La mia storia di cistite postcoitale

Racconta qui il tuo percorso con la cistite

La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda gillygreg » mar lug 04, 2017 10:53 pm

Ciao a tutte,
Mi sono iscritta al forum un paio di settimane fa, ma non ho ancora capito bene come funzioni.
Spero aver ben capito dove scrivere la mia esperienza personale, senza fare gaffes, sperando che qualcuna di voi possa consigliarmi per il meglio.
Sono disperata! Sono una donna di 47 anni e da un anno e mezzo soffro di cistiti recidivanti che si manifestano quasi tutte le volte che ho un rapporto col mio partner, con cui, in effetti, ho iniziato una relazione da fine gennaio 2016.
Da febbraio di un anno fa , da che ho avuto il primo episodio fino ad ottobre avrò preso l'antibiotico almeno 15 volte. La prima volta, mi e' stato prescritto Trimetropin, poi un ciclo di Neo-Furadantin, un ciclo di Clavulin, Neo-Furadantin ancora, un'altra volta un ciclo di Neo-Furadantin, una dose di Monuril, un altro ciclo Neo-Furadantin nuovamente Monuril. Queste prescrizioni mi sono state fatte all' apparire di ogni episodio di cistite, come detto nel corso dei primi 9 mesi da che ho cominciato questa relazione. Essendo pero' la cistite recidivante , quasi dopo ogni rapporto, la cistite si ripresentava.
In questi primi 9 mesi, ho provato anche altre cure a base di erbe, per evitare di assumere di continuo gli antibiotici, che per altro mi hanno indebolito notevolmente il sistema immunitario, tant'e' che la scorsa estate ho pure contratto la varicella. Purtroppo però a me compresse di cramberry, uva urina etc, non hanno mai risolto il problema, quindi puntualmente sono stata costretta a vertire sull'antibiotico.
Nel frattempo ho consultato anche un urologo lo scorso marzo 2016, che non mi ha segnalato alcun problema della vescica e due ginecologhe, visto che tutti gli antibiotici presi avevano provocato anche della candida a livello vaginale. L' ultima ginecologa che ho visto a luglio 2016 aveva consigliato che anche il mio partner prendesse una dose di Monuril, nel caso fosse un portatore 'sano' dei batteri che mi provocano la cistite.
Così a fine settembre 2016, dopo la mia ennesima recidiva di cistite, entrambi abbiamo preso il monuril ed effettivamente per un paio di mesi il proplema sembrava essersi risolto. In effetti da fine ottobre a dicembre non ho più' avuto cistite pur continuando ad avere rapporti regolari col mio compagno.
A dicembre pero' dopo un rapporto forse un po' più intenso oppure per il fatto che io non ero completamente 'lubrificata' la cistite e' ricomparsa e allora , non volendo assumere nuovamente l'antibiotico , sconsigliata dalla farmacista, viste le innumerevoli assnzioni, ho prima provato un ciclo di pastiglie di uva urina, che pero' non mi hanno apportato miglioramenti, e poi il D- Mannosio .Ne assumevo una dose più' o meno tutte le 2 o 3 ore e poi, dopo un'ora dall'assunzione bevevo almeno 2 o 3 bicchieri d'acqua per un totale di 5 /6 dosi al giorno, di cui l'ultima prima di coricarmi.
Ho continuato col D- Mannosio per un paio di altre settimane, riducendone la dose a 3/4 compresse al giorno, e per un mese circa la cistite sembrava scomparsa.
A inizio febbraio però ,forse per il fatto che ero fortemente stressata e avevo preso un' infreddatura, la cistite mi e' ricomparsa, nuovamente dopo un rapporto.
Vista la mia precedente esperienza positiva col D- Mannosio, mi sono nuovamente affidata a questo zucchero, sperando che, come a dicembre, la mia cistite scomparisse.
Inizialmente assumevo 4 o 5 compresse al di' poi ho aumentato a 6, mi sembrò che per una settimana i sintomi fossero migliorati, ma la mattina soprattutto la mia urina aveva sempre un odore cattivo, il che era per me la prova che l'infezione era sempre in corso.
Mi sono rivolta al medico di base che mi ha consigliata di continuare ancora un po' col D- Mannosio, prima di prendere di nuovo l'antibiotico, considerando il fatto che ne avevo gia presi di diversi tipi e per lungo tempo. Solo se l'infezione non avesse dovuto risolversi, fui consigliata di assumere nuovamente il Monuril. Era fine febbraio 2017.
A metà marzo ho rifatto l'ennesima urinocoltura che mostrava, come secondo i miei sospetti, la presenza di e- coli e così mi son arresa al monuril.
La dose di Monuril sembrava però non aver fatto molto effetto, poiché i miei sintomi erano sempre presenti, così dopo un'altra urinocoltura che confermò in effetti che gli e-coli erano sempre presenti, sono stata consigliata di prendere altre 4 dosi di monuril a distanza di una settimana una dall'altra, che ho assunto.
Terminata la cura col Monuril, sembrava che la cistite fosse finalmente passata. Comunque, per evitare nuove recidive ho ricominciato a prendere il d- mannosio, questa volta come preventivo subito dopo i rapporti col mio compagno.
Ha funzionato per qualche settimana, per la precisione da fine aprile a fine maggio.
Però domenica 4 giugno, il problema mi si e' ripresentato, ancora una volta dopo un rapporto.
Da allora sto continuando a prendere D Mannosio. Per due settimane circa ne ho assunto 6-7 dosi al giorno, ora ho scalato a 5.
I sintomi son decisamente migliorati, ma la mattina mi sveglio sempre con un bop' di bruciore durante la minzione, pesantezza alla vescica, e soprattutto l'urina puntualmente ha un odoraccio.
Non so piu' cosa fare, e' da un mese che assumo D- Mannosio, ma non riesco a vincere fino in fondo la cistite.
La cosa sta diventanto molto stressante e tempo possa avere un impatto sulla relazione col mio compagno, col quale ho temporaneamente interrotto di aver rapporti.
Ne ho riparlato al telefono col medico di base, il quale mi consiglia di rifare un'altra urinocoltura e sulla base dei risultati riassumere il giusto antibiotico e nello steso tempo tornare dal ginecologo e dall'urologo per capire la radice del problema.
Io pero' non so piu' cosa fare, ho paura a riempirmi di antibiotici che son convinta aver solo peggiorato la situazione. Non vorrei infatti che la mia flora intestinale si sia così compromessa che ora non riuscirò piu' a venir fuori da questo circolo vizioso. Senza menzionare che e' chiaro che l'abuso di antibiotici rende a lungo andare immunodepressi e favorisce la formazione di candida.
In effetti, ho notato che il ventre mi si é ben gonfiato, nonostante prenda regolarmente probiotici. In farmacia poi mi han sonsigliata sull'uso ripetuto di Monuril perché' puo' rafforzare i batteri (nel mio caso si tratta sempre di e. coli) .Inoltre un'altra inquietudine che ho e' di passare i batteri al mio partner qualora avessimo altri rapporti. Non so più' come comportarmi, quest o problema mi sta veramente rovinando l'esistenza e il peggio e' che non ne vengo a capo. Vorrei sapere se a questo punto devo continuare col D Mannosio o ri-arrendermi all'antibiotico,o se, forse, sbaglio qualcosa nell'assunzione del D Mannosio.
Per finire, non so come comportarmi col mio compagno. Lui non accusa sintomi, ma non so se anche lui dovrebbe fare qualche test o se questo sia un problema solo femminile. Ho letto opinioni contrastanti a proposito. Il medico di base ha detto che il problema non riguarda l'uomo, ma sul sito della Dott.ssa Graziottin, vine menzionato il rischio di infezioni a ping pong.
:help: :help: :help: Volevo anche precisare il fatto che a settembre compirò 48 anni , quindi non so se il fatto di avvicinarmi alla menopausa e avere dei cambiamenti ormonali in corso possa essere un fattore che influenza la cistite cronica ricorrente.
Spero ricevere un vostro parere quanto prima. Grazie. :flower:

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda signo » ven lug 07, 2017 3:54 pm

:welcome: Gillygreg! Hai scritto nel posto giusto, tranquilla!
Ti chiedo gentilmente di rispondere alle domande per le nuove iscritte, le trovi al primo posto in storie di cistite. :thanks:
gillygreg ha scritto:Da febbraio di un anno fa , da che ho avuto il primo episodio fino ad ottobre avrò preso l'antibiotico almeno 15 volte.
Anche tu hai visto le tue, gli antibiotici invece di risolvere le nostre problematiche non fanno altro che peggiorarle.
Prima di tutto ti chiedo se hai già letto la sezione relativa alla menopausa e premenopausa. Si trovano molti consigli interessanti oltre ad un protocollo che ti consiglio di adottare.
gillygreg ha scritto:Purtroppo però a me compresse di cramberry, uva urina etc, non hanno mai risolto il problema,
Infatti siamo approdate tutte su questo forum...
gillygreg ha scritto:A metà marzo ho rifatto l'ennesima urinocoltura che mostrava, come secondo i miei sospetti, la presenza di e- coli e così mi son arresa al monuril.
La carica batterica?
gillygreg ha scritto:Inoltre un'altra inquietudine che ho e' di passare i batteri al mio partner
Non è assolutamente un problema, tranquilla.
gillygreg ha scritto:Per finire, non so come comportarmi col mio compagno. Lui non accusa sintomi, ma non so se anche lui dovrebbe fare qualche test o se questo sia un problema solo femminile. Ho letto opinioni contrastanti a proposito. Il medico di base ha detto che il problema non riguarda l'uomo, ma sul sito della Dott.ssa Graziottin, vine menzionato il rischio di infezioni a ping pong.
Lascialo tranquillo, lui non c'entra nulla. Verosimilmente soffri anche tu di contrattura del pavimento pelvico, ma aspettiamo le tue risposte così da poterti dare consigli mirati. Nel frattempo metti in pratica tutto ciò che Rosanna consiglia in questo articolo sulla contrattura pelvica e meglio: kegel reverse, respirazione diaframmatica, stretching, automassaggi, uso dello scaldino. Inizia anche ad assumere fermenti lattici per ripristinare le tue difese, per le nostre patologie sono indicati Xflor e Nutriflor. Sarebbe indicato fare un ciclo di due/tre mesi per riparare i danni causati dai numerosi antibiotici.
A presto :ciao:

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda signo » lun lug 10, 2017 7:37 pm

Ciao Gillygreg, ti segnalo che Rosanna ha appena aggiornato gli articoli sulla premenopausa e menopausa in homepage.

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda gillygreg » mer lug 12, 2017 11:42 am

Ciao signo,
grazie per la tua gentile risposta. Devo ancora familiarizzare un po' col forum e come scrivere, quindi spero non far errori...
Allora per rispondere alle tue domande.
Ho dato un'occhiata alla sezione che parla di menopausa e premenopausa. Il mio ciclo e' ancora regolare, anche se breve. La scorsa settimana sono andata a consultare il Dott.ssa Zammitti all'ospedale di Monfalcone, dopo aver letto dei commenti positivi a suo riguardo nel forum.
Le ho posto la domanda se effettivamente la mia età può' aver un'influenza sul fatto di essere così soggetta alle cistiti postcoitali , ma mi ha detto che per lei se le mestruazioni son sempre regolari l'età non dovrebbe essere il fattore determinante. Per lei non sarei neppure in premenopausa visto che per ora non ho mai saltato una mestruazione, anche se io ho notato dei cambiamenti dagli ultimi 4/5 anni soprattutto per cil' che riguarda l'umore, e alle volte soffro pure di sudorazioni eccessive, nonché ansia e insonnia in periodo pre mestruale oppure poco dopo.
L'ultima urinocoltura risale ai primi di maggio e sembrava negativa, ma contaminata. Forse non ho preso le giuste precauzioni nel far pipì nel contenitore e comunque era dopo l' assunzione delle 5 dosi di monuril.
La precedente mostrava escherichia coli 10^ 6 LFC ml. Credo sia questo il valore che mi chiedi. Non vedo altri numeri relativi all'escherichia coli.
Riguardo al mio compagno, il fatto che pure lui dovrebbe essere controllato con tampone uretrale e/o del liquido seminale, l'ho letto sul sito della Dott.ssa Graziottin, e anche su un altro sito. Anche la Dott.ssa Zammitti mi ha messa su questa pista, dicendo che gli uomini , anche se son portatori di batteri spesso non accusano alcun sintomo.
Durante la visita ginecologica la Dott.ssa non ha segnalato nulla di anormale, non ha menzionato contrattura pelvica. Io a dir il vero non le ho chiesto se secondo lei il mio pavimento pelvico e' contratto, ma se ci fosse stato qualcosa credo me lo avrebbe segnalato?

