La mia storia di cistite postcoitale

Racconta qui il tuo percorso con la cistite

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda gillygreg » mer mag 30, 2018 12:50 pm

Ciao a tutte e grazie mille alle ragazze che han trovato il tempo di rispondermi.
Allora la carica di 10.000 UFC/ml concerne l'ureaplasma urealyticum.
Credevo di averlo già scritto nei miei massaggi.
La carica batterica di E Coli invece dall'ultima urinocoltura é stata rilevata a 1.000.000 UFC/ml, avevo già riportato in dettaglio tutto ciò che dicevano i risultati e da fine aprile non ho fatto altre urinocolture.
Sto continuando con il Mannosio e ad ora ancora non ho ancora assunto l'antibiotico.
Il medico di base ha visionato i risultati della spermiocoltura e del tampone uretrale del mio compagno, che rilevala presenza alcune colonie di staphylococcus haemolyticus, ma stando a lui la carica batterica non é marginale e quindi priva d'impatto sul miei problemi urogenitali.
Strano però che negli esami eseguiti dal mio compagno non sia stato rilevato l'ureaplasma!?, visto che in genere che io sappia se c'é l'ha uno dei due partners anche l'altro dovrebbe esserne portatore di conseguenza.
Riguardo i miei sintomi Il dolore al fianco é passato nel frattempo, a volte ho però dolore lombare. La febbricola é più o meno sempre là , sale e scende , ma credo che i sintomi peggiorino prima del ciclo.
L'urina ha sempre cattivo odore, soprattutto il mattino e ho impulso ad andare in bagno piuttosto frequente, che mi interrompe il sonno.
Nel frattempo ho trovato il contatto della fisioterapista di Frizzina con la quale dovrò mettermi in contatto in previsione del mio prossimo soggiorno in Italia.

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda Laulaura » mer mag 30, 2018 4:36 pm

gillygreg ha scritto:Strano però che negli esami eseguiti dal mio compagno non sia stato rilevato l'ureaplasma!?, visto che in genere che io sappia se c'é l'ha uno dei due partners anche l'altro dovrebbe esserne portatore di conseguenza.

:humm: non hai letto l'articolo che ti ho linkato qualche post più giù?
gillygreg ha scritto:Sto continuando con il Mannosio e ad ora ancora non ho ancora assunto l'antibiotico.

Quale e come lo stai assumendo?

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda gillygreg » mer ott 17, 2018 9:32 pm

Ciao a tutte,
Scrivo nuovamente siccome la mia situazione di cistite si é complicata ulteriormente.
Riprendo da dove avevo lasciato le cose l’ultima volt a che ho scritto al forum, a fine Maggio.
Da allora a metà settembre ho evitato di prendere l’antibiotico e ho continuato ad assumere D Mannosio.
Visto che mi era stato chiesto che tipo di mannosio usavo preciso che ho provato diverse marche che ho intercalato, Ausilium Oro e Ausilium Plus , D-Mannosio di natura Diretta,Waterfall D Mannosio, ma anche delle alter marche che ho trovato via Amazon, visto che costavano di meno, come D Mannose di Harvey Nutrition, Vita 1 D Mannose prodotto in Germania e Natural Answer D Mannose avendo dei prezzi più competitivi.
Più di recente comunque ho continuato con il D-Mannosio.
Dosaggio 5 compresse al dì.
Ho poi interrotto per un mese circa ad agosto visto che ho cominciato ad accusare disturbi intestinali che io reputavo fossero causati dal Mannosio, ma che non so se invece fossero legati a stress acuto.
Poco dopo aver assunto il Mannosio o subito dopo colazione avevo l’urgenza di dover correre in bagno con diarrea che si limitava però al mattino.
A fine giugno infatti mio padre é stato ricoverato d’ugenza per quella che si é rivelata essere un’ occulsione intestinale e ha dovuto essere operato .
Senza dilungarmi, vista la sua eta’ avanzata e l’operazione complessa ho dovuto prolungare il mio soggiorno e sostenerlo in questo periodo molto delicato.
Nel frattempo,poco prima del ricovero di mio padre, avevo preso contatto con una fisioterapista per cominciare un lavoro per la riabilitazione del pavimento pelvico, come da suggerimento di alcune ragazze del forum.
Son riuscita a fare solo tre sedute per ora visto che poi sono stata completamente assorbita con i problemi di salute di mio padre.
La fisioterapista mi ha comunque dato degli esercizi da fare anche in autonomia., anche se devo ammettere che il lavoro fatto con lei mi sembra un po' superficiale. Non so esattamente come si devono svolgere le sedute per riscontrare dei benefici, ma in sostanza mi ha solo mostrato cosa dovrei poi continuare a fare a casa. Mi ha fatto lavorare un po' con una pallina da tennis da sistemare sotto il perineo e far ruotare intorno all' ischio. Nelle altre due sedute mi ha fatto concentrare su dei movimenti del bacino e della colonna vertebrale per sciogliere la muscolatura in quella zona. Certo é che per ora mi son fermata.
A metà settembre purtroppo mi sono arresa all’antibiotico, assunto in seguito a un’ennesima urinocoltura che dimostrava sempre la presenza di E Coli 1.000.000 U.F.C./ml.
Questa volta il medico di base mi ha prescritto Bacampicillina.x 7 giorni due volte al dì. Mi sono illusa in qualche modo di poter risolvere il problema almeno temporaneamente, visto che mi sembrava che la terapia col D Mannosio non mi giovasse troppo e in più mi si erano formati un sacco di brufoli intorno alla bocca che credevo fossero anche dovuti a una cistite costante.
Due giorni prima di completare il ciclo di antibiotico ho cominciato a risentire il bruciore all’uretra e un dolore al fianco sinistro che non mi permetteva di dormire. Avevo pure febbricola che variava tra 37,2 e 37.6 così sono andata al pronto soccorso visto che le complicazioni si sono verificate durante il w/e.
Mi hanno fatto un’ ecografia dell’addome ed esami del sangue ma non trovato nulla di anormale. Mi é stato pure fissato un controllo urologico, sempre al pronto soccorso al quale mi son recata il giorno successivo.
L’urologo in questione non ha trovato ritenzione urinaria e nulla di sospetto da segnalare. Vengo però dimessa con la raccomandazione di non assumere più antibiotici (se la carica batterica é inferiore a 300.000 ufc). Mi viene prescritto un antidolorifico sono consigliata di ricominciare col mannosio come terapia preventive prolungata. Vengo anche sollecitata a fare un' altra visita urologica più approfondita e una visita ginecologica, e ripetere un’ urinocoltura non prima di 10 gg.
L' urologo mi dice anche di valutare l’asportazione di un fibroma che ho da qualche anno e che ora misura circa 5 cm, visto che a suo avviso può anche favorire la comparsa di cistiti.
Uscita dall’ospedale vado in farmacia e acquisto Ausilium Forte 300 mg che mi costa la bellezza di Eur. 98 e comincio ad assumerlo.
Passano I giorni, il dolore al fianco sembra essersene andato, ma il bruciore minzionale e la pesantezza alla vescica persistono.
Ho un rapporto col mio compagno e questa volta gli chiedo di usare il preservativo, visto che ho letto che il preservative ridurrebbe I rischi di cistite.
Continuo a sentire I disturbi alla minzione , ma soprattutto fastidio alla vulva con bruciori e talvolta un po’ di prurito. Assumo capsule vaginali di Acidif che mi erano state prescritte un anno fa dalla Dott.ssa Zammiti e che in alltrer occasioni mi avevano dato sollievo, ma i bruciori persistono, soprattutto se non bevo molto(fermo restando che cerco di bare sempre almeno 2l al giorno)
Nel frattempo faccio un’altra urinocoltura e consulto anche un gastroenterologo, oltre che un ginecologo. Il ginecologo mi dice che secondo lui il fibroma non c’entra niente, ma in realtà non mi dà delle vere piste da seguire.
Ricevuti I risultati dell’ urinocoltura la cistite é sempre là.
Questa volta però il batterio è un’altro, mai sentito prima: RAOULTELLA ORNITHINOLYTICA > 100.000 UFC/ml
Qui arrivano le mie domande :
1.Ho fatto delle ricerche su internet, visto che non ne ho mai sentito parlare prima e ho solo trovato delle informazioni in inglese di casi in cui dei pazienti hanno preso questo battere dopo viaggi in paesi esotici. Si tratterebbe di un battere gram-negativo che in genere attacca pazienti con sistema immunitario compromesso. Mi sembra di capire che appartiene alla stessa famiglia della klebsiella ? Voi ne avete sentito parlare?
2. Mi domando se questo batterio sia sensibile al D Mannosio e la cosa mi preoccupa. Io al momento ho incrementato la posologia da 2 dosi al giorno (posologia sulla confezione) a 4/5.
Non sapevo se aumentare la dose a più dosi visto che il prodotto contiene anche morinda cetrifoglia (noni) e da qualche parte ho letto che un abuso di questa sostanza può compromettere il fegato.
Ho cercato informazioni riguardo l’efficacia del D mannosio per la cistite , ma ovunque leggo che é efficace solo per E Coli.
3. Qualora il D Mannosio non potesse aiutarmi non so veramente come orientarmi. Sono costretta a prendere di nuovo l’ antibiotico?
Il medico di base mi ha di nuovo prescritto una cura con NeoFuradantin per una setttimana e poi continuare con una compressa per diverse settimane.
Sento di essermi messa in un bel pasticcio avendo ceduto all’ antibiotic visto che ora mi trovo non solo a dover far fronte a una cistite che non passa , ma pure causata da un batterio di cui non so nulla , se non che mi sembra ben più invasive di E Coli.
Sto cercando di continuare come posso con gli esercizi suggeriti dalla fisioterapista , ma ormai sto perdendo speranza di poter uscire da sto circolo vizioso.
Lavorare sulla contrattura pelvica potrebbe aiutare a prevenire cistiti in futuro, ma all’ora attuale credo che il mio sistema immunitario sia fortemente indebolito e compromesso e che quindi non riesca a ripristinare una flora batterica bilanciata soprattutto a livello intestinale.
Il gastroenterologo pensa che soffra di permeabilità intestinale.
4. Avete dei consigli su come poter ripristinare un equilibrio che permetta al mio fisico di reagire?
5.Volevo stampare il riassunto degli esercizi per il pavimento pelvico che ho trovato sul sito nella sezione apposita , credo scritto da Cles, ma sembra non riesco, come posso fare?
Il lavoro fatto con la fisioterapista che ho consultato mi sembra un po’ superficiale, e vorrei integrarlo con maggiori esercizi.
Mi sembra di essere tornata in un circolo vizioso dal quale non riesco a venirne fuori.
Grazie nuovamente a chiunque mi possa dare dei consigli mirati.
:thanks:

