La mia storia..la mia voglia di guarire!
Inviato: mar mar 17, 2015 11:45 pm
Ciao a tutti! mi chiamo sofia, ho 22 anni. Vorrei iniziare con il ringraziarvi per la vostra completa disponibilità e sincerità con le quali aiutate prontamente chi come me è in difficoltà. Ho trovato questo forum dopo l'ennesimo attacco di cistite e mi si è aperto un mondo, mi sono subito sentita in qualche modo capita e vicina a voi. Ho letto alcune delle vostre storie, non tantissime perchè vi seguo da poco più di una settimana e per la prima volta dopo mesi e mesi mi sono sentita meno sola. Quello che Rosanna e tutte voi fate è stupendo ed è ancora più bello perchè siete mosse da una grande umanità!
Stasera vorrei raccontarvi la mia storia, spero di non annoiarvi troppo!
I miei primi attacchi di cistite sono iniziati un po' più di un anno fa e sono tutti attacchi che vengono a distanza di un paio di giorni dai rapporti. Su questo forum per la prima volta ho sentito parlare di vulvodinia quindi vi riporto alcune cose sperando che non siano inutili.
Allora..sono fidanzata da circa 4 anni, riuscire ad avere un rapporto col mio ragazzo è stata abbastanza dura perchè per diversi mesi ogni tentativo falliva perchè io avvertivo forti dolori alla penetrazione. Preoccupata per la situazione sono andata a farmi visitare dalla mia ginecologa che riuscì semplicemente a dirmi che era tutto normale, mi disse scherzando che avrei dovuto ubriacarmi così mi sarebbe passata l'ansia che mi bloccava e sarei riuscita ad avere un rapporto. Mi prescrisse anche una crema anestetica che usano le persone che devono mettersi i cateteri, dicendo di provare ad applicarla. il problema comunque dopo qualche mese si è risolto e sono riuscita ad avere normalmente rapporti.
Nell'anno successivo non ho avuto nessun problema, nessuna cistite anche se avevo rapporti abbastanza frequenti e senza lubrificante.Passato questo primo anno ho inizato ad avere le mie prime cistiti dopo i rapporti. Erano cose molto leggere, forse non erano neanche vere e proprie cistiti ma per lo più dei fastidi che passavano in poche ore bevendo tanto. Le cistiti hanno però iniziato a diventare più forti e più frequenti, ci ho messo un po' ad associarle ai rapporti sessuali anche perchè i miei medici di base (ne ho cambiati diversi) mi parlavano sempre solo di igiene e di alimentazione.
Quando gli attacchi hanno iniziato a diventare più forti prendevo io degli antibiotici che avevo a casa, quasi sempre il velamox (amoxixillina), sbagliando enormemente,ora lo so. Poichè il problema non si risolveva mi sono rivolta al mio medico di base, non sempre mi faceva fare un urocultura con antibiogramma, oppure me la faceva fare ma mi dava già un antibiotico prima di avere gli esiti. I batteri erano quasi sempre: eschierichia coli, enterococco fecalis, una volta ho ritrovato anche lo streptococco saprofiticus.
Dopo i primi attacchi comunque ho capito che c'era una correlazione tra le cistiti e i rapporti, ho iniziato ad usare un lubrificante antibatterico durante i rapporti e per un po' sembrava che funzionasse. Sono comunque tornata dalla mia ginecologa che mi ha detto di prendere una pastiglia di bactrim qualche ora prima del rapporto. Sono uscita dal suo ambulatorio molto contenta perchè pensavo di aver finalmente trovato una cura ma ben presto mi sono accorta che non serviva a niente. Innanzitutto mi risultava difficile prevedere quando avrei avuto un rapporto con un anticipo di 3 ore e inoltre mi resi presto conto che la cistite tornava lo stesso.
Ho fatto un'ecografia alle vie urinarie ed è risultato tutto nella norma.
Ho continuato ad avere episodi di cistite che curavo con antibiotici vari prescritti dal mio medico di base fino ad arrivare allo scorso gennaio-febbraio. Ero in piena sessione di esami quindi molto sotto stress, se all'inizio le cistiti non mi venivano a tutti i rapporti ho osservato che avevo un attacco ad ogni rapporto.
Ho quindi iniziato ad avere molti meno rapporti, uno ogni due settimane che mi servivano per guarire da ogni cistite e ritrovare un po' di voglia sufficiente a superare la paura e ad avere un nuovo rapporto.
Un sabato di fine febbraio mi sveglio con la cistite, il mio medico di base non c'è allora bevo molta acqua e aspetto che sia sera per prendere il monuril che avevo in casa. Durante la notte però mi sveglio con dei dolori assurdi, vado in bagno e perdo sangue. Complici i dolori e l'agitazione svengo. La mattina dopo vado alla guardia medica che mi prescrive una settimana di levofloxacina ma decido che non voglio più stare così. Finisco l'antibiotico e decido di non assumere più antibiotici e di non avere rapporti fino a quando non avrò trovato una cura definitiva e fino a quando non avrò fatto ulteriori visite.
