Eccomi qui!

Mi presento: sono Alessandra, ho 27 anni e sono al primo episodio di cistite.
Premetto che assumo la pillola
ma per ora non ho intenzione di interromperla 
Vi dico anche che fino a gennaio ero vergine, nonostante la veneranda età
ps:
Faccio una visita ginecologica con ecografia pelvica il 30 novembre, e mi faccio prescrivere la pillola solo a finalità contraccettiva.
Ho il primo rapporto a inizio gennaio, un disastro: il mio ragazzo con calma e pazienza riesce a penetrarmis ma io sono contratta e rigida come il cemento per paura del male e tremo perfino; perdo sangue,sento male alla penetrazione e anche una sorta di sfregamento/bruciore nell'atto. Chiedo al mio ragazzo di smettere perché il fastidio è troppo forte e inoltre mi aspettavo una cosa completamente diversa da sesso, cioè mi aspettavo di provare immediatamente un piacere simile a quello che si prova con la stimolazione del clitoride
ps:
Ci riproviamo tardi ma il bruciore è talmente forte che nemmeno le dita ci entrano (e preciso che prima di avere rapporti completi abbiamo fatto petpiupettingPtre volte e non ho mai avuto problemi di lubrificazione o a farmi inserire dita in vagina). Poco dopo inizio a sentire fastidi alla vescica e sintomi tipici della cistite, ma non ci faccio troppo caso.
Qualche giorno dopo (tre o quattro) arriva quella che sembra proprio cistite, vadom dal medico appena possibile che conferma i miei sospetti, mi prescrive e mi dice di fare una MonurilurinocolturaMonurilIna decina di giorni dalla fine del Monuril.
Prendo il monuril e intanto bevo tante tisane di malva, i fastidi passano e non vado a fare l'
Con il senno di poi però capisco che i sintomi della cistite c'erano già prima di avere il primo rapporto, quindi non credo fosse direttamente collegata a quello ma forse il rapporto ha peggiorato la situazione.
Passano due mesi e mezzo e io e il mio ragazzo decidiamo di provare di nuovo ad avere rapporti (lo facciamo così raramente per problemi organizzativi).
Questa volta va molto meglio, nonostante io sia ancora tesa remore dal fiasco della prima volta.
Usiamo il lubrificante ( liquigel Multi-gynliquigelPresteril), facciamo tanti preliminari. Ho ancora un po' di dolore alla penetrazione, ma lo imputereit più che altro al mio essere tesa come una corda,tant'è che ora non saprei quantificare il dolore provato perché era sopportabilissimo (direi che era più un fastidio).
Va tutto talmente discretamente che abbiamo tre rapporti in una notte
psn: gli altri due dimenticandciq il lubrificante e saltando i preliminari, quindi non vi dico i fastidi la mattina dopo... sempre meno della prima volta comunque
ps:
Durante la notte e il giorno dopo tornano i sintomi della cistite e dico "ci risiamo!", ma anche questa volta riflettendoci poi ricollego che i sintomi c'erano già prima dei rapporti e allora penso che la cistite era già lì da chissà quanto (vi ricordo che anche a gennaio avevo imputato la cistite al rapporto ma i sintomi erano presenti già prima,a talmente lievi che li avevo ignorati).
Questa volta vado a fare l'urinocoltura ed eccola: E. Coli con 10.000.000 di unità batteriche.
Acquisto D-Mannosio Forte e chiamo De Angelis, nonostante avessi anche già acquistato l' Antibiotico (Clavulin) prescritto dal medico.
De Angelis mi consiglia di prendere nac per D-Mannosionacp settimane, poi AF per tre settimane, due volte al giorno a stomaco vuoto, e poi fare una fase di mantenimento.
Spevantata dalla quantità batterica decido comunque di prendere l' Antibiotico per sei giorni. Finito l'antibiotico inizio con D-Mannosio nac. Passati 8 giorni dalla fine dell'antibiotico rifaccio l'urinocoltira che risulta negativa.
Nel frattempo, l'1 aprile, faccio una visita ginecologica perché avevo qualche bruciorino all'ingresso della vagina/vestibolo. Vado al centro diagnostico sant'Agostino di milano. Dalla visita risulta una "vaginite", secondo la ginecologa causata dalla cistite che irrita tutta la zona. Mi fa una ecografia interna e mi visita inserendo lo speculumS.Sul referto scrive "vestibolo contratto e iperemico e perdite vaginali assenti". Io, che sono ipocondriacassurdi dico alla ginecologa che sono andata in quel centro perché so che trattano vulvodinia e vesribolitesicura dicendipocondriacaipocondriacavulvodiniavesriboliteMevi avere paura di qualcosa che non hai?". Mi da degli ovuli a base di acido jaluronico e olio di girasole, li uso e i fastidi spariscono.
Nel frattempo ho avuto il ciclo e non ho usato (ancora assorbenti) in cotone e i bruciorini sembrano essere tornati.Ho il terrore di avere la candida vista la cura antibiotica, ma i sintomi non corrispondono proprio. Ho prurito ma solo ogni tanto ed esterno e le perdite sono scarse, e liquide trasparenti/gialline).
Ho comunque comprato il X-flor e vorrei provare il protocollo miriam, prima di correre di nuovo dalla ginecologa.
Nonostante la negatività dell'urinocoltura ho ancora qualche piccolo fastidio, ma forse sono anche io che mi fisso troppo a controllamaniacalmente ogni minimo fastidio/sintomo
ps:
Stasera finisco il Nac e domani inizio AF come mantenimento.
Accetto consigli utili
Premetto che assumo la pillola