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda LisaBetta » gio ott 18, 2018 10:27 am

Buongiorno, Gilly, bentornata!

gillygreg ha scritto:Scrivo nuovamente siccome la mia situazione di cistite si é complicata ulteriormente.

Scusa la franchezza, ma leggendoti mi sembra anche tu abbia tenuto molto poco in considerazione i consigli che le ragazze ti hanno dato.

gillygreg ha scritto:Visto che mi era stato chiesto che tipo di mannosio usavo preciso che...

La domanda era anche "come lo assumi?". Rispetti gli orari di assunzione? Ne assumi il giusto quantitativo? Fai un adeguato lavaggio vescicale?

gillygreg ha scritto:Ho poi interrotto per un mese circa ad agosto visto che ho cominciato ad accusare disturbi intestinali che io reputavo fossero causati dal Mannosio

Disturbi simili possono insorgere all'inizio dell'assunzione, forse avevi cambiato tipo, dal momento che ne hai provati parecchi?

gillygreg ha scritto:A fine giugno infatti mio padre é stato ricoverato d’ugenza

Mi spiace... ora come sta?

gillygreg ha scritto:La fisioterapista mi ha comunque dato degli esercizi da fare anche in autonomia, anche se devo ammettere che il lavoro fatto con lei mi sembra un po' superficiale.

Che tipo di esercizi? Ha eseguito una valutazione aggiornata del pavimento pelvico? Hai fatto anche manipolazioni?

gillygreg ha scritto: gli chiedo di usare il preservativo, visto che ho letto che il preservative ridurrebbe I rischi di cistite

Hai letto QUI?

gillygreg ha scritto:Assumo capsule vaginali di Acidif che mi erano state prescritte un anno fa

Scusa ma :ss non si assumono lattobacilli/acidificanti senza un tampone recente che ne comprovi l'effettiva necessità e su una prescrizione vecchia di un anno!

gillygreg ha scritto:Ho cercato informazioni riguardo l’efficacia del D mannosio per la cistite , ma ovunque leggo che é efficace solo per E Coli

Hai letto QUI?

gillygreg ha scritto:Sono costretta a prendere di nuovo l’ antibiotico?

Stai seguendo tutti i consigli della fase di attacco? Sati ricostruendo l'ambiente vescicale? Hai gli stick per le urine per controllare l'andamento dell'infiammazione?

gillygreg ha scritto:Il lavoro fatto con la fisioterapista che ho consultato mi sembra un po’ superficiale, e vorrei integrarlo con maggiori esercizi

Cosa fai, in autonomia per il pavimento pelvico? Stretching, calore, cerotti FIT, magnesio, KR, automassaggio, respirazione diaframmatica?

gillygreg ha scritto:Mi sembra di essere tornata in un circolo vizioso dal quale non riesco a venirne fuori. Grazie nuovamente a chiunque mi possa dare dei consigli mirati.

