Cistite da una vita

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Cistite da una vita

Messaggioda ValeMR » mer nov 15, 2017 3:45 am

Ciao a tutte
La storia della mia cistite inizia da quando ho ricordi, praticamente. Ho la cistite da quando sono bambina. Inizialmente erano casi che si risolvevano con un cuscino sulla pancia e massimo un giorno di dolore, quando ho cominciato ad avere rapporti le cose sono cambiate. Per la precisione, se non ricordo male, fino a 17 anni non ho mai preso un antibiotico se non a 12 anni per una cistite che non mi provocava il solito bruciore alla base dell'uretra, ma solo un dolore al basso ventre (che il mio medico di base scambiò per un’appendicite atipica e quindi mi mandò in ospedale). Per la prima volta mi fu diagnosticata la cistite con uno stick (no esame delle urine) perchè fino a quel momento, forse anche perchè mia madre aveva sottovalutato il problema, non si era capito cosa avessi. C'è da dire che fin da piccola mi masturbavo (non so se la cosa possa aver influito, voi cosa ne pensate?).
Quando a 17 ho cominciato ad avere rapporti sessuali, le cose sono cambiate. Gli attacchi di cistite acuta, che provocavano sempre dolore alla base dell'uretra, sono diventati sempre più forti per intensità e, soprattutto, più duraturi. Comparivano 23/24 ore dopo il rapporto e fin quando non prendevo l'antibiotico, non passavano. Non avevo attacchi ad ogni rapporto, parliamo di 3/4 volte l'anno circa. Il fastidio e dolore (non acuto), però, c'erano spesso e anche, a volte, il dolore durante i rapporti.
La situazione è cominciata a migliorare quando mi sono fidanzata col mio attuale ragazzo. Per la precisione, ho cominciato ad avere rapporti con lui a marzo del 2015. Ho avuto un attacco di cistite acuta a maggio 2015 passata con neofuradantin. Di lì in poi, per un anno e mezzo, non ho più avuto cistiti acute. Continuavo, però, ad avere fastidi, dolore durante e dopo il rapporto (che passava dopo qualche minuto). La situazione, comunque, era un po' migliorata. Soprattutto non mi era mai capitato di essere così libera da cistiti acute per così lungo tempo. C'era tantissima attrazione fisica. Tuttavia, per eliminare anche questo fastidio, mi sono rivolta ad un urologo (agosto 2016). Mi ha dato tantissime analisi da fare. Per quanto riguarda le condizioni vaginali, era tutto perfetto. Per quanto riguarda le urine c'erano troppe albumine. Nell'urinocoltura nulla, come in tutte le altre analisi che avevo fatto fino a quel momento. Da notare, tuttavia, che avevo visto nel campioncino che ho dato del muco vaginale. Detto ciò il medico, nonostante io lo avessi avvertito di ciò, mi diede due settimane di antibiotico (minocin se non ricordo male), fortissimo tra l'altro, avevo spesso la nausea.

Così ricomincia l'inferno, anche peggio di prima.

