La mia storia

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Re: La mia storia

Messaggioda Deida » mer gen 31, 2018 11:03 pm

Ho comprato il tapis roulant magnetico da usare a casa. Mi è arrivato, ho iniziato a montarlo.... mi sono accorta che il tapis roulant magnetico è in pendenza! :-no
Non c'è possibilità di usarlo in piano :muro:
Io in palestra non metto mai la pendenza per paura di tonificare i glutei.
Secondo voi che devo fare?
Non so se riesco a restituirlo, dovrei rimetterlo nella scatola

Re: La mia storia

Messaggioda signo » mer gen 31, 2018 11:20 pm

Se ti ricordi di tenere basso e rilassato il muscolo pubococcigeo non vedo problemi! Inizia a bassa velocità con pendenza minima. Buona camminata!

Re: La mia storia

Messaggioda LisaBetta » gio feb 01, 2018 10:45 am

Ma quello magnetico ha l'impostazione della velocità? Non funziona in base al passo? Sono ignorante, chiedo. Nel secondo caso basta che vai piano.
Questa pendenza di quanto è? Ed è specificato che debba restare in pendenza?
:humm:

Re: La mia storia

Messaggioda flo67 » gio feb 01, 2018 11:13 am

Io lo usavo sempre in pendenza, e andavo molto piano. Se riduci la velocità non ci sono problemi Deida, l’unica cosa è che devi stare attenta al muscolo pp come dice signo, ma quello è a prescindere per ogni movimento.

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » lun feb 05, 2018 9:51 pm

Ciao a tutte.
Oggi ho avuto la visita di controllo da Pesce.
Questa volta gli ho parlato più dei miei blocchi psicologici e delle paure legate alla malattia che della malattia in sè.
Procedo con ordine.
Gli ho detto che a livello di sintomi mi sento più resistente, nel senso che la malattia mi sta lasciando un po' più di tempo per vivere.
Gli ho fatto l'esempio di un corso che sto seguendo in questi giorni dalle 9 alle 17 con 2 o 3 pause, senza avere grossi fastidi dovuti alla posizione o necessità di uscire per urinare.
Gli ho parlato dello sport. A giugno scorso le lezioni di posturale mi facevano venire una sensazione di taglio al basso ventre. Adesso vado a lezione due volte alla settimana senza grossi problemi, anche se la mia insegnante credo metta qualche esercizio di pilates.
Gli ho detto del tapis roulant, Che vorrei introdurre un po' di ellittica in palestra.

Gli ho detto che la mia vescica resta indisciplinata, che urino spesso, che mi sveglio ogni notte e che, purtroppo non riesco subito a fare pipì, ma che mi devo alzare, fare qualche passo e poi risedermi sul wc, questo mentre vorrei solo continuare a dormire.
Gli ho detto anche che la mattina mi alzo e faccio pipì, preparo una caffettiera e subito devo rifare pipì, come se 5 minuti prima non mi fossi svuotata completamente.
Sostiene che non mi servano gli automassaggi Perchè arrivo con le dita solo all'ingresso e quei muscoli non coinvolgono la vescica.

Gli ho parlato anche della mia frustrazione del fatto di sentirmi un po' intrappolata in questa condizione dormiente. Che vorrei fare sport. Che senza sport non mi metto in forma e che se non mi metto in forma non sono sicura di me e che se non sono sicura di me non troverò nessuno e che resterò sola.
È stato carino e mi ha detto che ci vuole ben altro che la palestra per trovare qualcuno. Sarà... si vede che non è donna!!
Gli ho detto che uso il forum come punto di riferimento e che ci sono rimasta male nel leggere di una ragazza che era guarita e poi è tornata sul forum e ha rifatto la visita con lui. Io mi riferivo a rossa, ma ovviamente non ho parlato in specifico della sua storia e non ho fatto riferimenti. Era giusto per dirgli che ho paura di non uscire più da questo stato.
Mi ha detto che il fatto di essere guariti da una malattia, non implichi che non si possa ricadere.
Mi ha detto di liberare la mente, che queste preoccupazioni si ripercuotono sul pavimento pelvico.
Alla visita mi ha trovata bene, muscoli bene e nessuna sensibilità.
Gli ho chiesto se le donne che lui ha in cura riescono ad avere dei rapporti, posto che io non ho mai avuto dolore, ma solo le cistiti post coitali in seguito ad ogni rapporto.
Mi ha risposto che chi ha vulvodinia e guarisce poi, nel 90 per cento dei casi, non ha più cistiti. Che non sa dirmi perché, che non c'è un meccanismo o una regola, ma che ha riscontrato questo.
Io pensavo di aver avuto la vulvodinia (o vestibolodinia, come mi ha diagnosticato) in seguito a cistiti curate male con l'antibiotico, non che le cistiti venissero in conseguenza della vulvodinia.

