Eccomi
Inviato: mar ott 09, 2018 11:43 pm
Ciao a tutte!! Finalmente sono riuscita ad iscrivermi al forum...
L'ho scoperto più di un anno fa, quando sono entrata nel tunnel della cistite, ma solo ora esco allo scoperto!
Cistite...mi era capitato di averla avuta una volta sola nella vita, nel 2015. Fortissima. Piangevo dal dolore. Antibiogramma (E. coli)...prendo antibiotico. Passa tutto.
Nel mese di marzo 2017, a circa 12 settimane gestazionali, ho iniziato ad avvertire fastidio (tipo solletico) e necessità di minzione frequente. Nessun bruciore, né dolore come due anni prima. Il ginecologo mi consiglia urinocoltura dove viene evidenziato e. Coli. Ho proceduto con antibiotico sensibile (agumentin), ma al successivo controllo urine tutto era rimasto invariato: stessa carica, stesso batterio. Il ginecologo mi prescrive allora nuovamente agumentin (sempre sensibile) per un'altra settimana due volte al giorno. Al controllo successivo però, oltre ad e.coli è presente anche enterococco faecalis (prendo così amplital per questo nuovo batterio per una settimana e monuril due bustine per e coli).
I disturbi non passano, l'urinocoltura risulta sempre positiva nonostante gli antibiotici usati fossero tutti molto sensibili.
Il ginecologo è preoccupato, le ivu in gravidanza vanno risolte per evitare che l'infezione risalga ai reni e perché le ivu sono associate ad un aumento del rischio di parto prematuro. Mi invia da un urologo.
Mi reco allora dal primo: ecografia mostra una dilatazione modesta di un bacinetto renale (ma assolutamente compatibile con lo stato di gravidanza). Non si rileva altro. Urologo e ginecologo decidono di darmi allora cefalosporine intramuscolo. Finalmente, dopo questa ennesima terapia, l'urinocoltura si negativizza (nel frattempo siamo a maggio 2017), ma i miei sintomi (che all'inizio erano limtati ad un leggero fastidio) peggiorano.
Pesantezza vescicale, urgente bisogno di urinare a fronte di una scarsa emissione di urina, sensazione di bruciore/spilli all'uretra.
L'urologo mi dice di avere pazienza, quelli che ho sono sintomi di un'infiammazione post cistite.
Passano alcune settimane ed io sto sempre peggio. Risento urologo e mi dice che esistono anti infiammatori ma non posso prenderli perché sono incinta.
Sento parere di un altro urologo, che però non sa cosa dirmi se non di bere molto (la visita più inutile della storia pagata 150 euro!).
Rifletto sul fatto che io ho sempre bevuto molto, da prima che si presentasse il primo episodio di cistite.
Ho cambiato ginecologo (il primo voleva continuassi con antibiotici) che mi ha dato fermenti lattici sia orali (dicoflor elle, enterolactis, ecn) che vaginali (normogin). Mi dá anche acidifmono, per acidificare urine e scongiurare altre infezioni. Ho sempre utilizzato detergente intimo saugella una volta al giorno, lavandomi correttamente e utilizzando diverse salviette per asciugarmi. Lavato sempre tutto con disinfettante ad alte temperature.
Un giorno forti contrazioni, vado al PS. Mi prescrivono antibiotico (agumentin) perché secondo loro ho ancora ivu (senza farmi esame urine) e mi dicono di prenderlo 3 volte al giorno perché in gravidanza è meglio una dose forte perché bilancio sangue è diverso (non ricordo la motivazione specifica). Con questo ultimo trattamento però si è presentata anche la candida (solo prurito e bruciore, niente perdite)...ginecologo mi dice di usare gynocanesten.
Faccio tamponi vaginali, candida sempre presente e in più gardnerella. Mi fanno anche tampone uretrale, klebsiella. Un disastro totale.