Il primo consiglio, che li racchiude tutti è... di leggere maggiormente il forum ed il sito! Tutti i tuoi dubbi troveranno risposta.
La guarigione è anche nelle tue mani, non c'è una piccola magica che, in una baleno, possa risolvere ogni problema. Tutto il materiale che trovi è a tua completa disposizione, devi solo avere la pazienza di leggere e sperimentare, finchè non trovi la combinazione giusta per te.
Come stai, adesso?
:ciao:

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda gillygreg » mer ott 31, 2018 12:59 pm

Ciao LisaBetta,
Ti ringrazio per la tua gentile risposta.
Mi spiace dirlo, ma non credo di essere d’ accord con quello che dici.
Affermi che non ho tenuto in considerazione I consigli dati dale ragaze del forum, quando invece a me sembra di avrer cercato il più possibile di attenermi al suggerimenti. Il D mannosio l’ho continuato a prendere , come già scritto a dosaggi di 4/5 volte al dì, a volte anche 6 , ma effettivamente non vedevo sostanziali miglioramenti il che mi ha fatto cedere all’ antibiotic o (e qui confermo che ho fatto una cavolata!)
Inoltre il forum lo leggo eccome , ma é vastissimo e a volte mi perdo. Poi se dimetico alcune informazioni perché giustamente ho anche mille alter cose da fare non lo faccio sicuramente volontariamente.
Tornando al Mannosio, non vedendo miglioramenti se non solo grosse spese per l’acquisto, non sapevo più cosa fare?!
Ho ben visto che sul vostro sito si dice che il Mannosio funziona non solo per l’E Coli, ma altrove ho letto il contrario.
Inoltre avevo dei disturbi (questo prima dell’assunzione dell’ antibiotico) che mi davano proprio fastidio come I bruciori/ pruriti intimi e I brufoli spuntati intorno alla bocca e sul mento!!!
Premetto che non ho mai avuto problemi di brufoli o acne in tutta la mia vita, nemmeno da adolescente!
Ho ben specificato nei miei post precedenti che la mia carica batterica era di 1.000.000 UFC/ml di E Coli , quindi piuttosto elevata ed ero terrorizzata dall’idea che l’infezione potesse spostarsi al reni visto che cmq avevo pure febbricola (come sottolineato nei miei post precedenti!).
Avrei voluto sentire un’opinione su questo nuovo batterio che mi è stato trovato, Raoultella Ornythinolitica visto che da che ho letto che è un batterio che può provocare seri problemi di salute e più pericoloso che l’ E Coli.
Riguardo la fisioterapia per la riabilitazione del pavimento pelvico, la fisioterapista che ho consultato non mi ha fatto alcuna manipolazione interna, a parte la visita ginecologica del primo giorno, per questo domandavo come si svolgono solitamente le sedute.
Sapendo che non sono sul posto sempre mi ha poi dato degli esercizi da fare in autonomia più per il bacino e la cervicale che a conto necessitano più attenzione che il pavimento pelvico. Quindi in autonomia faccio questi esercizi, oltre che dei Kegel Reverse che spero fare correttamente dove contraggo I muscoli del perineo per 1o 2 sec e poi rilascio contando fino a 10. Faccio anche respirazione diaframmatica.
Avrei voluto scaricare il programma degli esercizi sul sito quindi ripongo la domanda: É possibile?
Ad ogni modo mi é stato detto che la mia contrattura pelvica é marginale, e in effetti io son convinta che per me questo non sia la causa più importante.
Credo invece che I miei very problemi siano di provenienza intestinale e che le mie cistiti si siano cronicizzate nei primi 4/6 mesi dall’ inizio del primo episodio.
Dall’assunzione dei primi cicli di antibiotici soffro infatti di diarrea che si presenta in genere una volta sola la mattina poco prima o dopo colazione, e che a detta dell’urologo che ho visto in pronto soccorso a settembre é peggio della stitichezza. Ho consultato un gastro-enterologo che mi ha prescritto qualche esame per verificare se ho problemi di permeabilità intestinale, ma sto ancora attendendo I risultati. Ho anche richiesto di controllare se ho delle intolleranze , ma il medico mi fa la richiesta di esami a pezzettini. Per ora han trovato che sono intollerante al frumento.
Nel frattempo ho anche contattato il Dott. De Angelis della Deakos a cui ho spiegato brevemente la mia epopea e che mi ha pure messa in guardia sul fatto che tutti gli antibiotic che ho assunto avranno scombussolato la flora intestinale . Mi ha consigliata di mettere da parte l’ Ausilium forte a 4 dosi al dì che stavo prendendo e piuttosto assumero Ausilium Nac 2 x dì per 2 settimane e poi Ausilium 20 plus aempre 2x dì per alter 2 settimane.
Ad ora ho finite la prima settimana, ma la cistite non passa. Inoltre resto col dubbio che questa Raoultella Ornithynolitica sia sensibile al Mannosio.
Volevo infine sapere se qualcuna di voi ha mai provato un digiuno di uno o più gg per risolvere cistite qaundo altre cure non sembrano dare risultati.
Al momento ho tolto caffé, alcool, pane e pasta a base di frumento. Non mangio neppure cibi piccanti, fritti o elaborati (che cmq non han mai fatto parte della mia dieta).
Aggiungo che da saranno almeno 2 anni che continuo ad assumere probiotici x riequilibrare intestino che ho cambiato ogni tanto , ma I miei problemi di diarrea la mattina persistono. I soli probiotici che mi avevano un po’ aiutata sono stati I Saccaromyces Boulardii che però per ora ho interrotto cambiandoli con altri probiotici visto che stando al Dott. De Angelis se si continua troppo con gli stessi il corpo ci si abitua.
Infine, gli stick urine non li ho mi ero informata in farmacia e mi han detto che bisogna specificare che tipo serve e che cmq sono costosi. Potete consigliarmene di buoni ad un prezzo accettabile?
Grazie di nuovo per la pazienza di leggere tutto quello che ho scritto.
:flower:

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda LisaBetta » mer ott 31, 2018 5:07 pm

Bentornata Gilly! Come stai?

gillygreg ha scritto:Il D mannosio l’ho continuato a prendere , come già scritto a dosaggi di 4/5 volte al dì, a volte anche 6 , ma effettivamente non vedevo sostanziali miglioramenti

Stai facendo il lavaggio vescicale come da schema? Stai rispettando gli orari di assunzione?

gillygreg ha scritto:Ho ben visto che sul vostro sito si dice che il Mannosio funziona non solo per l’E Coli, ma altrove ho letto il contrario.