Ha detto che continuiamo con questa cura e devo tornare a luglio.

Re: La mia storia

Messaggioda signo » lun feb 05, 2018 11:34 pm

Deida stai facendo tutto nel modo corretto, devi solo credere un po' di più in te stessa.
Deida ha scritto:Sostiene che non mi servano gli automassaggi Perchè arrivo con le dita solo all'ingresso e quei muscoli non coinvolgono la vescica.
Hai mai pensato di prenderti un Raya? Però anche gli automassaggi classici male non ti fanno e sarebbe meglio che tu andassi avanti a farli.
Deida ha scritto:Alla visita mi ha trovata bene, muscoli bene e nessuna sensibilità.
Un risultato eccezionale :::::

Re: La mia storia

Messaggioda Laulaura » mar feb 06, 2018 9:05 pm

Deida, leggendo il tuo post ho avuto una strana sensazione, hai fatto un resoconto quasi asettico della tua visita, come se stessi raccontando qualcosa che non ti appartenesse e di cui non riesci ad assaporare la positività. Perché tutte le notizie che ci hai riportato sono più che positive!

Deida ha scritto:ho paura di non uscire più da questo stato.

Ecco quello che mi resta. È questo che senti?
Le ricadute ci sono, lo sai. Il tuo "trend" invece io lo vedo sempre più che positivo, infatti:
Deida ha scritto:muscoli bene e nessuna sensibilità.

Insomma questo è un bel traguardo!!!
Per quel che riguarda il lato sport io ti capisco. Ripeto, anche a me mancano la corsa, i percorsi in bici, le sedute pomeridiane che facevo a casa. Al momento, oltre alle camminate, ho iniziato a fate yoga ed aspetto con molto entusiasmo la lezione perché mi fa sentire attiva. Mi fa stare bene. Sono convinta che un po' alla volta riprenderemo a fate tutto. E non come prima, ma meglio di prima!
Deida ha scritto:Che vorrei fare sport. Che senza sport non mi metto in forma e che se non mi metto in forma non sono sicura di me e che se non sono sicura di me non troverò nessuno e che resterò sola.
È stato carino e mi ha detto che ci vuole ben altro che la palestra per trovare qualcuno. Sarà... si vede che non è donna!!

Io concordo con Pesce, ma si sa, non siamo tutte uguali e a volte ci portiamo dietro dei "problemi" che agli occhi dei più sono difficilmente capibili. Ricorda però che gli altri ci guardano con i nostri occhi e se tu ti senti insicura, gioco-forza i tuoi comportamenti saranno influenzati, ti chiuderai e da qui il circolo vizioso...ci sono tante letture che potresti fare per "aiutarti" un po' o almeno per affrontare questo tuo cruccio in modo diverso. Non so se ti sei già confrontata con la dottoressa Ulmer, potresti provarci.
Deida ha scritto:Gli ho chiesto se le donne che lui ha in cura riescono ad avere dei rapporti, posto che io non ho mai avuto dolore, ma solo le cistiti post coitali in seguito ad ogni rapporto.

Risolta la contrattura, con i giusti accorgimenti, farai l'amore senza alcun problema. Ed io aspetterò il resoconto e sarò felice per te...vabbè, la verità è che sono una vecchia pettegola romantica... :pp e quindi ti toccherà condividere tutto qui!

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » lun feb 19, 2018 10:14 pm

Ciao Laura,
Grazie per la tua risposta. Forse ci hai colto. Probabilmente dopo un anno di cure ancora non riesco bene a capire con chi ho a che fare, come interpretare i sintomi e cosa aspettarmi dalla malattia.
Fortunatamente grazie a voi sono riuscita a dare un nome alla malattia, a trovare un professionista serio e disponibile e tante persone con cui confrontarmi e per questo non finirò mai di ringraziarvi.
Probabilmente prendo con le pinze i periodi in cui sto meglio, Perchè penso che non sarà così per sempre.