Ho passato una gravidanza tra infezioni, infiammazioni, candida, batteri e chi più ne ha più ne metta. Facevo urinocoltura una volta alla settimana perché mi dicevano che se avessi avuto di nuovo un batterio non mi sarei potuta accorgere (visto che ero sempre sintomatica) e questo sarebbe stato pericoloso per me (pielonefrite) e per il bambino (parto prematuro, infezione della placenta ecc). Mi hanno messa anche a riposo per scongiurare un parto prematuro. Ero chiusa in casa, perché andavo in bagno non so nemmeno io quante volte al giorno...circa ogni 15 minuti, per fare un goccio di pipì (anche se mi sembrava dovessi farne tantissima). Dovevo sempre spingere e il getto era scarso. Non ho mai avuto bruciore mentre la pipì usciva, ma lo avevo a vescica "piena". Un inferno. È così che ricordo la mia gravidanza.
Poi, finalmente, ho partorito (con antibiotico in vena perché hanno visto che il tampone rilevava gardnerella!!!! Il colmo dei colmi!!!!).
Una liberazione non avere più 3 chili che premevano sulla vescica. Lì per lì mi sembrava di essere migliorata...e così era...forse perché la vescica non era schiacciata.
Il parto è stato con episiotomia, quindi ci ho messo un po' a riprendermi...non capivo bene come ero messa in quelle zone.
A distanza di un anno dal parto la situazione è migliorata (se la paragono a come era prima). Però la sensazione di bruciore a vescica piena c'è ancora, la scarsa urina emessa (anche se è leggermente di più come quantità) a fronte di un forte stimolo idem.
Rapporti difficoltosi e dolorosi (anche per via di episiotomia).
Stanca e desiderosa di tornare sana come prima che tutto iniziasse ho ocosì contattato il dottor Porru, dove sono stata per una visita.
Una persona eccezionale. Un dottore vero, preparato, competente, umano.
I soldi miglior spesi della mia vita.
Mi ha diagnosticato un'infiammazione alla vescica e vulvodinia.
Mi ha prescritto mannosio in caso di altri episodi di cistite (che in realtà non si è più ripresentata).
Mi ha dato degli integratori da prendere (Ialuril softgels ed Etinerv).
Io sto ancora allattando quindi ho potuto prendere solo Ialuril, in quanto Etinerv non è mai stato testato...nonostante siano sostanze naturali non si sa quanto ne passi nel latte e gli effetti sul bambino.
Il dottore mi ha fatto riflettere sull'opzione di smettere allattamento, ma per ora non sono pronta per questo.
Al termine di Ialuril (lo sto prendendo da quasi due settimane), in caso i disturbi non siano passati, dovrò iniziare Laroxyl (6 gocce).
Questo farmaco, nonostante sia forte, a quanto pare posso assumerlo allattando visto che è stato testato ed è sicuro.
Questa è la mia storia. Oltre a condividerla con voi volevo sentire un po' di pareri...
Qualcuna ha assunto Ialuril e Laroxyl nelle mie stesse condizioni, cioè mentre allattava?
Ho letto che il Laroxyl apporta effetti collaterali come stanchezza e sonnolenza. Speravo di risolvere con Ialuril....ma per ora non noto grandi miglioramenti. Dopo quanto avete sentito benefici?
Per l'assunzione di Ialuril: una volta che lo prendo è bene che non vi siano più minzioni? O non è importante?
Come fermenti lattici ho letto che viene consigliato xflor. Va bene in allattamento? Cos'altro potrei prendere per rafforzare un po' la flora vaginale?
Non ho idea nemmeno del pH, nessuno lo misura né in ospedale né il ginecologo né laboratori provati!
Il ciclo è assente da gennaio 2017 prima per gravidanza e poi per allattamento.
Infine non ho capito se devo cercare di trattenere pipì per riabituare la vescica a distendersi e contenere più quantità o se invece appena ho lo stimolo devo farla.