Ma qui hai il riscontro diretto di quasi 7mila donne... nonchè di Rosanna, varrà pur qualcosa...

gillygreg ha scritto:Mannosio, non vedendo miglioramenti se non solo grosse spese per l’acquisto

Puoi associarti e usufruire delle agevolazioni per i soci! ;)

gillygreg ha scritto:Inoltre avevo dei disturbi (questo prima dell’assunzione dell’ antibiotico) che mi davano proprio fastidio come I bruciori/ pruriti intimi e I brufoli spuntati intorno alla bocca e sul mento!!!Premetto che non ho mai avuto problemi di brufoli o acne in tutta la mia vita, nemmeno da adolescente!

L'antibiotico ti ha aiutata per questi disturbi?

gillygreg ha scritto: un’opinione su questo nuovo batterio che mi è stato trovato, Raoultella Ornythinolitica

Se non hai trovato opinioni con la funzione "cerca" può essere che nessuna delle utenti ne abbia mai avuto a che fare.

gillygreg ha scritto:Riguardo la fisioterapia per la riabilitazione del pavimento pelvico, la fisioterapista che ho consultato non mi ha fatto alcuna manipolazione interna... per questo domandavo come si svolgono solitamente le sedute.

E' tutto spiegato in questo articolo, inoltre, puoi leggere le esperienze di molte utenti nelle pagine dedicate alle recensioni dei vari fisioterapisti e nelle storie personali.

gillygreg ha scritto:Kegel Reverse che spero fare correttamente dove contraggo I muscoli del perineo per 1o 2 sec e poi rilascio contando fino a 10

Puoi tranquillamente saltare la fase di contrazione e dare semplicemente il comando "rilascia". Tieni però presente che questo non è un esercizio saltuario da fare quando ci si ricorda, ma deve diventare la norma, cioè devi fare in modo che il muscolo riprenda la posizione rilassata che aveva prima della contrattura. Questo si ottiene dando il comando rilassa continuamente nel corso della giornata, in ogni momento ed in ogni circostanza, ovunque.. La guida di Cles, come tutto il materiale presente sul sito, non è stampabile/salvabile, al momento.

gillygreg ha scritto:utti gli antibiotic che ho assunto avranno scombussolato la flora intestinale

Certamente. Per questo bisogna prestare molta attenzione all'intestino che è direttamente correlato al pavimento pelvico.

gillygreg ha scritto:Volevo infine sapere se qualcuna di voi ha mai provato un digiuno di uno o più gg per risolvere cistite qaundo altre cure non sembrano dare risultati.

Non ne ho mai sentito parlare, come dovrebbe funzionare? Quali benefici apporterebbe?

gillygreg ha scritto:gli stick urine non li ho... Potete consigliarmene di buoni ad un prezzo accettabile?

Ti consiglio questi.

Ricapitolando: quali sono i tuoi sintomi adesso?
A presto!
:ciao:

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda flo67 » lun nov 05, 2018 12:57 pm

Ciao gillygreg,
gillygreg ha scritto:Volevo infine sapere se qualcuna di voi ha mai provato un digiuno di uno o più gg per risolvere cistite qaundo altre cure non sembrano dare risultati.

Io ho trovato questa risposta di Rosanna (ma ce ne sono molte altre) col tasto "cerca"
Rosanna ha scritto:Il digiuno fa diventare anche il ph acidissimo e l'acido aumenta l'irritazione e l'infiammazione aumentando quindi anche i leucociti e di bruciori. Non digiunare. Anche se non hai alcuna fame, sforzati di mandar giù qualcosa come se fosse una medicina. O quanto meno alcalinizza quando digiuni.

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda gillygreg » mer lug 31, 2019 10:21 am

