 minuti di stretching e rilassamento. Ho provato anche gli automassaggi e non sento dolore, mi pare che mi riescano facilmente. Non soffro di altre patologie, sono celiaca, a dieta gluten free da quasi vent’anni e ogni tanto l’intestino mi si irrita, provo dolore e in quei casi mi aiuta il calore sulla pancia.
Adesso ho da poco iniziato un nuovo lavoro e sono probabilmente stressata per la riorganizzazione personale e familiare che comporta. Domenica scorsa, due giorni dopo un rapporto (mea culpa: ho preso solo un mannosio subito dopo e ho dimenticato quello dei giorni seguenti) i primi sintomi di cistite. Dolore alla minzione, soprattutto verso la fine, urine torbide e maleodoranti. Ho gli stick urine: tutti i valori (leucociti, nitriti e sangue) sono alti, ph acido. Parto subito con la dose di attacco, aggiungo altri fermenti (Dicoflor Elle) e il Flogo, raddoppio la tisana MEG, assumo il mannosio con acqua calda e una punta di bicarbonato. Faccio regolarmente la manovra del dito e i lavaggi vescicali. Lunedì va meglio, ho speranza. Martedì peggiora: urino sangue ma non ho molto dolore, tengo duro. Mi sveglio di notte e prendo sempre una dose. Mercoledì meglio, scalo una dose (5 anziché 6/7) ma i sintomi peggiorano. Giovedì ancora dosi di attacco, migliora leggermente, così come venerdì, ho speranza. Sabato peggiora, nonostante non abbia scalato il mannosio i sintomi di bruciore alla minzione aumentano, le urine sono sempre torbide e in tutte le misurazioni fatte alla mattina durante questa settimana è sempre presente sangue oltre a leucociti e nitriti. Tutta la settimana mi sveglio di notte con urgenza minzionale, in genere, quando sto bene, non è mia abitudine andare in bagno di notte. Nel frattempo arriva l’urinocoltura: E-coli: >100000 cfu/ml
Oggi domenica quando mi sveglio provo dolore fortissimo alla minzione, faccio lo stick urine, tutti i valori sono altissimi: nitriti, leucociti e sangue al massimo. Mi ero alzata anche di notte e avevo preso un mannosio, come gli altri giorni, questa volta sembrava che avessi preso acqua fresca.
Ormai è una settimana, sul sito leggo che dopo una settimana di cure senza risultati bisogna prendere l’antibiotico. Disperata prendo il Monuril, sono le 11 e i sintomi non migliorano di molto, continua il dolore alla minzione, domani andrò dal medico che mi darà sicuramente un altro antibiotico che non voglio prendere.
Mi chiedo preoccupata e anche un po disperata: perché il mannosio non ha funzionato??? Ho seguito alla lettera tutte le indicazioni, ho anche ingerito uno spicchio d’aglio per i primi 4 giorni al mattino a digiuno!
Non è che magari è un ceppo di e-coli resistente al mannosio? Grazie per quello che fate e per le Vostre risposte.