Riguardo la scheda personale:
-Sintomi personali e dove sono localizzati e la frequenza con cui si manifestano.
In genere ho un po' di bruciore durante la minzione, soprattutto il primo mattino, un po' di dolore alla zona pelvica, immagino dove sia la vescica e stimolo a urinare spesso.
Devo dire però che sto continuando col D Mannosio e che probabilmente i sintomi sono attenuati grazie all' assunzione del prodotto. Durante la notte però mi ritrovo a dovermi alzare anche più volte il che mi scombussola il sonno.
Altro sintomo chiaro per me é l'odore cattivo delle mie urine, in genere soprattutto la mattina. Poi sembra attenuarsi o quai scomparire verso pomeriggio e sera, visto che per ora continuo ad assumere almeno 5 dosi di D Mannosio al giorno
-Fastidi o meno fra un attacco e un altro:
Non mi sembra di accusare grossi fastidi fra un attacco e l'altro, salvo un po' di fastidio durante la minzione, ma in realtà, da giugno, come detto nella mia storia personale, nonostante il D Mannosio, sento che la cistite e' sempre presente , nonostante il D mannosio mi attenui i sintomi. Poi se ho rapporti, i sintomi si ri intensificano.
-Cause scatenanti particolari:
rapporti sessuali
-Esami urine e urinocoltura recenti:
Data 12/04/17
Positivo all' escherichia coli Ceppo 1 10^6 UFC/ml
-Stick urine per monitor are situazione
Attualmente non ne ho
-Frequenza pipì e quantità d'acqua bevuta per giorno:
Non ho mai tenuto un conto di quanto spesso vado a urinare, forse 5/6 volte al giorno. Durante la notte invece mi devo alzare anche 3 volte.
Bevo fra i 2 e 3l di acua al giorno, ora che sto prendendo il D Mannosio. Cmq, mai meno di 1e1/2.
-Flusso pipì.
non stentato e getto unico abbondante
-Dolori durante i rapporti:
A volte non sono pienamente lubrificata, ma in generale non accuso secchezza vaginale. Durante certe posizioni sento un po' di dolore , ma credo sia legato al fatto che ho un fibroma di 3,5 x 4 cm.
-Candida
Non ho perdite tipo ricotta, ma dopo i rapporti sento a volte prurito o un po' di bruciore sulla vulva e in zona anale. Uso cmq ovuli vaginali regolarmente, che in genere risolvono il problema.
-Cistiti e candida accertate da urinocoltura o tamponi vaginali
La cistite é sempre stata confermata dall'urinocoltura. Riguardo la candida, avevo fatto un tampone un anno fa, ma era risultato negativo.
-Tampone vaginale recente.
Il mio risale all' 11/04/16
Presenta rari leucociti e lattobacilli acidofili. Non e' riportato alcun ph
-Bruciori se indosso certi indumenti.
Non particolarmente. A volte solo coi jeans più' attillati
-Metodo contraccettivo
Non ne uso alcuno , salvo calcolare i giorni 'fertili'.
-Uso di lubrificante durante i rapporti.
No
-Quando compaiono le cistiti
In genere nelle 24 ore
-Detergente intimo
Si ne utilizzo uno preso in farmacia
-Regolarità intestinale.
Si. Vado in bagno tutti i giorni
-Capacità a riconoscere il muscolo pubcoccigeo
Non lo so riconoscere e quindi non so come contrarlo/ rilassarlo.
-Automassaggi
Mai provati
-Calore
Non so se mi aiuta, mai sperimentato
-Vulvodinia e contrattura.
Ho letto articolo, non credo soffrire di vulvodinia. Durante la mia ultima visita ginecologica la Dott.ssa mi ha detto che secondo lei non e' il mio caso
-Accorgimenti suggeriti sul sito
Assumo D Mannosio come suggerito e la ginecologa mi ha prescritto anche ausilium in crema per introdurre D mannosio anche in vagina.
-Altre patologie
asma, e ansia e depressione , secondo i periodi e lo stress.
-Sport
Non pratico alcuno sport regolare

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda signo » gio lug 13, 2017 3:16 pm

La premenopausa inizia circa 10 anni prima della menopausa, quindi ci sono dentro pure io che ho quasi 43 anni. I cambiamenti che tu noti sono proprio legati a quello. E non è un caso che le tue cistiti post coitali siano insorte ora a causa della secchezza. Leggiti la sezione relativa al protocollo Dada.
Ci credo che dopo ben 5 :O.O: Monuril le urine fossero negative. L'esame va fatto prima di assumere eventualmente l'antibiotico, non dopo!
Lascia perdere la Graziottin e lascia in pace il tuo compagno. Qui si tratta di ripristinare le tue difese e una volta fatto ciò non avrai più problemi.
Io ho patito per 20 anni senza sapere di avere la contrattura, purtoppo sono pochi gli specialisti che la sanno diagnosticare. Quindi non è detto che tu non ce l'abbia. Dai sintomi che descrivi è probabile che ci sia una leggere contrattura.
Devi quindi imparare tutte le tecniche di rilassamento indicate qui sul forum: kegel reverse, respirazione diaframmatica, stretching, automassaggi, uso dello scaldino o di Allay. Il mannosio aiuta ma da solo non basta.
Decisamente assolutamente usare il lubrificante così da evitare i microtraumi da rapporto e smettere subito di utilizzare il detergente intimo per la vulva. Nella sezione igiene ed abbigliamento trovi le testimonianze di chi usa solo acqua da tanti anni. I benefici sono incredibili! L'ultimo consiglio è quello di non prendere per oro colato ciò che ti viene detto ma di leggere tanto e di pensare con la tua testa. Se io l'avessi fatto prima non avrei patito per 20 anni...Vedrai che mettendo un pratica ciò che ti ho indicato le cose miglioreranno e riavrai la tua vita! Facci sapere !

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda signo » gio lug 13, 2017 3:22 pm


Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda gillygreg » mer ago 30, 2017 10:19 pm