Ciao a tutte,
É da un po’ che non scrivo, visto che dall’ultimo mio messaggio dello scorso novembre 2018, le cose non sono sostanzialmente cambiate.
Per la precisione, ad ogni urinocoltura che faccio mi trovano Raoultella Ornithinolytica con carica batterica di 1.000.000 UFC/ml.
Questo batterio si é ben installato nella mia vescica dopo l’ultima assunzione di antibiotico (Bacampicillina) assunto a fine settembre 2018, dopo urinocoltura sempre positive all’ allora E Coli con stessa carica batterica e dopo assunzione per più di un anno di D Mannosio, senza pero riuscire nemmeno a diminuire la carica batterica. Di questo , se leggete I miei post precedenti troverete tutti I dettagli.
Da novembre ho comunque continuato con assunzione di D Mannosio per la precision Ausilium, su consiglio del Dr De Angelis per cercare almeno di ridurre la carica batterica, prima 2 settimane di Ausilium Nac e poi altre 4 di Ausilium 20 plus. Dopo di che, vista la spesa enorme e la mancanza di very giovamenti, ho messo da parte in Mannosio, tanto più che non essendo residente in Italia non ho potuto aver alcun abbattimento sul prodotto.
Senza menzionare che sono davvero in ristrettezze economiche.
Nel frattempo sono stata a consultare coumuque un gastroenterologo a Bruxelles, che mi ha diagnosticato una disbiosi intestinale e la cosiddetta syndrome dell’ intestine gocciolante. Stando a lui , dove ho nuovamente pagato una caterba fra visite ed esami fra cui l’ analisi del microbiota , il problema é legato all’ intestino. In effetti da un po’ di tempo soffrivo di diarrea mattutina o comunque di transito accellerato, che prima pensavo fosse dovuto all’ assunzione di Mannosio (non sono mai scesa al di sotto delle 4 dosi al giorno), poi però anche senza Mannosio il problema persisteva.
Così mi ho cominciato , su prescrizione del gastroenterologo una cura a base di probiotici della Lactibiane . Per 3 mesi Lactibiane Tolèrance a base di B. Lactis. LB. acidophilus, LB. plantarum, LB, salivarium, ora sto completando la cura di altri 3 mesi di Lactibiane Défence a base soprattutto di Lb acidophilus.
A questi mi era statoa consigliata anche della L glutamine per 3 mesi.
Nel frattempo, ho anche eseguito 9 massaggi di riabilitazione perineale, da una fisioterapista consigliatami dall’ ultimo urologo che ho visto, sempre a Bruxelles.
Stando a quest’ ultima cmq il mio pavimento pelvico era solo lievemente contratto.
Veniamo ad Aprile, viste le urine sempre positive allo stesso batterio, decido di fare una visita urodinamica all’ ospedale di Trieste, visto che venivo in Italia, dove mi consigliano di continuare con la cura del gastroenterologo e di non assumere per ora altri antibiotic che in effetti da metà settembre non ho più toccata, consideranto poi che quest Raoultella Ornithinolytica é pure resistente alla fosfomicina, all’ ampicillina e alla nitrofurantoina, quindi rimarrei con gli antibiotici peggiori , quelli a largo spettro e il mio terrore é di ritrovarmi con una colita psedomembranosa da Clostrydium Difficile.
A Trieste mi han consigliato di fare una cura a base di un prodotto chiamato Urixana che sembrerebbe contenere LB acidofili oltre al Mannosio e richiedono una eco addome completo che ho fatto un paio di settimane fa, oltre all’ ennesima urinocoltura.
Risultato urinocoltura sempre lo stesso, dall’ eco addome , sembrerebbe che le pareti della mia vescica siano un po’ ispessite e che ci sia un po’ di ristagno di urina.
Non riuscendo ad avere un’ altra visita urodinamica a Trieste nel breve tempo decido di prendere appuntamento con il Dott Ostardo di Pordenone per avere il parere di uno specialist, visto che ora mi trovo in Italia per più di un mese.
Questo medico mi era tato suggerito dalla Dott.ssa Zammiti di Monfalcone come un urologo competente in problem di cistiti e soprattutto cistiti iterstiziali (salvo che lamia é batterica…)
Ho letto anche I commenti di Astrid sul vostro forum, ma anche se in effetti la sua esperienza non si é rivelat troppo positive alla fine, mi snto che non ho molte alternative e così ci sono andata lo stesso per la modica cifra di Eur 150, sulle quali io non posso avere alcun abbattimento!
Non sono stata neanche visitata, solo colloquio orale in cui ho spiegato a grandi line la mia storia e il fatto che I primi anni dal 2016 sono stata curate solo con antibiotici e che il mio problema é che ultimamente la cura antibiotica non ha debellato il batterio in questione e che per questo non sto prendedndo più antibiotici, ma alla fine mi prescrive Bactrim da predere dopo ogni rapporto e mi prescrive una cistoscopia.
Le mie domande sono le seguenti:
1. Per fare la cistoscopia c’é una cura antibiotica precentiva da fare a monte, almeno a Pordenone, a base di paraloxacina (per altro ho letto che questo farmaco é stato tolto dal mercato di recente visto che crea problemi neurologici) e poi c’é pure il rischio che torni fuori un’ altra cistite dopo l’ esame. Era stata la mia esperienza quando avevo fatto un’ altra cistoscopia in Regno Unito in Ottobre 2016. Allora non avevo ritenzione urinaria e là nessuno mi aveva prescritto antibiotic come prevenzione..
Altra cosa, prima di fare cistoscopia ho letto che la vescica dev’ essere sterile, quindi non infezioni in corso e l’antibiotico preventive non é detto che debelli sta schifezza che mi ritrovo. Voi cosa ne pensate?
2. La vescica ispessita ho letto che potrebbe essere il risultato di infiammazione a causa dell’ infezione sempre in corso. Non so se a questo punto é il caso di arrendersi all’ antibiotico, che comunque ho paura a prendere per le ragioni di cui sopra.
3. Nel frattempo sto cercando di prendere appuntamento col Dott. Porru , ma le sue agende sono chiuse per ora e non saprò nulla fino a fine agosto. Qualcuna di voi ha mai fatto cistoscopia col Dott. Porru, come si é svolta?
Ho letto esperienze molto positive sul vostro forum, ma mi domando se nel caso dovessi chiedere di fare la cistoscopia con lui, se non che per me é un incubo dover prenotare voli e organizzare visite vivendo all’estero. Mi domando se anche per lui vale la prassi dell’ antibiotico da assumere prima dell’esame .
Mi preoccuoa il fatto della vescica ispessita e il ristagno di urina e che la presenza di batteri in vescica per così lungo tempo possa a un certo punto portare a pielonefrite. Ho letto di casi leggendo altri forum, sia italiani che francesi.
So bene che qualcuna di voi, Flo e Stefania si portano I batteri in vescica da un po’ ma cmq io rimango perplessa. Ognuno é diverso e ciascuno ha un sistema immunitario e una storia personale diversa.
4.Conoscete questo prodotto? POLIMOD OS 10FL 400MG
POLICHEM Srl. Ho letto su Internet che é un buon prodotto per chi ha sistema immunitario indebolito e che una ragazza é riuscita a risolvere una cistite cronica come la mia assumendolo dopo prescrizione del suo ginecologo.
Ho richiamato il Dott. De Angelis e lui mi proponeva Deaflor e Lenicand , oltre a ricominciare la cura con Ausilium nac e Ausilium 20 plus ma il mio dubbio é la temperature attuale a più di 30 gradi quando I prodotti a base di fermenti devono essere conservati a meno di 25 gradi.

Mi ero ripromessa di restare succinta , ma é difficile visto che senza dettagli é difficile ricevere informazioni complete.
Ringrazio nuovamnete in anticipo che avrà la pazienza di rispondere.
Buona giornata a tutte!

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda gillygreg » mer lug 31, 2019 10:27 am

Dimenticavo,
non ho sintomi, insopportabili , ma comunque bruciori all' uretra , pesantezza vescicale e dolore lombare che variano con l'ovulazione (peggiorano) e a seconda della quantità di liquidi che assumo, anche se bevo almeno 2l al giorno. Vedo inoltre che sono peggiori il mattino quando ho tenuto l' urina in vescica tutta la notte. Mi aiuto con tisana a base di gramigna , equiseto, malva, fili di granoturco, uva ursina e ginepro presa in erboristeria.

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda flo67 » gio ago 01, 2019 4:51 pm

Sulla cistoscopia non so se hai letto questo articolo, soprattutto quando parla di complicazioni e rischi, perché si sa, la cistoscopia è un esame alquanto invasivo e doloroso.
gillygreg ha scritto:Risultato urinocoltura sempre lo stesso, dall’ eco addome , sembrerebbe che le pareti della mia vescica siano un po’ ispessite e che ci sia un po’ di ristagno di urina.

Il ristagno di urina è un classico sintomo di contrattura al pavimento pelvico, anche lieve purtroppo. In questo caso i batteri sguazzano nella tua vescica indisturbati, puoi tenerli a bada col mannosio quanto vuoi, ma se non risolvi il problema contratturale, difficilmente se ne andranno perché continueranno a moltiplicarsi.
Cosa fai in autonomia? Kegel reverse, respirazione diaframmatica, cerotti autoriscaldanti in zona sovrapubica, automassaggi esterni ed interni, stretching?
Oltre ai batteri, hai anche leucociti?
Su altre domande che ci poni, sta a te cercare le risposte sul forum col tasto "cerca". Se non trovi niente, vuol dire che l'argomento non è stato trattato ancora.
gillygreg ha scritto: ma comunque bruciori all' uretra

Hai mai provato la manovra del dito?
Oppure a puntare il getto di acqua tiepida direttamente sull'uretra?
Sul discorso alimentazione, capisco che sia difficile trovare il giusto equilibrio. Quello che io ti posso consigliare è variare ceppi di fermenti e probiotici ciclicamente e cercare di individuare cibi che magari possono essere più infiammatori e irritativi per te ed eliminarli/sospenderli/variarli.
Secondo il mio parere, quello che dovresti fare non è eliminare i batteri (si certo se sono patogeni portano infiammazione e quindi dolore) ma cercare di eliminare le cause che portano i batteri e i possibili fattori scatenanti. Rileggiti le nozioni base che trovi negli annunci, c'è sempre qualcosa che dimentichiamo o che pensiamo non ci riguardi, invece non è così.
Se diminuiscono i fattori scatenanti, la tua vescica avrà modo di riprendersi e i batteri cattivi non si riprodurranno più tanto facilmente e tu magari potrai convivere con pochi batteri buoni quindi non patogeni, senza alcun problema. Come è successo a me, più o meno.

