La storia di Ele

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Re: La storia di Ele

Messaggioda Aliruna » lun dic 07, 2015 3:04 pm

La dicitura "uso esterno" indica che il prodotto in questione non va ingerito. Quindi va benissimo. Anche crema D-Mannosio, olio di mandorle e xerem sono indicati.

Re: La storia di Ele

Messaggioda Mare73 » dom mag 15, 2016 3:10 pm

Ciao, Ele.
Tutto bene? Come procedi?

Re: La storia di Ele

Messaggioda Elena84 » mer mag 18, 2016 1:56 pm

Ciao ragazze, scusate se per tantissimo tempo non mi sono fatta sentire ma è stata una scelta dettata dal fatto che non avevo nessun miglioramento e avevo necessità di lavorare su di me.
Adesso comincio pian pianino a migliorare (corna!!!!!) riesco a mettere i leggins e qualche volta sto seduta. I rapporti sono ancora dolorosissimi perciò per ora aspetto ancora. Però VIVO!! Vado a fare la spesa, cammino, tutte cose che dopo più di un anno a letto mi sembrano incredibili.
Il prof mi ha detto di vederci ora ogni mese e continuare il massaggio casalingo.

Vi mando un bacione grandissimo, spero di non aver sbagliato giorno di scrittura.

Sappiate che vi penso sempre.
Speriamo che proceda tutto bene e che continui a migliorare!

Ps ho ricominciato a mangiare pasta pane pizza etc etc(in dosi normali ovviamente, ma prima li avevo tolti completamente), mi sento meglio anche fisicamente (prima vivevo di insalata dalla paura della candida)

Un bacione
Elena
Io non ho paura

Re: La storia di Ele

Messaggioda signo » mer mag 18, 2016 2:22 pm

Ciao Elena, grazie per questo aggiornamento. Hai provato sulla tua pelle che le diete non servono a molto quando si hanno queste patologie. Meglio mangiare un po' di tutto in modo sano, così da avere le forze necessarie per affrontare la malattia con lucidità. A presto :ciao:

Re: La storia di Ele

Messaggioda flo67 » gio mag 19, 2016 6:47 pm

Ciao Elena,
noi siamo qui quando vuoi, leggo che stai meglio rispetto a prima e questo è davvero un traguardo molto importante. Andrà sempre meglio vedrai.
Non mollare (solo il muscolo) :ciao:

Re: La storia di Ele

Messaggioda Brighid88 » ven mag 20, 2016 11:28 am

Elena84 ha scritto:I rapporti sono ancora dolorosissimi perciò per ora aspetto ancora. Però VIVO!! Vado a fare la spesa, cammino, tutte cose che dopo più di un anno a letto mi sembrano incredibili.

::::: che bello !sono molto contenta elena !la prima cosa è eliminare i sintomi spontanei poi si penserà ai rapporti,poter vivere in modo normale le cose quotidiane è già un grande passo avanti ,pian piano verrà pure tutto il resto !e bravissima per aver cominciato a mangiare di tutto un po perché tanto non è una fetta di pizza o un piatto di pasta a scatenare la candida !una dieta priva di alcuni alimenti non può che essere dannosa !tienici aggiornate ! :ciao:

Re: La storia di Ele

Messaggioda Elena84 » mer ott 25, 2017 12:42 pm

Carissime amiche,

Vi scrivo dopo tanto tempo. Aspettavo il momento giusto per comunicare buone notizie. Poi ho pensato che se aspettavo troppo quel momento non arrivava mai.. ho comunque notizie abbastanza buone.