Se avete consigli da darmi sono assolutamente ben accetti.
Grazie a tutte!
L'ho scoperto più di un anno fa, quando sono entrata nel tunnel della cistite, ma solo ora esco allo scoperto!
Cistite...mi era capitato di averla avuta una volta sola nella vita, nel 2015. Fortissima. Piangevo dal dolore. Antibiogramma (E. coli)...prendo antibiotico. Passa tutto.
Nel mese di marzo 2017, a circa 12 settimane gestazionali, ho iniziato ad avvertire fastidio (tipo solletico) e necessità di minzione frequente. Nessun bruciore, né dolore come due anni prima. Il ginecologo mi consiglia urinocoltura dove viene evidenziato e. Coli. Ho proceduto con antibiotico sensibile (agumentin), ma al successivo controllo urine tutto era rimasto invariato: stessa carica, stesso batterio. Il ginecologo mi prescrive allora nuovamente agumentin (sempre sensibile) per un'altra settimana due volte al giorno. Al controllo successivo però, oltre ad e.coli è presente anche enterococco faecalis (prendo così amplital per questo nuovo batterio per una settimana e monuril due bustine per e coli).
I disturbi non passano, l'urinocoltura risulta sempre positiva nonostante gli antibiotici usati fossero tutti molto sensibili.
Il ginecologo è preoccupato, le ivu in gravidanza vanno risolte per evitare che l'infezione risalga ai reni e perché le ivu sono associate ad un aumento del rischio di parto prematuro. Mi invia da un urologo.
Mi reco allora dal primo: ecografia mostra una dilatazione modesta di un bacinetto renale (ma assolutamente compatibile con lo stato di gravidanza). Non si rileva altro. Urologo e ginecologo decidono di darmi allora cefalosporine intramuscolo. Finalmente, dopo questa ennesima terapia, l'urinocoltura si negativizza (nel frattempo siamo a maggio 2017), ma i miei sintomi (che all'inizio erano limtati ad un leggero fastidio) peggiorano.
Pesantezza vescicale, urgente bisogno di urinare a fronte di una scarsa emissione di urina, sensazione di bruciore/spilli all'uretra.
L'urologo mi dice di avere pazienza, quelli che ho sono sintomi di un'infiammazione post cistite.
Passano alcune settimane ed io sto sempre peggio. Risento urologo e mi dice che esistono anti infiammatori ma non posso prenderli perché sono incinta.
Sento parere di un altro urologo, che però non sa cosa dirmi se non di bere molto (la visita più inutile della storia pagata 150 euro!).
Rifletto sul fatto che io ho sempre bevuto molto, da prima che si presentasse il primo episodio di cistite.
Ho cambiato ginecologo (il primo voleva continuassi con antibiotici) che mi ha dato fermenti lattici sia orali (dicoflor elle, enterolactis, ecn) che vaginali (normogin). Mi dá anche acidifmono, per acidificare urine e scongiurare altre infezioni. Ho sempre utilizzato detergente intimo saugella una volta al giorno, lavandomi correttamente e utilizzando diverse salviette per asciugarmi. Lavato sempre tutto con disinfettante ad alte temperature.
Un giorno forti contrazioni, vado al PS. Mi prescrivono antibiotico (agumentin) perché secondo loro ho ancora ivu (senza farmi esame urine) e mi dicono di prenderlo 3 volte al giorno perché in gravidanza è meglio una dose forte perché bilancio sangue è diverso (non ricordo la motivazione specifica). Con questo ultimo trattamento però si è presentata anche la candida (solo prurito e bruciore, niente perdite)...ginecologo mi dice di usare gynocanesten.
Faccio tamponi vaginali, candida sempre presente e in più gardnerella. Mi fanno anche tampone uretrale, klebsiella. Un disastro totale.