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda gillygreg » mer ago 07, 2019 10:30 am

Ciao Flo,
Ti ringrazio del tuo messaggio.
Oltre allo schema che riporta a quali antibiotici il mio batterio e’ sensibile o resistente, riporto qui sotto I dettagli sulle urine.
Colore: Incolore
Aspetto: Limpido
Peso specifico: 1008* 1010-1025
PH 6,0 5,0-7,0
Emoglobina: Assente mg/dl Assente
Glucosio: Assente mg/dl Assente
Proteine: Negativo mg/dl 0,00- 15,00
Chetoni: 5.00 * mg/dl Negativo
Urobilinogeno 0.20 mg/dl < 0.20
Birilubina Negativo mg/dl Negativo
Nitriti Presenti*
Sedimento Batteri Tappeto

Qui non vedo citati leucociti . Non so se e’ dovuto al fatto che non ci sono o se li sono dimeticati?!

Il batterio e’ Raoultella Planticola 1.000.000 UFC/mL

Purtroppo I KR non riesco a farli regolarmente . Potresti inviarmi il link con gli esercizi da fare?(credo si Laura69 che lo abbia postato.)
Ogni tanto facevo degli esercizi che hi avava consigliato la prima fisioterapista che avavo consultato relative al bacino, da fare da distesa . L’ altra con cui ho fatto le 9 sedute non mi ha dato nulla da fare in autonomia .
Con lei avavo fatto delle maipolazioni interne.
Ho provato ad effettuare manovra del ditto o bagni con acqua tiepida, ma per me il problema principale non sono I sintomi che sebbene peggiorino certe volte, sono sopportabili.
Non so cosa intendi quando dici:

Se diminuiscono i fattori scatenanti, la tua vescica avrà modo di riprendersi e i batteri cattivi non si riprodurranno più tanto facilmente e tu magari potrai convivere con pochi batteri buoni quindi non patogeni, senza alcun problema. Come è successo a me, più o meno.

La mia paura e’ che questo 1.000.000 di batteri possano risalire ai reni.
Col mannosio ho continuato per lungo tempo, ma sembra che la carica batterica non sia diminuita e temo invece che questi batteri abbiano creato un biofilm impenetrabile. :S:

Ho letto il vostro articolo sulla cistoscopia e so di cosa si tratta. Ne avevo gia’ fatta una come ho scritto.
Il problema e’ quell residuo che mi han trovato e le pareti ispessite. Se vado da qualsiasi medico con quei risultati mi dicono e’ e’ meglio investigare facendo sto dannato esame, se non che x farlo ti obbligano x forza a prendere l’ antibiotico come profilassi e magari dovrei prenderlo pure dopo.
L’altro problema, e’ che nel mio caso la schifezza che mi ritrovo e’ gia’ resistente a degli antibiotici ,fosfomicina, nitrofurantoina e ampicillina, (L’ho scritto nel mio messaggio precedente) e quindi prendendome altri tra l’altro dati a casaccio, ho paura di creare altre resistenze.
E’ soprattutto quest o il mio timore.
Da Ostardo sono stata liquidata con una cura antibiotica standard senza aver neanche guardato bene I risultati delle mie urine …
Al momento mi sento completamente in una situazione di stallo . :-::::
Anche la cura di probiotici non ha dato segni di miglioramento a livello di carica batterica e una volt a che il Mannosio su di me non fa più effetto cosa faccio?
Qunidi ripongo la domanda: Secondo te e’ rischioso continuare a tenersi tutti questi batteri in vescica per un periodo :flower: così prolungato?
Grazie in anticipo :flower:

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda gillygreg » mer ago 07, 2019 11:18 am

Dimenticavo...
sono totalmente nel pallone se mi converrebbe consultare un altro specialista o come proseguire.
Con Porru in teoria avrei avuto un appuntamento x lunedì 12/08, ma ora mi vengono un sacco di dubbi visti tutti i soldi che mi sembra di aver gettato fino ad ora per avere dei pareri che mi lasciano insoddisfatta. Mi domando se da lui potrei avere di più di ciò che mi é già stato detto.
L'altra cosa é che per me é un bel viaggio venendo da vicino Trieste, quindi oltre alla parcella di Porru ho altri 100Eur di viaggio . L'altra cosa é che qualora mi prescrivesse altri esami, mi domando se sarei obbligata a farli da lui, il che implicherebbe altri investimenti in viaggi, ma anche organizzare il tutto che x me non sarebbe affatto semplice. Già ora ho posticipato il mio volo di rientro pagando altri soldi e tutte queste spese addizionali, diventano x me un grossissimo limite.
Vi prego di consigliarmi, grazie

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda signo » dom ago 11, 2019 10:25 am

gillygreg ha scritto:Purtroppo I KR non riesco a farli regolarmente
Vanno fatti sempre, devono diventare un'abitudine.
gillygreg ha scritto: Potresti inviarmi il link con gli esercizi da fare?(credo si Laura69 che lo abbia postato.)
No si tratta del video di Frizzina con gli esercizi di stretching, puoi usare la funzione CERCA in alto a destra, oppure lo trovi nella sezione relativa alla contrattura del pavimento pelvico.
In caso di febbre e dolore al fianco si deve assumere l'antibiotico, negli altri casi conviene tentare con il solo mannosio. L'importante è risolvere la causa della contrattura, li ti può aiutare una fisioterapista del pavimento pelvico. Non possiamo dirti se andare o non andare da Porru, questo lo devi decidere tu. È un medico molto comprensivo e si prende il tempo per analizzare bene la situazione, le sue pazienti sono sempre molto soddisfatte. Facci sapere!