Da oggi ho iniziato a usare il mio nuovo tapis roulant magnetico, quello che è un pochino in pendenza. Ho pensato che visto che a luglio ho il controllo da Pesce, posso provare ad usarlo e poi chiedere a lui come valuta i miei muscoli.
Io sono ancora propensa a pensare alla corsa come causa scatenante dei miei problemi, quindi per questo il tapis roulant, che adesso uso solo per camminare, mi fa dubitare. Poi, ovviamente, potrebbero esserci state altre cause come i rapporti, la tensione, lo stress, posture e atteggiamenti sbagliati. Chissà.

Re: La mia storia

Messaggioda Vln » lun feb 19, 2018 10:47 pm

Deida ha scritto:Probabilmente prendo con le pinze i periodi in cui sto meglio, Perchè penso che non sarà così per sempre.

Infatti sarà molto meglio :)

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » mer feb 21, 2018 5:06 pm

Mi sono allenata sia lunedì che martedì.
Lunedì ho usato il mio tapis roulant magnetico che è un po' in pendenza, mentre ieri sono andata a lezione di ginnastica posturale e ho fatto una mezz'oretta di tapis roulant elettrico in palestra senza pendenza.
Oggi ho la sensazione di doloretti quando mi siedo in corrispondenza del punto in cui le ossa si poggiano sui glutei. Anche un pochino la cucitura dei leggins mi dà un leggero fastidio.
Sono dei fastidi sopportabilissimi, peró non li provavo da qualche mese.
Potrebbero essere indizi a conferma del legame fra sport e vulvodinia? O è solo dovuto al fatto di non essere ancora guarita?
Non mi aspetto una risposta certa, ormai ho capito che in questa malattia cercare di capire i rapporti causa-effetto è complicato e, soprattutto, non immediato. Ho condiviso mie riflessioni e magari qualcuna ha qualche idea a riguardo.
Grazie

Re: La mia storia

Messaggioda flo67 » mer feb 21, 2018 5:41 pm

Fai bene a scrivere le tue impressioni perché rileggendoti, avrai più chiara la situazione che hai vissuto nelle varie fasi e capirai i cambiamenti e i miglioramenti del tuo percorso personale.
Ad ogni modo: credo che sia del tutto normale avere qualche leggero fastidio qua e là dopo due giorni di allenamento. L'importante è compensare con adeguati esercizi di rilassamento pelvico, questo è un punto centrale di ogni discorso, non esiste che si smette di fare kegel rerverse, per esempio, perchè ci si sente guarite e ciao.
Deida ha scritto:Anche un pochino la cucitura dei leggins mi dà un leggero fastidio.

Non rimanere col fastidio però, togli tutto, metti la gonna e via.

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » mer feb 21, 2018 5:55 pm

Grazie flo, infatti mi serve un sacco ragionare.

Io non avevo fastidi da mesi e facevo ginnastica posturale due volte alla settimana più qualche passeggiata lenta sul tapis roulant.

Ho fatto due allenamenti, uno a casa con il tapis roulant in pendenza e uno in palestra con tapis roulant aumentando leggermente la velocità di camminata, non di corsa, ma di camminata.
Oggi ho dolore alla patata e al sedere, come se avessi avuto un calcio sulla patata e in prossimità dell'ano.
Sicuramente è stato lo sport a farmi scatenare i dolori. Non so se il tapis roulant fatto in pendenza o il tapis roulant con la velocità aumentata o se qualche movimento a posturale (ma non credo quest'ultima).
Sono più propensa a pensare alla velocità, appena supero velocità 5 sul tappeto elettrico mi vengono dei fastidi.

Oggi sono al riposo e appena torno a casa mi smutando e metto una gonna, anche se più che la cucitura è proprio la pressione da seduta a darmi fastidio.

E poi ho sempre la mia sveglia che mi ricorda i kegel e la posizione con le gambe a 4.

Grazie mille.

Re: La mia storia

Messaggioda signo » mer feb 21, 2018 6:31 pm

Prova a ridurre la velocità e vediamo se va meglio. Intanto fai un po' di stretching, l'esercizio della rana aiuta sempre a rilassare!

Re: La mia storia

Messaggioda LisaBetta » gio feb 22, 2018 7:31 pm

Per me velocità 5 è già mezza corsa! Si vede che tu sei alta! :grin:
Comunque, penso sia relativamente "normale" avere qualche dolore alla ripresa dell'attività fisica.... poi vedrai anche con l'allenamento migliorerà.
:ciao:

Re: La mia storia

Messaggioda Stefania 69 » gio feb 22, 2018 9:53 pm

Anche io sono piu propensa a dare la " colpa" alla corsa, é piu facile che in condizioni di velocità aumentata tu non riesca ancora a mantenere ip pavimento pelvico ben rilassato.
Si tratta di andare per gradi e farci molta attenzione.