Ho passato una gravidanza tra infezioni, infiammazioni, candida, batteri e chi più ne ha più ne metta. Facevo urinocoltura una volta alla settimana perché mi dicevano che se avessi avuto di nuovo un batterio non mi sarei potuta accorgere (visto che ero sempre sintomatica) e questo sarebbe stato pericoloso per me (pielonefrite) e per il bambino (parto prematuro, infezione della placenta ecc). Mi hanno messa anche a riposo per scongiurare un parto prematuro. Ero chiusa in casa, perché andavo in bagno non so nemmeno io quante volte al giorno...circa ogni 15 minuti, per fare un goccio di pipì (anche se mi sembrava dovessi farne tantissima). Dovevo sempre spingere e il getto era scarso. Non ho mai avuto bruciore mentre la pipì usciva, ma lo avevo a vescica "piena". Un inferno. È così che ricordo la mia gravidanza.
Poi, finalmente, ho partorito (con antibiotico in vena perché hanno visto che il tampone rilevava gardnerella!!!! Il colmo dei colmi!!!!).
Una liberazione non avere più 3 chili che premevano sulla vescica. Lì per lì mi sembrava di essere migliorata...e così era...forse perché la vescica non era schiacciata.
Il parto è stato con episiotomia, quindi ci ho messo un po' a riprendermi...non capivo bene come ero messa in quelle zone.
A distanza di un anno dal parto la situazione è migliorata (se la paragono a come era prima). Però la sensazione di bruciore a vescica piena c'è ancora, la scarsa urina emessa (anche se è leggermente di più come quantità) a fronte di un forte stimolo idem.
Rapporti difficoltosi e dolorosi (anche per via di episiotomia).
Stanca e desiderosa di tornare sana come prima che tutto iniziasse ho ocosì contattato il dottor Porru, dove sono stata per una visita.
Una persona eccezionale. Un dottore vero, preparato, competente, umano.
I soldi miglior spesi della mia vita.
Mi ha diagnosticato un'infiammazione alla vescica e vulvodinia.
Mi ha prescritto mannosio in caso di altri episodi di cistite (che in realtà non si è più ripresentata).
Mi ha dato degli integratori da prendere (Ialuril softgels ed Etinerv).
Io sto ancora allattando quindi ho potuto prendere solo Ialuril, in quanto Etinerv non è mai stato testato...nonostante siano sostanze naturali non si sa quanto ne passi nel latte e gli effetti sul bambino.
Il dottore mi ha fatto riflettere sull'opzione di smettere allattamento, ma per ora non sono pronta per questo.
Al termine di Ialuril (lo sto prendendo da quasi due settimane), in caso i disturbi non siano passati, dovrò iniziare Laroxyl (6 gocce).
Questo farmaco, nonostante sia forte, a quanto pare posso assumerlo allattando visto che è stato testato ed è sicuro.
Questa è la mia storia. Oltre a condividerla con voi volevo sentire un po' di pareri...
Qualcuna ha assunto Ialuril e Laroxyl nelle mie stesse condizioni, cioè mentre allattava?
Ho letto che il Laroxyl apporta effetti collaterali come stanchezza e sonnolenza. Speravo di risolvere con Ialuril....ma per ora non noto grandi miglioramenti. Dopo quanto avete sentito benefici?
Per l'assunzione di Ialuril: una volta che lo prendo è bene che non vi siano più minzioni? O non è importante?
Come fermenti lattici ho letto che viene consigliato xflor. Va bene in allattamento? Cos'altro potrei prendere per rafforzare un po' la flora vaginale?
Non ho idea nemmeno del pH, nessuno lo misura né in ospedale né il ginecologo né laboratori provati!
Il ciclo è assente da gennaio 2017 prima per gravidanza e poi per allattamento.
Infine non ho capito se devo cercare di trattenere pipì per riabituare la vescica a distendersi e contenere più quantità o se invece appena ho lo stimolo devo farla.
Se avete consigli da darmi sono assolutamente ben accetti.
Grazie a tutte!