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda gillygreg » mer ago 14, 2019 10:53 am

Ciao Signo,
grazie mille per la tua risposta.
Lo so che devo fare regolarmente questi KR, per migliorare la contrattura, ma restano 1000000 di batteri in vescica.
Ho provato a inserire 'video di frizzina' e 'esercizi di frizzina' nella funzione cerca , ma non mi salta fuori alcun video.
Di massaggi ne avevo gia' fatti , ma mi resta sempre il dubbio che siano stati efficaci e che le fisioterapiste che me li hanno effettuati fossero quelle giuste.Avevo consultato una fisioterapista a Trieste ma non mi aveva eseguito alcun massaggio interno, poi, mi sono orientata a Bruxelles.
Il mio problema é che io vivo all'estero come già menzionato e quando torno in Italia da mio padre, in realtà non ho alcun punto di riferimento, senza contare che in FVG non si trovano dei buoni specialisti in materia.
Io, per esempio, con tutti gli urologi e ginecologi che ho passato non ho ancora trovato qualcuno che mi abbia fatto lo swab test e valutato se ho anche dei problemi di vulvodinia x esempio.
La contrattura mi era stata diagnosticata a Trieste nel reparto di urodinamica ormai un paio di anni fa, ma invece stando alla fisioterapista con cui ho fatto le manipolazioni a Bruxelles, non ero poi così contratta...
Come già scritto han trovato che ho una buona disbiosi intestinale invece.
Con Porru al momento non ho risolto nulla, nel senso che per qualche ragione aveva annullato l'appuntamento che inizialmente mi aveva proposto. Non so se ci siamo capito male, ma io lo avevo bloccato con la segreteria dell' ospedale, ma quando ho poi chiamato per avere la conferma due gg prima, la segretaria non ha trovato nulla sull'agenda... :S:
Ad ogni modo sarebbe un po' lontano per me e l'altro dubbio é legato al fatto che magari poi lui vorrebbe che facessi tutti gli esami da lui e coi suoi medici di riferimento.
Spesso i medici son così. Inoltre mi domandavo se lui anche fa assumere antibiotici qualora dovesse eseguire una cistoscopia :humm:
Ora resto con questo dubbio di fare questa dannata cistoscopia o meno. Ho letto il vostro articolo e altri, ma in effetti qualsiasi urologo a cui menziono che l'eco addome ha rilevato vescica ispessita e moderato ristagno di urina mi dice che va fatta la cistoscopia, che a me non va di fare non tanto x eventuali dolori o perché é un esame invasivo , ma per via dell'assunzione di antibiotici e il rischio di rafforzare senza eliminare il batterio che ho già in vescica e creare ulteriori problemi di disbiosi. :-tt Per speravo di sentire il parere o l'esperienza di qualcuna di voi. :help:
A tale proposito, questa non é stata solo l'opinione di Ostardo che a me non é affatto piaciuto, ma anche di un urologo che avevo consultato ultimamente a Bruxelles a cui ho telefonato e spiegato l' esito dell'eco addome.
Intanto ho comunque ordinato di nuovo l' Ausilium Nac e l' Ausilium 20 plus, ma l'altra volta risultati non me ne aveva dati quindi mi sembra di continuare a girare intorno visto che la carica batterica non é calata nemmeno un po'...
A presto e grazie ancora per il vostro feedback

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda 1PIMPI1 » mer ago 14, 2019 3:03 pm

Ciao :ciao:
ecco il video degli esercizi di stretching da fare regolarmente ogni giorno almeno 2 o 3 a scelta. I più importanti sono l'uomo che legge il giornale (o detto anche gamba a 4) e la posizione della rana/farfalla. Kr almeno ogni ora, respirazione diaframmatica sempre, e tanto calore. Fai anche i massaggi ai piriformi. Ti metti contro al muro (o coricata) posizioni la pallina tra muro (o pavimento) e gluteo e massaggi facendola roteare e schiacciandola un pochino.

gillygreg ha scritto: han trovato che ho una buona disbiosi intestinale invece.
stai prendendo fermenti lattici? se si quali? E' importante curare l'intestino perché va di pari passo con il benessere del Pavimento Pelvico.

gillygreg ha scritto:qualsiasi urologo a cui menziono che l'eco addome ha rilevato vescica ispessita e moderato ristagno di urina mi dice che va fatta la cistoscopia, che a me non va di fare non tanto x eventuali dolori o perché é un esame invasivo , ma per via dell'assunzione di antibiotici e il rischio di rafforzare senza eliminare il batterio che ho già in vescica e creare ulteriori problemi di disbiosi.
allora per il momento accantona questa idea. E lavora sulla contrattura. Sarebbe importante trovare qualche esperto del pavimento pelvico, cercando su internet non riesci?
gillygreg ha scritto: ma invece stando alla fisioterapista con cui ho fatto le manipolazioni a Bruxelles, non ero poi così contratta...
ma questa fisioterapista ti faceva manipolazioni interne?
Se non ti ha soddisfatto cercane un'altra. Non ti fermare!

Tu comunque, in autonomia puoi sempre farti l'automassaggio, non so se già lo fai.

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda LisaBetta » mer ago 14, 2019 6:18 pm

La cistoscopia è nei loro protocolli... Probabilmente neanche valutano che ogni paziente è diverso ed ha esigenze diverse. Fu proposta anche a me, con tanto di antibiotico, e, neanche tanto gentilmente, rifiutai.
Non sentirti mai in imbarazzo a contestare un medico, ne va della tua pelle.
Non scoraggiarti!

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda gillygreg » mer ago 21, 2019 9:20 pm

Ciao ragazze,
grazie mille a Lisabetta e 1PIMPI1 per il vostro sostegno.
A 1PIMPI1: ho cominciato a fare i massaggi per i piriformi, quindi grazie per postarmi il video di Frizzina, che io non riuscivo a trovare.
Riguardo ai fermenti ne ho presi tanti. Da febbraio comunque su consiglio del gastroenterologo ho fatto un ciclo di 6 mesi a base di fermenti della marca Lactibiane .Ho cominciato con un tipo che conteneva B. lactis, Lb. acidophilus, Lb Plantarum, Lb salivarius e Bifidobacterium Lactis. Allo stesso tempo mi aveva prescritto Lactibiane C'disis che avrebbero dovuto agire sul fronte vaginale. Quest' ultimo conteneva Lactobacillus Helveticus e candidis (10 miliardi). I primi tre mesi ho anche assunto L- Glutamina che servirebbe per ricostruire le pareti intestinali compromesse. Per altri 3 mesi ho poi continuato con altri fermenti a base di Lactobacillus Acidophilus (10 miliardi), vit. C e Zinco. Son prodotti francesi che in teoria hanno una buona reputazione, peccato che la mia cistite non sia regredita :-::::
In FVG non ci sono veramente esperti di queste problematiche. Son finita da Ostardo su consiglio della Dott.sa Zammitti da cui ero stata ad aprile, durante una delle mie tappe in Italia, ma a me non é proprio piaciuto. É chiaro che la pista su cui mi ha messa non e' stata suggerita per me, ma fa parte del suo protocollo che userà con tutte quelle che vanno da lui per problemi di cistiti post- coitali.
Resta pero' la vescica ispessita e il ristagno :-tt
Le manipolazioni che ho fatto a Bruxelles erano a livello vaginale e uretrale si trattava di massaggi per alleviare il bruciore dell'uretra e distendere i muscoli a livello vaginale.
Nulla per i piriformi o altro.
Purtroppo il video sull'automassaggio vaginale non riesco a vederlo, la pagina che mi si apre presenta solo i commenti di ragazze che l'hanno provato. POtresti inviarlo di nuovo?
Guardando su INternet ho trovato un centro che si occupa di problematiche del pavimento pelvico a Bruxelles, ma non so che son specializzati anche in problemi di cistite, vulvodinia etc, o piuttosto di prolasso e incontinenza che per ora non e' il mio caso
Purtroppo il video dell'automassaggio vaginale non riesco a vederlo nel link che mi hai postato. Ho letto i commenti delle ragazze che lo han fatto ma non riesco a vedere altro. Potresti rinviarlo?
Guardando su internet ho trovato un centro a Bruxelles specializzato in problemi del pavimento pelvico, ma non so se sono anche specialisti di cistite , vulvodinia , contrattura del pavimento pelvico o solo di prolasso e incontinenza. Allo stesso tempo sto valutando se ricontattare il Dott Porru, ma visto che io son sono in Italia sempre organizzare la logistica e' tutt'altro che facile.
Intanto dovro' continuare coi vostri massaggi.
Vi aggiornero'