Sono ancora in cura da Pesce e ad agosto ho diminuito le dosi della terapia (semper rimaste uguali per due anni a quelle inizialmente prescritte)
Ho avuto una bruttissima ricaduta dalla quale mi sto riprendendo (dopo due mesi), dovuta quasi sicuramente alla contrattura e non i nervi in se, causa eccessivo stress lavorativo (penso e non Penso di sbagliarmi). Con automassagggi, vivendo a mollo nell'acqua e tutte le "nostre" solite cose e passato quasi tutto.. mi sto concentrando anche molto sul mio umore che era crollato dopo questa brutta ricaduta. Sto facendo una cura a base di acido folico e vitamIna b12.
Appena ho visto che, arrivata a questo punto del percorso terapeutico, POTEVO farcela da sola (o al e o e quello che penso, speriamo bene...) ho scalato nuovamente le medicine (seguendo la scaletta che mi ha dato Pesce). Potevo farcela SE abbandonavo COMPLETAMENTE lo stress.

Al momento sono SENZA medicine e sto aspettando la visita di Pesce a metà Dicembre. Sto bene. Ma SOLO SE non vivo esperienze per me stressanti ( lavoro a ca 2h di auto da casa, lavoro in piedi, posto di responsabilità, 10 ore di lavoro al di... etc etc).

Ora: sto pensando di mettere al primissimo posto me e la mia famiglia (e il desiderio di poter mettere finalmente in cantiere un bambino, che desideriamo da 5 lunghi anni ma per via della malattia è stato sempre rimandato o ritenuto addirrpittura impossibile). Mio marito mi sostiene, il resto delle persone no. Pensano Le solite cose che tutte le persone pensano di noi, non sto nemmeno a ripeterle. Sto pensando di lasciare il lavoro e diventare casalinga... non voglio per nessuna ragione tornare come anni fa, voglio poter stare a mollo se il mio corpo me lo chiede, fare gli automassaggi quando ne ho bisogno, fermarmi quando lo desidero. Voglio andare con lentezza. Il lavoro per me in questo momento è inconciliabile con la guarigione, e sto pensando di mollare tutto.

Ho trovato il mio equilbrio, precario ma equilibrato. Penso di potercela fare in questo modo. Le medicine mi hanno aiutata tantissimo perché non ho più bruciore ad urinare, a lavarmi con acqua fresca, a indossare leggins e anche i rapporti vanno bene (solo se non sono tesa).

Ora penso di potercela fare da sola. Volevo chiedervi un'opinione, e se anche tra voi c'è qualcuno che ha dovuto lasciare il lavoro.

Un grande abbraccio a tutte, spero stiate tutte meglio

Re: La storia di Ele

Messaggioda flo67 » mer ott 25, 2017 1:06 pm

Ciao e ben tornata Ele.
Mi fa molto piacere sentirti così positiva e propositiva e che stai decisamente meglio e SENZA farmaci per di più.
Sul fatto "come fare a non assorbire stress", purtroppo non sono di molto aiuto, io sono una spugna, assorbo quasi tutto ciò che nella mia vita mi ritrovo a vivere. Ma ho imparato a contrastare con il rilassamento. Così come una pelle molto matura ha bisogno di più idratazione, allo stesso modo un carattere emotivo e facilmente stressabile, ha bisogno di più relax. Non c'è niente da fare, bisogna puntare tantissimo su quello. Come? I modi ci sono e sono tanti, da quelli fisici (yoga, stretching ecc) a quelli psicologici come per esempio l'aiuto terapeutico.
Difficilmente il proprio carattere può essere modificato totalmente, se uno è fatto in un certo modo è giusto migliorarsi ma partendo sempre dall'accettazione di se.
Se il lavoro costituisce un grosso ostacolo a tutto questo e se c'è la possibilità economica di by-passare il discorso, allora trovo molto utile abbandonarlo per cercare qualcosa di più consono alla propria possibilità/personalità. Nel caso, si può cercare un nuovo lavoro o una nuova dimensione, come la scelta di rimanere a casa per esempio. E' tutto molto soggettivo, ma vanno calcolati i pro e i contro altrimenti c'è il rischio di pentirsi e questo è meglio evitarlo per quanto possibile.
O almeno, io ci penserei proprio tanto, prima di prendere una decisione.
E poi, non devi decidere subito, e già questo è un modo per prenderla con più calma, senza stress.

Ti auguro il meglio comunque.


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