Ciao Signo, e a chiunque altro abbia qualcosa da aggiungere.
Ti ringrazio del tuo ultimo messaggio e dei consigli suggeriti immagino sulla base della tua esperienza :flower: .
Ho avuto un mese intensissimo, mi son slogata una caviglia e un progetto da svolgere con tempistiche ultra serrate (sono una freelance che lavora a contratto e precaria :-:::: )
Mi rimetto in contatto solo ora, visto che ho avuto nel frattempo un' altra visita con un urologo che mi ha consigliato di fare una elettromiografia del piano perineale, da quel che ho capito per valutare se c'e' contattura del perineo.
Mi ha anche lui messo pero' sulla pista di far fare un tampone uretrale al mio partner, poiche' , a suo avviso i batteri si trasmettono l'una all'altro .
Tu mi dici di lasciar stare il mio compagno, ma io non so piu' chi ascoltare. Certo che quest'ultimo urologo mi ha ripetuto la versione che avevo gia' avuto dalla Dott.ssa Zammitti.
Nel frattempo ho cercato di seguire la terapia che intanto mi aveva prescritto la Zammitti, cioe' usare Ausilium in crema durante i rapporti e Acidif CV ovuli per riequilibrare il ph vaginale.
Il fatto e' che nel frattempo la cistite e' sempre lì, diventata cronica, nel senso che non ho grossi disturbi insopportabili, a parte un po' di bruciore durante la minzione e l'urina maleodorante in prima mattina e se non bevo a sufficienza. Naturalmente pero' sto continuando con il D mannosio, circa 5 dosi al giorno, quindi se smettessi probabilmente la cistite peggiorerebbe.
Son stata per un mese senza aver rapporti col mio compagno e seguendo la terapia della Zammitti, piu' il D Mannosio, ma quello che voglio dire e' che la cistite non e' regredita, pur senza aver avuto rapporti, quindi il mio timore e' che i batteri si siano ormai ben insediati nel mio organismo, e probabilmente anche ben rinforzati.
Mi domando infatti se gli e- coli possano diventare resistenti al D mannosio, mutando per esempio :humm: ?
Inoltre non so bene cos'altro potrei fare nel frattempo... Provero' a fare gli esercizi di Kegel, per rilassare la zona pelvica,anche se il mio timore e' di capire come van fatti correttamente.
Riguardo il protocollo Dada, peri il momento avendo speso un bel po' di soldi per acquistare i prodotti prescrtitti dalla ginecologa, non l'ho ancora provato. Volevo intanto valutare il trattamento con crema al D Mannosio e Acidif Cv, per vedere se funzionavano.
Ho sentito anche parlare di capsule a base di acido ialuronico e condroitin solfato per ricostruire le pareti della vescica danneggiate dai batteri, qualcuna di voi lo ha provato ?
Grazie in anticipo :thanks:

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda gillygreg » mer ago 30, 2017 10:45 pm

Dimenticavo...
sto continuando a prendere probiotici e ultimamente sto assumendo Xflor
Inoltre a livello vaginale e anale alle volte sento come del prurito , nonostante gli ovuli vaginali e l'assenza di rapporti (come detto nel post precedente).
Fatemi gentilmente sapere cosa ne pensate :S:

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda Laulaura » gio ago 31, 2017 9:16 pm

Ciao Gillygreg, vediamo di riuscire a ragionare insieme su alcune questioni.

gillygreg ha scritto:ma quello che voglio dire e' che la cistite non e' regredita, pur senza aver avuto rapporti, quindi il mio timore e' che i batteri si siano ormai ben insediati nel mio organismo, e probabilmente anche ben rinforzati.


Io invece penso che se ci focalizziamo troppo su un problema, credendo che quel problema sia la sola ed unica causa dei nostri disturbi, allora non riusciamo ad avere una visione globale di ciò che ci succede. In questo caso tu sei focalizzata solo e soltanto sui batteri ed in effetti dici:

gillygreg ha scritto:Mi domando infatti se gli e- coli possano diventare resistenti al D mannosio, mutando per esempio ?


Mentre io ti chiedo: hai letto gli articoli che ti ha linkato Signo? Hai letto gli articoli sulla contrattura del pavimento pelvico in homepage? Dai anche un'occhiata a questo. Ti stai impegnando nella lettura del forum? Ti assicuro che ci sono tutte le risposte alle tue domande.
Ripeto, secondo me attualmente sei concentrata solo sui batteri come causa scatenante del problema non considerando invece che, quello che tu stessa dici, ossia:

gillygreg ha scritto: bruciore durante la minzione

gillygreg ha scritto:dolore alla zona pelvica

gillygreg ha scritto:livello vaginale e anale alle volte sento come del prurito , nonostante gli ovuli vaginali e l'assenza di rapporti


fa proprio pensare ad una contrattura del pavimento pelvico/neuropatia. Accade molto spesso infatti che sia proprio la contrattura a causare un ristagno di urina che a sua volte favorisce il proliferare dei batteri. Il corpo non funziona a compartimenti stagni, tutto ha un collegamento quindi quando dici
gillygreg ha scritto: non so bene cos'altro potrei fare nel frattempo...
io ti consiglierei di mettere in atto tutti gli accorgimenti da attuare in autonomia (kegel reverse, respirazione diaframmatica, esercizi di stretching), ovviamente per farlo devi essere in grado di individuare il muscolo pubococcigeo, come fare? Guarda qui e poi io ti consiglierei ancora di eliminare il detergente intimo, di utilizzare il lubrificante ai rapporti e di leggere come eventualmente eseguire la manovra del dito. E' tanta roba, lo so, ma un pò alla volta puoi visionare tutto il materiale.

Inoltre che tipo di visite hai fatto? Come si sono svolte?

E poi:
gillygreg ha scritto:Ho sentito anche parlare di capsule a base di acido ialuronico e condroitin solfato per ricostruire le pareti della vescica danneggiate dai batteri, qualcuna di voi lo ha provato ?



Forza Gillygreg, un pò alla volta sono sicura che ne verrai fuori, però ricorda che le autrici della nostra guarigione siamo anche noi. E' da te che deve partire tutto, hai fatto un gran primo passo iscrivendoti al forum e scrivendo, ora però è arrivato il momento di fare altri passi importanti e camminare verso la guarigione.

Ti aspettiamo.

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda signo » gio ago 31, 2017 10:41 pm

Aggiungo solo una cosa: lascia in pace il tuo partner. Non è lui la causa dei tuoi problemi. L'effetto ping pong è uno spauracchio che ti mettono in mente certi medici: se le vostre difese sono buone non succede assolutamente nulla. Al massimo puoi fargli assumere fermenti lattici orali ( xflor o Nutriflor) proprio per rinforzare le difese. Per il resto buona lettura :book:

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda gillygreg » mer apr 18, 2018 9:57 pm

Ciao a tutte ,

E’ passato un po’ di tempo dal mio ultimo post e nel frattempo, continuo a leggere qua e là il vostro utilissimo forum cercando di capire meglio come mettere in pratica I vostri consigli.
Vorrei essere qui a raccontare la mia vittoria sulla cistite che mi perseguitata dal l’ inizio del 2016, ma purtroppo non é così. :-::::

Comunque come Signo prevedeva, mi han trovato la contrattura pelvica. :S: Non so da quanto tempo stia lì, visto che prima degli episodi di cistite non mi sono mai sentita contratta , ma stando all’urologo del dipartimento di urodinamoca di Trieste, dove sono andata per l’ elettromiografia del piano perineale, avvicinandomi alla menopausa , con il calo di estrogeni, il problema è li.

Mi han consigliato delle sedute di magnetoterapia che consistevano a farmi sedere su una poltrona che emmetteva delle scossette ate a rilassare la zona pelvica, una decina in tutto, che ho fatto, ma senza aver visto dei risultati.