Sempre ad agosto del 2016 io e il mio ragazzo, per vari motivi che non c'entrano con la cistite, ci siamo lasciati. Tuttavia a novembre (il 2, me lo ricordo come fosse adesso, purtroppo) abbiamo avuto un altro rapporto. Il 3 torna la cistite. è fortissima e io, dopo l'esperienza passata, non volevo più prendere antibiotici. Provai tutti i rimedi naturali, anche il d-mannosio ma non in quantità abbastanza elevate evidentemente, ma nulla, la cistite non passava. Passarono altre 2 terribili settimane. Ero sempre a casa (sono una studentessa universitaria fuori sede), nella mia stanza, non riuscivo più a mangiare, dormivo solo dopo essermi stordita con delle tachipirine per dormire 4/5 ore massimo e camminavo avanti e dietro per la stanza, continuamente, perchè il dolore era terribile, non riuscivo a star seduta o sdraiata e camminare era l'unica cosa che lo placava un poco. è stato un inferno. Tra il dolore insopportabile e la stanchezza dovuta al continuo camminare, alla privazione di cibo e di sonno, mi sembrava di impazzire e forse cominciavo a farlo davvero. Mi viene da piangere a pensarci ora, davvero, e mi consola che ora io possa raccontarlo a persone che possano capire il mio dolore, perchè mi sono sentita anche tanto sola nel dolore che ho sofferto, dato che la mia famiglia era lontana, col mio ragazzo comunque non ero più insieme e le mie amiche non potevano capire, senza contare che quella più vicina a me si era trasferita in un'altra città. Alla fine presi neofuradantin, il fenomeno acuto andò via, ma rimase comunque un dolore che sembrava io non riuscissi in alcun modo a placare. Stare seduta era terribilmente fastidioso, non potevo indossare pantaloni troppo stretti, ad esempio. Dovevo mangiare sempre in maniera controllata, un dolce di troppo poteva darmi molto fastidio. Credo che a tutto ciò si era unita una forte parte psicologica che aveva paura di tutto e quindi vedeva il male ovunque e il fatto che il dolore non passasse, non aiutava di certo. Stavo sempre peggio, soprattutto psicologicamente.
Nel frattempo conosco un altro ragazzo. Avere rapporti con lui era una cosa tremenda per il dolore che provavo, nonostante ci fosse anche attrazione fisica. Dicembre e gennaio passarono tra vari dolori, ma senza attacchi acuti. A inizio febbraio ebbi un attacco acuto. Feci l'esame delle urine tempestivamente in un laboratorio privato, la mattina dopo l'inizio dell'attacco. Fu terribile aspettare un'altra settimana con i dolori per ottenere i risultati, mi ricordo che una volta persi quasi i sensi dopo aver fatto pipì, ma ne valse la pena, perchè per la prima volta nella mia vita ottenni un nome nell'urinocoltura: Escherichia coli. Fino a quel momento non avevo mai ottenuto risultati positivi... per forza! Mi facevano fare gli esami da sana o mentre prendevo antibiotici! Per poi dire che non avevo nulla... Lasciamo perdere... Per fortuna decisi di fare di testa mia. Fatto sta che mandai i risultati alla ginecologa a cui mi ero affidata poche settimane prima, mi diede il clavulin (antibiotico) e poi scomparve (probabilmente non sapeva come trattare il mio problema). Cercai di ricontattarla perchè sentivo di non essere completamente guarita, ma niente. Dopo 3/4 settimane, per l'appunto, tornò la cistite acuta. Altro antibiotico.
In quel periodo (da novembre a febbraio) ho avuto anche altri sintomi che prima non avevo mai avuto: prurito, a volte fortissimo, calmato con tee tree oil diluito in olio di mandorle, vi assicuro che lo faceva passare subito, anche se ho letto che è aggressivo per le mucose, però per me è stato manna dal cielo!
In questo modo chiaramente non potevo continuare a vivere. Anche per altri motivi, ma sopratutto perchè ormai per me avere un ragazzo significava sofferenza fisica e psicologica, lasciai il ragazzo con cui mi ero messa a dicembre e piano piano, grazie all'astinenza e alla primavera, mi ripresi un po'.
Arriviamo al presente:
Verso agosto mi sono ricominciata a vedere con il ragazzo con cui mi ero lasciata l'anno precedente e, chiaramente, a settembre ho un altro attacco di cistite acuta. Antibiotico.