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » mer mar 07, 2018 10:02 pm

Ciao ragazze, come ?
Oggi sono andata in palestra. Ho fatto una quarantina di minuti di tapis roulant camminando.
Poi ho provato olit. Una nuova disciplina a metà fra yoga, posturale e thai chi. È una disciplina dinamica e fluida, non scarica come la posturale.
Sono arrivata in palestra, pipì pre tapis roulant. Dopo i 40 minuti di tappeto avevo la sensazione di dover svuotare la vescica. Vado in bagno, ma nulla.
Vado a fare il corso con la sensazione di dover svuotare la vescica. Ho pensato ad una cosa, ditemi voi se sbaglio.
Avevo la sensazione di dover fare la pipì, tipo fastidio e questa sensazione mi faceva contrarre i muscoli dell’introito vaginale, quelli che rilasciamo di solito.
Volevo dare il comando, ma poi c’era un’altra parte di me, come inconscia, che invece contraeva a causa della sensazione di avere la vescica piena.
Voi potrete dirmi “ma va...”, “te ne accorgi solo adesso”, oppure dirmi che mi sbaglio.
Comunque, ormai lo sapete, finché non sperimento le cose su me stessa non le realizzo.
Io purtroppo Con la camminata non riesco a dimagrire nè rassodare. Lo scorso anno camminavo per strada, quest anno in palestra e ho comprato anche il tapis per casa, ma nulla.
Ho bisogno di trovare un’attività cardio o aerobica, che non mi dia fastidio.

Re: La mia storia

Messaggioda Stefania 69 » gio mar 08, 2018 11:11 am

Deida, il primo step e' acquisire la piena capacita' di mantenere il pp rilassato mentre stai camminando. Prendi questa attivita' sul tapis roulant come propedeutica a questo risultato piuttosto che direttamente al dimagrimento. Poi certamente se non ti fa dimagrire almeno ti evita di perdere peso, quindi un pochino di effetto asche da quel lato lo ha.
e' proprio assecondando quella sensazione falsa anziche' contrastandola che dovresti riuscire a prendere il meccanismo giusto.
Per sicurezza fai pipi' proprio prima di iniziare cosi' da non avere il dubbio di fartela addosso :grin: il che dovrebbe renderti piu' tranquilla.
Una volta che saprai padroneggiare il pp in fase di camminata potrai aumentare il ritmo e/o la pendenza seguendo sempre lo steso schema e allora si che potrai far partire la fase allenante. :coool:

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » lun apr 23, 2018 12:46 pm

Buongiorno ragazze,
Come va?
Sul fronte patata la mia strategia, per il momento, consiste in una vicendevole non-belligeranza: io la ignoro non sottoponendola a stress dovuti a sport o a rapporti e lei non mi da fastidio.
C’è una cosa che invece mi preoccupa. Due domeniche fa ho preso freddo alla gola e ancora adesso ho il raffreddore.
Ho provato metodi alternativi alla cura antibiotica: Aerosol, antinfiammatorio, tto. Al momento non ho infiammazione al livello della gola e neanche chissà quale sgocciolamento dal naso, almeno non credo, ma persiste il muco nei bronchi (scusate se scrivo così chiaramente ma nn conosco altri modi per spiegarlo).
Sto continuando con gli aerosol di mucolitico, ma questo catarro che fa su e giù nei bronchi non va via. Il problema è il colore giallo che mi fa pensare ad un’infezione.
Devo cedere all’antibiotico?

Re: La mia storia

Messaggioda flo67 » lun apr 23, 2018 2:44 pm

Secondo me no.
Anche io come te ho avuto, per mesi e dico mesi, muco in gola che andava su e giù.
Ho fatto lavaggi con fisiologica alternati a ipertonica dal naso, fumenti con tto, eucalipto e soprattutto timo, e poi pian piano il muco è sparito.
Ho fatto anche aerosol con acqua termale (a cicli), e poi nella fase acuta ho preso anche il lisozima ma avevo anche raffreddore e mal di gola.
Non trascurare anche il rafforzamento delle difese locali con fermenti.
Deida ha scritto:io la ignoro non sottoponendola a stress dovuti a sport o a rapporti e lei non mi da fastidio.

:coool:

Re: La mia storia

Messaggioda Deida » lun apr 23, 2018 2:58 pm

Grazie gli. Proverò usare tutti gli strumenti che hai elencato!


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