Nel frattempo ho continuato a prendere regolarmente D Mannosio puro, che ho per un periodo integrato col DMann Daily, per cercare di aiutare di più la mia vescica traumatizzata.
Ho fatto nel frattempo due o tre urinocolture per verificare la situazione, ma di fatto c’era sempre l ‘ E Coli nelle mie urine.
La penultima eseguita il 25/01/2018 riportava

Escherichia Coli > 100.000 CFU/mL (non riesco a capire se é una carica alta o meno? E’ inferire a 1.000.000 UFC/ml? ) :hurted:

Io comunque dopo lo scorso Maggio e l’assunzione di 5 dosi di Monuril ho cercato di non arrendermi all’antibiotico e ho continuato con D Mannosio, Ausilium crema al D Mannosio prima dei rapporti, ovuli a base di lattobacilli o yogurt e probiotici presi per bocca.

Riguardo I kegel reverse , non so se ho capito come farli correttamente, e non riesco a essere costante vista la mia routine erratica.
Lo scorso 1 Aprile però mi sono arresa all’antibiotico, seguendo le ultime raccomandazioni del medico di base, che mi disse che essendoci sempre l’infezione avrei dovuto prendere l’antibiotico.

Così ho assunto Neo Furadantin 100 mg 2 volte al dì per 7 giorni. Il medico mi aveva detto di assumerlo per 8 giorni e poi proseguire con una compressa alla settimana per diversi mesi.

Durante la cura mi é venuto un forte mal di testa quindi dopo il settimo giorno mi son fermata.
Risultato la cistite non l’ ho debellata, anzi l’ 8 aprile é bastato un bicchiere di vino per farmi riscatenare tutti I sintomi tipici della cistite, questa volta maggiorati,: dolore pelvico, impulso ad andare in bagno , e soprattutto bruciore alla vulva, in zona anale e all’ uretra. Non ultimo, una febbbricola che varia fra 37,2 e i 37,5, soprattutto la mattina. :-tt

In realtà questi disturbi a livello genital mi si erano già presentati prima, intorno al 19 marzo, in seguito a un rapporto ed é questo che mi ha fatto in qualche modo cedere all’ assunzione dell’antibiotico, dicendomi, che in fin dei conti non lo avevo più preso per 9 mesi e sperando che mi risolvesse questo problema.
Invece ho solo peggiorato la situazione e ora non so più come tirarmene fuori.

Ho fatto una nuova urinocoltura pochi giorni fa e questa volta la carica di E Coli

É di 1.000.000 U.F.C./ml. :-::::

Un altro medico di base mi ha prescritto il Bactrim, 2 compresse una ogni 8 ore per una settimana, che io però non ho ancora cominciato .

Son terrorizzata dall’ idea di dovermi imbottire con un altro antibiotico che magari poi mi porterà pure la candida e ritornare nel circolo vizioso del 2016-2017. Non ultimo, come sapete bene andrei ancora di più a rendere i miei E Coli sempre più forti!!!

Inoltre, il riacutizzarsi dei sintomi della cistite e il fatto di dovermi alzare anche di note per urinare mi ha creato problem di ansia,. Ho passato almeno 4/5 giorni dove non riuscivo proprio a dormire, e se mi addormentavo , mi svegliavo poco dopo con forte ansia . Questa esperienza mi ha proprio spedito il morale a terra.
Mi sembra di non riuscire a venirne fuori. :muro:

A gennaio ho avuto un lungo periodo in cui ho sofferto di insomnia, con difficoltà ad addormentarmi ma anche ad avere un sonno continuativo. Dormivo pochissimo e mi tiravo fuori dal letto la mattina come uno zombie.

Sia per questo problema sia per la cistite sono stata anche a consultare una naturopata, che mi ha consigliato l’assunzione di magnesio, vitamine B12 e B6, griffonia, e zafferano o iperico per l’umore, che é da fine gennaio che sto assumendo. Ho fatto anche un ciclo di melatonina Circadin 2mg, prescritta dal medico di mase E pian piano, la situazione era un po’ migliorata.

Per la cistite mi é stato consigliato un prodotto a base di erbe che al momento non ho sotto mano e pure di fare dei lavaggi vaginali con argento colloidale, dopo I rapporti.
Inoltre, da un tampone vaginale fatto lo scorso 24 settembre, sono pure risultata positive all’ UREOPLASMA UREALYTICUM con carica batterica 10exp3 UFC.
Secondo il ginecologo che mi ha fatto il tampone, non era una cosa da segnalare, ma una decina di giorni fa sono andata da un’altra ginecologa che invece guardando questi esami, mi ha consigliato di prendere lo Zytromax (altro antibiotico!!!), sia io che il mio partner. :na:

Sul vostro sito ho letto che Rosanna non demonizza troppo questo battere, ma leggendo alter nozioni su Internet, sembrerebbe che l’ureplasma sia fonte di parecchi problemi di salute, fra I quali infiammazione pelvica, infiammazione delle tube, infertilità (vista la mia età frose é la cosa che mi preoccupa di meno), infiammazione dei nervi , e in casi più gravi anche meningite.
Pensavo di rifare un altro tampone per vedere se la carica batterica é aumentata o meno, ma anche questa cosa mi desta preoccupazione.

Tornando ad adesso, e scusate per il lunghissimo messaggio (ho creduto opportune far capire cosa é successo nel frattempo) le mie domande sono le seguenti:

1. Visti I sintomi attuali post assunzione Neo Furadantin, e soprattutto la carica microbica di 1.000.000 U.F.C./ml, e non ultima la febbricola credete opportuno
che mi arrenda al Bactrim, o secondo voi é il caso che continui col D Mannosio e i probiotici per bocca?

2. Sto assumendo circa 5 dosi di D Mannosio per giorno, e antinfiammatorio la mattina e la sera (col Flogo non ho ben capito se va pure assunto a digiuno o no?). Ho quasi finite una confezione di antinfiammatorio, devo fare un altro ciclo o una settimana é sufficiente?

3. Sul vostro sito ho letto anche di Immunodefend, credete sia da provare nel mio caso? Mi son scordata di aggiungere che credo di essere una persona con un sistema immmunitario compromesso. Anche se cerco di manguiare sano, evito grassi, fastfood e altre schifezze, sono diversi anni che vivo una situazione personale molto stressante dalla quale non riesco ad uscire. Non vado nei dettagli visto che non credo sia il caso , ma una delle poche cose positive che mi sia successa negli ultimi paio d’anni é stato l’incontro col mio compagno attuale , che però ha determinate pure l’ inizio del calvario con queste cistiti.

4. Ho letto che l’ argento collidale é un ottimo antibatterico naturale, qualcuna di voi lo ha mai provato,? Si tratterebbe di prenderlo per bocca, oltre che impiegarlo per lavande intime.