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda 1PIMPI1 » gio ago 22, 2019 5:54 pm

gillygreg ha scritto:Purtroppo il video sull'automassaggio vaginale non riesco a vederlo, la pagina che mi si apre presenta solo i commenti di ragazze che l'hanno provato. POtresti inviarlo di nuovo?
Se vai alla prima pagina dei vari post, c'è un link clicca su watch on you tube e te lo dovrebbe aprire.

gillygreg ha scritto:Guardando su internet ho trovato un centro a Bruxelles specializzato in problemi del pavimento pelvico, ma non so se sono anche specialisti di cistite , vulvodinia , contrattura del pavimento pelvico o solo di prolasso e incontinenza
Credo valga la pena andare a parlare con questi medici per capire. Sarebbe perfetto se trattassero la contrattura!

gillygreg ha scritto:Allo stesso tempo sto valutando se ricontattare il Dott Porru, ma visto che io son sono in Italia sempre organizzare la logistica e' tutt'altro che facile.
Un passo alla volta dai. Non hai previsioni di venire in Italia?

gillygreg ha scritto:Son prodotti francesi che in teoria hanno una buona reputazione, peccato che la mia cistite non sia regredita
Beh ma i fermenti servono per aumentare le difese intestinali e per evitare la stitichezza. Ti sono stati di aiuto in questo caso? Come sei messa ora? Li stai prendendo ancora?

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda gillygreg » mer set 18, 2019 8:36 pm

Ciao ragazze :ciao: ,
Non ho potuto scrivere prima per impegni vari in primis un progetto che mi ha assorbita talmente da dover lavorare anche i w/e.
Per rispondere alle domande di 1PIMPI1:
Sono riuscita trovare il video sugli automassaggi vaginali , non mi era passato in mente che sarei dovuta tonare indietro alla prima pagina!
Ho cominciato a farli come pure quelli per i piriformi dell’altro video. Cerco di farli ogni mattina, se no almeno a giorni alterni :): .
Ho prenotato visita a questo centro di perineologia di cui ho accennato , ben sperando che siano almeno capaci di identificare se c’e’ effettivamente un problema di contrattura o di vulvodinia o vestibulodinia,, almeno per andare per esclusioni e capire meglio su che pista investire.
Prima di ritornare a contattare il Dr Porru sento intanto che esito mi daranno in questo ospedale, dove ho preso app. Sia con una urologa che con una ginecologa che dovrebbero entrambe essere specializzate in problem al perineo.
La cura doi fermenti datami dal gastroenterologo l’ho conclusa , ma come ho detto a livello intestinale continuo ad accusare sempre gli stessi sintomi, non stitichezza ma piuttosto urgenza di andare in bagno pochi minuti dopo la colazione, a volte con diarrea. :humm:
A mio avviso, ho problem di candida intestinale, che tra l’altro mi era stata diagnosticata anche quando ho fatto il test del microbiota, ma cio’ che mi scoraggia e’ il fatto che ho eliminato un sacco di alimenti dalla mia dieta, glutine e zuccheri raffinati in primis, quindi dolci , pasta, pane , pizza etc.
Anche I formaggi e ultimamente pure lo yogurt mi e’ stato consigliato di evitarlo.
Mangio pero’ un frutto al giorno spesso o una mela verde o dei mirtilli o lamponi, visto che ho letto che in caso di candida anche la frutta va ridotta al minimo, se non eliminata. Mangio comunque soia fra cui tofu fermentato o tempeth, riso integrale, grano saraceno, miglio e quinoa, pollo o pesce, oltre a molta verdura. IL problema e' che sto seguendo una dieta che non mi e' stata veramente prescritta su misura da un buon dietista, e quindi non so cosa dovrei ancora togliere se e' il caso o aggiungere. Il gastroenterologo mi aveva dato un foglio con delle indicazioni generali, ma nulla di preciso :S:
Ho anche fatto un altro ciclo di cura con Ausilium Nac x 2 settimane e Ausilium 20plus, su consiglio del Dr De Angelis.
E nonostante cio’ la mia urina puzza sempre, soprattutto la mattina , segno che l’infezione e’ sempre presente e credo di aver sempre il problema di candida intestinale e sono fortemente convinta che le due cose siano strettamente legate.
Dovro’ rifare l’urinocoltura x conferma , ma ho gia’ visto per esperienza che se c’e’ odore nelle urine il risultato sarà positivo.
Ho asoltato l’ultimo video di Rosanna sulla cistite e lei sottolinea che se c’e’ batteriuria asintomatica l’antibiotico non va preso.
Nel mio caso, come gia’ detto non ho grossi sintomi, ma alle volte ho bruciore all’uretra , pressione vescicale e la mattina il flusso a volte e’ un po’ lento.
Restano inoltre I risultati dell’ eco- addome che avevo fatto a luglio dove mi era stata segnalata vescica ispessita e lieve ristagno, che mi ha poi fatto panicizzare e spinta a consultare Ostardo x avere l’ opinione di uno specialista.
Dovro’ intanto attendere l’esito delle visite al centro di perineologia .
:ciao:

Re: La mia storia di cistite postcoitale

Messaggioda signo » dom set 22, 2019 4:18 pm

Ciao Gilly, io mi accorgo di essere un pochino contratta dall'odore delle urine perché si forma un po' di ristagno. In genere mi limito a fare degli stiramenti degli otturatori con il pollice per qualche secondo per vedere già dei miglioramenti. Sintanto che non sono guarita la contrattura mi ha causava anche problemi intestinali perché è tutto collegato. Per il bruciore uretrale hai provato a fare la manovra del dito? Ti aiuta?


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