Intanto sono andata da una dottoressa, dalla quale sono in cura tutt'ora, che mi ha dato una dieta strettissima (niente lievito di birra, glutine, zuccheri raffinati, latticini), mi ha dato varie cure per il sistema immunitario e l'intestino, in caso di cistite acuta mi ha dato da prendere delle pasticche che contengono d-mannosio e mirtillo (ma da quanto ho letto sul vostro sito non è una buona accoppiata, giusto?). Mi ha dato anche delle medicine omeopatiche. Sia chiaro, la trovo una persona squisita, è davvero dolcissima e già il fatto che non mi abbia dato antibiotici ma cure naturali, però mirate mi rende tanto felice, senza contare che trovo la sua cura e dieta importanti. Però le medicine omeopatiche, nonostante le abbia comprate, non mi scendono molto giù. Comunque la situazione non è migliorata di molto. Ho a volte fastidio, i rapporti sessuali sono dolorosi (a volte più a volte meno), ho anche avuto un attacco di cistite acuta a fine ottobre, ma, udite udite!, questa volta sono riuscita a farlo passare con solo d-mannosio (in polvere, non quello che mi aveva dato la dottoressa) e sono contentissima per questo!! Non ci ero mai riuscita senza antibiotici e chiaramente vi devo ringraziare per questo, perchè ho letto qui del d-mannosio e grazie a voi ho avuto le informazioni necessarie per usarlo correttamente! Grazie! Cerco ora di descrivervi i miei sintomi attuali:
-Il dolore che provo, a differenza di quando ero più piccola, oltre che essere alla base dell'uretra, è anche esterno , tra le piccole labbra e interno, nella vagina. A volte sento un leggero indolenzimento proprio a livello della vescica.
-A volte ho fastidio, meno spesso dolore (che non è però acuto) tra un attacco e l'altro, anche se meno spesso e meno debilitante rispetto all'inverno scorso
-Cause scatenanti: rapporti sessuali prima di tutto. Se non ne ho ho fastidi e dolori, ma non attacchi acuti
-Gli ultimi esami delle urine sono quelli di febbraio, di cui vi ho parlato
-Non ho stick urine
- Faccio pipì tante volte (7/8)? Non saprei quantificare bene. Bevo almeno 2 litri di acqua al giorno (minimo, in generale sono anche di più)
- Il getto a volte è doppio, a volte unico e abbondante (Che significa quando è doppio?). A volte esce senza sforzo, altre volte no
-La penetrazione a volte è un poco dolorosa, altre volte di più. Prima non avevo sempre male, dall'inverno scorso praticamente sì, anche se a volte niente di insopportabile.
-Non è stata mai rivelata candida, l'unico sintomo il prurito l'inverno scorso, risolto con tee tree oil, di cui vi ho parlato
-Per gli accertamenti candida mai rilevata, cistite (nonostante ne soffra da una vita) solo a febbraio, come vi ho raccontato
-L'unico tampone ad agosto 2016, tutto era perfetto, forse le cose ora saranno cambiate
-Non uso pantaloni stretti, solo quelli molto larghi, addirittura ora non riesco nemmeno più a indossare mutande normali, la maggior parte delle volte nemmeno le metto, al massimo metto quelle cucite da me che sono molto larghe, tipo pantaloncini, in maniera da rimanere molto lontane dalle mucose. Non le sopporto proprio più! Anche in cotone e da nonna. Da quando non le indosso per niente (circa luglio di quest'anno) soffro meno i fastidi quotidiani. Uso la coppetta mestruale da quasi 2 anni ormai
-Uso il preservativo
- Non utilizzo lubrificanti
- compaiono esattamente dopo 23/24 ore dopo il rapporto
- Non utilizzo più detergenti intimi se non per l'ano. Utilizzo solo acqua da circa 3/4 mesi ormai
-Ultimamente sono molto gonfia, non capisco bene il motivo. Forse il fatto che ho una fame abbastanza elevata e non mi muovo tantissimo (Una volta a settimana circa). Sono proprio gonfia, non sono semplicemente ingrassata. A volte la pancia è anche dolorante per quanto è gonfia per capirci, anche se nell'ultima settimana va meglio. A volte soffro un po' di stipsi, ma non sempre
- Non riesco a riconoscere il muscolo pubcoccigeo
-Non ho provato a fare automassaggi
-Il calore aiuta
-Ho letto alcuni articoli su contrattura e vulvodinia. Credo di sì, ma mi sento confusa. Soprattutto con il mio attuale ragazzo, non ho affatto problemi di lubrificazione. Effettivamente ho notato un peggioramento nei rapporti da quest'inverno. Oggi, in particolare, nonostante fossi tanto lubrificata, nel farlo con lui provavo tanto dolore, come se appunto i muscoli si opponessero. Non mi era mai capitato con lui. Era da un bel po' che non lo facevamo, perchè era passata sul sito della Graziottin, di cui avete anche parlato, e avevo letto che era meglio astenersi dalla penetrazione finchè non si è guarite. Credo mi abbia influenzata psicologicamente. Voi cosa ne pensate di questa sua opinione sulla penetrazione?
-Sto seguendo vari accorgimenti, come appunto biancheria (di portarla il meno possibile), di utilizzare cotone, di non utilizzare detergenti intimi, d-mannosio forse anche altro che ora non mi viene in mente
- Non soffro di altre particolari patologie
-Ora come ora faccio esercizi a casa/vado a correre