5. Conoscete, nel caso, qualcosa di natural per la cura dell’ureoplasma.
Potrebbero bastare lattobacilli o c’é pure qualcosa d’altro?
Non ho ancora fatto una ricerca sul vostro sito a tale proposito…

Credo più ho meno di aver scritto tutto . Mi scuso nuovamente per il messaggio prolisso e magari pure un po’ erratico.
Spero qualcuno possa gentilmente rispondermi e vi ringrazio infinitamente in anticipo :flower: :flower: :flower:

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda Laulaura » gio apr 19, 2018 8:46 am

In una storia di cistiti post-coitali questa condizione
gillygreg ha scritto:mi han trovato la contrattura pelvica
non è un dettaglio trascurabile ma è sicuramente un fattore su cui lavorare.Se con la terapia fatta non hai avuto giovamento allora devi puntare su altro, da ciò che puoi fare in autonomia fino alla ricerca di una fisioterapista che possa seguirti e che ti aiuti a sciogliere la contrattura. In questi mesi cosa hai fatto? Calore localizzato? Respirazione diaframmatica? Stretching? Massaggi? Nel post-rapporto rilassi a sufficienza? Usi il lubrificante? Hai a casa gli stick urine per monitorare la situazione nitriti/leucociti? Segui il protocollo post-rapporto? Fai il corretto lavaggio vescicale con il mannosio?
gillygreg ha scritto:Conoscete, nel caso, qualcosa di natural per la cura dell’ureoplasma.

Tutti gli antibiotici presi avranno di sicuro inciso anche sulla tua situazione vaginale, nel recente tampone c'era indicazione di pH e lattobacilli? Perché le difese locali sono fondamentali! Inutile accanirsi contro il patogeno di turno piuttosto è fondamentale ripristinare le difese naturali.
gillygreg ha scritto:Visti I sintomi attuali post assunzione Neo Furadantin, e soprattutto la carica microbica di 1.000.000 U.F.C./ml, e non ultima la febbricola credete opportuno che mi arrenda al Bactrim,

L'esame urine riporta l'indicazione dei leucociti? Hai dolore ad un fianco oltre alla febbre? I tuoi sintomi quali sono esattamente?
gillygreg ha scritto:Ho quasi finite una confezione di antinfiammatorio, devo fare un altro ciclo o una settimana é sufficiente?

Dipende dall'entità dei fastidi che senti. Il flogo meglio prenderlo a stomaco pieno.
gillygreg ha scritto:Sul vostro sito ho letto anche di Immunodefend, credete sia da provare nel mio caso?

È un buon prodotto che potrebbe aiutarti.
Ti consiglio inoltre di leggere di più gli articoli in homepage e per iniziare la storia di Flo67. A presto! :ciao:

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda flo67 » gio apr 19, 2018 4:59 pm

Ciao :ciao:
Sei entrata nel classico circolo vizioso: cistite-antibiotico-cistite-vaginite. Per uscirne, penso proprio sia inutile prendere altri antibiotici, piuttosto come ti ha detto Laura, devi rafforzare le due difese locali e lavorare sulla contrattura pelvica. Sono fondamentali sia gli accorgimenti (quali stai mettendo in pratica attualmente?) che gli esercizi in autonomia, gli integratori sono importanti ma devi affrontare il problema da più lati.
Parti da fare un tampone vaginale con espressa indicazione con i parametri che ci servono.
Poi devi assolutamente trovare una brava fisioterapista del pavimento pelvico che sia informata e competente sull'ipertono. Nella sezione Friuli degli specialisti consigliati c'è un post di Frizzina che vale la pena leggere. Puoi scrivere a Frizzina nella sua storia personale per saperne di più.
gillygreg ha scritto:Ho letto che l’ argento collidale é un ottimo antibatterico naturale, qualcuna di voi lo ha mai provato,?

Se ne è parlato tantissimo nel forum, basta fare una ricerca col tasto "cerca" nel forum.
Io personalmente ho sofferto di cistiti post-coitali per due decenni e più. La causa è sempre stata la contrattura mentre io mi accanivo sempre sul batterio di turno che spesso era l'e-coli, poi ho risolto andando da Pesce e seguendo una serie di norme comportamentali.
Leggendo tanto il forum si acquisiscono un sacco di informazioni. :book: coraggio :ciao:

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda gillygreg » mer apr 25, 2018 1:48 pm

Ciao ragazze,
grazie mille per la vostra risposta super celere.
In questi giorni ho accesso a internet limitato visto che sono in ferie, quindi rispondo brevemente.
Allora, per rispondere alle domande di Lulaura,
Per alleviare i dolori in zona pelvica in genere uso la borsa dell'acqua calda.
Faccio anche respirazione diaframmatica che mi serve per cercare di calmare l'ansia e aiutarmi ad addormentarmi visto che soffro di insonnia, che é stata accentuata dalla preoccupazione per questo problema.
Non so se nel post rapporto rilasso abbastanza, ma uso da quasi un anno crema Ausilium al D mannosio per evitare problemi di attrito durante il rapporto.
Preciso comunque che all'inizio della relazione, non avevo problemi di secchezza o dolore, da che mi si è presentato questo problema che al momento sembra senza soluzione chiaramente non riesco a essere più rilassata come prima.
Non ho ancora preso gli stick urine, dovrò fare anche quello, ben sperando di riuscire a leggere le informazioni. Questo potrebbe aiutarmi a tenere la situazione urine più sotto controllo, se no son sempre costretta a far urinocolture che mi costano un bel po'.
Cmq dall' ultima urinocoltura del 13/4 i leucociti sono 12/ul, i nitriti non li vedo segnati.
Nei dettagli, questi sono i risultati:
Esame chimico fisico:

Colore Giallo
Aspetto Limpido
Peso specifico 1.006
pH 7.0
Glucosio Assente
Corpi chetonici Assente
Proteine Assente
Bilirubina Assente
Emoglobina Assente
Urobilinogeno Assente

Esame urina parte corpuscolata:

Leucociti 12
Eritrociti 5
Batteri Rari

Microbiologia:

Materiale: Urina mitto intermedio
Urinocoltura
Carica microbica 1.000.000 U>F>C>/ml
Esame colturale Positivo


Ceppo 1 Escherichia Coli


Antibiogramma:

ANTIBIOTICO

Ampicillina S <=2
Ciprofloxacina S <= 0.25
ESBL Neg
Fosfomycin S <=16
Gentamicina S <=1
Nitrofurantoin S <=16
Norfloxacina S <=0,5
Trimetropim/Sulfam. S <=20


Non so qual é il protocollo post rapporto. Si tratta del protocollo Miriam? Ho letto sul sito del protocollo Miriam, ma per essere sincera lo trovo super macchinoso e ho difficoltà a reperire tutti i prodotti, senza contare il costo che per me é un problema.
Inoltre, per peggiorare la situazione non sono residente in Italia a tempo piena, sono da anni che risiedo all'estero anche se vengo in Italia regolarmente poiché ho mio padre che vive solo ed è anziano.IN Regno Unito, dove abito il sistema medico é un colabrodo e per problemi di questo tipo si é rimasti all'età della pietra, quindi per problemi di salute seri io mi faccio le spole in Italia, dove ho consultato i vari specialisti di cui ho parlato nei miei post precedenti.
Rigurado l'ureaplasma io ho continuato a fare cicli qua e là di probiotici vaginali (Acidif CV e un altro tipo di ovuli a base anche di prebiotici di cui non ricordo il nome).