Vi dico anche che fino a gennaio ero vergine, nonostante la veneranda età

Faccio una visita ginecologica con ecografia pelvica il 30 novembre, e mi faccio prescrivere la pillola solo a finalità contraccettiva.
Ho il primo rapporto a inizio gennaio, un disastro: il mio ragazzo con calma e pazienza riesce a penetrarmis ma io sono contratta e rigida come il cemento per paura del male e tremo perfino; perdo sangue,sento male alla penetrazione e anche una sorta di sfregamento/bruciore nell'atto. Chiedo al mio ragazzo di smettere perché il fastidio è troppo forte e inoltre mi aspettavo una cosa completamente diversa da sesso, cioè mi aspettavo di provare immediatamente un piacere simile a quello che si prova con la stimolazione del clitoride

Ci riproviamo tardi ma il bruciore è talmente forte che nemmeno le dita ci entrano (e preciso che prima di avere rapporti completi abbiamo fatto petpiupettingPtre volte e non ho mai avuto problemi di lubrificazione o a farmi inserire dita in vagina). Poco dopo inizio a sentire fastidi alla vescica e sintomi tipici della cistite, ma non ci faccio troppo caso.
Qualche giorno dopo (tre o quattro) arriva quella che sembra proprio cistite, vadom dal medico appena possibile che conferma i miei sospetti, mi prescrive e mi dice di fare una MonurilurinocolturaMonurilIna decina di giorni dalla fine del Monuril.
Prendo il monuril e intanto bevo tante tisane di malva, i fastidi passano e non vado a fare l'

Con il senno di poi però capisco che i sintomi della cistite c'erano già prima di avere il primo rapporto, quindi non credo fosse direttamente collegata a quello ma forse il rapporto ha peggiorato la situazione.
Passano due mesi e mezzo e io e il mio ragazzo decidiamo di provare di nuovo ad avere rapporti (lo facciamo così raramente per problemi organizzativi).
Questa volta va molto meglio, nonostante io sia ancora tesa remore dal fiasco della prima volta.
Usiamo il lubrificante ( liquigel Multi-gynliquigelPresteril), facciamo tanti preliminari. Ho ancora un po' di dolore alla penetrazione, ma lo imputereit più che altro al mio essere tesa come una corda,tant'è che ora non saprei quantificare il dolore provato perché era sopportabilissimo (direi che era più un fastidio).
Va tutto talmente discretamente che abbiamo tre rapporti in una notte


Durante la notte e il giorno dopo tornano i sintomi della cistite e dico "ci risiamo!", ma anche questa volta riflettendoci poi ricollego che i sintomi c'erano già prima dei rapporti e allora penso che la cistite era già lì da chissà quanto (vi ricordo che anche a gennaio avevo imputato la cistite al rapporto ma i sintomi erano presenti già prima,a talmente lievi che li avevo ignorati).
Questa volta vado a fare l'urinocoltura ed eccola: E. Coli con 10.000.000 di unità batteriche.
Acquisto D-Mannosio Forte e chiamo De Angelis, nonostante avessi anche già acquistato l' Antibiotico (Clavulin) prescritto dal medico.
De Angelis mi consiglia di prendere nac per D-Mannosionacp settimane, poi AF per tre settimane, due volte al giorno a stomaco vuoto, e poi fare una fase di mantenimento.
Spevantata dalla quantità batterica decido comunque di prendere l' Antibiotico per sei giorni. Finito l'antibiotico inizio con D-Mannosio nac. Passati 8 giorni dalla fine dell'antibiotico rifaccio l'urinocoltira che risulta negativa.
Nel frattempo, l'1 aprile, faccio una visita ginecologica perché avevo qualche bruciorino all'ingresso della vagina/vestibolo. Vado al centro diagnostico sant'Agostino di milano. Dalla visita risulta una "vaginite", secondo la ginecologa causata dalla cistite che irrita tutta la zona. Mi fa una ecografia interna e mi visita inserendo lo speculumS.Sul referto scrive "vestibolo contratto e iperemico e perdite vaginali assenti". Io, che sono ipocondriacassurdi dico alla ginecologa che sono andata in quel centro perché so che trattano vulvodinia e vesribolitesicura dicendipocondriacaipocondriacavulvodiniavesriboliteMevi avere paura di qualcosa che non hai?". Mi da degli ovuli a base di acido jaluronico e olio di girasole, li uso e i fastidi spariscono.
Nel frattempo ho avuto il ciclo e non ho usato (ancora assorbenti) in cotone e i bruciorini sembrano essere tornati.Ho il terrore di avere la candida vista la cura antibiotica, ma i sintomi non corrispondono proprio. Ho prurito ma solo ogni tanto ed esterno e le perdite sono scarse, e liquide trasparenti/gialline).
Ho comunque comprato il X-flor e vorrei provare il protocollo miriam, prima di correre di nuovo dalla ginecologa.
Nonostante la negatività dell'urinocoltura ho ancora qualche piccolo fastidio, ma forse sono anche io che mi fisso troppo a controllamaniacalmente ogni minimo fastidio/sintomo

Stasera finisco il Nac e domani inizio AF come mantenimento.
Accetto consigli utili