Mi scuso tantissimo perchè so di aver scritto tantissimissimo. Spero di non avervi annoiate. Effettivamente la storia è lunga di per sè e io non mi sono risparmiata con i dettagli. Ho cercato di essere il più precisa possibile, perchè credo che ciò che mi è successo in passato stia influendo tanto su ciò che sto vivendo e sulla mia condizione attuale. In particolare credo che, se fino all'inverno scorso non avevo contratture particolari, dopo tutto quello che ho passato la mia condizione vaginale sia peggiorata di tanto. Ma non ne sono sicura, forse è un problema che ho un po' sempre avuto, quindi magari essendo la normalità non sapevo di averla. Forse non ce l’ho. Vorrei tanto sentire il vostro parere e vi sarò sicuramente tanto grata se avrete pazienza di leggere tutto questo papiro!!! Mi scuso ancora per la lunghezza del tutto e vi ringrazio per tutto il lavoro che fate che mi è stato tanto utile e lo è stato per tante altre donne nelle nostre condizioni! Grazie!

ValeMR

Re: Cistite da una vita

Messaggioda LisaBetta » ven nov 17, 2017 1:58 pm

Vale :welcome:
Da quello che scrivi, nel quale mi sono molto ritrovata, ravvedo molti sintomi riconducibili a contrattura pelvica e neuropatia. La diagnosi però te la può fare solo un medico: hai mai pensato di affidarti a uno di quelli da noi consigliati?
Ti consiglio di leggere anche più volte gli articoli presenti sul sito ed i relativi link, in quanto potresti trovarvi molte analogie.

Mi sento di dirti che mi si spezza il cuore nel leggere:
ValeMR ha scritto:nonostante fossi tanto lubrificata, nel farlo con lui provavo tanto dolore, come se appunto i muscoli si opponessero.

:n Ricorda che non sei obbligata, non sei obbligata a soffrire, è una tua scelta. Se senti dolore, interrompi, fate altre cose. Il sesso deve essere piacevole, sennò non ha senso e non per questo devi sentirti sbagliata o inadeguata. Parla con lui, ribadisci le tue difficoltà e magari aspettate il momento giusto per riprovare.

Venendo a qualcosa di concreto, ci sono alcune cose che non ho ben capito:
- L'intestino ti da problemi (gonfiore, a volte stitichezza): stai facendo qualcosa?
- Le ultime analisi delle urine riportavano e-coli ma gli altri parametri? PH, leucociti, nitriti?
- Sarebbe molto d'aiuto un tampone vaginale che riporti PH e lattobacilli, credi potresti farlo? C'è una sezione coi laboratori consigliati, dai una occhiata!

ValeMR ha scritto:Non riesco a riconoscere il muscolo pubococcigeo

E' molto importante saperlo riconoscere, prendere coscienza di questa parte del nostro corpo e saperlo rilassare. Ti consiglio di leggere anatomia del pavimento pelvico e segnalarci eventuali dubbi.

Voglio solo dirti che si può stare meglio e si può guarire, basta impegnarsi e non aver paura di fare qualche piccolo cambiamento che però porterà grande beneficio.
Fammi sapere quello che non ti è chiaro!
:ciao:

Re: Cistite da una vita

Messaggioda Lyra7 » ven nov 17, 2017 4:33 pm

Ciao e benvenuta anche da parte mia!
ValeMR ha scritto:Voi cosa ne pensate di questa sua opinione sulla penetrazione?

Come ha detto Lisabetta, il sesso è piacere, per entrambi, altrimenti che si fa a fare se fa soffrire? Noi pensiamo che ogni donna debba fare quello che si sente di fare. Alcune preferiscono evitare la penetrazione, altre invece la praticano con tutti i dovuti accorgimenti (sufficiente eccitazione fisica, lubrificante, mannosio post rapporto e tante altre indicazioni che troverai man mano che spulci il forum). La regola di base è: se una pratica ti procura dolore - o non ti procura piacere - non va fatta, tutto qui.
ValeMR ha scritto:Ho letto alcuni articoli su contrattura e vulvodinia. Credo di sì, ma mi sento confusa

È normale essere confuse all'inizio, ci sono tante nozioni da apprendere ed il forum è molto vasto. Oltre a leggere gli articoli, fatti un giro nelle storie personali nella sezione "storie di vulvodinia" e leggine alcune, quelle più lunghe ti aiuteranno a fare chiarezza. Nel frattempo attendiamo le risposte alle domande di Lisabetta e non temere, risolveremo tutto insieme :flower:



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