Questo lunedì mi sono recata dall'ultima ginecologa che ho consultato (di cui non mi ritengo soddisfatta!), per farmi fare un tampone vaginale e eco cervicale per verificar e la situazione dell'ureaplasma e vedere se ci sono altri squilibri, vista la carica di escherichia coli così alta (1.000.000 UFC/ml).

Il Flogo l'ho preso per circa una settimana per aiutare le pareti della vescica, visto che è a base di Acetilcisteina, Bromelina e Apolattoferrina.

Sul sito di Natura Diretta ho letto:
Grazie alle sue componenti, antinfiammatorio si deve utilizzare durante la fase acuta della cistite per porre in essere azioni:
- antimicrobiche
- antidolorifiche
- antinfiammatorie

All'inizio avevo grossi bruciore , come ho riportato nel mio post precedente, quindi ho pensato che il Flogo potesse aiutare.
Nel frattempo, ho assunto anche delle compresse a base di semi di pompelmo che mi son stati consigliati in erboristeria, e in effetti i semi di pompelmo dovrebbero avere una forte azione antibatterica...

I bruciori ad oggi sono un po' migliorati e anche i dolori pelvici. Però l'urina ha sempre cattivo odore soprattutto la mattina appena sveglia, poi la situazione migliora visto che bevo tantissimo. Sto bevendo circa 3l d'acqua al giorno inclusa tisana a base di gramigna malva ed equiseto, e succo di mirtillo Bio, senza zuccheri, che ho re introdotto anche se in passato non mi aveva apportato giovamenti.
Sto continuando anche con le 5 dosi al giorno di D Mannosio.
La febbricola é sempre presente, soprattutto la sera tardi e la mattina sempre fra i 37,2 e 37,4.Però durante il giorno scende a volte a 36,8. Non ho dolore al fianco.
Per Flo67,
Più di quello che sto facendo non so proprio come rafforzare le mie difese immunitarie?! Ho passato 10 mesi senza arrendermi all'antibiotico, assumendo D Mannosio , probiotoci e tutto ciò che ho precedentemente accennato. Il problema é che sono anni , da che mia madre si era ammalata di Alzheimer e poi é deceduta che ho una vita stressantissima, divisa fra due paesi e pure in ristrettezze economiche e sono sostanzialmente sola! Non mi dilungo sulle vicende personali visto che questo non è il posto per farlo, ma è giusto per sottolineare che la mia situazione personale non aiuta.
Cmq io son convinta che prima che questa storia cominciasse non ero contratta...
Da che l'ultimo urologo mi ha rilevato la contrattura ho fatto le sedute di magetoterapia, ora visto che la situazione non è migliorata, la prossima tappa sarebbe contattare una fisioterapista. Certo che combinare gli appuntamenti con una fisioterapista quando io non sono in Italia di continuo non so se sia possibile. Inoltre mi domando se non ci sia qualcuno più vicino a Trieste o Gorizia piuttosto che in Friuli.
Come posso scrivere direttamente a Frizzina? Ho provato a inserire nella sezione 'cerca' Storia di Frizzina, ma non riesco a trovare il suo tread di posts.
Riguardo ancora le sedute di fisioterapia sapete in genere che costo abbiano? Bastano poche o è una cosa lunga?
Finisco sottolineando di nuovo che vista la carica batterica così elevata al momento attuale non so come comportarmi. La ginecologa che ho visto anche per fare i tamponi mi ha detto che con 1.000.000 UFC/ml rischio una pielonefrite se non mi curo, e anche il medico di base mi ha messa in guardia. Io non so più che pista seguire.
Inoltre in questa situazione devo sospendere i rapporti? Sta situazione sta chiaramente influenzando la relazione col mio compagno.

Per oggi concludo.
Ringrazio chiunque mi risponderà,
Gilly

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda gillygreg » mer apr 25, 2018 1:54 pm

Dimenticavo...
riguardo i tamponi,
la ginecologa mi ha detto che potevano essere conservati in frigo fino alla prossima raccolta per portarli al laboratorio analisi il giorno dopo. Questo perché sono arrivata 5' dopo che il corriere era già passato.
Su ineternet però ho letto che andrebbero conservati a temperatura ambiente e solo per poche ore?
Qualcuna di voi saprebbe darmi indicazioni a riguardo? Ho speso 72 Euro, quindi vorrei essere sicura che i tamponi non escano falsati!!!
Grazie mille:flower:

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda flo67 » gio apr 26, 2018 6:55 pm

gillygreg ha scritto:Non so qual é il protocollo post rapporto.

Un d-Mannosio appena dopo il rapporto e 4 dosi al giorno nelle successive 48 ore. E' scritto qui :book:
gillygreg ha scritto:Non so se nel post rapporto rilasso abbastanza, ma uso da quasi un anno crema

Il rilassamento è un altra cosa, significa imparare a fare esercizi di kegel reverse (almeno 3) prima della penetrazione e anche dopo puoi fare respirazione diaframmatica, mettere calore locale, esercizi di stretching e fare pipì.
gillygreg ha scritto: ho assunto anche delle compresse a base di semi di pompelmo

Dalle nostre testimonianze sembra non siano per niente efficaci contro la cistite
gillygreg ha scritto:Come posso scrivere direttamente a Frizzina?

Storia di Frizzina
Qui invece trovi una discussione su una fisioterapista che ha trovato Frizzina (decimo post).
gillygreg ha scritto:divisa fra due paesi e pure in ristrettezze economiche e

Certo questo rema contro ma noi ti aiuteremo, se riuscissi a metterti in contatto con una buona fisioterapista potresti fare qualche manipolazione fin tanto che sei in Italia, e quando sei nel Regno Unito, puoi continuare a fare esercizi in autonomia come se non ci fosse un domani
gillygreg ha scritto:riguardo i tamponi,

:book: Hai letto la sezione relativa al tampone vaginale?