Nei giorni successivi ho trovato il forum e ho ordinato il mannosio. Sto prendendo da circa una settimana 3 dosi al giorno. Martedì prossimo ho prenotato una visita da una ginecologa che mi ha consigliato una mia amica, dopo aver letto tante cose su questo forum sicuramente sono più consapevole e non accetterò che mi prescriva l'ennesimo antibiotico!
Ringrazio fin da subito chiunque vorrà leggere la mia storia e aiutarmi!
Sofia
Stasera vorrei raccontarvi la mia storia, spero di non annoiarvi troppo!
I miei primi attacchi di cistite sono iniziati un po' più di un anno fa e sono tutti attacchi che vengono a distanza di un paio di giorni dai rapporti. Su questo forum per la prima volta ho sentito parlare di vulvodinia quindi vi riporto alcune cose sperando che non siano inutili.
Allora..sono fidanzata da circa 4 anni, riuscire ad avere un rapporto col mio ragazzo è stata abbastanza dura perchè per diversi mesi ogni tentativo falliva perchè io avvertivo forti dolori alla penetrazione. Preoccupata per la situazione sono andata a farmi visitare dalla mia ginecologa che riuscì semplicemente a dirmi che era tutto normale, mi disse scherzando che avrei dovuto ubriacarmi così mi sarebbe passata l'ansia che mi bloccava e sarei riuscita ad avere un rapporto. Mi prescrisse anche una crema anestetica che usano le persone che devono mettersi i cateteri, dicendo di provare ad applicarla. il problema comunque dopo qualche mese si è risolto e sono riuscita ad avere normalmente rapporti.
Nell'anno successivo non ho avuto nessun problema, nessuna cistite anche se avevo rapporti abbastanza frequenti e senza lubrificante.Passato questo primo anno ho inizato ad avere le mie prime cistiti dopo i rapporti. Erano cose molto leggere, forse non erano neanche vere e proprie cistiti ma per lo più dei fastidi che passavano in poche ore bevendo tanto. Le cistiti hanno però iniziato a diventare più forti e più frequenti, ci ho messo un po' ad associarle ai rapporti sessuali anche perchè i miei medici di base (ne ho cambiati diversi) mi parlavano sempre solo di igiene e di alimentazione.
Quando gli attacchi hanno iniziato a diventare più forti prendevo io degli antibiotici che avevo a casa, quasi sempre il velamox (amoxixillina), sbagliando enormemente,ora lo so. Poichè il problema non si risolveva mi sono rivolta al mio medico di base, non sempre mi faceva fare un urocultura con antibiogramma, oppure me la faceva fare ma mi dava già un antibiotico prima di avere gli esiti. I batteri erano quasi sempre: eschierichia coli, enterococco fecalis, una volta ho ritrovato anche lo streptococco saprofiticus.
Dopo i primi attacchi comunque ho capito che c'era una correlazione tra le cistiti e i rapporti, ho iniziato ad usare un lubrificante antibatterico durante i rapporti e per un po' sembrava che funzionasse. Sono comunque tornata dalla mia ginecologa che mi ha detto di prendere una pastiglia di bactrim qualche ora prima del rapporto. Sono uscita dal suo ambulatorio molto contenta perchè pensavo di aver finalmente trovato una cura ma ben presto mi sono accorta che non serviva a niente. Innanzitutto mi risultava difficile prevedere quando avrei avuto un rapporto con un anticipo di 3 ore e inoltre mi resi presto conto che la cistite tornava lo stesso.
Ho fatto un'ecografia alle vie urinarie ed è risultato tutto nella norma.
Ho continuato ad avere episodi di cistite che curavo con antibiotici vari prescritti dal mio medico di base fino ad arrivare allo scorso gennaio-febbraio. Ero in piena sessione di esami quindi molto sotto stress, se all'inizio le cistiti non mi venivano a tutti i rapporti ho osservato che avevo un attacco ad ogni rapporto.
Ho quindi iniziato ad avere molti meno rapporti, uno ogni due settimane che mi servivano per guarire da ogni cistite e ritrovare un po' di voglia sufficiente a superare la paura e ad avere un nuovo rapporto.
Un sabato di fine febbraio mi sveglio con la cistite, il mio medico di base non c'è allora bevo molta acqua e aspetto che sia sera per prendere il monuril che avevo in casa. Durante la notte però mi sveglio con dei dolori assurdi, vado in bagno e perdo sangue. Complici i dolori e l'agitazione svengo. La mattina dopo vado alla guardia medica che mi prescrive una settimana di levofloxacina ma decido che non voglio più stare così. Finisco l'antibiotico e decido di non assumere più antibiotici e di non avere rapporti fino a quando non avrò trovato una cura definitiva e fino a quando non avrò fatto ulteriori visite.
Nei giorni successivi ho trovato il forum e ho ordinato il mannosio. Sto prendendo da circa una settimana 3 dosi al giorno. Martedì prossimo ho prenotato una visita da una ginecologa che mi ha consigliato una mia amica, dopo aver letto tante cose su questo forum sicuramente sono più consapevole e non accetterò che mi prescriva l'ennesimo antibiotico!
Ringrazio fin da subito chiunque vorrà leggere la mia storia e aiutarmi!
Sofia