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda gillygreg » mer mag 16, 2018 11:00 am

Ciao Flo,
ti ringrazio per la tua gentile risposta e mi scuso del messaggio tardivo.
Ero in ferie e quindi non ho potuto rispondere prima.
Ti ringrazio per avermi inviato i links del protocollo post rapporto che ho già messo in pratica, se non che a volte mi capita di prendere il D Mannosio poco prima del rapporto (l'intimità non è sempre programmabile :fifi: )
Grazie anche dei link per leggere l'esperienza di Frizzina e trovare il nome della sua fisioterapista, che dovrò contattare in previsione del mio prossimo soggiorno in Italia.
Nel frattempo ho ricevuto i risultati del tampone che io avevo fatto, ben sperando che sia corretto, visto che non poteva essere inviato subito al laboratorio, mi han trovata positiva solo all'ureaplasma urealyticum ,rilevato da tampone endocervicale.
La carica batterica è un po' aumentata rispetto a ottobre, stando al medico di base a cui ho mostrato i referti.
Ora é stata rilevata una carica batterica <= 10.000 UFC/ml
C' è pure l'antibiogramma che lo darebbe sensibile alla ciprofloxacina, clarithromicina, clyndamicin, eritromicina, e altri antibiotici .
Il medico di base ha consigliato su queste basi di assumere il Ciproxin 500 mg x 2 volte al dì, visto che é anche l'antibiotico a cui i miei e coli sarebbero più sensibili.
Per ora però da un mese dall'ultima urinocoltura non ho preso ancora nulla.
Aspettavo i risultati di tampone uretrale e spermiocoltura fatti dal mio compagno, per vedere se anche lui ha dei patogeni, che causa la mia assenza dall'Italia, non ho ancora potuto ritirare. Ho delegato un'altra persona al ritiro dei suoi referti, ma i tempi si stanno dilungando.
So bene, che signo mi sconsigliata a riguardo, ma alla fine ho voluto provare anche a far testare il mio compagno.
Nel frattempo però continuo ad aver febbricola e da sabato ho cominciato ad accusare un dolore al fianco sinistro che mi sta mandando in paranoia, visto che ho il terrore che la mia cistite degeneri in pielonefrite.
In più mi si è rotto il termometro al mercurio che usavo e ho comprato un termometro digitale che non credo sia affidabile, visto che mi segna sempre 36.9, anche quando io mi sento le mani e le guance calde (soprattutto la mattina).
Su queste basi sono paralizzata. Non so se arrendermi al ciproxin o continuare col D mannosio che non ho interrotto e di cui assumo 5/6 dosi al dì, dipende se mi sveglio la notte x urinare o no.
Cmq questa esperienza mi sta veramente provando psicologicamente. Anche col mio compagno i rapporti sono ormai super diradati e io non riesco più a essere rilassata, soprattutto mentalmente...
Non mi sento più libera di gioire i momenti insieme, vivo questa storia della cistite come una maledizione che avrà primo o poi un impatto sulla relazione col mio compagno, prima di tutto poiché io sto male, oltre al fatto che ormai vivo male l'intimità.
Non so se il non utilizzare il preservativo può essere la causa della mia cistite, ma il mio compagno non riesce ad aver rapporti protetti.
Per oggi concludo e ringrazio del vostro sostegno!

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda Laulaura » mer mag 16, 2018 8:18 pm

gillygreg ha scritto:Nel frattempo ho ricevuto i risultati del tampone che io avevo fatto, ben sperando che sia corretto, visto che non poteva essere inviato subito al laboratorio, mi han trovata positiva solo all'ureaplasma urealyticum ,rilevato da tampone endocervicale.

Di ureaplasma se ne parla molto sul forum, dai un'occhiata.
Inoltre
gillygreg ha scritto:La carica batterica è un po' aumentata rispetto a ottobre, stando al medico di base a cui ho mostrato i referti.
Ora é stata rilevata una carica batterica <= 10.000 UFC/ml

Scusami, non capisco a cosa si riferisce questa carica batterica. Urinocoltura? E. Coli? Ureaplasma?
Che sintomi hai al momento?

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda LisaBetta » ven mag 18, 2018 6:19 pm

Ciao, Gilly!
Ho letto adesso tutta insieme la tua storia e quindi ho una visione d'insieme generale aggiornata.
Penso dovresti provare a lavorare su questo problema della contrattura pelvica (visto che ti è stata diagnosticata e quindi c'è) perchè probabilmente è la causa di tutti i tuoi mali... come moltissime utenti di questo forum possono testimoniare.
Se non risolvi quella, rimarrai per sempre a girare come una trottola tra un medico e l'altro, un antibiotico e l'altro e vari altri metodi di dubbia efficacia che ti sono stati via via consigliati nel corso degli anni.
Quindi, il mio consiglio, è di fare un bel respiro e rivalutare questa cosa, senza dare troppa importanza ai patogeni ma lottando per ricostruire e ripristinare l'equilibio genito-urinario (ho detto niente, eh!).
Ci può volere tempo, ma poi ci si riesce.... tu non mollare. Ti seguo!
:ciao:

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda flo67 » mer mag 23, 2018 12:52 pm

gillygreg ha scritto:Ora é stata rilevata una carica batterica <= 10.000 UFC/ml

Anche io come Lau mi stavo chiedendo a cosa si riferisce questa carica batterica. Forse l'e-coli che hai in vescica?
Se così fosse, comunque, la carica è davvero bassa tanto da considerarla al limite della negatività, forse proprio grazie all'assunzione del d-mannosio che ne ha ridotto la quantità. Ma perchè dici che la carica batterica è aumentata? Quella che hai postato ad aprile era
gillygreg ha scritto:Carica microbica 1.000.000 U>F>C>/ml Esame colturale Positivo Ceppo 1 Escherichia Coli


Quindi direi di continuare ad assumere il Puro, anche nel caso che tu decida di prendere l'antibiotico (che normalmente noi sconsigliamo nel modo più assoluto).
Nel caso tuo invece, devi valutare tu e verificare l'andamento del dolore al fianco e della temperatura che stando a quello che scrivi non mi sembra alta e si è abbassata rispetto a prima, giusto?

gillygreg ha scritto:Anche col mio compagno i rapporti sono ormai super diradati e io non riesco più a essere rilassata, soprattutto mentalmente...

Stai all'inizio del percorso, datti tempo e soprattutto non pensare che sarà così per sempre. Cerca di non dare troppo peso al fatto che intimamente non puoi stare al top, ma guarda le mille altre sfumature, oltre la penetrazione, che una sessualità bella e consapevole può offrire e si può condividere con il proprio partner.
Ne parlate? Lui ti sta vicino?

Laulaura ha scritto:Che sintomi hai al momento?


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